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mercoledì 31 agosto 2011

La mia allergia alla Lipid Transfer Protein

















Ciao a tutti, oggi ho ritirato gli esiti degli esami allergologici. Il problema è molto più grave di quel che pensavo, la mia allergia infatti non è solo alla frutta, come temevo, ma a tutti quegli alimenti che contengo la LTP (lipid transfer protein),

Credo capirete che in questo momento la voglia di cucinare è ai minimi storici, sono stordita, impaurita, confusa e vi scrivo solo per tenervi aggiornati, visto che molti di voi mi sono stati molto vicino, e per chiedervi comprensione se per un pò non vedrete aggiornamenti.
Forse, a poco a poco, capirò cosa posso mangiare, cucinare, e cosa posso inventarmi di nuovo...ma per oggi, per oggi non ci sono altre parole. Mi sembra un incubo. Invece è la realtà con cui dovrò fare i conti.

Ovviamente la mia indagine proseguirà...continuerò ad informarmi, per cercare di viverla al meglio e con meno paura....sono ben accetti consigli, suggerimenti, abbracci virtuali....non so quanto tempo mi ci vorrà per riprendermi, mi sembrava giusto spiegare perchè, per un pò, me ne starò qui a cercare di capire.......

Non so perchè ho messo questa foto, della mia terra, che tanto amo...forse perchè rispecchia il mio stato d'animo....c'è un'immobilità in questo scatto che è la stessa in cui mi sento imprigionata. Come sempre, quando soffro veramente, non riesco nemmeno a piangere ma resto in catalessi a pensare, pensare...rendendomi conto che in realtà non sto pensando a niente e, anzi, forse sto svuotando la mente.

Oggi è un altro di quei giorni che cambia la mia vita. Non lo scorderò facilmente. E sarà dura....tanti pezzi di un puzzle complicato si rimettono insieme, ma il quadro complessivo rimane fatto di pezzi che non stanno bene incollati tra loro, e alla prima scossettina si rimescoleranno creando confusione.

Ma almeno tornerà un pò di dinamismo, mentre ora, perdonatemi, ma mi sento imprigionata in qualcosa che non conosco e con cui ho bisogno di familiarizzare, anche se controvoglia.

Ciao e grazie,

martedì 30 agosto 2011

Torta soffice al limone e arancia
























Nella speranza di non risultare allergica alle arance domani, vi lascio la ricetta di Cinzia, la cugina di mio marito, cuoca bravissima e artista del decoupage. Ha fatto questa torta per il buffet di compleanno del suo bimbo Simone, e io ne ho mangiate 3 fette (non di più perchè c'era tanta gente e non volevo sembrare un'ingorda!!!...ma avrei continuato volentieri....).

Questo dolce mi ha colpito per il profumo inebriante e per la consistenza goduriosa...mmmm....che buona....pensate che non vado nemmeno matta per gli agrumi!
Cinzia mi ha dato subito la ricetta, ed io l'ho fatta pochi giorni dopo. Era buona si, ma la sua era super! In questi giorni la sto pressando perchè apra presto un blog con tutte le sue squisite ricette, una miniera di tesori per me, quindi nel caso mi dia ascolto vi tengo aggiornate...così potrete diventare suoi sostenitori!

ps: vero che il piatto e la paletta da torte sono una vera chiccheria? E' uno dei miei ultimi acquisti per la cucina....e ne vado così orgogliosa!!!:-P

Ingredienti:

Burro 200 gr
Farina 300gr
Zucchero 200 gr
limoni 2
Arancia 1
Lievito 1 bustina
uova 3
Limoncello 1 bicchierino
latte mezzo bicchiere


Procedimento:


Mescolare bene burro e zucchero, unire la farina, il succo dei due limoni dell'arancia, la scorza di entrambi gli agrumi, 3 tuorli un bicchierino di limoncino, il latte il ,lievito e infine gli albumi montati a neve .
Versare l'impasto in uno stampo (per me in silicone, Stella a 8 punte di Pavoni) Cuocere in forno ventilato per 40 min a 180°. . . Quando la sfornate ed è ancora calda versare sulla torta altro succo di arancia e dopo poco un pò zucchero a velo e scorzette arancia per guarnire.

















Ringrazio ancora tutte voi per i commenti che mi avete lasciato nel precedente post e anche per i messaggi privati...mi danno la forza di guardare avanti con ottimismo cercando il confronto, il supporto di chi già vive la mia stessa situazione e, perchè no, la speranza di aiutare qualcun'altro che potrebbe trovarvisi difronte. A presto!!!!

domenica 28 agosto 2011

Vitello tonnato e...un piccolo sfogo personale!

















Scusate lettori...è un pò di giorni che non passo dai vostri blog. A dire il vero è qualche giorno che cucino pochissimo, ma non per il caldo, o perchè sono in vacanza, ma prorpio perchè io e il cibo siamo tornati ad essere, in questo momento strano della mia vita, mondi distanti, quasi nemici, certamente in contrasto.

Dopo l'ennesima corsa al pronno soccorso, infatti, mi è stata davvero bandita tutta la frutta fresca e secca in via cautelativa...e con questo penso di aver detto tutto...non so quasi più cosa mangiare di dolce. Tutto è prodotto in stabilimenti che "utilizzano frutta a guscio", e cioccolato e confetture, miei alimenti preferiti, sono adesso miraggi che forse non potrò più riassaggiare...
beh, sì, sono avvilita e depressa. Ho anche pensato di chiudere il blog, lo ammetto. Io sono così, facile alla tristezza ma altrettanto tenace nel resistergli.

Il 31 arriveranno le risposte dell'indagine molecolare, e anche se non è giusto fasciarsi la testa prima che sia rotta, credo che la risposta assoluta stia dentro di me.
Quest'estate il mio corpo ha deciso che tutto questo è veleno...e dal momento che l'allergologia è ancora agli albori delle sue conoscenze, credo che la soluzione migliore sia ascoltare se stessi.
D'altra parte, non posso vivere con l'ansia e il panico ogni volta che "provo" ad assaggiare qualcosa...qualcosa che fino a ieri mangiavo, badate bene. Sì, perchè non si sa come e perchè, ma un giorno, in soggetti già sensibili, certo, il corpo si sveglia ed è pieno di istamina....e dubito si possa tornare indietro.

Non ho mai fatto diete dimagranti in vita mia...fortunatamente perchè non ne avevo bisogno ma anche perchè avrei avuto poca costanza. Certo, per la salute si fanno sacrifici eccome. Però la dieta è un sacrificio che ha un termine e, se sgarri, al limite ingrassi e non raggiungi l'obiettivo.
La mia nuova dieta sarà, invece, senza traguardi da raggiungere. E, se sgarro, il prezzo sarà molto più alto.

In questi giorni mi sono fatta una cultura in materia e mi sono confrontata con altre persone che hanno lo stesso disagio e anche più grave. Anche tra voi c'è stato chi mi ha raccontato la sua esperienza e mi sta aiutando ad essere più positiva.

Sicuramente, oggi, vedo solo il lato più oscuro della situazione e mi sento già in astinenza dai dolci e dal farli.
Inoltre, mi sembra di sentire la sindrome orale allergica dopo ogni cosa che mangio e, paradossalmente, ho sempre fame, una fame compulsiva.

Certamente, sono sprofondata abbastanza giù nel tunnel del pessimismo. Però scriverne mi farà bene come sempre, e ancora una volta mi rialzerò più forte.

Per oggi, stiamo sul salato.
Una ricetta della cena di compleanno di Anais, un classico che non tradisce. O almeno speriamo.
Perdonate la mia apatia e la mia latitanza in questo momento...vedere le vsotre stupende ricette per me out è un duro colpo, che imparerò ad affrontare.
Un abbraccio,

Francesca Aria.

















Ingredienti per circa 20 fettine sottili

1 kg di polpa sceltissima di vitello
1 costa di sedano
1 carota
ottimo vino bianco (2 bicchieroni)
pepe rosa e verde
sale
acqua q.b (1 bicchiere o 2)
1 cucchiaio di olio

maionese (o 2 uova sode)
capperi q.b
1 scatoletta grande di tonno
brodo di cottura

Mettere in una casseruola (preferibilmente di ghisa e non troppo larga) la carne con le verdure a pezzetti, una manciata di pepe rosa e verde, un pizzico di sale, e unire il vino (in parte maggiore) e l'acqua fino ad arrivare al livello della carne.
Accendere il fuoco e lasciar cuocere a fuoco dolce per circa 1.45 h o 2 ore.
Tenete da parte l'acqua di cottura.

Lasciarla raffreddare completamente e tagliarla dello spessore preferito (a me piace sottile) o con un coltello affilato o, meglio ancora, con l'affettatrice.

Preparare la salsina frullando il tonno sgocciolato con i capperi, qualche cucchiaio di maionese e acqua di cottura q.b ad ottenere una salsina cremosa. Potete anche farla con le uova sode al posto della maionese, ma io la preferisco così...un pò meno sana!!!;-P

Adagiare le fettine di vitello sul vassoio da portata e spalmarle con la salsina tonnata, decorare con i capperi e con le verdure lesse.

mercoledì 24 agosto 2011

La Torta delle Principesse per Anais


















Ci credete che mi avete commossa e caricata di entusiasmo mentre cucinavo a gogo con il caldo bestiale di Lunedi qui in Pianura??? I vostri auguri alla mia bimba, e le stupende parole che avete avuto per me sono state un ulteriore regalo bellissimo in questa giornata per noi tanto importante.

Ho letto tristemente (non nel mio blog ma in uno molto "gettonato") che i commenti lasciati tra sostenitori sui blog di cucina sono mielosità gratuite, ma credo di non aver mai, mai pensato che i vostri commenti da me fossero vuoti, mielosi, falsi......anzi, a volte anche solo una parolina, lasciata di fretta, vuole essere la firma del nostro passaggio, del nostro apprezzamento, del nostro continuo scambio di passionii e ricette, ritagliato a fatica nel frenetico tran tran di tutti i giorni.(io a volte ne metto pochi proprio per ragioni di tempo!!!!)

Lunedi ho avuto proprio l'impressione di avere tanti amici accanto, persone che ormai fanno parte del mio quotidiano, con le quali condivido soprattutto le parti più belle delle mie giornate, e non solo. Mi siete stati vicino in tanti momenti, (e spero che ancora a lungo lo sarete), e ogni giorno le vostre parole, i vostri sorrisi, i vostri abbracci mi donano qualcosa in più. Devo dire che fino ad oggi per me il mondo della blogsfera ha riservato solo belle sorprese!

Non potevamo quindi, non RINGRAZIARVI, anche a nome della nostra farfallina Anais per tutto l'affetto che ci è arrivato anche dal web.
Lo facciamo condividendo con voi i momenti più salienti della nostra festa e offrendovi una fetta virtuale della torta di Compleanno!
Ormai lo sapete, mi piace fermare su questo blog non solo le ricette, ma anche un pò della mia vita!

Come forse molti di voi ormai sanno Anais è in fase "principessite acuta", quindi regali, biglietti e...torta... sono stati tutti fatti a tema senza che ci si mettesse d'accordo...ormai è un chiodo fisso!

Un pò patetico e kitch, se vogliamo, io stessa non avrei mai pensato di decorare un giorno una torta così..ma per i figli cosa non si fa, vero? e alla fine è bello vederli sognare ed essere felici....e a 3 anni, circondati dall'amore di tutta la famiglia, penso di aver capito che lo si è davvero. E come molti di voi hanno detto il suo sorriso lo dimostra, e anche il mio.

La torta è semplicissima:

pan di Spagna (la ricetta collaudata qui)
bagna al maraschino diluito con acqua e zucchero
farcitura Camy cream e gocce di chococaviar Venchi ...(ma qui c'è lo zampino dell'Araba...e come non poteva non esserci, è troppo buooona...cosa non si scopre sul web)
copertura di pasta di zucchero di cui trovate la mia ricetta qui









































ed ora un piccolo regalo anche per voi, una fetta di torta.....grazie ancora, e ancora,
e ancora...siete fantastici!

lunedì 22 agosto 2011

Buon Compleanno Anais!!!!


























....anche se non mi sembra vero che il tempo passa così veloce, oggi compi 3 anni donnino mio!!!!

Che siano pieni della felicità che tu sai donare al mondo, e soprattutto a me.

Ricordati, la bacchetta più magica che c'è è il tuo cuore. Con quello saprai fare tutte le magie che vorrai. E le ali più grandi e potenti saranno i tuoi sorrisi.


Vola, farfallina mia!




sabato 20 agosto 2011

Panini fatti in casa, burro e marmellata...la mia colazione preferita in vacanza!



















Ferrara è la città del pane per eccellenza, e anche della nebbia e delle zanzare...purtoppo!!! Infatti mentre sto scrivendo mi son dovuta spruzzare il repellente perchè io sono per loro un boccone prelibato, ahimè!

Amo il pane, da mangiare solo appena sfornato (il classico crostino che forma la coppia ferrarese) oppure farcito di salumi a merenda e ancor di più di confettura al mattino, accompagnato da buon burro e da una tazza di caffelatte bollente.

Normalmente quando vado al lavoro mangio qualche biscotto in fretta o una brioche con cappuccino al bar se proprio mi voglio viziare, ma il lusso sfrenato è, per me, poter stare a tavola il mattino con la mia famiglia a decidere quale confettura spalmare sul pane che io stessa ho fatto e messo in freezer, e che scongelo proprio all'ultimo momento in microonde...bastano 2 minuti per ritrovarlo morbido e caldo!













(tazze e piattini Laboratorio Pesaro Saint Tropez)


Questo è il rito che ho seguito in questi giorni preziosi di vacanza accanto al mio maritino meraviglioso e ai miei bimbi dolcissimi e pestiferi.
Certo, da qualche giorno la mia selezione di confetture è stata limitata dagli attacchi allergici, ma voglio pensare positivo e sperare che questo momento sia passeggero, come tutte voi mi avete augurato e per ciò vi ringrazio di cuore.

I panini sono una ricetta super della brava Micaela, io li ho rifatti già 3 volte in doppia dose, con l'unica differenza che ho messo tutto ad impastare nella macchina del pane.
Una volta cotti, se riuscirete a resistere alla tentazione di mangiarli tutti, potrete congelarli e tirarli fuori al bisogno: ottimi in ogni occasione, ma eccezionali a colazione.

Ora vi lascio perchè comincia il week end di fuoco che segna il countdown alla festa di compleanno del mio donnino Anais...che Lunedi compirà ben 3 anni!

Come sempre vi racconterò tutto...ora però, mi devo mettere subito all'opera, baci a voi che sempre passate e a chi arriva per caso...buona colazione!
















Ingredienti:

1 kg di farina
20 gr di sale
25 gr di zucchero
2 uova
2 lieviti da 25 gr
200 gr di margarina (per me burro )
350 gr di acqua

Inoltre:
1 uovo e un pò di latte per spennellare
Semi di sesamo, lino, papavero e zucca Melandri Gaudenzio

Per farcire:
Burro di qualità
FiordiFrutta Mirtillo di Palude e Fiordifrutta Fragole e fragoline Rigoni


Procedimento:

Sciogliere il lievito in una ciotolina con 350 gr di acqua e lo zucchero. Mettere su una spianatoia la farina a fontana, fare un buco al centro, rompervi le uova e mettervi la margarina e il sale. Impastare leggermente e poi iniziare ad impastare aggiungendo l'acqua un pò per volta. Lavorare l'impasto per circa 10 minuti o comunque finchè non avrete ottenuto un panetto liscio ed omogeneo (come anticipato io ho seguito l'ordine degli ingredienti ma ho messo tutto ad impastare nella macchina del pane), coprire e far lievitare per circa un'ora.

Formare i panini, spennellarli con un uovo sbattuto insieme a un pò di latte, (io ho decorato con i semi Melandri Gaudenzio) far lievitare ancora per una mezz'oretta ed infornare a 180° per 10 - 15 min.

per la colazione farcire con Burro e Fiordifrutta ai gusti preferiti...sono tutti straordinari...ma io amo i classici Fragole e Mirtillo. Il mirtillo di Palude, poi, è stata una scoperta...legegrmente più aspro del mirtillo normale, ma veramente veramente buona!!!

è prodotta con frutta biologica rigorosamente selezionata. La frutta arriva dall’Italia o dalla filiera di coltivazione biologica RdA in Bulgaria e viene impiegata solo dopo aver superato una severa serie di controlli che riguardano le caratteristiche organolettiche (colore, odore, sapore), il grado di maturazione e freschezza, nonché parametri chimici come acidità, gradi zuccherini, ecc. Inoltre, in quanto prodotti biologici, i controlli riguardano anche i residui di pesticidi, fitofarmaci, fertilizzanti, ecc.
Questo...per un'allergica come me, è davvero molto importante e ho ritenuto prezioso sottolinearvelo!

Ancora buona colazione....




venerdì 19 agosto 2011

Torta della nonna profumata al limone

















Lo so, vi sto proponendo tanti dolci...ma ho bisogno di coccole!!!

Visto che la mia allergia mi fa disperare e a volte addirittura pensare a quante cose non potrò più cucinare, ne approfitto per farlo quando mi sento più rilassata e serena, anche se riservo molota attenzione a non usare ingredienti che, in questo strambo periodo delle mia vita, sembrano essere percepiti dal mio corpo come veleni...e guarda il caso, sono proprio gli alimenti che preferisco!

....Allora per un pò niente marmellate, ma una delicata crema al limone, niente frutta secca, ma i pinoli sembrano essere tollerati, niente cioccolato, ma una delicata frolla genuina....e chi l'ha detto che è una torta invernale? Abbinata ad un buon bicchiere di tè nero alla Pesca Coccole è una perfetta merenda estiva....però, ve lo confesso, la mia nonna non l'ha mai fatta questa torta, e quindi la ricetta è un mix di idee che ho preso dal web...il risultato mi è piaciuto davvero!

















Ingredienti:

per la frolla al limone:
250 gr. miscela Farina e Lievito Molino Chiavazza
100 gr. burro
120 gr. zucchero
1 uovo più un tuorlo
scorza di un limone grattugiata

per il ripieno:
400 ml latte intero
75 gr zucchero
35 gr farina 00 Molino Chiavazza
3 tuorli
1 stecca vaniglia
scorza di limone

per guarnire:
50 gr. di pinoli
zucchero a velo q.b.

Procedimento
Impastare velocemente tutti gli ingredienti della frolla, partendo dal burro con lo zucchero, unire le uova, la farina, il lievito, la scorza di limone e formare una palla che andrete a coprire con pellicola da cucina per farla riposare in frigorifero circa 30 minuti.

Preparare ora la crema :
In un pentolino, mettere a scaldare il latte con la bacca di vaniglia incisa e la scorza di limone. Non fatelo bollire, ma lasciate gli aromi in infusione nel latte caldo una decina di minuti e poi filtrate,
Nel frattempo sbattere i tuorli con lo zucchero fino a renderli chiari e spumosi.
Unire ai tuorli la farina poco alla volta e amalgamare bene con la frusta a mano.
Versare quindi il latte a filo sulle uova, continuando a mescolare con la frusta.
Rimettere sul fuoco per far addensare sempre mescoalndo. Quando la crema inizia a sobbollire, continuare ancora a mescolare qualche minuto poi spegnere.
Lasciare che la crema raffreddi completamente.

Riprendere ora la frolla dal frigorifero e dividerla in 2 panetti, uno dovrà essere il doppio dell'altro
Rivestire con il panetto più grande di frolla uno stampo da crostata imburrato ed infarinato con fondo amovibile (io utilizzo lo stampo Guardini, con cui mi trovo perfettamente)
Versare la crema sulla frolla e livellare bene la superficie.
Coprire la superficie con la frolla rimasta stesa molto sottile.
Versare i pinoli sulla superficie e cuocere in forno a 180° finchè non sarà ben dorata.
Spolverate di zucchero a velo quando sarà fredda e conservatela in frigorifero.

















Con questa ricetta partecipo al Contest Molino Chiavazza




lunedì 15 agosto 2011

Salmone alle erbe


















Buon ferragosto amici! questa mattina ho avuto problemi a postare e poi sono stata alla Sagra del Pesce a pranzo...quindi vi lascio ora questa ricettina per augurarvi buona almeno buona serata...sempre in tema di pesce!

Dovete sapere che il mio Comune è anche Terra del Pane e delle Sagre perchè ogni frazione si dedica ad una Sagra diversa, e devo dire che sono tutte ottime...da noi si mangia sempre bene!

Questa ricetta l'ho vista da Mysia poco tempo fa, l'ho preparata al mio bimbo che ne è andato ghiotto e anche a me è piaciuta molto, quindi l'ho già rifatta spesso. Con le erbe della mia finestra coltivate ogni giorno con amore.... è ancora più buono!!!

Ancora buona giornata a tutti, un abbraccio

Ingredienti per 2 persone

2 tranci di salmone fresco
pangrattato 20 gr
erbe aromatiche : basilico, prezzemolo, menta, salvia rosmarino
scorza di limone non trattato
sale, olio

Tritare le erbe finemente una volta che le avete lavate (io ho usato la mitica mezzaluna Brandani che trovate su Gioia della Casa) e aggiungetele al pangrattato e alla scorza di limone. Impanate i filetti e copriteli con un giro di olio, informateli in forno già caldo a 180° per circa 10-15 minuti, e comunque fino a quando il pane aromatizzato avrà formato una panatura croccante.

Velocissimo...e super gustoso, parola di Gioele!

sabato 13 agosto 2011

Risotto al pomodoro e mazzancolle al vino al bianco e prezzemolo

















piatto laboratorio Pesaro Saint Tropez


Qualcuno mi ha chiesto idee per il pranzo o la cena di ferragosto, soprattutto chi resterà a casa!

Beh, sicuramente pesce! Ma dal momento che con un marito vegetariano e 2 bimbi piccoli dai gusti differenti devo inventarmi sempre tanti menù questa volta ho cercato di metter tutti d'accordo:

- Gioele ama la pasta al pomodoro
- Anais ama il riso
- Io il pesce
- mio marito è vegetariano.

Allora..... ho preparato le mazzancolle a parte, solo per me e un bel "riso rosso" che è piaciuto a tutto il resto della famiglia...beh, inutile dirvi che il mio piatto era il più goloso...e dal momento che di mazzancolle ne avevo preparate un bel pò...una bella cocottina Le Creuset piena di mazzancolle come antipasto non me l'ha tolta nessuno!


Per le mazzancolle:
almeno 6-7 a piatto
un bicchiere di buon vino bianco
prezzemolo
gocce di limone
olio Dante

Per il riso (per 4 persone 320 gr): Riso Vialone la Pila
salsa di pomodoro fatta in casa e profumata al basilico (mezzo bicchiere abbondante)
brodo vegetale
mezzo bicchiere di vino bianco
olio Dante
sale e pepe

In una piccola casseruola (per me Salento Ballarini, con i beccucci laterali che permette di versare il brodo nella casseruola senza bisogno di mestoli e senza farci rovesciare!) preparare il brodo vegetale. In un'altra casseruola (per me sempre Salento Ballarini, ineguagliabile per aderenza nella preparazione dei risotti) versare 2 cucchiai di olio Dante e tostare il riso. Unire poi il vino bianco e lasciare evaporare. A questo punto unire la salsa di pomodoro e un pò di brodo e continuare la cottura mescolando, unendo altro brodo quando necessario.
Regolare di sale e pepe a metà cottura.
Terminare la cottura in questo modo.
Se piace, per chi non lo abbina al pesce, servire con una spolverata di parmigiano.


Nel frattempo, pulire le mazzancolle e metterle in un tegame con 2 cucchiai di olio. Unire il vino bianco e il prezzemolo e lasciare sfumare, dopo qualche minuto (pochi! cuociono in fretta!) saranno pronte. Unire, se piace, qualche goccia di limone.
Assemblare il piatto mettendo al centro il riso e attorno le mazzancolle profumate al vino bianco e prezzemolo.
Tenere le altre mazzancolle in caldo nella cocottina Le Creuset.
















Ed ora, giusto due parole su questo meraviglioso riso Vialone nano, un prodotto genuino, certificato, e di cui è garantita la rintracciabilità: il riso La Pila.

Il riso LA PILA Nano Vialone Veronese I.G.P., coltivato in acque sorgive, è curato dal seme alla confezione. Il Nano Vialone Veronese I.G.P. è il più pregiato riso della pianura veronese, certificato e controllato viene coltivato secondo il disciplinare approvato dalla Comunità Europea. E' il risultato di un'accurata selezione dei chicchi di riso. Tutte le confezioni sono numerate, per garantirne una maggiore rintracciabilità. Il Vialone nano è un riso con un chicco poroso, che assorbe completamente il gusto del condimento utilizzato. E' adatto per tutti i risotti.


baci a chi passa, e a Lunedi.... con la ricetta del Salmone alle erbe come secondo!

giovedì 11 agosto 2011

Torta con fiori freschi brinati per Elisa

















Eccola qua la torta per Elisa, qualcuno l'aveva già vista in facebook, qualcun'altro l'aspettava dopo aver visto il Pan di Spagna...ebbene, svelato il mistero!

Si tratta di una torta semplicissima, farcita con Fiordifrutta Fragole e fragoline di bosco più una crema al burro e cioccolato bianco con la quale è stata anche ricoperta, per poi essere decorata con scagliette di cioccolato bianco Dulciar e fiori freschi, non trattati, brinati in modo che restassero sodi a far bella mostra di sè.

Ho optato per questa farcia e copertura proprio per non appesantire ancora di più una torta da consumare in una calda giornata estiva, che per di più doveva affrontare un'oretta di viaggio prima di arrivare a destinazione.
Devo dire che ha superato la prova, è stata gradita per la gradevolezza del ripieno inaspettato e per il suo aspetto romantico e regale.

Ecco, dopo la ricetta della base di Pan di Spagna, la ricetta della crema al burro e della brinatura

















Crema al burro e cioccolato bianco


80 ml di panna fresca
150 gr di cioccolato bianco
200 gr di burro
80 gr di zucchero a velo

Sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria e far intiepire. Nel frattempo, montare il burro finchè non diventa spumoso, poi unire lo zucchero a velo, montando fino ad ottenere un composto denso e bianco. Unire in ultimo il cioccolato bianco sciolto.



















Per la brinatura dei fiori


1 albume
zucchero semolato

Spennellare i fiori delicatamente con l'albume, senza metterne troppo ma passando bene il pennello sopra ogni petalo. Immergere delicatamente il fiore nello zucchero semolato e scuotere lo zucchero in eccesso. Lasciare asciugare i fiori per almeno un'ora prima di decorare la torta.

Assemblaggio

Ho tagliato il Pan di spagna in 3 parti uguali ed ho farcito il primo strato, dopo averlo bagnato con acqua e maraschino, con Fiordifrutta Fragole e fragoline e sopra di esso un velo di crema al burro. Ho bagnato anche il secondo disco e farcito solo con Fiordifrutta.
Ho ricoperto con il terzo disco, bagnato anch'esso con acqua e liquore, e poi ricoperto tutto il dolce con la crema al burro e cioccolato bianco, rigorosamente senza uova.
Ho decorato con i fiori brinati e con scagliette di cioccolato bianco Dulciar sui lati.

















Spero questa torta sia piaciuta anche a voi quanto a me! Ecco la fetta all'interno, un assaggio virtuale per voi!

mercoledì 10 agosto 2011

Il mio Pan di Spagna

















Non c'è base per torta che io preferisca: mi piace come base inzuppata per la zuppa inglese, il mio dolce preferito (qualora io sia sprovvista di brazadela!), mi piace da mangiare così, da solo...ma soprattutto, mi piace per farcire le torte di compleanno, come quella che vi farò vedere domani...
Di solito tutti mi chiedono di far loro il pan di Spagna per la loro torta...perchè, non voglio essere immodesta, ma mi viene sempre piuttosto bene...credo senta l'amore che provo per lui da quando ero bambina!

Ora veniamo alla ricetta in questione, che io faccio semplicemente usando 6 uova, 30 gr di farina e 30 gr di zucchero semolato per uovo medio, quindi 180 gr di farina totale, e giusto qualche goccia di aroma limone o arancia. Perchè mi piace, ma non è obbligatorio. Tassativo, invece, è il divieto del lievito. Ciò che farà alzare il vostro Pan di Spagna se lo farete così è l'aria che le uova ingloberanno mentre le montate, quindi se come me non avete la planetaria....armatevi di buona pazienza!

Con queste dosi vi verrà un bel pan di spagna alto se userete una tortiera di cm 24.
Con metà dose invece faccio sempre il pan di spagna piccolo utilizzando lo stampo I love cooking Torte di Ballarini, in caso voglia fare una torta a 2 piani, come la Torta Primavera.
Le tortiere vanno imburrate per bene e ricoperte con un leggero velo di farina.


Come procedere:

Beh, innanzitutto montare uova e zucchero per almeno 15 minuti, finchè scrivono, cioè fin quando sollevando un pò di impasto con le fruste e facendolo ricadere nella ciotola non rimarrà per un pò sospeso sopra il resto dlel'impasto, appunto.
A questo punto unire la farina setacciata a poco alla volta, e mescolando con un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto, con delicatezza.
Si aggiunge l'aroma di limone o arancia e si versa nella tortiera. Si inforna a forno già caldo, e si cuoce a 180° per circa 30-35 minuti...(vale sempre la prova stecchino!), io utlizzo la funzione ventilato per dolci.

Devo però confessarvi una cosa: mentre preparavo questa torta (per il compleanno di Elisa ne ho fatte ben 3 diverse!) ho montato i tuorli con lo zucchero e gli albumi a parte a neve. Devo dire che alla fine il risultato è stato praticamente identico, ma sporcherete meno e andrete comunque sul sicuro se montate tutto l'uovo con lo zucchero simultaneamente.
Sempre in questo caso ho utilizzato al posto della farina la miscela per torte leggere Molino Spadoni, e devo dire che la torta è venuta sofficissima.
Certo, se dovete fare più piani e volete un pan di Spagna più sostenuto...allora optate per la sola farina, senza aggiunta di fecola o amido!


Questo è il mio pan di spagna, con il quale ho farcito la torta che ha terminato la festa di compleanno della mia amica Elisa. Elisa tornerà domani dalle vacanze, in questi 10 giorni mi è mancata moltissimo, anche se son passati in un baleno con tutte le cose che ho sempre da fare...Domani posterò la torta finita per augurarle un buon rientro e un bentornata tra le mie braccia!



martedì 9 agosto 2011

Spaghetti alle vongole

















In questi giorni in cui sono a casa senza andare al mare...il mare me lo porto in tavola! E come piace anche a tutti i bimbi!

Sono giorni in cui ho proprio voglia di pesce, perchè è buono, leggero, e si prepara in poco tempo... oggi vi lascio questa semplicissima ricetta, un piatto classico, di cui vado ghiotta:

Ingredienti:

500 gr di vongole
olio extravergine d'oliva Dante
prezzemolo
180 gr di spaghetti
acqua con sale grosso
mezzo bicchiere di vino bianco

Procedimento:

Sciaquare bene accuratamente le vongole sotto acqua corrente e metterle in un recipiente con acqua e sale grosso a spurgare per un'oretta abbondante o anche più. Sciaquare nuovamente e metterle in una padella sul fuoco vivace aspettando che si aprano. Basteranno pochi minuti. Filtrare il liquido di cottura.

In un'altra padella, ho usato il mio wok Kit-Zen, (quanto lo adoro!!!!), mentre mettiamo a cuocere la pasta in abbondante acqua salata in un'altra casseruola, rosolare due cucchiai di olio con uno spicchio d'aglio, se piace. Unire le vongole, del buon vino bianco, il prezzemolo, l'acqua di cottura, una macinata di pepe, lasciare evaporare qualche minuto e spegnere il fuoco.
Saltare la pasta scolata a fiamma vivace nel wok con il condimento per qualche minuto, girando di frequente. Decorare con altro prezzemolo fresco e, se vogliamo, un altro giro dio olio extravergine crudo.
Io lasciotutte le vongoline nei gusci perchè mi diverto a toglierle mentre mangio gli spaghetti!

e a voi, piace il pesce? come lo preparate ai vostri bimbi? a presto con alcuni miei suggerimenti...ma aspetto volentieri i vostri!

domenica 7 agosto 2011

Torrette di melanzane alla caprese con pane alle erbe
























Buona domenica a tutti! Il caldo è tornato a farsi sentire e i miei bimbi premono per andare in piscina! Così, mi sono avvantaggiata sulla cena e ho preparato queste torrette di melanzane che andrò semplicemente a riascaldare per una decina di minuti al forno.

La ricetta è super facile, servono:

2-3 melanzane (per me dell'orto!)
2 mozzarelle ben sgocciolate
olio extravergine Dante
pomodorini ( per me dell'orto!)
origano, sale, pepe

1 confezione di preparato per pane alle erbe aromatiche Molino Rossetto

Procedimento:

Per prima cosa lavare e tagliare le melanzane a fette spesse circa un cm.
Diponetele sulla griglia del forno dopo averle oliate leggermente da entrambe le parti e cuocetele finchè non saranno morbide a 200° (ci vorranno circa 15 minuti). Mi raccomando, il segreto è posizionarle direttamente sulla griglia avendo cura di posizionare la leccarda in basso con un filo d'acqua che servirà a raccogliere l'olio in eccesso.
Il procedimento l'ho già descritto qui, nella ricetta delle melanzane alla parmigiana al forno.

Con questo metodo, otterrete melanzane che sembrano fritte ma non lo sono, che si cuociono da sole in forno mentre voi vi dedicate ad altro, ad esempio a tagliare a metà i pomodorini e a cubetti la mozzarella.

Quando le melanzane saranno pronte componete le torrette direttamente sulla pirofila del forno su cui poi le andrete a scaldare, per me le nuova teglia Steel Pan.
Mettete una fetta di melanzana, salatela, adagietvi i pomodorini, i cubetti di mozzarella, origano o basilico a piacere, e proseguite per 3-4 strati terminando con la melanzana.
Al momento di servire, riscaldare in forno 10 minuti nella teglia, in modo che i pomodorini e la mozzarella si scioglieranno leggermente e tutti i sapori si amalgameranno.

Nel frattempo io metto enlla macchina del pane un preparato per pane alle erbe Molino Rossetto, così, al ritorno dalla piscina...avremo una cenetta gustosa, profumata e molto estiva!

venerdì 5 agosto 2011

Torta Vintage....auguri Mamma!


















Oggi è il compleanno della mia mamma...di lei ho già parlato tanto...non voglio più rattristarvi, anzi, oggi la ricordo con il sorriso, e sono serena.

Le dedico questa torta, che mi ricorda il passato, gli anni '70 ed ha gli stessi colori e lo stesso stile della mia casina...il testa di moro è il mio colore preferito...e il bianco mi piace per il contrasto che fanno insieme: chiaro, scuro, luci e ombre...come sono fatta io, una contraddizione vivente...una donna moderna ma che guarda sempre al passato...un passato che non mi lascia mai...

Ingredienti

1 pan di spagna di cm 24 cui vi darò la ricetta prestissimo
500 gr di panna Hulalà senza grassi idrogenati
1 confezione di crema pasticcera Hulalà
cacao amaro in polvere, qualche cucchiaio
bottoncini di cioccolato bianco e al latte Dulciar per decorare
maraschino per bagnare la torta

Ho tagliato il pan di spagna in 3 parti uguali e l'ho bagnato con il maraschino diluito con acqua.

Ho montato la panna Hulalà e ho diviso il composto in 3 parti. Ad una parte ho unito metà crema pasticcera e qualche cucchiaio di cacao amaro e ho farcito il primo strato. Il secondo strato di torta l'ho farcito con l'altra metà di crema pasticcera. Con la panna rimanente ho coperto tutto il dolce, e l'ho poi decorato con i bottoncini Dulciar.

A me piace molto, e a voi?
Tanti auguri, mammina mia!!!!

giovedì 4 agosto 2011

Crostata di frolla alla frutta e frutti di bosco

















Siiii!!! per una settimana sarò in ferie, anche se non credo riuscirò a smettere di pensare alle cose che sono rimaste in sospeso...un pò perchè fa parte del mio carattere, un pò perchè fa parte del mio stesso lavoro. Non andrò da nessuna parte, ma almeno rimetterò in ordine tante cose qui a casa e mi godrò la compagnia dei miei bimbi che, come in ogni famiglia in cui si lavora tutti, sono sempre "scarrozzati" da un nonno all'altro fino al rientro di mamma e papà.


Non che dai nonni si stia male ma lo vedo appena cerco di scendere dalla macchina e loro mi si aggrappano come piccoli Koala quanta volgia hanno di stare con me. E io con loro. Per non perdermi niente di questi momenti. Per cercare di cogliere ogni nuovo cambiamento o scoperta. Per cercare di imprimere nella memoria questo momento magico in eterno.

Oggi vi lascio penultima ricetta del mio aperi-cena, uno dei 3 dolci che avevo preparato e che ha riscosso molto successo. Una semplice crostata ai frutti di bosco, velata da marmellata di ribes e...con la frutta pure nella frolla. ecco perchè:

Ingredienti

1 preparato per crostate o biscotti Molino Rossetto
1 cucchiaio di infuso alla frutta Pesca e Mela Coccole
1 vasetto di Fiordifrutta Ribes Rosso Rigoni
500 gr di frutti di bosco misti: lamponi, mirtilli, more e ribes

Procedimento:

Lavorare il preparato seguendo le istruzioni (non mi ricordo bene ma credo vadano solo aggiunti uova e burro) mettendo tutto nel mixer e unire anche la frutta essicata già tritata precendemente a parte, e molto finemente.
Ho ottenuto una crostata veramente buonissima ma in alternativa potete eseguire le stesse operazioni utilizzando la ricetta per la frolla che preferite. Io, sia per la fretta di dover prepare tanti dolci sia per la curiosità mi sono fidata di Molino Rossetto...ed ho fatto un figurone!
Aggiungendo l'infuso Coccole alla frolla otterrete davvero un dolce particolare e profumato!

Stendere la pasta in uno stampo imburrato (io ho utilizzato lo stampo a cuore Guardini Easy Chic), spalmarla di fiordifrutta Ribes Rosso, (dal colore intenso e brillante, ricca di vitamina C e dal sapore dolce ed acidulo al contempo),e cuocere in forno preriscaldato a 180° per una trentina di minuti.
Una volta che la base e raffreddata, sformarla e guarnire con la frutta fresca.


A presto, e buone vacanze a chi le fa!

mercoledì 3 agosto 2011

Spaghettini al pesto leggero di casa
























Piatti in ceramica Colì



Continuano le mie giornate intense...ma un primo piatto sano e gustoso è quel che serve per riprendere la carica che deve accompagnarci tutta la giornata! Quando si può...non si deve dire di no!

Io non posso mangiare l'aglio perchè sono intollerrante quindi il pesto me lo faccio in casa, con il basilico della mia finestra.

Ho aggiunto qualche pomodorino dell'orto e ho ottenuto una pasta molto appetitosa, fresca...e soprattutto sana...che piace anche ai bimbi!

Ingredienti per 2-3 persone

250 gr di spaghettini
30 foglie di basilico fresco
20 gr di pinoli
parmigiano q.b
olio extravergine d'oliva Dante q.b
pomodorini

Lessare la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo preparare il pesto leggero frullando insieme il basilico, i pinoli, il formaggio in quantità desiderata e l'olio Dante, buono e profumatissimo, in modo da ottenere una crema abbastanza densa.
In una padella, unta con poco olio Dante, posizionare i pomodorini tagliati a metà e lasciarli dolcemente ammorbidirsi. basteranno pochi minuti,
Scolare la pasta, condirla con il pesto, impiattare e guarnire con i pomodorini.

Buona settimana....

Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani