Home

domenica 17 giugno 2012

Scaloppine al marsala con zucchine al prezzemolo in padella



Il mio umore ultimamente è altalenante e simile a quello della crisi post-partum.

Non so voi, ma io ...dopo l'iniziale euforia che mi ha preso entrambe le volte appena scesa dalla poltroncina in sala parto (una scarica di adrenalina che mi faceva sentire come avessi scalato il monte everest, come se tutto il brutto accumulato negli anni in me si fosse azzerato, come fossi pronta per sfidare il più grande degli ostacoli)...
esattamente in coincidenza dei primi 10 giorni di allattamento, che guarda il caso hanno coinciso anche con l'inizio delle coliche gassose..

.beh, io proprio in quel lasso preciso di tempo 
iniziavo ad accusare la crisi post partum. 

In maniera leggera, fortunatamente, 
o colta e coltivata bene e subito da chi mi è stato sempre accanto.

Se di ritorno dall'ospedale con i pupi nell'ovetto il mio primo pensiero era stato fermarmi al supermercato per rifoccilare il mio frigorifero abbandonato per 3 giorni, in quel periodo faticoso proprio non volevo saperne di cibo, tantomeno di prepararne.
Nè pranzo, nè cena...non mi andava di stare ai fornelli, non mi andava di far niente, per giorni ho solo pianto.
Soprattutto quando è nata Anais, quindi la mia prima gravidanza.

Un giorno mio marito mi guardò mentre disperata 
piangevo e- dicevo -non sapevo il perchè...
caricò ovetti, passeggini, borse per il cambio e biberon e mi disse:
si va fuori al ristorante, stasera, ma prima ti accomagno a comprarti un vestito nuovo, 
ora che non hai più la pancia....

Ricordo ancora benissimo quella giornata.
Diego mi comprò un vestito bellissimo, piuttosto costoso, 
- adatto per il battesimo era la giustificazione- un pò vintage e davvero elegante

Poi mangiammo fuori, insieme, con la piccolina che dormiva fortunatamente...
e mi accorsi che tutto poteva continuare QUASI come prima, bisognava solo affrontarlo assieme...

In quei momenti ho sempre avuto la fortuna di avere Elisa accanto.
Veniva qui, mi faceva ridere con i suoi aneddoti, stirava per me, a volte cucinava pure...
si, la cuoca ero io, è vero...ma anche lei sapeva fare qualche ricetta e per niente male.

Con la scusa che avevo il ferro basso e che gli altri giorni con diego vegetariano non mangiavo carne nemmeno io, quando lei veniva a trovarmi il menù era stabilito: e spessissimo erano le scaloppine!

al marsala, come le faceva lei. 
e come piacevano tanto a me.

La bottiglia di marsala che avevo in cantinetta è certamente una bottiglia che ha dimenticato lei qui.

Ora che lei non viene più a farmi ridere, che il terremoto con epicentro il mio paese continua a svegliarmi impietoso facendomi esplodere il cuore, ora che i bimbi sono diventati più grandi, la pancia è scomparsa (insomma...), il ferro si è stabilizzato, e il vestito comprato quella sera mi sta comunque troppo grande...
senza voler minimizzare o esagerare nulla...
so che c'è sempre una crisi in agguato,  
e spesso più delle medicine è avere qualcuno vicino, che conta.

Qualcuno che ti capisce con un sguardo, o che a volte cucina per te.

Perchè cucinare è anche, a volte, una dimostrazione d'amore. 

c'è un pezzo di una canzone di Morgan, La crisi, che mi ha sempre colpita profondamente...eccolo

quando inizia una crisi è un po' tutto concesso
quasi come a carnevale
quando è in corso una crisi dimentico tutto
e posso farmi perdonare

so che rimarrò un po' assente da scuola
e forse non andrei nemmeno al lavoro 
molto spesso una crisi è tutt'altro che folle
è un eccesso di lucidità
sta finendo la crisi e ogni volta che passa una crisi
resta qualche traccia

infatti ultimamente rido per niente
e non mi nascondo più facilmente
e malgrado sembri male
cambia solo il modo di giudicare 




Queste sono le scaloppine di Elisa, la mia amica.
Questa volta in monoporzione :(

1 fetta di tacchino da 100 gr
3 cubetti di burro  di cacao Venchi 
2 cucchiai di farina
2 zucchine chiare
prezzemolo
olio evo q.b.
sale q.b.
pepe nero q.b.
mezzo bicchiere di marsala secco
1/2 dl di brodo vegetale
Procedimento
Mondare e lavare le zucchine, tagliarle a listarelle e rosolarle in padella con un filo d'olio evo e foglie di prezzemolo. Aggiustare di sale e tenere da parte.

Battere le fette di tacchino: è importante che sia sottile, quindi se non avete un batticarne, chiedete al macellaio di farlo per voi. Esiste un piccolo accorgimento per battere la carne senza sfibrarla: basta semplicemente adagiare la fettina tra due fogli di pellicola ed impugnare molto bene il batticarne (alla base) per dare colpi dritti e decisi.
 Infarinare la carne; in una padella (possibilmente non anti-aderente) far scaldare il burro di cacao Venchi (2 cubetti) e rosolare la scaloppina a fuoco vivace da entrambi i lati. Salare solo dopo la rosolatura, perché il sale tende a disidratare la carne e si rischia di ottenere fettine asciutte e dure: se si attende invece che i pori della carne siano ben sigillati grazie al calore, i succhi rimarrano in gran parte all'interno (o meglio, verranno rilasciati solo quelli necessari a creare il fondo di cottura). Insaporire la scaloppina con un pizzico di pepe e sistemarla su un piatto da tenere da parte.
A questo punto dedicarsi alla salsa: deglassare il fondo di cottura con il vino marsala, lasciare evaporare leggermente e unire il fondo di cucina (in questo caso brodo vegetale) e ancora qualche foglia di prezzemolo; far bollire per qualche minuto, in modo da restringere la salsa, dopodiché aggiungere un altro cubetto di burro di cacao Venchiburro e ruotare la padella per emulsionare. 
Filtrare la salsa con un colino e versarla sulla scaloppina, che avremo rimesso in padella a insaporire insieme al contorno. Eventualmente si può tenere un po' di salsa da parte per poi versarla direttamente nel piatto al momento di servire.



questa ricetta va all'Mt Challegne di Giugno

 L'emmetichallenge di giugno 2012

20 commenti:

  1. mi sembra di rivivere il mio post partum...stessa trafila, coliche a più non posso ed io apatica, disperata e sola.
    Il marito, ieri come ora spesso in giro per lavoro...
    Adoro il marsala, lo metterei ovunque. E queste scaloppine del ricordo devono essere davvero squisite..
    Un abbraccio!

    RispondiElimina
  2. Hai perfettamente ragione. Avere accanto qualcuno che ti capisca è la cosa più bella che si possa desiderare. Questo è per me un periodo particolare e la canzone di Morgan l'ascolto spesso. Un eccesso di lucidità che ti manda in totale smarrimento. Avere qualcuno che ti coccoli con una parola, un'attenzione o anche solo con qualcosa di goloso è un'autentica fortuna :)

    RispondiElimina
  3. Veramente appetitose :) Un bacione e un saluto affettuoso cara.

    Buon week end

    RispondiElimina
  4. che delizia che hai prodotto tesoro, complimenti...

    RispondiElimina
  5. E' vero, la presenza di chi ti sta attorno è molto importante! IO con la prima non ho avuto modo di andare in crisi: problemi più grandi hanno occupato i miei pensieri! Ora è diverso, averne due è molto più difficile e le crisi di pianto vengono senza motivo ma per fortuna sono accompagnate a tanta gioia quando mi rendo conto di avere due angioletti ora accanto a me.
    COmplimenti per queste scaloppine così invitanti.

    RispondiElimina
  6. Hai proprio ragione, la presenza delle persone care, soprattutto nei momenti difficili, è fondamentale! Il mio post-partum non è stato dei più felici (2 mesi a letto con problemi a non finire) e senza il sostegno materiale e morale di marito e famiglia non so come avrei fatto...
    Ti rinnovo i miei complimenti, non solo per la ricetta, ma anche per il fatto che in questo momento difficile trovi il tempo e la forza per preparare queste prelibatezze!!! :o)

    RispondiElimina
  7. la cremina che crea il marsala è indescrivibile....deliziosa!!!

    RispondiElimina
  8. Hai ragione... Chi ti sta intorno, è la miglior medicina... Buon sabato e complimenti per la ricetta

    RispondiElimina
  9. Su con la vita cara Aria..bisogno reagire abbiamo i bambini piccoli , loro ne risentono.
    e poi...adesso si sente profumo di vacanze e tutto ciò vuol dire ri-po-so.
    Ottime le scaloppine avrai fatto felice il maritino.Un bacioe buona domenica.
    Inco

    RispondiElimina
  10. Avere qualcuno accanto che ci capisce e ci aiuta a risollevarci senza giudicare è il regalo più bello che ci possa fare la vita!
    Hai accanto un uomo speciale!
    Ora dovete avere tanta forza e reagire, per voi e per i vostri bambini, non ti conosco ma so per certo che tu ce l'hai! Nonostante tutto sei qui, a scrivere, a cucinare, a sfogarti...a dare forza ed ad aiutare gli altri...sei straordinaria!
    Ti auguro tutto il bene di questo mondo!
    Buona domenica a te e famiglia!

    RispondiElimina
  11. E' un eccesso di sensibilità, tesoro. Certe cose, non capitano a tutti. Ma alle persone che hanno più sfaccettature, più prospettive, più punti di vista di altri.
    Ci son persone che ricominciano un capitolo nuovo della loro vita, come se niente fosse. E altre che, invece, hanno bisogno di metabolizzare il cambiamento. Per sè e per gli altri. di fronte a certe scosse, in tutti i sensi, tutto vien fuori: il proprio vissuto, le proprie fragilità, i vuoti che si credeva di aver colmato e che si scopre che invece sono ancora lì. Poi ci si riprende, ovvio: persone come te sanno attingere da tanti serbatoi di affetto, come dimstra questo post in cui l'affetto scorre a fiumi- ed è un dare e un ricevere ininterrotto. Ed è lì che si ricomincia, da un'altra prospettiva, scoprendo che le nostre debolezze, se vissute nel modo giusto, possono diventare strumenti di forza. forse è questa, la lucidità della crisi: rendersi conto che siamo tutti fragili- ma che non per questo non ce la possiamo fare. E tu, lo sappiamo, ce la farai, anche questa volta.

    Scaloppine perfette, come sempre
    ale

    RispondiElimina
  12. Tra marito ed Elisa hai auto accanto due stupendi angeli custodi!
    Buone ste scaloppine!

    RispondiElimina
  13. tuo marito ha avuto davvero una buona idea e la tua amica ti ha aiutato come solo le amiche sanno fare. Non devi pensare a quello che ora ti sembra lontano, ma a quanto ti ha donato con la sua presenza. :* non essere triste...

    ps queste scaloppine forse potrei provarle in versione veggie col seitan. Potrebbero anche venire bene, perchè la ricetta sembra davvero appetitosa.

    RispondiElimina
  14. Ciao cara, io sono stata molto fortunata e non ho vissuto né baby blues né depressione post-partum. E' molto importante avere qualcuno vicino che ti aiuti, ti sostenga, perché il dopoparto è un momento magico ma sconvolgente e gli ormoni giocano brutti scherzi. Meno male che accanto a te hai avuto due persone splendide come tuo marito ed Elisa! E poi sicuramente ci sarà stata la tua forza che ti ha aiutata a risollevarti e sono sicura che ti aiuterà anche adesso! :*
    Le scaloppine sono buonissime: classiche e ben eseguite, ma anche con un tocco particolare dato dal burro di cacao.
    Buona domenica! :)

    RispondiElimina
  15. Ciao! un piatto morbido e dal sapore delicato! una bella proposta per utilizzare i prodotti di questa stagione!
    baci baci

    RispondiElimina
  16. delle scaloppine davvero molto speciali, avere in certi momenti degli angeli accanto vuole dire molto

    RispondiElimina
  17. Il tuo post mi ha commossa, grazie! E la ricetta è squisita, coccolosa, piena di ricordi d'infanzia, di dolcezza e di voglia di ricominciare.
    Un abbraccio!

    RispondiElimina
  18. Leggere il tuo post mi ha ricordato un pò della mia vita, la fortuna è avere vicino l'affetto di chi sa aiutarci e tirarci su, molto dipende da noi, e anche tu hai trovato in te la forza e le risorse così come lo stai facendo adesso.
    Un abbraccio loredana

    RispondiElimina
  19. Cara Aria, purtroppo i momenti di crisi e di paura arrivano, ma, come arrivano se ne vanno, e ci lasciano più forti di prima! E per fortuna tu hai una bella famiglia che ti è vicina e ti ama!
    Che belle le tue scaloppine, le preparerò per il mio fidanzato (nella nostra coppia il carnivoro è lui!)
    Baci

    RispondiElimina
  20. E' vero, è importante avere vicino persone che ti comprendano senza che tu dica niente.. sono contenta tu le abbia avute..
    E queste scaloppine? Buonissime =)

    RispondiElimina


Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani