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martedì 31 luglio 2012

Torta pan di stelle n. 1: alla ricerca della torta perfetta....



Non so voi, ma io sono sempre alla ricerca della Torta al Cioccolato perfetta, quella morbida, soffice e cioccolatosa, che non ha biosgno di farcia o di copertura dal gran che è buona in semplicità, quella "uguale" a quella delle "buste" per intenderci, ma con il sapore del fatto in casa...

Beh, ecco, quella è la torta che sempre sogno e non ho ancora trovato.

A dire il vero questo week end ho avuto modo di provarne ben 3 versioni, delle quali una suggerita da un'amica che ci si avvicina proprio...ma che devo provare a rifare in un altro stampo. Ve la proporrò presto!

In ogni caso questa mi è piaciuta molto, nonostante sia "crepata".

La pasticcera Minù mi ha spiegato che lo stampo era forse troppo piccolo per questo contenuto di impasto (Ho usato uno stampo cm 21 come indicato dalla fonte, e ho pure dimezzato il lievito) ma Minù dice anche che "queste crepe" stanno bene perchè sanno di "casalingo"!

Per augurarvi una buona settimana vi lascio quindi questa torta meravigliosa nonostante le foto lascino un pò a desiderare, devo dire che mi ha proprio tirato sù quando ho avuto avuto bisogno di coccole e di recupero energetico causa numerosi notti insonni...
Ora, dopo 3 torte cioccolatose provate e un sabato e una domenica trascorsi praticamente tutti a  dormire posso dire che sto molto meglio...quindi al via una nuova settimana!



Ingredienti:

60 gr margarina (io burro)
80 gr cioccolato fondente (metà sciolto e metà mettere scaglie o gocce)
160 gr farina 00 (per me 200 gr)
30 gr farina di nocciole (io omessa causa allergia)
100 gr zucchero
20 gr cacao amaro
1 bustina di lievito (per me mezza)
1 pizzico di bicarbonato
1 pizzico di sale
200 gr yogurt bianco (per me 150...il marito si era mangiato il resto!)
1 uovo
 stelline di zucchero Molino Rossetto

Procedimento:

 Montare a neve l’uovo con lo zucchero e aggiungere (almeno dopo 10 minuti) tutti gli ingredienti liquidi. Poi aggiungere piano piano tutti gli ingredienti solidi, e amalgamare il tutto piano piano con un cucchiaio di legno, in ultimo il lievito.


Cuocere il tutto in uno stampo di 20-22 cm in forno statico a 180° per 25 minuti.
Mettere le stelline prima di infornare la torta

La torta risulterà abbastanza "sbriciolosa", si scioglie in bocca ed è supercioccolatosa grazie alle gocce di cioccolato!

domenica 29 luglio 2012

Polpette di persico e patate al limone



Poco fa una mia cara amica d'infanzia mi ha chiesto se potevo darle suggerimenti per cucinare dei filetti di pesce congelato...

Premetto che non sono solita cucinare il pesce congelato (trovo che rilasci un cattivissimo odore per tutta la casa!) e cerco sempre modi diversi per far mangiare il pesce ad Anais, perchè a dire il vero Gioele ne va matto e si fa fuori una trota o mezzo rombo al forno da solo!

Questa ricettina l'abbiamo preparata proprio con i bambini al corso Bimbi Chef che organizziamo da qualche anno nel mio paesello...quando sono pronte i bambini le divorano come fossero caramelle!

E' una ricetta supercollaudata direi! Io le ho provate con diversi pesci, alla fine le preferisco sempre con il persico, sono versatili, semplici e gustose, quindi ecco a voi la ricetta sperando possa esservi utile!

Ingredienti:

1 patata media
200 gr di persico, nasello o merluzzo
1 uovo
sale q.b
olio extravergine (per me Dante)
pangrattato
prezzemolo
una spruzzata di limone


Procedimento:

Cuocere a vapore il pesce e la patata.
In una terrina, schiacciarli bene insieme con una forchetta, unire il sale, la spruzzata di limone (esagerate se vi piace!!!), l'uovo e il prezzemolo tritato finemente.
Amalgamare gli ingredienti e con le mani formare le polpettine, o i bastoncini, che potrete cuocere in forno o in padella con poco olio.

le ho servite in tavola nelle cocottine Le Creuset!


venerdì 27 luglio 2012

Gelato homemade alla vaniglia e parmigiano con aceto balsamico...un antipasto "gelato" ed emiliano!



Sebbene la mia torta gelato fosse molto buona...il fatto di non aver ancora provato a fare il gelato senza l'ausilio della gelatiera mi lasciava alquanto "tormentata" questo mese....e tutto è successo per coincidenze strane.

Innanzitutto, lo ammetto, non sono un'appassionata di gelato. 
In secondo luogo, causa allergia, da qualche mese a questa parte sono anche limitata nella scelta dei gusti.

"Quali ti do?" mi dice il mio gelataio di fiducia proprio una settimana fa quando, in occasione di una visita improvvisa di amici ero andata a fare scorta.
"Boh...tanta panna e tanta crema, lo sai che con le allergie..."
"Però sulla crema mettici l'aceto balsamico...sentirai che buono!"

Quella sera non lo feci ma la pulce ronzava nell'orecchio.

Aceto balsamico per me uguale rucola e parmigiano, tipico nome della pizza "Vecchia Modena" che si usa fare dalle mie parti.

Di parmigiano ho pieno il frigorifero...ne ho acquistato anche per dare il mio contributo per il terremoto e così...e così mi sono ritrovata a rimescolare gli ingredienti, indecisa se davvero provare una versione salata o classica...
ma se mi aveva detto il gelataio che sulla crema l'aceto balsamico stava bene, allora dovevo fidarmi, e non stravolgere il gusto più di tanto...

Però il parmigiano....

e fu così che vaniglia e parmigiano s'incontrarono.
(ma nulla vieta che potrete provare a fare i due gusti separati, fidatevi però...questo mix al palato è stuzzicante,  delicato e gentile.)

E la scioglievolezza del gelato incontrò la croccantezza di una cialdina di formaggio.
E la dolcezza del gelato incontrò il salato del parmigiano ma anche il piccante della rucola e l'agrodolce dell'aceto balsamico, in una armonica ed equilibrata danza.

Lasciatevi tentare...anche questa è l'Emilia!

e soprattutto fate il gelato in casa senza gelatiera: è semplice, basta solo attendere tra una frullatina e l'altra...il resto...son soddisfazioni!!!!!




300 ml latte
150g zucchero semolato (nella versione originale 300 gr)
250 ml panna fresca
45-50 g tuorli (da 3 uova grandi)
1 baccello di vaniglia
100 gr di parmigiano (mia aggiunta personale)

Resa: 800 ml
Tagliare a metà il baccello di vaniglia e metterlo in un pentolino insieme al latte e a metà dello zucchero. Mescolare per sciogliere lo zucchero, poi mettere sul fuoco e portare fin quasi a ebollizione. Togliere la pentola dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per almeno 15 minuti per estrarre tutto l’aroma della vaniglia.
Nel frattempo montare i tuorli con il restante zucchero finché il composto “scrive”.Aggiungete il parmigiano ed amalgamate.
Riportare il latte quasi a bollore e versarlo a filo sulle uova montate mescolando continuamente con una frusta. Versare in un polsonetto protetto da frangifiamma e fare addensare la crema inglese fino a quando non velerà il dorso di un cucchiaio e avrà raggiunto la temperatura di 85 °C. Non superare questa temperatura o lo stadio della velatura del cucchiaio, altrimenti la crema si coagula e impazzisce. Toglierla immediatamente dal fuoco e immergere la base della pentola in una ciotola contenente acqua e ghiaccio mescolando continuamente, altrimenti si raffredda solo quella a contatto coi bordi del recipiente, mentre il resto rimane caldo. Se l’acqua si intiepidisce sostituirla con altra acqua fredda e ghiaccio per abbatterne rapidamente la temperatura. Quando la crema sarà fredda trasferirla in un barattolo a chiusura ermetica (lasciandoci ancora dentro il baccello di vaniglia) e far riposare in frigo almeno un’ora, anche tutta la notte: il composto deve essere freddo di frigorifero prima di passare alle fasi successive della lavorazione. Estrarre il baccello di vaniglia e aiutandosi con la lama liscia di un coltello raschiare tutti i semini e mescolarli alla crema; unire la panna liquida al composto e amalgamarla benissimo.
A questo punto:



Se non avete la gelatiera: trasferire il composto in un contenitore basso, lungo e stretto munito di coperchio (le misure ideali sono cm 23x16x38, altrimenti suddividetelo in più contenitori piccoli, in modo che congeli uniformemente), tappare e riporre nella parte più fredda del freezer per 60-90 minuti. Trascorso questo tempo la miscela sarà ghiacciata sulla base e sui bordi, ma morbida al centro. Mescolarla molto velocemente con uno sbattitore elettrico per uniformarne la densità (volendo la si può trasferire velocemente nel robot da cucina per frullarla), poi riporla nuovamente nella vaschetta livellandola bene e rimettetela in freezer. Ripetere il procedimento per altre 2 volte a intervalli di un’ora e mezza ciascuno; dopo la terza volta trasferire il gelato nella vaschetta che lo conterrà, preferibilmente in polipropilene e riempita fino a 6 mm dal bordo; coprire il composto con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla sua superficie (per limitare la presenza di aria umida e impedire la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla superficie), tappare e rimettere in freezer per 30-60 minuti per far raggiungere al gelato raggiungere la giusta densità. Prima di servirlo, passarlo in frigorifero per 20 minuti.
per la cialdina di parmigiano
40 gr di parmigiano
Preparate la cialdina di parmigiano versando su un foglio di carta da forno il formaggio grattuggiato dandogli forma circolare.
Mettete il foglio di carta in microonde (a me sono bastati 40 secondi alla massima potenza).
Staccate la cialdina dal foglio di carta e dategli la forma che volete, io l'ho mantenuta tonda, ma potrete fare anche un cestino piegandola delicatamente attorno ad una ciotolina.

Inoltre: rucola, aceto balsamico corposo
 Comporre il piatto (io l'ho servito come antipasto) posizionando prima la cialdina, poi un pò di rucola fresca, due palline di gelato,qualche goccia aceto balsamico Giusti Banda Rossa. 
Sarebbe interessante anche tentare un gelato all'aceto balsamico...o a tanti altri gusti che poi mi sono venuti in mente...spero che questa ricetta possa piacervi o darvi lo spunto di fare il gelato in casa, perchè con la ricetta della Mapi non sbaglierete!
 foto
Con questa ricetta partecipo al MTC di Luglio

mercoledì 25 luglio 2012

Rilette di tonno alla menta


tazza Green Gate, tessuti Busatti


Sabato sera io e mio marito abbiamo tirato fuori la chitarra dalla cameretta dei bimbi, poichè ieri sono venuti a montare il nuovo armadio che abbiamo scelto per loro e quindi dovevamo liberare un pò di posto...

Possediamo tante chitarre, ma in casa ne teniamo una sola alla quale siamo affezionati... l'avremo usata 10 volte in questi ultimi 4 anni, perchè con l'arrivo dei due bimbi e qualche elemento che ha lasciato il gruppo è stato tutto più difficile.

Abbiamo cercato di ricordare accordi e parole delle canzoni che Diego ha scritto più di 10 anni fa, le canzoni che mi hanno fatta innamorare di lui.

La cosa buffa è che lui le ricordava a fatica, io molto meglio...poi è arrivato in soccorso il mio Diario e abbiamo ritrovato il vecchio foglio con i testi che mi ero fatta da dare da lui...
Perfotuna le abbiamo tutte incise, o quasi!

Ci siamo fatti prendere dall'euforia e dalla nostalgia e abbiamo dato sfogo al revival delle canzoni che lui ha scritto per me, quando ci siamo fidanzati (mai nessuno ha colto sfumature così profonde di me trasformandole in poesia) e delle canzoni che invece ho scritto io, nel nostro ultimo cd inciso.

E' stato strano considerare che la prima volta che mi ha vista ero sul palco e stavo cantando una canzone che si chiama Against., una canzone molto arrabbiata che avevo scritto in inglese per mio padre....ascoltandomi si è accorto che lui aveva scritto un'altra canzone, Foglia, con i medesimi accordi...
ma con parole e melodie ben diverse

Raccogli la foglia caduta, raccoglila e portala a me
e non dire che lei è la fonte dei mille perchè
certe volte penso che potrei essere anch'io
come quella foglia debole nuda e spoglia di sè
Tu sei per me come Aria contro Fuoco
calda luce esploderà al tuo risvesglio....

Ancora non ci conoscevamo ma è stato proprio così...

da un suo bacio, mio Principe Azzurro con la chitarra, mi sono risvegliata da tanti anni di buio ed è esplosa dentro e fuori da me una luce abbagliante, che ancora mi indica la strada quando mi perdo, quando soffro,  quando rileggendo il mio lunghissimo Diario inciampo nella tristezza o nella nostalgia, quando cadono le foglie che credevo sempreverdi....

c'è sempre qualcuno al mio fianco che mi dice "portala a me, quella foglia"...capendomi con uno sguardo, un cenno, un sorriso...qualcuno che sta a parlare con me per ore di notte, quando non riesco a dormire, anche se deve alzarsi presto, grazie Diego.  

Che buffe le facce dei nostri bimbi prima incuriositi dalla chitarra, poi entusiasmati dalla voce del papà e della mamma...infine annoiati all'infinito dalla nostra luuunga performances!

Perfortuna la cameretta è arrivata ed è bellissima, e la chitarra è finita da un'atra parte!!!!

passiamo alla ricettina, che è meglio...semplice e fresca, adatta per le sere d'estate ;-)



Rilette di tonno alla menta

Si potrà chiamare rilette se ho usato il Philadelphia al posto del burro?

Ingredienti

200 gr di tonno al naturale sogcciolato Mareblu
250 gr di Philadelphia
un pizzico di sale nero marino delle Hawaii Gemma di Mare
foglioline di menta

Procedimento

In un frullatore omogeneizzare il tutto.
Io l'ho splamata sui pomodorini tagliati a metà, ma potete farcirci di tutto, o volendo....mangiarla a cucchiaiate, dal gran che è buona!

Si può aromatizzare con peperoncino, erba cipollina, prezzemolo o con quel che la fantasia vi suggerisce....






martedì 24 luglio 2012

Cordon bleu al forno con rostì di patate e zucchine


Uh, che freschino, stamattina ho dovuto mettere il golfino della salute!!!! Uff, come non mi piace tutto questo...io amo l'estate perchè posso mettermi freschi abitini a fiori e sandali aperti per svolazzare come una farfalla, e quando arriva il momento del cardigan-sciarpa-calza mi sento così depressa perchè so che qui in pianura per attendere il caldo si dovrà attendere una serie di lunghi mesi nebbiosi...quindi sole torna presto, che l'estate è adesso e io la adoro con tutta me stessa!E' un ordine! ;-)

Tuttavia, viste le temperature, tutti possono approfittare per riaccendere il forno (io non gli do mai tregua!) e preparare una vera delizia per grandi e piccoli...mi sono lasciata guidare dalle indicazioni della dolcissima Meggy, ma ho semplifivato un pò il tutto seguendo i gusti di famiglia, e ora vi lascio la mia ricetta finale e il procedimento che ho utilizzato per avere dei cordon bleu veramente golosi e a prova di piccoli...e grandi accompagnati da un contorno altrettanto sfizioso!



per 4 cordon bleu

400 gr di petto di pollo
1 uovo
2 cucchiai di farina
5 foglione di bosilico e 5 di salvia
sale

per il ripieno

4 fettone di prosciutto cotto
4 fette di fontina

per la panatura:

2 uova
farina
pangrattato


Procedimento:

Per prima cosa tagliare la carne a cubetti, poi posizionarla nel mixer con tutti gli altri ingredienti e dare una bella frullata quasi ad omogeneizzare il tutto.
Trasferite il composto in una ciotola amalgamando bene e regolando di sale eventualmente.
A questo punto ho steso il composto su un foglio di carta da forno cercando di dare una forma rettagolare.
Ho farcito metà "rettangolo di composto" posizionando sopra di esso prima il prosciutto poi il formaggio, e ho richiuso il rettangolo a metà servendomi della carta da forno ;D
Ritagliare il tutto in 4 piccoli rettangoli e sigillate bene i bordi premendo sulla carne.
Infarinare ogni cordon bleu, poi passarlo nell'uovo e nel pangrattato, avendo cura di ripetere quest'operazione due volte totali per cordon bleu.
Gli ingredienti mi hanno permesso che questo fosse possibile...ed è anche il vero segreto di una panatura resistente e croccante!

Ho posizionato i cordon bleau in una pirofila rivestita da carta da forno e li ho cotti senza grassi aggiunti (ma potete mettere giusto un pò d'olio!!!!!!) per 20 minuti a 200° girandoli a metà cottura.

Nel frattempo mi sono occupata dei Rosti di patate e zucchine

3 patate
3 zucchine
olio extravergine Dante

Ho tritato le verdure utilizzando il tritatutto per ottenere un effetto juilienne.
Ho sbollentato le verdure in acqua bollente salata per due minuti.
Ho scolato e messo le verdure in una ciotola, poi in una padella di ceramica (per me Ballarini Whitestone...trovo che con la ceramica il risultato venga perfetto in questa ricetta!) 
ho messo un filo di olio e, quando caldo, ho versato un cucchiaio di verdure premendo con il dorso per dare la tipica forma di frittatina, che ho cotto su entrambi i lati aspettando si formasse una bella crosticina croccante.
Ci vorrà davvero pochissimo, e mentre la carne cuoce potrete avvantaggiarvi con il contorno!






domenica 22 luglio 2012

Quiche con zucchine, menta caprino e crescenza



 Ieri sono trascorsi due mesi dal forte evento sismico che ha sconvolto profondamente la realtà e la comunità in cui vivo. Assoluta priorità, in questi mesi  passati e futuri di lavoro intenso per far fronte all'emergenza e il ritrono ad una graduale ma segnata normalità, è la sicurezza delle nostre Scuole. 

Cerchiamo benefattori per la costruzione di un nuovo Polo Scolastico Antisismico, questo è il sito del Comune nel quale potete fare donazioni se volete e trovare informazioni sull'obiettivo che vorremmo portare avanti e che potete condividere nel modo in cui potete!
L'aiuto di tutti è fondamentale!

 Per la pate a quiche di Felder

200 gr di farina
5 gr di sale
90 gr di burro
1 uovo 
20 gr di acqua


Per il ripieno

3 zucchine medie
olioextravergine Dante
sale
250 gr di formaggio crescenza
1 caprino leggero Mauri
foglie di menta sminuzzate
1 uovo

Se non conoscete questa pate è ora di provarla! Meravigliosa e saporita, non l'abbandonerete più!

Mescolate con la punta delle dita farina, sale e burro a pezzetti ottenendo delle briciole.
Unire l'uovo e l'acqua, (potrebbe non essere necessaria nemmeno tutta!) e impastare il panetto velocemente per poi riporlo in frigo a riposare almeno due ore.

Grattuggiate le zucchine aiutandovi di una grattuggia che possa tagliare a julienne (per me Microplane) e passare la verdura in padella in poco olio extravergine.
Salare e cuocere per una decina di minuti aggiungendo acqua o brodo vegetale se necessario. Unire la menta e lasciate insaporire mentre raffreddano.
Una volta che saranno intiepidite unire l'uovo e i formaggi, mescolare bene.
A questo punto stendete la pate a quiche in uno stampo, per me Bloom Pavoni
Porre in forno già caldo per una decina di minuti, poi spalmare sopra la pasta il ripieno e proseguire la cottura per un'altra trentina di minuti, regolandovi comunque con il vostro forno.
In teoria si potrebbe cuocere tutto insieme, ma nel mio forno le basi delle torte salate restano sempre un pò crude, quindi io ho adottato questo sistema.


Se vi fidate del Vostro forno potete anche provarci, altrimenti procedetecome ho fatto io, e risolverete il problema! A voi succede? Si accettano suggerimenti!



giovedì 19 luglio 2012

Mini cheesecake al mascarpone e...il mio stile....



Con due bimbi e un lavoro abbastanza impegnativo mi è difficile avere tempo per fare shopping, anche se devo ammettere che è un'attività che mi rilassa parecchio...

Mi piace acquistare chincaglierie per la casa così come mi piace acquistare vestiti, borse e scarpe...ne sapete qualcosa??:D

Non mi definirei una fashion-victim, però, nel senso che non seguo la moda e non mi interessa il colore o modello che vanno per la maggiore in quel momento...anzi io sono, a dire il vero, sempre alla ricerca di quel tocco vintage, di quel dettaglio retrò, di quel che di romantico che mi faccia sognare, portandomi indietro nel tempo, in luoghi e momenti per me pieni di fascino...

Negli anni ho acquisito un mio stile, che è quello che più mi rappresenta e del quale amo circondarmi.
Ad esso resto fedele.
L'estetica non è tutto nella vita, ma ha certamente la sua importanza.

E' un pò come quando si presenta una ricetta: il contenuto può essere ugualmente buono, ma come viene presentato può fare davvero la differenza. Non che io sia una precisina, ma cerco di fare sempre del mio meglio!

A me piacciono le simmetrie e le fantasie romantiche. Un mix tra gli anni '70 e un country romantico.
Mi piacciono i colori. Non porto mai il nero, ma spessissimo il marrone. O il color cipria. Il verde smeraldo. Il color ruggine o il lilla.
Adoro le piccole fantasie a fiorellini. Impazzisco per i pois!



Ma questi cheesecake...
...li ho già rifatti 2 volte con le mie modifiche....troppo buooone!!!! Velocissime da fare e...senza forno!!!!


Ingredienti per 15 pirottini

200 gr di biscotti secchi
2 cucchiai di cacao amaro
80 gr di burro fuso

250 gr di mascarpone
120 gr di zucchero
250 gr di panna fresca

succo di mezzo limone
3 fogli di colla di pesce

mirtilli freschi e amarene per guarnire 


Nel mixer tritare i biscotti in polvere, nel frattempo fondere il burro.
In una ciotola unire alla polevre di biscotti il cacao, poi il burro fuso e mescolare benissimo.

A questo punto mi sono servita di uno stampo per muffin Pavoni foderato di pirottini di carta per muffins.
Quest'operazione servirà a tenere la forma delle cheesecakes.
Mettere in pgni pirottino circa 2 cucchiai di composto di biscotti e premere bene con l dorso del cucchiaio.
Mettere in frigo.

Ora ammollare la colla di pesce in acqua fredda.
Seninotare la panna in una ciotola pulita.
In un'altra, lavorare il mascarpone con lo zucchero servendosi delle fruste.
Amalgamare al composto la panna.
Scaldare in un pentolino piccolo il succo di mezzo limone o in alternativa un goccio di latte, scioglierci la colla di pesce e unirla al composto di mascarpone mescolando delicatamente.
Posizionare sopra la base di biscotti il composto di mascarpone e panna e lasciare raffreddare in firgorifero finchè non si solidificherà, almeno 4 ore, meglio tutta la notte.
Guarnire al momento di farcire con frutti di bosco freschi (io mirtilli) e squisite Amarene !






mercoledì 18 luglio 2012

I miei pomodori gratinati alle erbe







 Ieri sono venute due scosse piuttosto forti e questa notte, lo ammetto, non ho dormito tanto tranquilla! 

Era da quasi un mese che non le avvertivo così distintamente; la vacanza in Sicilia ci aveva aiutati a "rimuovere" abbastanza, e mi ero pure riappacificata con la mia stanza da letto...

Essendosi rotto con il terremoto l'armadio dei bimbi, ne abbiamo approfittato per arredare come si deve la loro cameretta: il lettino nuovo di Gioele è già arrivato e ci ha trascorso già la prima notte, prossima settimana sarà il turno dell'armadio nuovo: bianco, rosso e blu!

Ma i nostri, a confronto, sono problemi ben da poco, la nostra casa è agibile e non presenta grossi danni, tuttavia a Bondeno sono più di un migliaio gli edifici non agibili, tante persone hanno perso casa e lavoro, e diversi monumenti potrebbero essere addirittura abbattuti...

Pensate che nel mio paese avevamo tantissime chiese....n'è rimasta una sola agibile...
E' incredibile quanti danni in una manciata di secondi...

Ieri è stato un pomeriggio molto caldo e soleggiato e il cielo era azzurrissimo con tante nuvolette bianche sparse, basse, sembravano dipinte da un pittore.

Ho guardato il cielo diverse volte pensando che il mondo era davvero bello. 

Poi, quando la terra ha tremato, il cuore è ripartito all'impazzata, incontrollabile, anche se ero fuori all'aperto e da un mese mi sentivo molto più tranquilla.

In quel momento ho pensato a quanto il mondo fosse più grande di me.
E a volte crudele.

 Questa notte ho pregato perchè i miei bambini potessero dormire tranquilli nei loro lettini.
perchè tutti i bambini del mondo dovrebbero poter dormire sonni tranquilli nei loro lettini.......

Vi lascio una delle ricette preferite dai miei piccoli, nella speranza che possa venirvi utile con i vostri, se ne avete...in caso contrario, non ci sono controindicazioni nemmeno per i grandi!


Ingredienti:

pomodori maturi
pane grattugiato
pecorino
rosmarino, salvia, basilico, timo e maggiorana
olio extravergine di oliva Dante
Procedimento:

Mi scuserete se non vi dò il dosaggio preciso degli ingredienti, spero.
Ma questa è una ricetta che sono solita fare così, utilizzando il pane ferrarese che magari avanza, grattuggiandolo e tenendolo in frigorifero sino all'occorrenza.
Quando trovo dei pomodori maturi li acquisto, li lavo, li taglio a metà e li svuoto della polpa.
A questo punto  metto in una ciotola il pangrattato, del pecorino grattugiato (ma va bene anche il parmigiano...anche se con il pecorino o metà e metà vengono più gustosi!!!!), una presa di sale (meglio ancora se aromatico), e delle foglioline di piante aromatiche miste lavate e tagliuzzate.
Amalgamo il composto e  farcisco i pomodori.
Faccio un giro d'olio sopra i pomodori disposti in una pirofila da forno e inforno a 180° per una mezz'oretta, se dovesse essere necessario aggiungo a metà cottura un dito d'acqua facendo attenzione a non bagnare il pane, che sarà pronto quando sarà croccante.

lunedì 16 luglio 2012

Torta gelato alla vaniglia e cioccolato


Oggi è il compleanno della mia cuginetta Stefania...una cuginetta di 4 anni più di me, s'intende, ma pur sempre la mia cuginetta. 
Perchè tutto, nella mia testa, è nitido come in quei giorni, quando trascorrevamo pomeriggi interi assieme e io cercavo di imitarla imparando a disegnare splendide modelle con vestiti sempre più fashion....

di certo non mancavano le "litigate" o le volte in cui lei essendo più grande mi "fregava" invitandomi a scambiarci il cerchietto..
.io glielo davo volentieri il mio marrone con i brillantini per il suo tutto rosa...peccato che mia madre la sera mi rimproverasse, perchè quello marrone era suo in fin dei conti, e lei sosteneva che era più "fine ed elegante"...ma in cuor mio io ero così contenta di quello Kitch tutto fucsia!!!!

Le amiche di mia cugina mi stavano antipatiche, quando c'erano loro io ero la piccola da prendere in giro e le sue attenzioni per me diminuivano di molto, ma quando stavo con lei ero felice...ricordo ancora la struttura fatta di canneto sotto il quale giocavamo d'estate, il ragno nero e giallo da pubblicità che se ne stava sempre immobile al centro di una ragnatela gigante e che ogni volta andavo a sbirciare raggelata dalla paura e al contempo affascinata dalle sue simmetrie, ricordo la musica dei Litfiba nei loro primi momenti di carriera, ricordo il tappeto maculato sotto al divano del soggiorno e il profumo di aglio e rosmarino nelle patate fritte della nostra nonna Lina, le più buone del mondo...

Per me era sempre una festa stare dalla Stefi, e dalla sua bella famiglia...ed è ancora così, ogni volta che ci troviamo. 
Posso dire che siamo state vicino nei momenti veramente importanti della nostra vita.
Quando lei ha traslocato in un altro paese.
Quando è morta la mia mamma.
Quanto se n'è andata anche la nostra amata nonna.
Quando si è sposata giovanissima ed ha avuto il suo primo bimbo.
Quando ha avuto Alice che ho avuto la fortuna di spupazzarmi mentre studiavo all'università ed avevo tanto tempo libero!!!!
Quando mi sono laureata e lei e la sua famiglia erano con me a festeggiare!
Quando anche io mi sono sposata ed Alice è stata la mia damigella.
Quando sono nati Anais e poi Gioele e...e tutti i giorni, quella volta o due al mese, in cui ci vediamo per raccontancercela...

Sicuramente parlo molto più io, inondandola di tutti i miei pensieri...ma mi faccio perdonare cercando di non arrivare mai a mani vuote.
La Stefi è una golosa, e mi dà soddisfazione!

La cosa strana è pensare che gli anni passano, ma basta un attimo, con la memoria, a tornare indietro di 30 anni....e tuttavia è altrettanto bello sapere che dopo tanti anni ci vogliamo ancora bene...

e ora veniamo alla ricetta!!!!!!Se anche voi dovete festeggiare compleanni d'estate ua bella torta fresca è sicuramente la soluzione più semplice e apprezzata da tutti.....
io ho sempre optato per la mia viennetta ai pistacchi e cioccolato fondente, o alle amarene, la meringata, o il semifreddo allo zabaione o alle ciliegie, prosecco e cioccolato che vi consiglio se non li avete mai provati...ma fare il vero gelato in casa è davvero un'altra storia e una gran soddisfazione!

Per questo ringrazio l'MT Challenge!!!

Il post di Mapi è dettagliatissimo e non potete sbagliare.....ma la cosa più bella è imparare tutte queste informazioni che ci ha donato sul gelato (curiosità che davvero non mi ero mai posta!) oltre alla possibilità di poterlo preparare in casa!

Io non sono una grande amante del gelato, nel senso che mi piace solo se affogato al caffè...o accompagnato da brioches, pan di spagna...si, insomma...da qualcosa che lo renda una farcia e non una "cosa" a sè stante...detto questo, che è del tutto personale, ho pensato di seguire letteralmente la ricetta di Mapi (che vi riporto per comodità) ma di utilizzare il gelato per poi farne una torta....ecco come!

Per il gelato alla vaniglia
300 ml latte
300 g zucchero semolato
250 ml panna fresca
45-50 g tuorli (da 3 uova grandi)
1 baccello di vaniglia
Resa: 800 ml
Tagliare a metà il baccello di vaniglia e metterlo in un pentolino insieme al latte e a metà dello zucchero. Mescolare per sciogliere lo zucchero, poi mettere sul fuoco e portare fin quasi a ebollizione. Togliere la pentola dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per almeno 15 minuti per estrarre tutto l’aroma della vaniglia.
Nel frattempo montare i tuorli con il restante zucchero finché il composto “scrive”.
Riportare il latte quasi a bollore e versarlo a filo sulle uova montate mescolando continuamente con una frusta. Versare in un polsonetto protetto da frangifiamma e fare addensare la crema inglese fino a quando non velerà il dorso di un cucchiaio e avrà raggiunto la temperatura di 85 °C. Non superare questa temperatura o lo stadio della velatura del cucchiaio, altrimenti la crema si coagula e impazzisce. Toglierla immediatamente dal fuoco e immergere la base della pentola in una ciotola contenente acqua e ghiaccio mescolando continuamente, altrimenti si raffredda solo quella a contatto coi bordi del recipiente, mentre il resto rimane caldo. Se l’acqua si intiepidisce sostituirla con altra acqua fredda e ghiaccio per abbatterne rapidamente la temperatura. Quando la crema sarà fredda trasferirla in un barattolo a chiusura ermetica (lasciandoci ancora dentro il baccello di vaniglia) e far riposare in frigo almeno un’ora, anche tutta la notte: il composto deve essere freddo di frigorifero prima di passare alle fasi successive della lavorazione. Estrarre il baccello di vaniglia e aiutandosi con la lama liscia di un coltello raschiare tutti i semini e mescolarli alla crema; unire la panna liquida al composto e amalgamarla benissimo.
A questo punto:
Se non avete la gelatiera: trasferire il composto in un contenitore basso, lungo e stretto munito di coperchio (le misure ideali sono cm 23x16x38, altrimenti suddividetelo in più contenitori piccoli, in modo che congeli uniformemente), tappare e riporre nella parte più fredda del freezer per 60-90 minuti. Trascorso questo tempo la miscela sarà ghiacciata sulla base e sui bordi, ma morbida al centro. Mescolarla molto velocemente con uno sbattitore elettrico per uniformarne la densità (volendo la si può trasferire velocemente nel robot da cucina per frullarla), poi riporla nuovamente nella vaschetta livellandola bene e rimettetela in freezer. Ripetere il procedimento per altre 2 volte a intervalli di un’ora e mezza ciascuno; dopo la terza volta trasferire il gelato nella vaschetta che lo conterrà, preferibilmente in polipropilene e riempita fino a 6 mm dal bordo; coprire il composto con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla sua superficie (per limitare la presenza di aria umida e impedire la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla superficie), tappare e rimettere in freezer per 30-60 minuti per far raggiungere al gelato raggiungere la giusta densità. Prima di servirlo, passarlo in frigorifero per 20 minuti.
Anche chi possiede una gelatiera dovrà seguire alcuni importanti accorgimenti:. La ciotola dell’apparecchio va riempita per non più di ¾, lasciando spazio per l’aumento di volume del composto. La miscela va montata per non più di 20 minuti, quando avrà raggiunto la consistenza della panna leggermente montata; non cedete alla tentazione di montarla troppo, perché il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro o, se si sta preparando un sorbetto, di assumere la consistenza della neve pressata.
Se il gelato non deve essere servito immediatamente, trasferirlo subito in un contenitore in polipropilene riempiendolo fino a 6 mm dal bordo, poi coprirlo con un rettangolo di carta forno che deve aderire perfettamente alla sua superficie. Tappare, etichettare e mettere in freezer: così facendo limiteremo la presenza di aria umida nella vaschetta del nostro gelato e impediremo la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla sua superficie. Fare indurire il gelato dai 30 ai 60 minuti e trasferirlo in frigorifero per 20-30 minuti prima di servirlo, perché sia morbido al punto giusto.

Io ho utilizzato la gelatiera per bimbi Imaginarium, ripetendo il processo per 2 volte in quanto, essendo per bimbi, è un pò piccolina...ma ce l'ha fatta alla grande!


Per il gelato al cioccolato

375 ml latte fresco intero
250 ml panna fresca
100 g di cioccolato fondente col 50% di cacao (in ogni caso non inferiore al 45%)
80 g zucchero semolato
45-50 g tuorli (da 3 uova grandi)
3 cucchiai rasi di cacao amaro in polvere (cucchiai-misurini da 15 ml)
1 cucchiaino raso di estratto naturale di vaniglia (cucchiaino-misurino da 5 ml)
Resa: 750 ml
Tutti i gelati al cioccolato contengono una certa percentuale di cacao amaro, ma non tutte le ricette svelano il trucco per avere un gelato che sappia di cioccolato e non di cacao: cuocere il cacao per qualche minuto!
Versare in una ciotola il cacao e metà dello zucchero e mescolare bene per togliere i grumi. Unirvi un pochino di latte prelevato dal totale. Scaldare sul fornello protetto da frangifiamma il resto del latte e portarlo quasi a bollore. Versarlo a filo sul composto di cacao mescolando vigorosamente con una frusta per impedire la formazione di grumi. Ritrasferire tutto nella pentola e portare a bollore a fuoco dolcissimo, mescolando continuamente per non far bruciare il cacao. Far bollire per 6 minuti. Togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato fondente tritato, mescolando molto bene con una frusta perché si sciolga alla perfezione.
In un altro recipiente montare i tuorli con il rimanente zucchero finché il composto “scrive”. Versarvi a filo il composto al cioccolato sbattendo vigorosamente con un cucchiaio di legno e rimettere nella pentola. Portare la crema alla temperatura di 85 °C (il dorso di un cucchiaio immerso nella crema si velerà e passandoci sopra il dito vi rimarrà una traccia decisa) mescolando continuamente, poi togliere dal fuoco, aggiungere l’estratto di vaniglia (no vanillina, per carità!), mescolare e abbattere la temperatura immergendo la base della pentola in un contenitore con acqua fredda e ghiaccio, mescolando perché la crema si raffreddi uniformemente.  Filtrarla con un colino per eliminare eventuali grumi che siano rimasti, versarla in un barattolo a chiusura ermetica e riporla in frigo a raffreddare per un’ora, o per tutta la notte.
Amalgamare a questo punto la panna, poi:
Con la gelatiera: trasferire la miscela nella gelatiera e farla addensare per 20 minuti, finché raggiunge la consistenza della panna montata. Trasferirlo velocemente nelle vaschette in plastica basse e larghe riempiendole fino a 6 mm dal bordo, coprire con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla superficie del gelato, tappare e riporre nella parte più fredda del freezer per almeno 2 ore. Prima di servirlo, passarlo in frigorifero per 20-25 minuti.




Per la torta gelato
vi serviranno inoltre

200 gr di panna montata
cacao per spolverizzare
una bagna di mochaccino Illy
savoiardi

Se volete ottenere una torta gelato come la mia procedete esattamente in questo modo ma invece di mettere il gelato in freezer nelle vaschette foderate uno stampo da plumcake di carta forno, riempitelo per un terzo di gelato alla vaniglia, imbevete leggermente dei savoiardi (ve ne serviranno una ventina) in una bagna di mochaccino Illy. Ho messo in freezer mentre ho preparato il gelato al cioccolato, con il quale ho ricoperto lo strato di biscotti (di questo tipo di gelato me n'è avanzato un pò, che ho tenuto da parte e ci ho fatto un'altra coppa.....), poi ho ricoperto ancora con i biscotti e riposizionato in freezer.
Al momento di servire trasferite la torta in frigorifero per un quarto d'ora, poi sformate e decorate con ciuffi di panna montata ed una spolverata di cacao. Tagliare a fette e gustare!!!!

Con questa ricetta vi auguro una buona domenica e parteicpo all'MT Challenge di Luglio 2012


MTC di luglio 2012: gli sfidanti!



sabato 14 luglio 2012

Brulèe salata al timo limone e pecorino




Prima di partire per la Sicilia avevo in frigo una scatolina di panna fresca prossima alla scadenza...ma non avevo voglia di mettermi a fare dolci complicati...ed era tanto che volevo fare un esperimento....direi più che riuscito! 

Ho aggiunto, un pò a mio gusto e un pò assecondando quel che dalla pattumiera chiedeva di essere salvato (anche perchè buttare il cibo è peccato!!!) e ho ottenuto un'insolita creme brulèe salata molto profumata e molto stuzzicante!
Se avete più ospiti,  moltiplicate le dosi e usate delle miniporzioni, è un'idea carina per un'antipasto insolito e anche raffinato!



Ingredienti 
per 2 cocottine

250 gr di panna fresca
150 gr di latte
1 tuorlo
35 gr di pecorino Toscano Dop Caseificio Spadi (più due cucchiaini per la decorazione)
una manciata di timo limone
scorza di limone non trattato
sale fino Gemma di Mare

Procedimento

Portare quasi ad ebollizione la panna con il timo e la scorza di mezzo limone, salarla e lasciare il timo in infusione per una ventina di minuti. 
Se volete filtrate il composto, io ho lasciato il timo e le scorze perchè mi piacciono un sacco!
Nel frattempo, sbattere il tuorlo con il parmigiano poi aggiungere il latte a filo e per ultima la panna, mescolando bene per amalgamare il tutto.
Versare il composto nelle cocottine e cuocere a 160° per una ventina di minuti, verificare comunque che il composto si sia rassodato
Spoverizzare di altro pecorino e passare le cocottine sotto il grill per qualche minuto al fine di far assumere il caratteristico effetto caramellato.
Servire calde o tiepide!

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venerdì 13 luglio 2012

Spaghetti al pesto di mandorle



 Quando siamo a casa tutti e si vota per quale formato di pasta mangiare a pranzo (di solito succede il sabato e la domenica d'estate...in autunno e in inverno vado di zuppe e pasta ripiena!) gli spaghetti hanno sempre la meglio!

Ci piacciono anche semplici, al pomodoro o all'olio con il parmigiano, ma se è davvero estate allora approfittiamo dei suoi sapori magnifici, quello del basilico per eccellenza...

E' scattata Sabato scorso l'operazione pesto. 

Ma mi rendo conto mentre lo sto preparando che sono senza pinoli.
Non che io li mangi, essendo allergica alla frutta secca me lo faccio semplice con olio e formaggio, ma per gli altri affamati roditori della famiglia, che si può fare?
Anche perchè la frutta secca fa un gran bene, se si può è meglio non rinunciarvi!!!!

Beh, ho tentato con la granella di mandorle che di solito uso per i dolci....
è stato un successone che ha già avuto bis e anche tris!

Spero piaccia anche a voi!





Per 4 persone

350 gr di Spaghetti
un bel mazzetto di foglie di basilico sulla finestra
circa mezzo bicchiere di olio extravergine (per me fatto in casa, dalla Sicilia!)
2 cucchiai colmi di parmigiano
2 cucchiai di pecorino
granella di mandorle

Ho semplicemente frullato le mie belle fogliolone di basilico con l'olio, i formaggi, e le mandorle. Niente aglio perchè a noi non piace, ma nulla vieta di aggiungerlo.
Et voilà, il condimento perfetto per un piatto di pasta veloce ed appetitoso in questi afosi giorni....

l'ho servita con un bicchiere di Burlesque, Rosè Azienda Racemi.


fosse estate tutto l'anno!!!!!


sulla mia tavola tessuti Busatti

martedì 10 luglio 2012

Torta con Camy Cream e tanti auguri a.....

In questi giorni ci sono diverse feste e compleanni in giro...

Prima di partire per la Sicilia la mia bimba ha fatto una festa di fine asilo nella tensostruttura montata nel campo sportivo.
Ho preparato per lei la torta che vedete in foto.

 Oggi è il compleanno della bimba di Fabiola, 
e domani sarà il compleanno del bimbo di Cinzia, la cugina di mio marito...
lei invece li compirà il 13.

Insomma, sono giorni di festa, e anche per loro che hanno festeggiato domenica scorsa ho preparato il mio cavallo di battaglia: il pan di spagna al cacao



Sopra lo vedete con Camy Cream, nella versione black and white

con crema al philadelphia e amarene Fabbri nella versione "Foresta Nera Arcobaleno"  che vedete sotto.



 Devo precisare che, non sapendo quanto gli invitati amassero il philadelphia, ho messo più panna che formaggio, e questo ha fatto sì che con questo caldo la panna stesse per abbandonare la torta, come si può notare.

Però il risultato è sempre strepitoso, ci vuole poco a preparare questa prelibatezza e anche la cottura non richiede più di venti minuti, visto ch è un pan di spagna di 4 uova in uno stampo da 20 cm.


Il ripieno della Red Velvet Cake è la farcia tutta bianca.

Per la famosissima Camy Cream invece queste sono 
le dosi:

500 gr di mascarpone
un tubetto di latte condensato
250 gr di panna

Procedimento

Montare la panna tenuta ben fredda in frigo.
Lavorare il mascarpone con le fruste e unire a filo il latte condensato, sempre lavorando il composto.
Unire alla fine la panna montata.

Ora potete farcire la vostra torta, e fare le vsotre decorazioni.

A me non resta che fare tanti auguri alla piccola Beatrice, a Simone e a Cinzia!!!!


lunedì 9 luglio 2012

Vellutata fredda di zucchine alla menta con caprino



In questo periodo le zucchine abbondano...e la voglia di cucinare scende ai minimi livelli!
Beh, dai, non ancora ai minimi storici, però...sento ancora gli effetti benefici della vacanza!

Fa davvero caldo, comunque, è quindi consigliabile bere molto e se possibile fare il pieno di vitamine e sali minerali, scegliendo piatti leggeri, a base di frutta e verdura.

Se volete preparare qualcosa di veloce e salutare questa crema fa per voi, io l'ho gustata fredda accompagnata da una noce di caprino e pane tostato, mi è piaciuta la versione fresh, quindi ve la propongo!

Ingredienti per 2 persone

cipolla
1 patata
3 zucchine
olio extravergine (per me di olive cerasuolo...siciliano 100%)
sale, pepe, menta

Tritare le verdure a piccoli pezzetti. Io mi sono servita di un utile "aiuto", quello dell'affettaverdure Beper, che potete trovare nella pagina dedicata ai casalinghi di Groupon. Non dovrete faticare e rendere più veloce la cottura perchè farete dei piccoli pezzetti tutti uguali ;-)

Rosolare la cipolla in olioextravergine, unire le verdure e coprire di acqua.

Una volta che le verdure saranno cotte, lasciare intiepidire, unire la menta, frullare con il mixer e regolare di sale e pepe. Lasciare riposare in frigorifero.

Servire nelle cocottine, se volete abbiandolo a yogurt bianco o, come nel mio caso, a una ncoe di caprino di bufala Mauri che ci stava a pennello!

Buona settimana a chi passa!


Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani