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domenica 31 luglio 2011

Antipasto di formaggi, frutta e confetture

















Amiche e amici....vi sto trascurando, lo so!!!!Sono imperdonabile...non rispondo ai commenti, alle mail, e non passo dai vostri blog...vado a nascondermi dietro la lavagna!

Purtroppo sono giorni superimpegnati, in cui non ho nemmeno una mezz'ora libera da dedicare al blog. Tanto lavoro e tanto...lavoro extra, tra qualche giorno vi spiegherò il perchè!

Oggi vi lascio però un antipastino del mio aperi-cena, tutto quello che serve sono ottimi prodotti:

come ad esempio i vostri formaggi preferiti:
per me diversi tipi di pecorino

mieli e confetture:
per me Gelatina di Chianti Le Tamerici
miele al tarufo bianco Tartuflanghe
Marmellata di tartufi estivi Magnatum Club

Frutta:
per me uva spina e ribes rosso
























Ho abbinato la gelatina di chianti al ribes rosso e l'uva spina al miele al tarufo bianco e alla marmellata di tarufi estivi...una goduria.
Questi prodotti sono veramente meravigliosi, e molti miei ospiti non li avevano mai assaggiati prima.

Ho servito in cucchiaini finger foof Atmosfera Italiana sul Vassoio Biarritz Laboratorio Pesaro...

devo giurarvi di aver fatto un figurone o mi credete???

Buona domenica, a presto, lo prometto....tanti baci a chi passa!

giovedì 28 luglio 2011

Cheesecake salato alla rucola, basilico e crescenza
























Ecco un altro antipasto di quel famoso aperi-cena!!! L'idea base me l'ha data Giulia, che quando ha postato la sua ricetta mi ha ricordato quella pagina di giornale (Cucina no problem di Settembre) che avevo conservato per riprodurre la versione originale...

Dopo essermi consultata con Giulia circa il risultato, che come potete vedere anche nel suo blog è ottimo, ho optato per seguire in linea di massima il tutto apportando piccole modifiche personali...dettate dall'esigenza di ottimizzare le risorse possedute in frigorifero, come la rucola (usata per il farro con i pomodorini) e il basilico (utilizzato per gli involtini di bresaola e le melanzane al forno).

Lo sapete bene, chi cucina tanto segue raramente una ricetta passo a passo..un pò perchè la creatività prende il sopravvento, un pò perchè quando il frigo chiama....foobblogger risponde!

Ecco a voi la mia risposta!


Ingredienti per uno stampo da 26 a cerniera

160 gr di crackers
500 gr di stracchino
2 dl di panna fresca
20 gr di gelatina in fogli
30 gr di rucola
30 gr di basilico
50 gr di arrosto di tacchino a fette
semi di zucca Melandri Gaudenzio
80 gr di burro
sale e pepe


Far fondere il burro in un pentolino. Spezzettare i crackers e frullarli nel mixer con la rucola e il basilico, versare a filo il burro fuso e azionare ancora. Mettere l'impasto ben amalgamato nello stampo dove abbiamo messo un foglio di carta forno, e schiacciarlo bene affinchè si compatti. Lasciare riposare in frigo per 1 ora.
Intanto mettere a bagno in acqua fredda la gelatina. Scaldare 1/3 della panna sul fuoco e unirvi la gelatina ammollata e ben strizzata.
Con il frullatore a immersione lavorare lo stracchino con la panna, sale e pepe. Aggiungere la panna con la gelatina e trasferire nello stampo che riposava in frigo.
far raffreddare almeno 6 ore in frigo.
trasferire su un piatto da portata e decorare con le fettine di tacchino arrosto, arrotoladole come roselline e infilzandole con gli stecchini colorati e con i semi di zucca Melandri Gaudenzio, che daranno al cheesecake salato una nota in più!.



martedì 26 luglio 2011

Sformatino di fiori di zucchina


















Oggi vi lascio una ricettina...ispirata da un altro blog...quello stupendo, coloratissimo, curatissimo di Fujiko.

Mi ha colpito un sacco la monoporzione con i fiori di zucchina e dal momento che, come sapete, il mio orto ne sta producendo in quantità, non ho potuto non riprodurre il prima possibile questa delizia.

Vi riporto la sua ricetta con le mie poche varianti, e vi invito a visitare il suo blog...

















Ingredienti

per ogni monoporzione: 8 fiori di zucca, un pugno di impanatura ottenuta mescolando pan carrè sbriciolato finemente con olio, sale, pepe, parmigiano,basilico fresco ben sminuzzato, fettine Inalpi e prosciutto cotto q.b.

Oliamo bene sul fondo e sui lati le cocotte da monoporzione Le creuset (non sono bellissimissime?) , disponiamo sul fondo 4 fiori, poi l'impanatura, il prosciutto cotto, una fettina Inalpi, altri 4 fiori e finiamo con l'impanatura e un filo d'olio. Passiamo in forno a 180° per 15 minuti.

























piatto rosa ovale Laboratorio Pesaro linea Saint Tropez

domenica 24 luglio 2011

Soufflè glacè alle albicocche e profumo di lavanda
























Eccomi qui, quasi agli sgoccioli per l'MT Challenge di Luglio. Un soufflè glacè non potevo perdermelo...

1) perchè non l'avevo mai fatto e quindi ringrazio Loredana per l'idea e la ricetta originale che trovate qui

2) perchè non richiedeva cottura ed è un dolce molto rinfrescante, quindi in famiglia è sempre ben accetto.

Tuttavia, devo essere onesta, io non l'ho mangiato perchè ho scelto di prepararlo in una versione a me proibita sempre per le mie solite allergie :-(

però, quando ho pensato a come declinare e personalizzare questa ricetta ho realizzato che il soufflè glacé per me ha significato da subito "estate" e se voglio trovare nei profumi e negli odori che mi circondano l'estate beh...non posso non respirarla nelle albicocche e nella lavanda, la quale, tra l'altro, mi ricorda che un anno fa, proprio di questi giorni, stavo arrivando nella mia amata Provenza...

lavanda e albicocca...due odori inebrianti che mi fanno trasalire...che mi avvolgono...che non mi lasciano..e che penso si sposino perfettamente. Almeno questo mi ha detto chi ha assaggiato questo profumato soufflè! voi lo proverete?


Ingredienti

250 gr yogurt all'albicocca
3 albumi (del peso di circa 100gr)
150 gr zucchero a velo
50 gr di zucchero alla lavanda (gentilmente regalatomi da Minù!)
50 ml acqua per lo sciroppo più 50 ml di sciroppo di lavanda (direttamente dalla Provence!)
200 ml panna montata
qualche cucchiaio di confettura extra biologica alle albicocche del Vesuvio Casa Barone

Procedimento
Rivestire con carta forno degli stampi da soufflè facendola sbordare per 5 cm e fissare con spago da cucina.
Mettere al fresco.

Preparare la meringa italiana

Montare gli albumi a neve fermissima.
Preparare uno sciroppo con lo zucchero a velo, lo zucchero alla lavanda, l'acqua e lo sciroppo di lavanda , far sciogliere sul fuoco fino ad avere uno sciroppo piuttosto denso.
Versare lo sciroppo negli albumi montati a neve continuando a sbattere il composto fino a quando non sarà freddo, poi passare in frigo.

Montare la panna.
Versare lo yogurt in un recipiente, unire un cucchiaio di composta alle albicocche e la panna montata, incorporare gli albumi.
Versare nei contenitori e mettere in freezer , dopo circa un'ora (o non appena saranno rappresi) tirarli fuori , prelevare due cucchiaini di composto dal centro, in modo da creare un piccolo buco, rimettere in freezer per almeno 6 ore.
Prima di servire rimuovere la carta, riempire il soufflé gelato con due cucchiaini di composta alle albicocche Casa Barone e servire.

















Buona Domenica!!!

venerdì 22 luglio 2011

Viennetta all'Amarena

















Ecco uno dei dolci con cui ho chiuso il mio aperi-cena! Sul successo posso garantire, è una variante golosa all'amarena della versione originale al cioccolato poi già modificata al pistacchio, con cui ho vinto il terzo posto al contest di Mamma Papera!

Nelle sere d'estate è l'ideale, in quanto fresca e voluttuosa, si può preparare in anticipo anche di diversi giorni poichè in freezer si conserva perfettamente: quando la servirete la panna sarà perfetta e il gusto non avrà nulla da invidiare all'originale...se poi l'abbinate alle succose amarene Fabbri...il successo è più assicurato!

Voglio dedicare questo post ad una sostenitrice che oggi mi ha lasciato un commento nella posta privata, esattamente questo

Ciao Aria,
sono una tua nuova sostenitrice, ho scorso, pagina dopo pagina, tutto il tuo blog in un paio di pomeriggi :) mi hai emozionata tantissimo e ho sentito di lasciarti un piccolo commento.....
innanzitutto tanti complimenti per le tue bellissime e di sicuro buonissime ricette, e poi un caro augurio per tutto, che non guasta mai! :) Un abbraccio, Cristina

Vi assicuro che queste parole hanno emozionato anche me, e se questo blog nasce prima di tutto come spazio per me stessa, in cui raccogliere le mie ricette, i miei pensieri, i miei ricordi..è sempre più vero che ogni volta, mentre cucino, mi rendo conto di farlo in parte anche per voi...perchè anche voi possiate cogliere qualcosa che vi piace in quello che faccio o che scrivo e portarlo con voi, dovunque vogliate...

Grazie, Cristina. Un abbraccio anche a te!


Ingredienti

400 ml di panna fresca molto fredda
3 albumi
60 gr di zucchero a velo vanigliato (o 60 di zucchero a velo più una bustina di vanillina)
Amarene Fabbri e loro succo
scaglie di cioccolato bianco Dulciar

per la decorazione:

topper ai frutti di bosco Fabbri
Amarena Fabbri
scaglie di cioccolato bianco Dulciar

Procedimento:

Montare la panna fresca in una ciotola capiente. In un'altra ciotola montare gli albumi a neve ferma con lo zucchero a velo.
Amalgamare delicatamente i due composti.
Foderare con la pellicola uno stampo da plumcake (per me Guardini), versare un terzo del composto bianco,e lasciar cadere qua e la le amarene Fabbri e qualche cucchiaiata del loro succo, le scaglie di cioccolato bianco Dulciar.
Ripetere l'operazione e terminare con l'ultimo strato di crema bianca.
Riporre in freezer per 5 ore.
Al momento di servire, capovolgere e decorare a piacere, io ho usato un topper ai frutti di bosco Fabbri e altre amarene più scaglie di cioccolato bianco Dulciar.

Non ho potuto fotografare la fetta perchè dovevo servirla...è uno spettacolo, provare per credere!!!!

giovedì 21 luglio 2011

Farro con pomodorini e rucola

















Come promesso, ecco un'altra ricettina della mia aperi-cena.
Questo farro è buonissimo, condito con i pomodorini dell'orto, rucola e aceto balsamico è davvero un piatto gustoso e versatile. Lo potete gustare tranquillamente anche il giorno dopo in ufficio, è ideale per un pic nic. eccovi la ricetta veloce e facilissima!

Ingredienti

500 gr di farro perlato biologico Melandri Gaudenzio (non necessita di ammollo!)
pomodorini dell'orto in quantità!
basilico, sale, pepe
aceto balsamico
rucola a piacere
















Mentre lessate il farro in acqua bollente salata (ci vorranno circa 20 minuti) lavate i pomodorini e tagliateli a metà.
Metteteli in un'ampia casseruola antiaderente (per me Salento Ballarini....splendida, capiente, fiunzionale....la vedete in foto!) con un filo d'olio, sale, pepe e tanto basilico spezzettato se vi piace.
Lasciate cuocere finchè non fanno un bel sughetto, ma prima che si spappolino: ci vorrà poco, se sono veramente dell'orto!
Scolare il farro, buttarlo in padella e amalgamarlo ai pomodorini, fare un giro con buon aceto balsamico e versare il tutto in una ciotola. Guarnire con la rucola fresca!

mercoledì 20 luglio 2011

Fiore ai mirtilli
























Ho bisogno di coccole! Ho mal di gola, i miei bimbi mi hanno attaccato il raffreddore e sono 2 notti che non dormo per niente prchè non riescono a respirare...ma si può in estate?

In più le allergie sembrano non darmi tregua, come se il mio corpo si sentisse improvvisamente avvelenato da tutta la frutta...qualcuno mi consiglia l'omeopatia o altre tecniche naturali, io sono un pò scettica, insomma...dopo diverse corse al pronto soccorso forse non aspetto altro che i risultati della analisi mi dicano chiaro in faccia che non posso più mangiare questo questo questo...e spero non questo...perchè adoro i mirtilli all'infinito, così come adoro tutta la frutta estiva che, ahimè, sembra non volersi pacificare con me! Uffa! Non è che una foodblogger sia molto felice di questo, anche perchè spero di non dover arrivare al punto di non poterla nemmeno toccare per cucinare...con la pesca, purtroppo, succede già così! :-(

Qualcuno di voi ha il mio stesso problema? Cosa avete fatto?

Beh, ora veniamo a questa stupenda ricetta...un fiore...come un fiore è l'autrice, anche lei grande amante dei fiori....chi è??? Ma la delicatissima, dolcissima, mitica Pippi!! Ecco la sua ricetta meravigliosa!

Con lo stampo Calle Pavoni...credo sia venuta proprio bene, vero??? Gliela dedico di cuore, perchè è splendida, mi incanta ogni volta con le sue foto, le sue parole, le sue ricette.... e da oggi aggiungo questa meravigliosa ricetta alla mia nuova rubrica Ricette di altri blog!











Ingredienti

315 gr di farina 00

3 cucchiaini di lievito in polvere

90 gr di zucchero

una grattatina di noce moscata (io l'ho omessa!)

2 uova

150 ml di yogurt magro

100 ml di latte

(oppure come nella ricetta originale 250 ml di latticello che io non ho trovato)

60 gr di burro fuso

scorza grattugiata di un limone

150 gr di mirtilli freschi

2 cucchiai di zucchero di canna BRONsugar Guadeloupe D&C

Procedimento:










Setacciate la farina e il lievito insieme in una terrina capiente, aggiungete i 90 gr di zucchero semolato e la grattatina di noce moscata. In un’altra terrina mettete le uova intere e sbattetele con una frusta a mano fino a farle diventare spumose e leggere ( mi raccomando non sbattetele troppo energicamente altrimenti la torta risulterà dura). Aggiungete il latticello o il mix di yogurt e latte, il burro fuso e la scorza di limone .

Mescolate ora le due miscele in modo da amalgamarle molto bene.

nel frattempo avrete lavato e tamponato i mirtilli.Imburrate e infarinte uno stampo rotondo di 24 cm o rettangolare di 30x20 cm. (per me lo stampo Calla Pavoni!) versatevi la crema spalmandola bene in modo da coprire il fondo . Sopra distribuiteci i mirtilli e spolverate con lo zucchero di canna. Infornate a 180° per 25 minuti o fino a che infilando uno stuzzicadenti non ne uscirà perfettamente asciutto.

Io ne assaggiato un petalo con una bella tazza di Darjeeling Tea Twinings, il mio preferito....quando si ha mal di gola ci sta proprio bene!!! E' stata la coccola di cui avevo bosogno!

lunedì 18 luglio 2011

La mia Focaccia e....melanzane al forno!
























Buona settimana!

Io sono fiacchissima, la mia aperi-cena è andata benissimo (forse avevo fatto un pò troppe cose) ma alla fine credo sia piaciuto proprio tutto, ed è stato molto piacevale stare a tavola con i miei ospiti e vederli gradire la compagnia, le pietanze, il buon vino....

la fatica non è stata cucinare per venti persone, ma pulire la casa proprio per bene!!!!! Io pulisco e dopo 5 minuti passano i miei bimbi e tutto ritorna come prima! In più stanotte Anais aveva il raffreddore e quindi non ho neanche riposato...però sono pienamente soddisfatta di com'è andata la serata!

Come vi avevo anticipato su molte portate ho giocato d'anticipo, preparandole quando avevo tempo e scongelandole ieri mattina all'occorenza...questo mi ha permesso di godermi la festa!

















Questo, ad esempio, è uno degli antipasti preparato in anticipo e affidato al freezer, ieri sera, giusto scaldato in forno mentre la pasta al forno cuoceva, mi ha fatto fare un figurone perchè morbida e profumata come appena fatta!

La ricetta l'ho scovata sul web cercando un modo per cuocere le melanzane al forno...un modo speciale che ho fatto mio e che ho utilizzato sia per cucinare le melanzane che sono di ripieno alla focaccia, sia quelle nel vassoio sotto di cui vi avevo dato la ricetta l'estate scorsa. Ebbene...se seguirete questo metodo, non avrete più bisogno di friggere perchè...il sapore e la bontà delle verdure sarà quello...ma certamente la comodità di cucinarle e il fatto che siano più leggere vi farà optare certo per questa versione. Sul risultato..garantisco io!!!!

Ovvio dirvi che melanzane e pomodorini...vengono dall'orto di mio marito!!!

Riporto la ricetta con le mie modifiche

Per la pasta della focaccia (io ho impastato tutto nella macchina del pane): 400g di farina Manitoba Molino Rossetto, 40g di burro sciolto, 200g di latte, 1 cucchiaino di sale e 1 cucchiaio di zucchero, lievito di birra (mezzo cubetto).
Per la farcia: 1 melanzana da tagliare a fette, Sottilette Inalpi
Per guarnire: pomodorini tagliati a pezzi e conditi con origano e olio.

Impastate gli ingredienti della pasta della focaccia e non mettete a lievitare. Invece, dividete il panetto di pasta in due parti uguali, che lavorerete a mano per stenderli (non con il mattarello) fino a formare dei cerchi non sottili di pasta.

Ora, ungete una teglia e adagiatevi sopra il primo disco di pasta. Sopra, mettete le fette di
melanzana cotte con il metodo sotto indicato e le sottilette.
Coprite con l'altro disco e ora sì... mettete a lievitare.
Ci vorranno cira 2 ore. Dopodiché, guarinte la focaccia coi pomodorini e l'origano e con un filo d'olio, poco sale.
Nel frattempo dovrete aver acceso il forno a 220°. Infornate e cuocete fin quando non si forma la crosticina sopra.

















E' veramente squisita!!!

















Per le melanzane con salsa di pomodoro e basilico


  1. Preriscaldate il forno alla massima potenza (diciamo 220° max).
  2. In un piattino versate dell'olio.Immergetevi a una a una le melanzane, scolatele ben bene e poi ponetele sulla griglia del forno preriscaldato. Mi raccomando, sulla griglia e non in una teglia .Ora, nel forno fate in modo che la griglia si trovi ad altezza centrale e, al piano di sotto, mettete una teglia vuota e aggiungete un po' d'acqua. La teglia vuota servirà a "accogliere" tutto l'olio che le melanzane cacceranno durante la cottura.
Ora non vi resta che farle cuocere, servono circa 15'. Nella teglia di sotto cade un sacco di olio e le melanzane già così si asciugano. Vedrete una volta tolte dal forno: sembrano davvero fritte.

In una padella fate restringere la salsa pronta (veramente gustosa e profumata) di ciliegino Agromonte con una bella manciata di basilico fresco.
Spalmate generosamente sulle melanzane appena salate e cospargete di parmigiano grattuggiato.

Buon appetito e a presto, con le altre portate!

sabato 16 luglio 2011

Scialatielli al limone con stracchino e rucola
























Non sono per niente brava! Ultimamente latito molto dai vostri blog, ma il periodo non è dei migliori, niente di preoccupante, eh, solo che il tempo è poco...

Oggi e domani sarò alle prese con pentole e pentoline...ho una ventina di amici a cena e sto organizzando un aperitvo-cena a buffet, ovviamente vi fotograferò tutto e documenterò ogni portata. Devo dire che ho scelto tutte pietanze che si possono preparare in anticipo, alcune le ho surgelate da giorni e quindi domani non mi resterà che tirarle fuori dal freezer e scaldarle. Se tutto va bene avrò poco da cuocermi (con questo caldo!) e molto tempo da trascorrere con i miei ospiti (che è la parte più bella!), ma vi saprò dire la prossima settimana qual è stato il risultato definitivo.

Volete sapere il menù?
Eccolo!

-aperitivi alcolici ed analcolici con

bruschette e crostoni misti

provolone e pecorino con marmellate e confetture

focaccia con melanzane e pomodorini

melanzane dell’orto con salsa di pomodoro e grana

cheesecake salato alla rucola e basilico

involtini di bresaola e robiola con scorza di limone

affettati e spiedini di verdura misti

tramezzini al salmone

torta salata spinaci e gorgonzola

PRIMI PIATTI

Roselline cotto e mozzarella

Roselline spinaci e mozzarella

Farro con pomodorini, basilico e aceto balsamico

Crespelle integrali zucchine e gorgonzola

Pasta con zucchine feta e speck

SECONDI

carne alla griglia

bicchierini di insalata greca

DOLCI e frutta

Mattonella al cioccolato bianco

Viennetta all’amarena

Cuore di frolla alla frutta con marmellata e frutti di bosco

Meloni del nostro orto

Che ne dite? Io mi sono veramente tanto divertita a cucinare per gli amici, è una cosa che adoro veramente tanto fare, soprattutto in estate, quando si pu cenare fuori sotto al porticato, vicino al gelsomino... E poi invitare gli amici a casa nostra fa bene...ne approffittiamo per dare una pulita più consistente alla casa, per l'occasione mio marito ha pure ritoccato la tinteggiatura!!!

Speriamo venga tutto bene, a poco a poco vi posterò ogni ricetta! ma ora veniamo a questo primo piatto leggero e sfizioso

Ingredienti per 2

180 gr di scialatielli al limone La Fabbrica della Pasta di Gragnano
100 gr di stracchino
50 gr di rucola
scorza di limone

Procediemento:

Cuocere gli scialatielli in acqua bollente salata. Nel frattempo, sciogliere in una padella (per me Ballarini Salento) la crescenza con 2-3 cucchiai di acqua di cottura.
Al momento di scolare la pasta, tagliuzzare la rucola e metterla in padella, tenendo poca da parte per la decorazione. Mescolare bene pasta e condimento e guarnire con la rucola rimasta e la scorza di limone.

Molto molto estivi e buoni! Con questo piatto vi auguro buona serata e buona domenica!

















piatto azzurro Linea Saint Tropez Laboratorio Pesaro


ps: se siete di fretta, provate gli scialatielli al limone con la crema ai carciofini Agromonte...sono ghiottissimi!


martedì 12 luglio 2011

Dolcetti di zucchine e té

















Come ringraziarvi di tutti gli abbracci e le lacrime che avete versato insieme a me nel post precedente? Vi ho sentite vicine, davvero, e sono stata meglio, perchè finalmente sono riuscita a piangere anche io, e a vuotare per un poco la testa.
Allora oggi questi dolcetti li dedico a voi. Di cuore.


















Certo, non sono dolcetti molto comuni, o per lo meno...era la primissima volta che io li facevo e li assaggiavo in questo modo.
D'altra parte...voi cosa fareste se il vostro orto producesse zucchine a volontà e vostro marito ( a cui voi avete chiesto di fare l'orto supplichevoli!) ve ne portasse a casa ogni giorno fiero e sfidante?

Beh, dal momento che avevo voglia di un dolcino...ho pensato che sarebbe stata un'idea insolita ma buona sperimentare questo ingrediente al posto delle carote, ad esempio. Ho spesso visto la torta verde di zucchine ma, un pò perchè è molto più verde, un pò perchè non ho una ricetta fidata (ma se voi l'avete l'aspetto, eh?), non l'ho mai fatta.
Per questi dolcetti, invece, sono andata sul sicuro. E' come fare i muffins, ma negli stampi a cuore e a stella sono molto più carini.
Ma non dite che sono di zucchine prima che qualcuno li abbia addentati, eh? Lasciatevi la soddisfazione di vedere lo stupore sul suo volto dopo l'espressione goduriosa mentre li sta letteralmente divorando!
























Ingredienti

200 gr di zucchine
200 gr di farina con lievito Molino Rossetto
160 gr di zucchero di canna BronSugar Guadeloupe D&C (leggermente profumato al tè verde...se non l'avete e li volete meno rustici usate lo zucchero semolato, vengono bene lo stesso!)
2 cucchiai di tè Miscela Prato fiorito Coccole (buonissimo tè verde giapponese e fiori di gelsomino...un profumo!!!)
2 uova
1 bustina di vanillina
140 gr di burro

Fondiil burro, grattuggia grossolanamente le zucchine, prepara il tè.
Lascia sgocciolare le zucchine affinchè perdano l'acqua.
Unisci burro e zucchero, mescola bene, aggiungi le uova, la farina, la vanillina, e in ultimo le zucchine e i 2 cucchiai di tè, che doneranno al dolcetto un buonissimo profumo.
Se l'impasto fosse troppo duro, ma non penso, aggiungi un altro cucchiaio di tè.
Mescola bene, versa negli stampini, (per me in silicone Pavoni, non c'è bisogno di imburrarli...il successo delle forme prescelte è assicurato!) e inforna finchè non saranno ben cotti. Saranno soffici, profumati, buonissimi e sani...che volete di più?

Si possono gustare con il tè rimasto....lasciato raffreddare in frigorifero, ....in questi giorni!

Alla prossima, baci!

















vassoio Chs

lunedì 11 luglio 2011

Ti aspetto


















Oggi un post senza ricetta, e dopo un post felice, forse questo vi sembrerà un pò triste. Ma sarà altrettanto pieno d'amore, prometto.

Di lei qui ho già parlato, e anche di quel maledetto giorno.
Ormai queste pagine hanno preso quasi il posto del mio Diario, e sento che se oggi non scrivessi quello che mi sento dentro, questo nodo in gola non potrebbe sciogliersi almeno un pò.

C'era lo stesso caldo torrido quell'11 Luglio, di oggi, ma vent'anni fa.

Fa effetto dire vent'anni, sembra una vita. Eppure, credetemi, a me sembra ieri.

Avevo solo 12 anni e la mia testa forse non comprendeva del tutto.

Il cuore, si, quello aveva intuito.

Non ci vedevamo dal 29 Maggio quando, di ritorno a scuola, scoprii che non era più nella sua stanza da letto, era dovuta andare in Ospedale, così, di fretta, senza salutarmi.

43 giorni senza vederci, eppure non li ricordo pieni di difficoltà, anzi. Li ricordo pieni di lei.

La nostra telefonata serale, un appuntamento.

Rideva del mio fidanzatino. Mi aveva promesso che se nel week l'avessero dimessa mi avrebbe accompagnato a comprarmi dei vestiti nuovi.
E non credo l'avesse detto per dire, anzi. Tutti lo credevano. Tutti l'aspettavano.

Però, quel pomeriggio, al mare con mia nonna e le mie cugine, il mio orologio si fermò. E io mi sentivo svenire. Svanire. Non avevo più voglia di stare in spiaggia, stavo male.

Mi riportarono in albergo.
Quella notte non riuscii a dormire - avevo paura dei fantasmi - dicevo a tutti

La mattina mi svegliarono di soprassalto - Dai, ti sono venuti a prendere -

Quando vidi mio zio pensai che mi stava riportando a casa da lei, era senz'altro una sorpresa.
Ma nessuno parlava, e la macchina andava a gran velocità.

Allora lo chiesi io, quasi sorridendo

- Dov'è la mamma? Come sta?-

- Sta bene adesso...- mi rispose una voce rotta dalle lacrime - perchè ora è...è in Cielo-

In quel momento il mio mondo vacillò. Tutto si oscurò. Tutto.

Ricordo che non mi venne nemmeno da piangere, eppure dentro me la mia voce urlava senza trovare fiato.

Mi vedevo dall'alto.

Una striscia azzurra sopra, una bianca in mezzo, e un'altra striscia azzurra sotto.

Io mi vedevo camminare sola nel nulla nel bianco, tutta luce.

Ho sempre pensato che sotto e sopra dovevano essere cielo, uguali, quello che è sotto uguale alla bellezza del cielo che vedevo sopra.

Quell'immagine durò tutto il Viaggio.
Tante volte mi chiesi perchè non ebbi il coraggio di aprire la portiera, gettarmi fuori, non lo so.
Sentivo solo di camminare in una luce in cui ero da sola.

Poi incominciò una nuova vita, atroce, crudele, vuota senza di lei. Un tunnel dove ho visto la luce solo dopo tanti anni, quando ho potuto sentire nuovamente cosa significava essere amati come deve avarmi amato lei.

Ora che ho due figli lo comprendo. Ma prima di quel momento soffrivo quasi senza nemmeno capire quanto potesse aver sofferto lei.

Forse vi sembrerò pazza, ma ho creduto per anni che si trattasse di uno scherzo, a volte l'ho odiata per essersene andata senza portarmi via con lei. Un brutto scherzo, ecco cosa doveva essere. Altre volte ho pensato non potesse tornare.
Ero un'adolescente travolta dal suo destino.

Ho richiamato di nascosto in Ospedale, ho creduto di vederla nascondersi in posti a me noti e in cui sono tornata per cercarla. Poi, il tempo mi ha aiutata.
A sentire meno dolore, forse. Ma non a dimenticare.

Mia madre era tutta la mia vita. Io che ero già senza un padre, io che avevo solo 15 anni in meno di lei.

Vent'anni potrebbero essere spazzati via in un soffio.

Se oggi la rivedessi, non vorrei sapere niente. Sarebbe tutto come allora. La vorrei solo stringere forte. E poi vorrei che stringesse a sè Gioele e Anais. Che li sentisse ridere. Che li vedesse giocare e dormire.

Credo che un giorno ci rincontreremo, perchè sento la sua presenza ovunque.

Sono certa che lei mi ha condotto fin qui, ad un'altra vita che oggi rende più leggero questo peso nell'anima.

Altre volte mi dico che è impossibile, perchè dovremmo ritrovarci proprio noi?

Ma, se così fosse, le vorrei dire oggi io versi di questa delicata, quasi infantile poesia (non mia, purtroppo non ne conosco l'autore)...perchè si faccia sempre riconoscere e trovare, così, come ha fatto finora.
Un giorno
ci ritroveremo
e tu forse
sarai farfalla
o fiore
o altra cosa
ed io forse
un acchiappafarfalle
un raccoglifiore
o altra cosa
ma ti prego
fa' in modo
che quel giorno
io ti possa riconoscere
Ti aspetto mamma, non deludermi. So che ci sei. Il tempo passa, ma non ti porta via da me.

sabato 9 luglio 2011

Babà Imperiale
























Siete avvisati.....post mieloso e dolciastro come lo sciroppo di rum che ho spennellato sul babà!

Vuoi leggere???

Beh, innanzitutto buongiorno, hai passato una buona nottata? Io si, finalmente....

Dopo notti e notti insonni ho richiamato la pediatra un pò esaurita, e dopo il racconto dettagliato dei tanti e ravvicinati risvegli di Anais ho avuto il consiglio di provare con la melatonina, ormone naturale che il nostro cervello produce per regolare il ritmo sonno-veglia. Non dovrebbe avere quindi effetti collaterali o provocare assuefazione, e devo ammettere che fin dal primo giorno abbiamo ridotto i risvegli da 15 a 2, (non male, eh?) ....il terzo giorno ha dormito tutta la notte... dici che siamo sulla buona strada? Mah, mai cantare vittoria troppo presto! Quel che è certo, è che sia noi che lei ci siamo svegliati sereni e rilassati, riposatissimi...pronti a mangiare una bella fetta di questo meraviglioso babà!

















Non me ne vogliano i puristi napoletani se questa ricetta non è corrispondente a quella della tradizione, io l'ho trovata tanti anni fa in un libro che si chiama Torte Therapy, e da allora è diventato il dolce più richiesto dalla mia dolce metà (forse è meglio dire 3/4), da sempre goloso e amante del rum.

Anzi, vi devo dire la verità...la prima volta che ho addocchiato questo dolce sono rimasta sorpresa dal fatto che necessitasse di lievito di birra! Quindi, essendo mio marito - allora fidanzato - esperto di lievitazioni varie come vi ho già raccontato e io meno esperta nella panificazione e lievitazione in genere, ho chiesto a lui di aiutarmi a fare il dolce. Inutile dire che venne alla perfezione, risultò così buono e perfetto come da pasticceria che diventò veramente il suo capolavoro!

Quest'anno, però, visto che la notte tra il 6 e il 7 Luglio abbiamo festeggiato 12 anni dal nostro primo bacio, ho deciso di cimentarmi in questa impresa e dimostrargli che, anche grazie a lui, in cucina come in tanti altri ambiti, sono migliorata e cresciuta...

e questo è il mio regalo per dirgli che i suoi baci sono ancora carichi dell'emozione che mi hanno dato nel lontano 1999...e che questo blog, che lui tanto ha voluto, sta crescendo piano piano insieme a noi, ai nostri bimbi più o meno dormiglioni, alla nostra famiglia, che ogni sera festosamente si riunisce attorno alla tavola dove questi cibi, dolci o salati vengono guardati, contemplati, criticati, assaggiati, desiderati (mentre si scattano fotografie ;-) e finalmente
mangiati...alimentando il nostro stare insieme e il nostro condividere anche tutto il resto con lo stesso amore con cui cerco, dolcemente, di prepararli!


Ingredienti

200 gr di farina Manitoba Molino Rossetto
150 gr di Farina 0 Molino Rossetto
80 gr di burro
50 gr di zuccheroInserisci link
16 gr di lievito di birra
1 l di latte
3 uova
5 gr di sale

Per la bagna

3 dl di acqua
2 dl di rum
180 gr di zucchero
la scorza grattuggiata di un'arancia

per guarnire

panna
ciliegie Vignola Toschi


Procedimento

Sbriciolare il lievito nel latte, scioglierlo e adoperarlo per intridere 100 gr di farina. lasciare riposare il panetto in un luogo caldo e asciutto fino a quando avrà raddoppiato il volume iniziale.
Sgonfiare il panetto e lavorarlo con la farina rimasta, lo zucchero, il sale e le uova. Quando gli ingredienti sono ben amalgamati, incorporare il burro tagliato a tocchetti e farlo ammorbidire a temperatura ambiente. Manipolare e poi distribuire l'impasto in uno stampo a bordi altri (per me lo stampo in silicone da Kugelhopf Pavoni)
Lasciare lievitare ancora un'ora prima di cuocere per 30-40 minuti, nel forno rperiscaldato a 180°. Fate ovviamnete sempre la prova stecchino, per regolarvi con il vostro forno.
Sfornare, lasciare raffreddare e sformare.

Ora dedichiamoci alla bagna.
Sciogliere lo zucchero nell'acqua tiepida. Immergere la scorza d'arancia nello sciroppo e portare ad ebollizione. Diluire allora il rum e allontanare dalla fiamma e usare per inzuppare il babà (io utilizzo un pennello di silicone)

Lo trovo perfetto guarnito con panna montata senza zucchero e ciliegie Vignola sotto spirito Toschi....si fa un figurone! Ma è buonissimo anche con la frutta fresca!


















Con questa ricetta partecipo al contest della bravissima Mamma Papera, sperando di vincerel'oggetto del deisderio.....













e al contest della meravigliosa Pippi, e di tutta la sua squadra!



giovedì 7 luglio 2011

Insalata di spinaci, mele, semi oleosi e gran Kinara e Un grazie a Fattorie Fiandino!

















Oggi una ricettina veloce, semplice, ma gustosa e sana per un pomeriggio in cui si ha caldo e non si ha tanta voglia di cucinare!
Non faccio parte della categoria: "è estate = spengo il forno", perchè davvero senza forno mi trovo persa e non so quasi che fare, anzi...a volte uno non mi basta nemmeno, nemmeno in questa stagione! però ci sono giorni in cui davvero sono di fretta, in quei casi dico no al forno ma sì alle verdure, quelle non possono mancare a casa mia, sia per il marito vegetariano, sia per me e i bimbi perchè le amiamo molto!

Ultimamente sto scoprendo quanto è piacevole unire la verdura alla frutta, nell'insalata, e anche se in questo periodo i banchi del mercato traboccano di frutta gustosissima che io non posso addentare a causa delle mie allergie (uff), ho trovato ugualmente rimedio e un accostamento gustoso che voglio proporre anche a te!

Se prima della ricetta hai ancora voglia di leggere....beh, vorrei di cuore attraverso questo post ringraziare Fattorie Fiandino! Se non conosci questa Azienda il sito merita una visita senz'altro, se già la conosci probabilmente saprai qualcosa di ci che sto per raccontare!

Fattorie Fiandino, oltre ad avermi dato la possibilità di assaggiare prodotti assolutamente genuini e prelibati, come il Gran Kinara che ho utilizzato per questa preparazione e il burro salato che non avevo mai provato prima....mi ha dato una grande opportunità!

grazie a loro la mia ricetta è stata scelta per essere pubblicata insieme ad altre ricette provenienti da altri blog in questo delizioso libricino! E' un libro dedicato al Burro Salato, in collaborazione con Un Tocco di Zenzero ed edito da Araba Fenice.



















Essere scelta è stata per me una soddisfazione incredibile, perchè questo è davvero un libro vero e aver contribuito ad un'iniziativa così bella ed importante è fonte di gioia e gratitudine per chi ci ha creduto!

Se ti sei perso questa ricetta, e quando passi di qua non hai fretta, beh...allora ti consiglio di provarla, rigorosamente con il Burro Salato Fattorie Fiandino!
La ricetta la trovi qui:

















Ingredienti per l'insalata:

Spinaci freschi
Gran Kinara Fattorie Fiandino
2 mele
Semi di Zucca Melandri Gaudenzio q.b
Semi di Lino Melandri Gaudenzio q.b
Olio extravergine
sciroppo d'acero

Pulire gli spinaci e spezzettarli se le foglie sono troppo grandi.
Tagliare a fette le mele, dopo averle sbucciate.
Porre in una ciotola, insieme al Gran Kinara tagliato a scaglie e i semi di zucca e di lino.
Fare un giro di olio extravergine e un giro di sciroppo d'acero.

Mescolare velocemente e servire!

mercoledì 6 luglio 2011

Bigné alla crema profumata al limone


























Un dolcino veloce per una cena tra amici all'ultimo momento?

Beh, a me non mancano mai uova, farina, zucchero e burro...a voi? Se siete come me, allora questi bignè fanno al caso vostro!
Inizialmente avrei voluto fare un profiterol...ma non avevo panna in frigo...allora ho pensato di facire i bigné con crema pasticcera...ma non avevo abbastanza uova.. per fortuna mi sono ricordata del preparato per Crema Pasticcera Molino Chiavazza che non richiede cottura! Ecco che sono usciti questi buonissimi bignè, dove la crema Molino Chiavazza leggermente profumata al limone si sposa perfettamente con i lamponi che giacevano in frigo supplichevoli di finirci sopra!

Alla fine nessuno non ho rimpianto il profiterol...erano talmente buoni! Però, se voi lo voleste fare, la procedura per la pasta choux è sempre la stessa, una volta ottenuti i bingè farciteli con la panna e una glassa al cioccolato fondente.

Ma ora veniamo alla ricetta!

1 busta di preparato per crema pasticcera Molino Chiavazza
150 gr di cioccolato fondente
lamponi per decorare
100 gr di burro
250 ml di acqua
150 gr di farina 00
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di zucchero
4 uova
cioccolato bianco Dulciar
300 gr di latte

Procedimento:

In una casseruola dal fondo spesso (per me la Casseruola superantiaderente Ballarini Salento), portare ad ebollizione acqua, burro e sale.
Togliere la casseruola dal fuoco e aggiungere farina e zucchero. Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. Ora rimettere sul fuoco e continuare a mescolare finchè il composto non si stacchi perfettamente dalle pareti. Togliere definitvamente dal fuoco, lasciar intiepidire qualche minuto e aggiungere le uova (una per volta, mi raccomando) e aggiungendo il successivo uovo solo quando il primo sarà completamente assorbito! Una volta terminata questa operazione la pasta non dovrebbe cadere dal cucchiaio se scrollata. Se questa operazione riesce...allora la pasta choux è perfetta per essere cotta!

Foderare una placca da forno con la carta forno. Inserire la pasta choux in una siringa da pasticceria (per me Pedrini) e formate delle palline con la punta ben distanziate tra loro che andrete ad infornate in forno preriscaldato e a cuocere a 200° per 20-25 minuti. Vedrete, durante la cottura si gonfieranno ed asciugheranno, questo è veramente un passaggio importante per la buona riuscita. La temperatura deve essere alta e i bignè ben dorati.

Nel frattempo preparare la crema aggiungendo al preparato 300 gr di latte e sbattendo con le fruste elettriche fino alla consistenza desiderata.

Con questa crema farcire i bignè quando saranno ben raffreddati, servendosi di una siringa da pasticceria o tagliando la calottina delicatamente.

Fondere il cioccolato a bagnomaria, distribuirlo sui bignè ben disposti in una pirofila (per me Teglia Ovale Saint Tropez Laboratorio Pesaro) e decorare con un lampone per bignè e cerchietti di cioccolato bianco Dulciar. Porre in frigo fino al momento di servire.

lunedì 4 luglio 2011

Zucchine alla menta su cialdina di parmigiano

















Buon inizio settimana, come state?

Io ho trascorso un bellissimo Sabato tra le colline di Imola, in campagna, e una Domenica rilassante e un pò pigra...in casa!!! Non avevo assolutamente voglia di far nulla, neanche di cucinare! Però la produzione dell'orto del marito è parecchia, mangiare bisogna mangiare, e quindi un contorno veloce esaltato da un profumo tipico dell'estate è quello che ci vuole!

Spesso mi sento dire che le zucchine non hanno sapore....a dire il vero, è una delle verdure che preferisco in assoluto perchè, proprio per quel suo sapore delicato si presta ad infiniti abbinamenti e non stanca mai. In questo contorno, la zucchina resta morbida e gustosa e la menta gli regala un profumo a cui non si pu dire di no...Provatelo, si fa in poco tempo ed ha un sapore delizioso...io l'ho scoperto da poco quanto è felice il matrimonio di zucchine e menta...e voi...in che mille altri modi abbinate questi due splendidi sapori? Tenetemi aggiornata!


Per 4 cestini

4 zucchine dell'orto
un ciuffo di menta del balcone
sale e pepe
olio
parmigiano
vino bianco

Lavare e tagliare le zucchine a rondelle grandi che poi divideremo a metà.
In una padella antiaderente (per me Salento Ballarini) mettere un filo d'olio e rosolare le verdure. Quando saranno belle rossiccie spruzzare con poco vino bianco e proseguire la cottura, lasciando evaporare e poi mettendo il coperchio. Se necessario, unire poca acqua. Regolare di sale e pepe e, a cottura quasi ultimata, unire la menta e lasciare insaporire qualche minuto. Spegnere la fiamma e fate riposare. Nel frattempo preparare i cestini spolverando di parmigiano (cercando di dare la forma di un cerchio) un foglietto di carta da forno. Mettere in microonde e scaldare alla massima potenza per 30-40 secondi. Togliere il foglio, sollevare il cerchio di parmigiano e appoggiandolo sul fondo di un bicchiere dargli delicatamente la forma del cestino.
Posizionarvi all'interno una cucchiaiata abbondante di zucchine e servire!

venerdì 1 luglio 2011

Pomodorini confit

















pirofila da forno Top Gres Collezione Dublino.



Ricettina easy easy ma veramente appetitosa da servire come contorno, come antipasto, come condimento di bruschette, focaccie, pasta, insalate...chi più ne ha più ne metta!

In questi giorni l'orto sta producendo a grandi ritmi, quindi una bella infornata di questi pomodorini "casalinghi" ci voleva proprio...l'unica pecca è il forno, ma con il climatizzatore acceso si sopporta meglio :D


La ricetta è semplice: servono pomodorini maturi, erbe a piacere, olio, sale pepe e...zucchero!


Lavate i pomodorini e tagliateli a metà, metteteli in una teglia rivestita di carta da forno (io ho utilizzato la mia splendida pirofila Top Gres, realizzata a mano da esperti artigiani italiani...un vero gioiello di cui vado orgogliosa!!) spolverizzateli con erbe a piacere sminuzzate (per me origano e timo), sale, pepe e...una cucchiaiata di zucchero semolato.
Terminate con un bel giro di olio extravergine.
Ponete la teglia in forno per almeno un'ora a bassa temperatura, direi 130-140° al massimo, per non far seccare troppo i pomodorini, ma potete regolarvi come più vi piace una volta che li avete provati.

Buon Luglio a tutti!

Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani