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domenica 31 ottobre 2010

Soufflè di zucca e cioccolato con salsa al mandarino


Buona Domenica a tutti e buon Halloween a chi lo festeggerà! Dolcetto o scherzetto? Io voto per il primo!!!

A dire il vero io sarò ad una cena irlandese e quindi non cucinerò nulla con le mie manine di mostruosamente bello...anche perchè sinceramente non mi piace neanche tanto, preferisco restare sul classico.

In questi giorni ho preparato però questo soufflè alla zucca e al cioccolato che può ben chiudere una cena a tema, trovo che l'accostamento di questi due sapori non sia affatto male, quindi ve lo ripropongo e ne approfitto per partecipare al contest di Non tollero il lattosio

Ingredienti per 4 piccoli soufflè

60 gr di polpa di zucca cotta al forno
2 cucchiai di cacao amaro
2 uova
30 gr di burro fuso
50 gr di zucchero di canna
mezzo cucchiaio di farina 00
un pizzico di sale

Per la salsa:

succo di due mandarini
1 cucchiaio di miele d'arancio
una punta di fecola


Procedimento

Cuocere la zucca in forno e frullarne bene la polpa.
Separare i tuorli dagli albumi e montare a neve ferma questi ultimi.
Lavorare i tuorli con le fruste e quando saranno chiari unire lo zucchero, la farina, il sale.
Amalgamare bene, aggiungere il cacao, il burro fuso e la polpa di zucca.
Unire a questo punto molto delicatamente gli albumi.

Preriscaldare il forno a 180°
Imburrare gli stampini per soufflè e cospargeteli di zucchero di canna.
Versarvi dentro il composto e cuocetelo in forno per 20-25 minuti.

Io li ho accompagnati da una salsina preparata scaldando il succo dei mandarini con il miele e addensando con pochissima fecola. Il sapore è molto particolare, se lo preferite potete accompagnarli da cioccolato fuso a bagnomaria con poca panna liquida.

Con questa ricetta partecipo al contest
"Ricette con la zucca"


giovedì 28 ottobre 2010

Zuppa Estense...o Inglese?



Ogni promessa è un debito.

Ecco la ricetta del mio dolce preferito, che ieri mi ero ripromessa di lasciarvi oggi.

Vi vorrei però raccontare di più di questo dolce, che mi accompagna fin da bambina...

Su internet ho letto quanto segue: nel sedicesimo secolo, presso la corte Estense la diplomazia intensificava i rapporti con la Famiglia Reale Inglese e sembra che furono proprio diplomatici estensi al ritorno dai loro viaggi a riportare ai cuochi della corte le qualità di un dolce là assaggiato. Si tratta del trifle, un dolce fatto di pan di spagna imbevuto nello sherry e di panna. Tuttavia, per mancanza degli elementi originali, questo venne poi rielaborato e composto con crema pasticcera al posto della panna e con ciambella - o meglio brazadela - al posto del pan di spagna.


In effetti (io sono di Ferrara) la ciambella, che sembra avere origini romagnole, è molto diffusa anche in Emilia, e la Zuppa Inglese non manca mai nella carta dei dessert delle numerose sagre che animano le nostre estati torride e in quella dei ristoranti e delle osterie del nostro territorio.


La versione che prediligo è senza dubbio quella con la ciambella inzuppata di alchermes il cui solo odore, non so il perchè, mi mette di buonumore.


In un periodo particolarissimo della mia vita poi, quando il cibo era per me una grande sofferenza (riflesso di una situazione psicologica interiore) la zuppa inglese era l'unica cosa che mi andava di mangiare e questa mia illimitata ed inguaribile attitudine all'esserne mai sazia ha continuato per tutto l'anno in cui ho organizzato il matrimonio e i lavori della casa in cui sarei andata ad abitare (quando le cose non andavano mi rifugiavo in cucina affondando il cucchiaio nello stampo!) e per tutta la mia prima gravidanza (non so davvero quanta zuppa inglese ho fatto mangiare ad Anais già nel pancione!)


Quando esco a cena in un ristorante resisto difficilmente alla tentazione di non ordinarne una porzione, anche se qui lo dico con immodestia ...anche la mia non è affatto male!

In questa occasione l'ho presentata in forma rotonda, per essere più originale, e con un solo strato di crema gialla e uno di crema al cioccolato.

Normalmente però, si serve in prozioni rettangolari e vengono fatti più stati di crema, alcune signore anziane dalle nostre parti fanno anche uno strato di ciambella inzuppata nel liquore alla menta per dare ancora più colore, ma quest'ultima versione a me non piace.

Ovviamente è molto buona anche con il pan di spagna, ma con la brazadela - fidatevi -è ottima.
Ora che avete la ricetta non potete non provarla in questo modo!



Ingredienti


liquore alchermes

1 lt di crema pasticcera raffreddata

qualche cucchiaio di cacao amaro


Dividere la crema in due parti, lasciarne 2/3 gialla e all'altro terzo aggiungere il cacao amaro fino ad ottenere una bella crema scusa.

Comporre il dolce in un contenitore meglio se in un contenitore di vetro trasparente a bordi alti iniziando da uno strato composto da fette di ciambella (grosse circa un dito) intinta nell'alchermes. Proseguire facendo uno strato di crema pasticcera. Ricoprire con altra ciambella e poi con la crema pasticcera al cioccolato. Proseguire con altre fette di ciambella e terminare con la crema gialla.

In caso siate golosoni potete invertire gli strati di crema e farne 2 al cioccolato.

Tenete in frigorifero sino al momento di servire.


Con questa ricetta partecipo al contest di Meggy , persona dolcissima e molto romantica per la quale ho pensato davvero a quale poteva essere non il mio ricordo più prezioso ma il mio ricordo più goloso...cioè al sapore la cui semplicità non mi stanca mai e riesce sempre a farmi tornare un sorriso mentre affondo il cucchiaio....

Chissà che non faccia lo stesso effetto anche a voi. Dalle mie parti si dice che la Zuppa Inglese (ma io preferisco dire Estense) o si ama o si odia.
Beh, per me questo è stato Amore a prima vista!

...se non conoscete Meggy dovete assolutamente andare nella sua cucina virtuale, o vi perderete una persona davvero speciale!









Con questa ricetta partecipo anche al contest di Provare per Gustare
Ricchi Sapori dall'Italia


mercoledì 27 ottobre 2010

Brazadela o Ciambella romagnola



















Questo mese sono produttiva, ogni giorno ne sperimento una! E sapete perchè? Perchè in giro ci sono un sacco di contest carini, e voglio provare a partecipare quasi a tutti! In più, girovagando per la rete, ho finalmente trovato la ricetta che cercavo fin da bambina, quella della ciambella - o meglio brazadèla -che da me si trova in tutti i forni, ma che a casa non riuscivo a riprodurre!

Quando ero bambina me la faceva sempre la mia bisnonna...ma sono ormai vent'anni che è non c'è più, e davvero mi dispiaceva non aver avuto il tempo di chiederle di svelarmi questo prezioso segreto.
E' stato casuale l'incontro con questa ricetta, l'ho provata ed è stato subito Amore.
L'ho anche fatta assaggiare a mio nonno (suo figlio) per assicurarmi che il mio ricordo non fosse "inquinato" dall'entusiasmo e che la ricetta fosse davvero quella tanto bramata.
-E' uguale!- ha esclamato divorandosene una bella fetta.
E oltre ad essere buona cosi, a colazione, in semplicità, o intinta in un bicchiere di vino rosso come viene servita nelle nostre osterie, è proprio quel che ci vuole per fare il mio dolce preferito...
Qual è? Ve lo svelerò domani, datemi il tempo di farlo...

Vi riporto la ricetta presa da Elenuccia, a cui sarò per sempre grata... è perfetta, io però ne ho fatto doppia dose ;-)

con questa ricetta partecipo a:








Ingredienti :

225g farina 00
25g fecola
1/2 bustina di lievito
75g burro
1 uovo
50g latte
80g zucchero
scorza di limone
pizzico di sale

Fare la fontana con la farina, tagliare a fiocchetti il burro ed strofinare con la punta delle dita fino ad ottenere uno sfarinato granuloso. Aggiungere lo zucchero, il lievito e rimescolare il tutto con una forchetta. Poi aggiungere la scorza di limone, l'uovo e il latte e impastare velocemente.
L'impasto risulterà un po' più morbido di quello della pasta frolla, però non è troppo appiccicoso e si riesce a lavorare con le mani. Ho lasciato in frigo un'oretta coperto dalla pellicola, poi ho diviso in due piccoli panetti (solo se fate 500 g di impasto), cosparso di un po' di zucchero semolato e poi di zucchero in granella.
Cuocere in forno a 170 per circa 40-45 minuti, finchè non diventa color calamello chiaro. Si abbasserà e allargherà un po', ma soprattutto compariranno delle crepe sulla superfice.



martedì 26 ottobre 2010

Crema di zucca e yogurt

Ciao!!!

Oggi vi voglio parlare del BlogCandy di Viola, avete visto che bel regalo ha preparato per la fortunata vincitrice?

Beh, non ditemi che questa crema di zucca non starebbe bene là dentro, oltre che sui nostri piatti questa sera, data la giornataccia umida e grigia che vedo fuori dalla mia finestra...

La ricetta è semplice, ma se come me amate creme e vellutate, è un ottimo modo per scaldarsi e coccolarsi un pò

Ingredienti per 4 persone

400 gr di zucca
1 cipolla bianca piccola
30 gr di burro
1 cucchiaio di olio evo
1/2 litro di brodo vegetale
timo
sale e pepe
yogurt bianco

Pulite la zucca e tagliate la polpa a dadi grossi. Rosolate la cipolla in padella con olio e burro e aggiungete la zucca. Lasciate rosolare anch'essa e quindi unire il brodo bollente e fate cuocere finchè non sarà morbida. Frullate la crema, profumate con il timo, aggiungete sale e pepe e, una volta impiattata, accompagnate con un cucchiaio di yogurt bianco che, con il suo sapore acidulo, creerà un contrasto gradevole al dolce della zucca.

Potete tenere la crema abbastanza densa e servirla come accompagnamento a carni cotte. Potete spalmarla su crostini come antipasto o più semplicemente fare come me tenerla un pò più liquida e servirla nei piatti, decorando con uno stuzzicadente per fare ghirigori con lo yogurt.

Con questa ricetta partecipo al contest di Minù


lunedì 25 ottobre 2010

Bavarese di yogurt bianco e mirtilli












Eccomi!!! Sempre ultimissima ma non potevo non partecipare al contest della dolcissima Sara, anche perchè anche io adoro lo yogurt e questa bavarese è buonissimissima!
Ecco la ricetta:


Ingredienti
125 gr di latte fresco
3 fogli di gelatina
300 gr di yogurt bianco intero
250 gr di panna

mirtilli surgelati e zucchero per decorare

Procedimento:
Ammollare 3 fogli di gelatina in acqua fredda. Nel frattempo, portare a bollore 125 gr di latte con 125 gr di zucchero. Quando avrà preso bollore unire la gelatina strizzata e mescolare per bene, il tutto fuori dal fuoco. Lasciar raffreddare il composto e unire 300 gr di yogurt bianco e 250 gr di panna montata. Ungere uno stampo con poco olio di semi e versare il composto. Lasciar riposare in frigo per 8 ore.

Io ho decorato con mirtilli surgelati scaldati in padella con poco zucchero semolato. Ho lasciato intiepidire e versato la salsina sulla bavarese impiattata.

Con questa ricetta partecipo al contest di Sara

domenica 24 ottobre 2010

Torta con uva fragola e crema



Ciao a tutti, buona domenica!

Qui in Emilia c'è già la nebbia di prima mattina, un grigio che non vi potete immaginare: terra e cielo hanno la stessa tonalità e si fondono insieme all'orizzonte! Certo, è un bellissimo spettacolo a volte, ma trovarselo fuori dalla finestra da qui fino ad Aprile può annoiare anche un pò....

Beh, prima che sia troppo tardi e si vada veramente in là con la stagione, vi posto la ricetta di questa torta buonissima e profumata che ho visto da Chicca. Tra l'altro, al "mercato delle arti contadine" del mio paese, avevo acqusitato quest'uva fragola perchè mi ero ricordata che da bambina mi piaceva moltissimo mangiarla cosi al naturale. Un vicino della mia nonna, (quella della crema pasticcera) chiamato Vasco, quando ero proprio piccina ne aveva qualche filare nell'orto e me ne dava sempre un pò, ne ero ghiottissima! Adesso, dopo tanti anni che non la risentivo, dopo qualche chicco ero già stanca (confesso di non essere una grande estimatrice dell'uva in generale) così ho guardato tra i vostri blog alla ricerca di una torta che mi potesse riappacificare con l'uva fragola. Devo dire che questa ci è riuscita! Anzi, è proprio entrata nella mia rosa di torta preferite, per questo la inserisco nel mio blog che, come come più volte ho ribadito, vuole essere una raccolta delle cose più buone che cucino per la mia famiglia e che scrivo per non dimenticare e non far dimenticare ai miei figli! Provatela, non ve ne pentirete.... Vi lascio la ricetta di Chicca e, tra parentesi, le mie piccolissime modifiche.

Ma anche a voi capita mai di riassaggiare una cosa che da bambini vi faceva impazzire e non riuscire più ad attribuirgli tutto quel fascino? In ogni caso in questa torta l'uva fragola gioca un ruolo fondamentale...gli dà un sapore e soprattutto un profumo capace di rallegrare giornate così umidicce.

Per la crema pasticcera ho usato la ricetta della nonna, ovviamente. I fichi non li avevo però, pensando a come rifare questa torta quando l'uva fragola e i fichi non si troveranno più mi è venuta l'idea di sostituirli con i mirtilli.
Ci proverò di certo, ma se lo fate prima voi di me avvisatemi, intanto vi ho lanciato l'idea!


Ingredienti:


180 g di burro morbido
160 di zucchero semolato
180 g di farina 00
2 uova
1 cucchiaino di semi di vaniglia
1 cucchiaino di cremo tartaro (io ho usato il lievito normale per dolci)
½ cucchiaino di bicarbonato (omesso)
Uva fragola
Fichi (omessi...perchè non li avevo!)
½ litro di crema pasticcera (io ho usato la ricetta della mia nonna paterna)

Procedimento
Mettere in una terrina la farina, lo zucchero, la vaniglia, il lievito, aggiungere mescolando le uova sbattute e il burro morbido, ottenendo un impasto morbido ma non abbastanza da versarlo, nella teglia lo si deve stendere aiutandosi con la spatola o con un cucchiaio.
Stendere l’impasto su un foglio di carta forno, disporre sopra l’uva fragola tagliata a metà per togliere i semini.
Ricoprire tutto con la crema pasticcera e cuocere nel forno preriscaldato a 180 °. per circa 40 minuti.

sabato 23 ottobre 2010

Crema pasticcera della mia nonna


Buongiorno e buon sabato a tutti!

Oggi vi vorrei lasciare la ricetta della crema pasticcera che fa sempre la mia nonna paterna. E'una ricetta semplice e veloce e spesso mi capita di prepararla per completare alcune preparazioni come quelle che pubblicherò prossimamente.
Mia nonna è molto ligia sulle proporzioni, ma io trovo che aumentando leggermente lo zucchero e diminuendo di poco la farina si ottenga una crema meno densa che io preferisco, ma vedete un pò voi...

Per 500gr di latte
4 tuorli
4 cucchiai di zucchero (io ne metto 5 non troppo pieni)
4 cucchiai di farina (io ne metto 3)

...ma non dite delle mie variazioni alla nonna!!!!


In un pentolino dal fondo spesso mescolare i tuorli con lo zucchero e con la farina. Versare il latte freddo a filo, pochissimo per volta continuando a mescolare con un cucchiaio di legno in modo da non formare grumi. Mettere sul fuoco e portare a bollore. Lasciar sobbollire un minuto e spegnere la crema che si sarà addensata.

Questo procedimento è, come vedete, molto veloce e senza aromatizzazioni quali vaniglia o limone. Io la preparo quando devo farcire dolci che prevedono altri ingredienti o per torte che vanno cotte ancora in forno.

Vi auguro una buona giornata, io la passerò col mal di denti....sono stata ieri dal dentista e, una volta terminato l'effetto anestesia...sono stati e son tuttora dolori! Ma dovrebbe passare presto...intanto mi consolo con questa crema morbida che non si deve masticare!

venerdì 22 ottobre 2010

La Staffetta dell'amicizia


Ciao a tutti, in questi giorni non sono stata affatto presente...ho fatto un saltino al volo nei vostri blog, lasciato qualche commento di corsa (al lavoro è veramente un momento impegnativo!) e curiosando da Yaya mi sono accorta di questa staffetta, in cui mi ha piacevolmente coinvolto.

Copio pari pari quello che lei ha scritto...e poi rispondo con piacere!

Dunque...c’è un gioco nuovo nel mondo dei blogger..
le regole sono semplici:

- Scrivere un post inserendo il logo della staffetta;
- Postare queste 8 domande:

1- quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?
2- quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
3-quali erano i vostri giochi preferiti?
4-qual’è stato il più bel vostro compleanno e perchè?
5-quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
6-quale è stata la vostra prima passione sportiva e non?
7-quale è stato il vostro primo idolo musicale?
8- qual’è stata la cosa più bella chiesta(ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?

- Rispondere voi stessi alle domande!


1) Da piccola rispondevo sempre che da grande avrei fatto la pittrice. Piccolo particolare: sono sempre stata negata nel disegno e non mi è mai piaciuto granchè...credo rispondessi cosi perchè mi immaginavo i pittori col basco in testa (cosi mi avevano vestito una volta a carnevale...)e la cosa mi intrigava!)
2)Il mio cartone preferito era in assoluto Creamy, ma anche La stella della Senna, e Sara Lovely Sara.
3) Il mio gioco preferito era Barbie Fior di Pesco. Avrei voluto il Dolce Forno ma non me lo hanno mai comprato!
4) Il mio più bel compleanno è stato quello appena trascorso...6-2-2010...è nato mio figlio Gioele, un regalo più bello di cosi!
5)Vorrei assolutamente andare a Santorini, New York e ai Caraibi, ma devo superare prima la paura di volare....
6)Mai avuto una passione sportiva, mi facevo esonerare da Ginnastica!!!!!
7)Il mio primo idolo musicale è stat Dolores O'Riordan, che mi ha spinto a cantare e scrivere canzoni
8)Il Commodore 64 a 10 anni...quanto ho stressato mamma e papà!!!!


In ultima cosa passare il testimone a 14 blogger che vorreste conoscere meglio
Io lo passo a Cristina, Stefania, Lucia, Imma, Viola, Gaia, Sara, Cinzia, Minù, Manu, Pippi, Simo,Federica, Fabiola
spero che abbiate voglia di partecipare...altrimenti tranquille, nessuna punizione!

Baci a tutti!

martedì 19 ottobre 2010

Torta salata con i broccoli


Ciao a tutti! Ma ve l'avevo detto che Gioele ha iniziato a gattonare??? Dopo giorni in cui alzava il sedere al vento, e senza riuscire a muoversi di un millimetro cadeva con la faccia a terra disperato, ecco che il 12 Ottobre ha magicamente capito come doveva azionare e coordinare braccia e gambe...

è diventato cosi un "gattonatore" folle, sempre alla ricerca di un cassetto da aprire o di qualche cosa da smontare...

la mattina prima di andare al lavoro mentre cambio Anais lui si intrufola ovunque e ovviamente dove c'è più pericolo...quindi io vago da una stanza all'altra cercando di badare ad entrambi ed esco di casa in fretta e furia, truccata a metà e forse pure spettinata: la missione è arrivare dai nonni il prima possibile!

Si, insomma...questo per dire che il tempo è sempre meno, anche per cucinare, ma cerco di resistere e ritagliare sempre un posticino per me ai fornelli e in questa cucina virtuale, per fare colazione, pranzo o cena con voi, che veramente siete ormai parte delle mie giornate.

Oggi vi offro una fettina di torta salata ai broccoli, la mia verdura preferita nella stagione fredda! Ne ho mangiati cosi tanti in ogni gravidanza che i miei figli li adorano, Anais lascia nel piatto le patate al forno per rubare a suo papà le cimette... quasi incredibile...

baci a tutti, ecco la ricetta velocissima, a prova di donne di corsa!

1 rotolo di pasta sfoglia
500 gr. di broccoli
450 di ricotta
parmigiano a piacere
2 uova
pepe
1 piccolo philadelphia

lessare i broccoli in acqua salata e poi, una volta scolati, schiacciarli un pò con la forchetta. Unire in una ciotola la ricotta, il philadelphia, le uova, il parmigiano ed infine i broccoli. Stendere la sfoglia sulla sua carta da forno in una teglia e disporre sopra l'impasto. Cuocere a 200 gr. per circa 45 minuti.

sabato 16 ottobre 2010

Torta di pere e cioccolato


Buon sabato a tutti!

Vi lascio una ricettina buonissima, presa tale e quale da Mysia, un blog veramente bello ed interessante, dove le ricette sono spiegate passo a passo con la semplicità, la simpatia e la dolcezza che la caratterizzano.

E' una torta raffinata e molto goduriosa per le papille gustative.
Buon fine settimana a tutti, un bacio e grazie a tutte delle belle parole che sempre mi lasciate. Sono per me un abbraccio caldissimo!

Vi riporto la ricetta:


Ingredienti per la pasta frolla:


175 gr farina
100 burro
1 tuorlo
70 gr di zucchero
1 bustina di vanillina

crema:
250 ml di panna fresca
2 uova
50 gr di zucchero a velo vanigliato

ripieno:
3 pere william
150 cioccolato fondente (a mio avviso ne possono bastare anche 100 gr)
2 cucchiai di zucchero di canna

Procedimento:

Preparare la frolla mettendo la farina a fontana, lo zucchero e il burro a fiocchetti, la vanillina in una terrina.
Iniziare a lavorare con la punta delle dita fino ad ottenere un impasto granuloso. Aggiungere un tuorlo, batterlo al centro. Impastare con la punta delle dita fino ad ottenere un panetto di frolla che farete riposare in frigo per un’ora.

Nel frattempo prteparare il ripieno della crostata. Sbucciare le pere e tagliarle a fettine e tritare il cioccolato. Preparare la crema sbattendo la panna con le uova e lo zucchero.

Stendere su una spianatoia infarinata il panetto di pasta frolla con uno spessore di 3 mm. Foderare una tortiera da 26 con la frolla bucherellare infornare 180° e cuocere per 10 minuti.

Aggiungere ora il cioccolato tritato. Distendere sopra uno strato di pere a raggiera.

Infine versare la crema
Spolverizzare la crostata pere e cioccolato con lo zucchero e mettere in forno 180° e cuocere per 20 minuti.




martedì 12 ottobre 2010

Pasta in crema di peperoni e zucchine



Oggi vi racconto una storia, ma spero che per voi non sia una storia triste da leggere... solo una bella storia.

Partecipo con questa ricetta al contest de La Zuppa di Bottoni: un gioiello nel piatto, contest che mi ha affascinato molto e mi ha portato indietro nel tempo.

Dunque....parto dal fatto che non amo molto i gioielli, soprattutto quelli d'oro. Preferisco l'argento e le pietre dure e di questa tipologia ne ho moltissimi, anche se saranno 2 anni che non metto più nulla, perchè i bimbi mi strappano tutto e quindi non voglio rischiare di romperli.

Purtroppo non posso dire di aver avuto da mio marito in regalo l'anello quando mi chiese di sposarmi: faccio parte di quella categoria di donne che ha insistito per farsi sposare!!!!!!!
Se ci penso bene i gioielli a cui sono più legata sono proprio la fede nuziale e l'anello che mio marito mi ha regalato quando è nato il mio secondo figlio Gioele, tra l'altro in coincidenza con il mio trentunesimo compleanno. Si, proprio lo stesso giorno...il 6 febbraio 2010...è' davvero un anello a cui non rinuncerei mai...

Però, se devo unire in un unico ricordo un piatto e un gioiello che hanno un posto speciale in un angolino del mio cuore beh...questi sono senz'altro la pasta in crema di zucchine e peperoni e l'anello che vedete vicino fotografato.

Per la ricetta...si tratta di un un piatto molto semplice, a dire il vero, ma è quello che più mi ricorda la mia mamma. Lei la faceva spesso quando io ero piccina, e forse era anche uno dei pochi piatti che sapeva cucinare, avendo appena vent'anni...
Amavo molto questo piatto e, anche se non lo ripropongo molto spesso, ogni volta che lo faccio assaggiandolo ritorno bambina. Mi sembra di vedere mia mamma ai fornelli, risento la sua voce, rivedo il suo sorriso seducente e riassaggio quella che è stata un'infanza travagliata ma abbagliata dalla sua luce.

Quanto all'anello...ha una storia molto importante per me.

A mia mamma, contrariamente a me, piacevano molto gli anelli e ne aveva tanti alle dita.
Quando si ammalò, io avevo appena undici anni e lei 27.
La ricoverarono la mattina del 29 Maggio del 1991 e quando tornai da scuola non la trovai più nella sua stanza, a casa.
Aspettavo con ansia il giorno delle dimissioni poichè, essendo in reparto malattie infettive, io non potevo farle visita.

Un giorno mi venne questa idea: prendere tutte le cose d'oro che avevo (regali della comunione, cose vecchie...) e recarmi dall'orafo del paese. Non so se di questi tempi un bambino potrebbe ancora avere la possibilità di fare ciò che feci io, ma io lo feci davvero: gli portai tutto ciò che avevo e gli chiesi di darmi in cambio un anello d'oro bello e prezioso per la mia mamma.
Scelsi questo, con il gusto della bambina che ero.

Non potei darglielo personalmente, ma so che la mia mamma pianse dalla gioia e lo portò con sè fino all'11 Luglio, giorno in cui volò in cielo.
Questo anello lo conservo ancora, so che in quei cupi e afosi giorni ha rappresentato per lei tutto l'amore di una figlia. Oggi rappresenta per me tutto l'amore che si può volere a una madre.



Ingredienti

Pasta a piacere, meglio se di forma corto e buona anche se integrale
2 zucchine
1 peperone giallo, uno rosso, uno verde
una confezione di panna da cucina.

Mondare le verdure e tagliarle a quadretti piccoli. Cuocerli in padella con un filo d'olio e poca acqua o brodo vegetale. Lasciare le verdure a pezzetti o frullarle, come nel mio caso. (Invecchiando mi riesce difficile digerire il peperone se non è praticamente omogeneizzato!).
Unire alle verdure una confezione di panna da cucina e scaldare il condimento quando la pasta è pronta.




domenica 10 ottobre 2010

Semifreddo al latte condensato e caffè


Ciao a tutti, eccomi tornata! Mi sono ripresa, anche se do ancora qualche colpo di tosse, e con me anche il piccolino....

Oggi vi propongo un dessert che si vede spesso in rete ma io, che non conoscevo il latte condensato (vegogna!!!) mi sono convinta a farlo solo dopo averlo visto anche sulle pagine del blog di Stefania, una garanzia.
Anzi, è stata lei che mi ha dato il prezioso consiglio di non tirarlo fuori dal freezer troppo tempo prima di servirlo, in effetti tende a restare piuttosto morbido...e come vedete si stava quasi per scigliere nel piatto...ma non ha fatto in tempo..... l'abbiamo letteralmente divorato!

Io, francamente, non amo molto i semifreddi...però questo mi ha proprio conquistato, forse per il delizioso sapore di questo magico ingrediente!

Ingredienti:

latte condensato 1 tubo
caffè solubile o espresso
250 gr di panna
80 gr di cioccolato fondente

Per prima cosa fondere il cioccolato a bagnomaria.
Sciogliere poi il caffé in poca panna scaldata. Montare la panna e unirla al composto di latte e caffé. Versare il composto in stampini di silicone monoporzione spennellati con il cioccolato fuso. Mettere in freezer qualche ora e togliere 20 minuti prima dell momento di servire. Sformare il semifreddo e....buon appetito!

Oh oh..mi sono accorta solo adesso, scrivendo, che io ho proprio usato 250 gr di panna...ma è venuto buonissimissimo, e con queste dosi ho fatto 4 monoporzioni.

martedì 5 ottobre 2010

Minestrina di stelline d'orzo


Ciao!
Lo so, vi stancherò prima o poi, ma finchè sono malata niente dolci e solo bollenti brodaglie...però questa minestrina mi è sempre piaciuta, mi ricorda l'infanzia e il prezzemolo gli dà quel profumo a cui non si può resistere...

Ingredienti:
patate
carote
brodo vegetale
prezzemolo
un formato di pastina a vostro piacere
(io ho messo quella d'orzo perchè, essendo più scura, mia figlia crede sia carne e quindi mi dice: mamma, un pò di ciccia, un pò di carota, ihihihi...e alla fine mangia tutto!)


Procedimento:

Pulire e tagliare le carote a rondelle e le patate a cubetti. Farle bollire per una quindicina di minuti nel brodo, quindi schiacciare un pò di patate e aggiungere la pastina. Quando sarà pronta togliete da fuoco e aggiungete il prezzemolo lavato. A noi piace anche con una spolverata di parmigiano!E per un pò, si placa la tosse...

Con questa ricetta partecipo al Contest di Minù

lunedì 4 ottobre 2010

Zuppa di cereali, verza e zucca


Buona settimana a tutti!

Io continuo ad essere malaticcia e non dormire a casua dei pupi che si svegliano, alternativamente, ogni mezz'ora....si, insomma, non è proprio il mio periodo migliore...ma resto fiduciosa e mi consolo con un piattino coccoloso e caldo come questo! A me è piaciuto tantissimo l'amalgamarsi di questi sapori e soprattutto il fondo dolce regalato dalla zucca...è piaciuta tanto anche ad Anais ma lei, si sà..tutto quel che è acqua calda la conquista!



Ingredienti per 3-4 persone

1/2 verza
1 patata grande
3-4 fette di zucca già cotta
cipolla
2 carote
1 costa di sedano
brodo vegetale
sale, pepe, olio
100 gr di cereali a cottura veloce (io ho utilizzato il minestrone tre cereali nuova terra che ho trovato alla coop)
crostini di pane


Procedimento:
Tagliare la cipolla a fettine sottilissime e stufarla in padella con poco olio. Pulire sedano e carote e tagliare il primo a tocchetti e le seconde a rondelle. Affettate la patata e tagliatela a quadrotti. Buttate le verdure in padella e fate rosolare qualche minuto, salate e pepate poi bagnate con il brodo e fate cuocere per una ventina di minuti.
Nel frattempo tagliate a julienne la verza, trascorsi i venti minuti mettetela nel brodo insieme alla polpa di zucca cotta e ai cereali e proseguite la cottura per altri 10 minuti. Aggiustare di sale.
Servite caldissimo accompagnando con crostini o pane abbrustolito.

domenica 3 ottobre 2010

Coppette ai lamponi, mascarpone e cioccolato bianco
















Cuochine, sono davvero ammalatissima.
Mal di gola, naso chiuso, male alle ossa e un pò di cervicale. Passo quindi subito alla ricetta del dolce di ieri, inventato in 5 minuti con quel che avevo in casa quando mi è venuto in mente che era la festa dei nonni! Queste sono le coppette che Anais ha portato loro, ne abbiamo tenute 2 per noi per poterle assaggiare. Abbianamento riuscito tra cioccolato bianco e frutta, alleggerito 8si fa per dire) dalla delicatezza del mascarpone: coppette gustose e soprattutto profumate grazie a quei meravigliosi frutti rossi che sono i lamponi. Li adoro! Vado a farmi un bagno caldo...

...Baci a tutte e buona domenica!


Ingredienti per 5 coppette

250 gr di mascarpone
1 vasetto di yogurt bianco
100 gr di cioccolato bianco
125 gr di lamponi
7 savoiardi
zucchero semolato

Pulire i lamponi, tenerne da parte qualcuno per decorare e frullare gli altri con poco zucchero semolato. Fondere il cioccolato a bagnomaria. Nel frattempo, sbattere con le fruste il mascarpone con lo yogurt. Aggiungere al composto il cioccolato bianco intiepidito.
Bagnare i savoiardi tagliati a pezzetti nel succo di lampone e adagiarli sul fondo delle coppette. Una volta terminate tutte le coppette versare il succo, se ne rimane, sui savoiardi in modo da bagnarli bene. Porre sopra ai biscotti cucchiaiate di crema, livellare con il cucchiaino e guarnire con i lamponi freschi.

sabato 2 ottobre 2010

Torta brisee con zucchine e pomodorini



Sono raffreddatissima...ho il torcicollo, male alle ossa, male alla gola e i brividini per tutto il corpo. Si, insomma, un catorcio.
E il sintomo peggiore è che ho scarso appetito.... Questo si che è grave!

Però bisogna pur sempre sfamare i familiari e, visto che oggi è pure la festa dei nonni, anche inventarsi un dolcetto per festeggiarli.
Io, con 2 bimbi, senza i nonni non saprei proprio come fare ma, soprattutto, di loro mi fido e so che il loro amore non conosce limiti. Avendo perso i genitori da piccola i nonni materni mi hanno cresciuta e, nonostante le tante difficoltà e incomprensioni sul percorso, nel mio cuore hanno lasciato un segno profondo.

Oggi vi propongo una torta salata con pasta brisee fatta in casa. La ricetta della brisee l'avevo scovata in un blog ma non ricordo più quale e comunque le dosi erano molto abbondanti, quindi ho deciso di ridimensionarle a occhio. Ma devo dire che a me il risultato è parso soddisfacente.

Auguri a tutti i nonni, allora, creature preziosissime che il tempo ha reso sagge, e a domani con la ricetta del dolce.

per la pasta brisee
60 grammi di burro salato a pezzetti
130 grammi di farina 00
35 gr d'acqua

Mescolare velocemente tutti gli ingredienti e formare una palla che avvolgerete nella pellicola e lascerete in frigorifero per una mezz'ora.

Per il ripieno:

2 zucchine medio grandi
pomodorini ciliegini
sottilette
1 albume

Mondate e tagliate le zucchine a rondelle. Cuocere in padella con un filo d'olio e un pò di brodo vegetale.
Quando saranno cotte, lasciatele un poco raffreddate e unite un albume. Tirate fuori dal frigo la brisee e tiratela sottile con il mattarello. Foderate uno stampo, meglio se di silicone. Spargete il composto di zucchine alternato a pezzetti di sottilette sulla pasta e infine mettete i ciliegini, meglio se di piccola dimensione. Infornate a 180° e comunque finchè la torta non sarà dorata. Potete sostituire le sottilette con altro formaggio....io ho fatto con quel che avevo in casa!

Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani