Home

lunedì 31 ottobre 2011

Torta alla Zucca di Halloween

















Anche quest'anno Halloween è arrivato! Finalmente - direte voi! - così la smetti di stressarci con le tue zucche!- Eh, si, avete ragione. quante ricette ho postato in Ottobre con la zucca?Lo ammetto, sono stata un pò ripetitiva...

Comunque spero mi perdonerete con un assaggio di questa torta alla Zucca, alla ricotta, alla farina di Kamut...con gocce di cioccolato...buona ma soprattutto a forma di zucca, perfetta per i bambini! Insomma, per una pausa golosa non manca proprio nulla, e a tutti coloro che oggi passano di qua...ecco il mio dolcetto, e un augurio di Buona settimana!

ps: la ricetta l'ho presa qui, ho solo utilizzato la farina di Kamut al posto di quella di grano

TORTA AL KAMUT CON ZUCCA E RICOTTA

ingredienti.
300g di zucca
2 uova
250g di ricota
250g di zucchereo
40g di olio di oliva
un pizzico di sale
200g di farina
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
30g di gocce di cioccolato

Ricetta:
Grattuggiare la zucca cruda e porla in una ciotola. Univi 250 gr di zucchero, 250 gr di ricotta, 2 uova intere, l'olio di oliva, 200 gr di farina di Kamut, 1 bustina di lievito, la vanillina, un pizzico di sale e amalgamare bene con le fruste. In ultimo aggiungere una bella manciata di gocce di cioccolato.
Versare il composto nello stampo a forma di zucca Pavoni o in muffins monoporzione (sempre Pavoni) ed infornare a 180° per una quarantina di minuti. (15 per le monopozioni)

se avete bisogno di altri suggerimenti per il menù di Halloween vi posso consigliare:

1) flan di zucca

2) arancine di zucca e provola

3) Brisè di Kamut zucca, carciofi e gorgonzola

4) Profiteroles alla crema di zucca

5) o il mitico cheesecake di zucca se ve lo siete persi ieri!!!

Un menù tutto vegetariano ed arancione!

Buona zucca a tutti!!!!

domenica 30 ottobre 2011

Cheesecake alla zucca e gocce di cioccolato: la mia Torta di Halloween per creare un ricordo

















Non mi piace Halloween: sono una paurosa.
Quel che mi piace di tutte le feste, però, è il piacere di riunirsi attorno ad un tavolo ad assaggiare piatti tipici, dolci, magari, e comunque stare un pò assieme.

Se Halloween può darmi questa possibilità, allora ben venga, soprattutto perchè Halloween e le zucche sono un pò una cosa sola e quindi, da veneratrice di zucca come mi sono già mostrata a tutti voi, quest'anno ho cercato di trovare quel "dolcetto" che più di tutti potesse rappresentare per me "Halloween", una festa che immagino coinvolgerà molto più i bimbi, crescendo, di me.

Allora penso che per me le feste significano tradizione, e il bello della tradizione è, appunto, anche mangiare un cibo solo una volta o poche altre all'anno, in modo che solo pensando ad esso, anche a distanza di tanto tempo, quel cibo possa rievocare i ricordi più belli e più dolci...legati a chi ci vuole veramente bene.

















Quindi,  dico che mi sono sforzata di creare non solo una torta, ma un ricordo, per chi ricordi ancora non ha....mi è venuta talmente buona che sarà per sempre "La mia Torta di Halloween".

Questo è il mio cheesecake per Halloween!

Ingredienti per uno stampo a cerniera da 24 cm

350 gr di biscotti Digestive
180 gr di burro

per la crema

250 gr di philadelphia yo
250 gr di philadelphia
250 gr di ricotta
2 uova
100 gr di panna fresca
200 gr di zucchero di canna BRONSugar Brasil (con delicate note di miele d'acacia) D&C
50 gr di gocce di cioccolato
2-3 fette di zucca cotta al vapore precedentemente e ridotta in purea (200/250 g)

70 gr di cioccolato fondente

























Procedimento

Tritare i biscotti nel mixer, nel frattempo fondere il burro.
Amalgamare bene il composto e rivetsire una tortiera dal cerchio apribile rivestita di carta da forno.
Posizionare in frigo almeno mezz'ora.

Nel frattempo preparare la crema mescolando in una ciotola capiente la philadelphia, la ricotta, le uova, la panna, lo zucchero, la polpa di zucca.
Azionare le fruste e amalgamare il composto che prenderà una bella nota di colore arancio.
Unire alla fine le gocce di cioccolato.
preriscaldare il forno a 180°
Rovesciare delicatamente il composto sulla base di biscotti.

Mettere la torta in forno e cuocere per almeno un'ora, avendo cura di coprirla sopra se tendesse a scurisrsi (io ho utilizzato un foglio per forno Tescoma)

Lasciare raffreddare la torta a forno spento, decorarla fondendo il cioccolato a bagnomaria e trasferendolo in una sac a poche con punta sottile (per me sempre Tescoma), in una siringa, in un cornetto di carta e disegnando una spirale sulla torta con molta attenzione. A questo punto, con uno stuzzicadente partire dal centro della spirale e scendere creando delle linee che separeranno anche le vostre fette. Ora trasferite il dolce in frigo, meglio se per una notte.
Se volete quindi prepararla per domani, oggi dovete assolutamente mettervi ai fornelli, a presto!!!
















alzatina Easy Life Design

venerdì 28 ottobre 2011

Fagioli neri piccanti in cocotte
























cocotte Le Creuset


Ciao!! Vi voglio lasciare una ricettina superveloce, ma che ha conquistato tutti: i fagioli neri piccanti! Uguali uguali a quelli che ho mangiato tante volte al ristorante messicano, ma ottenuto tramite ingredienti italianissimi: una vera prelibatezza e un piatto rustico che diventa quasi elegante se servito in cocotte, con piadina, pita, o quel che volete...


Ingredienti:

Fagioli neri secchi Melandri Gaudenzio
un barattolino di polpa in finissimi pezzi Mutti
sale, pepe, peperoncino
Inserisci link
Procedimento:

Innanzitutto mettere a bagno i fagioli per almeno sei ore, poi cucinarli in acqua bollente facendoli lessare peruna mezz'oretta. A questo punto scolateli, aggungete la polpa di pomodoro ai fagioli in una casseruola, regolate di sale, di pepe, unite un bel pò di peperoncino e lasciate insaporire il tutto per qualche minuto.
Tostate il pane e posizionate i fagioli nelle cocottine dei commensali. Io ho utilizzato le mie splendide Cocotte Le Creuset.
Se vi piacciono i legumi e i sapori un pò piccanti...non potete sbagliare!

Gnocchetti di ricotta e pomodoro al pesto

















Per restare in tema arancione...anche se non c'è zucca in questi gnocchetti vi lascio un primo prelibato che odora d'estate ed solare come Imma...con questa ricetta, presa dal suo blog Dolci a gogo, le voglio augurare Buon Compleanno!

Tanti auguri dolce Imma, e grazie per le belle parole che sempre mi lasci e per i buoni consigli che mi hai sempre dispensato con la tua solita cortesia e professionalità!


Ingredienti

250 g di ricotta
1 uovo
Sale q.b.
3 cucchiai di concentrato di pomodoro Mutti
100 g di parmigiano
Noce moscata q.b.

Procedimento:
Fare sgocciolare la ricotta in un colino con un peso sopra. Impastare tutti gli ingredienti insieme poi formare dei gnocchetti sferici (a me piacciono anche quadrati, tagliati con il coltello direttamente un salsicciotto di impasto!). Cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata e appena vengono a galla condirli con il pesto


30 foglie di basilico appena colto
100 g di parmigiano reggiano grattugiato
2 spicchi d'aglio (io non l'ho messo)
1/2 bicchiere di olio extra-vergine d'oliva ligure (per me Dante)
50 g. di pinoli (io non li ho messi causa allergia..viene buono comunuqe, ma non è la stessa cosa!)
Pomodorini freschi per me, per sopperire alla mancanza di pinoli
sale

Preparazione
Tostare i pinoli in un padellino antiaderente, se li mettete. Mettere in un mortaio di marmo, il sale e le foglie di basilico e iniziare a pestare con forza; dopo un po’ aggiungere l’aglio (se vi piace, a me no!)e i pinoli e continuare a pestare, unendo poco per volta il formaggio fino ad ottenere un composto uniforme. Versare ora l'olio a filo continuando a mescolare con un cucchiaio in legno.
Unire i pomodorini freschi tagliati a metà.

Buon appetito!

martedì 25 ottobre 2011

Cioccolatini mostruosi
























Halloween si avvicina e sebbene io non sia un'estimatrice di vampiri e streghe, quando si hanno bimbi in casa e un blog di cucina...è difficile resistere alla tentazione di preparare qualche dolcetto! Altrimenti scherzetto, eh???!

Nel mio poco tempo da deciare al blog vi lascio quindi questa ricettina semplice semplice...il segreto è solo nello stampo Pavoni...vi verranno delle zucche deliziose!

CIOCCOLATINI MOSTRUOSI

200 gr di cioccolato fondente
80 gr di cioccolato bianco
qualche cucchiaio di crema di mandorle Babbi
gocce di colorante alimentare arancio

Fondere a bagnomaria il cioccolato fondente e spennellare la base e i lati degli stampini Pavoni.
Riporre in congelatore a solidificare. Nel frattempo fondere il cioccolato bianco, unirvi qualche cucchiaio di crema alle mandorle e qualche goccia di colorante arancione. Mescolare bene.
Riprendere gli stampini e versare al centro un pò di ripieno.
Porre ancora in congelatore per una ventina di minuti.
Terminare ricoprendo i cioccolatini con il fondente sciolto rimasto. Rimettere in congelatore per una notte poi sformare con delicatezza.

A proposito: questa ricetta e tante altre per Halloween le potete nel nuovo ricettario Pavoni!

domenica 23 ottobre 2011

Pollo arrosto alle erbe
























Beh...cosa c'è da dire su un pollo arrosto? Forse qualcosa c'è...ovvero che di solito piace a tutti, se è bello saporito, con la pelle croccante e la carne tenera, se accompagnato da una bella porzione di patate, se insaporito con buon olio extravergine d'oliva italiano e le erbe miste che ancora fanno capolino dal balcone...

Tutto semplicissimo... certo, una bella e funzionale Cocotte gli dà quel tocco in più...

Ingredienti;

Un bel pollastro
olio extravergine di oliva Dante
sale pepe
erbe tritate miste (basilico, prezzemolo, molto rosmarino, timo, salvia)
rametti di rosmarino

patate


Procedimento:

Tritare bene le erbe.
Cospargere il pollo di olio massaggiandolo con le mani,
Ricoprire poi tutta la pelle del trito d'erbe. Salare e pepare.
Disporre rametti di rosmarino sulla base della Cocotte Le Creuset, adagiarvi il pollo, le patate a tocchetti anch'esse ben oliate e infornare a 180° per 45-50° minuti o più in base al vostro gusto e al vostro forno. Ogni tanto rigirate il pollo e le patate, per farle bene insaporire!

Buona Domenica!


venerdì 21 ottobre 2011

Brisè di Kamut con zucca, carciofi e gorgonzola

















Settimana frenetica ma ricca di soddisfazioni: Anais va all'asilo con il sorriso e abbiamo anche incominciato con il pattinaggio...praticamente sono entrata in quel vortice infernale che è lo "scarrozzamento" dei figli ma che in un modo o nell'altro noi mamme non possiamo evitare perchè...è troppo bello vederli crescere!

Io ho pochissimo tempo, tra il lavoro e queste nuove esperienze, per dedicarmi al blog, ma siccome mangiare bisogna mangiare, e se si può farlo meglio ben venga, ecco una brisè di Kamut (ancora??? direte voi) alla Regina Zucca (ancora?? direte sempre voi!) ma con l'aggiunta di carciofini e gorgonzola...non vi deluderò, promesso!
Anzi, con questa ricetta partecipo ancora al contest di Farina, Lievito e fantasia. (Ancora????)

si, ancora, perchè adoro la zucca e questo contest mi piace davvero e perchè il Kamut mi sta dando un sacco di soddisfazioni e sono felice di averlo fatto conoscere a chi non lo aveva mai provato prima. Spero piaccia anche a voi, buon week end!














Per la brisè

Ingredienti

per la pasta brisèe

220 gr di farina di Kamut Molino Rossetto
95 gr di burro salato ( o 90 gr di burro e 4 gr di sale)
25 gr di acqua fredda

per la farcia

2 fette di zucca cotta al vapore
200 gr di cuori di carciofo surgelati
un pezzetto di gorgonzola...che sbucava dal frigo

Procedimento:

Sabbiare la farina con il burro salato, aggiungere l'acqua fredda
Avvolgere la pasta nella pellicola e farla riposare in frigo per un'ora almeno.

Lessare i carciofini in acqua salata o cuocerli in padella come ho fatto io per una decina di minuti con un filo d'olio e sale e pepe.
Stendere la brisèè in uno stampo antiaderente, posizionarvi sopra la polpa di zucca, i cuori di carciofo, e qualche cubetto di gorgonzola qua e là.
Infornare a forno statico a 180° per una mezz'oretta.



Semplice, veloce, sana...ma soprattutto buona!

martedì 18 ottobre 2011

Profiteroles con farina di Kamut alla crema di zucca























Ho sempre pensato che il suo blog si chiamasse Profumi e Sapori, in questi giorni in cui l'ho visitato circa 30 volte al giorno ho scoperto che si chiama Noi due in Cucina,... e forse ho capito anche il perchè:D

Eh, sì, lo confesso....per realizzare questi profiteroles ho avuto bisogno dell'aiuto di mio marito: vale lo stesso?
Da dove incomincio??

Beh, credo di essere stata una delle prime ad aver provato la ricetta di Stefania, sono un'estimatrice del profiteroles ed essendo golosissima mi sono subito fatta tentare.
Purtroppo, la prima teglia di profiteroles non è affatto venuta bene e sono finiti nel cestino, ahinoi! Stavo quasi per arrendermi quando mi è stato segnalato che Stefania aveva corretto la quantità d'acqua indicata e sbagliata per una svista e io stessa l'ho contattata per maggiori informazioni. "Stefy, ma con questa quantità mi verranno dei bignè croccanti? Gli altri erano spugnosissimi e flosci!". "Saranno comunque morbidi, perchè molto burrosi". Mi ha risposto lei.

Uhm...stavo quasi per partecipare fuori concorso con la mia ricetta collaudata dei bignè, quando ho visto arrivare le prime ricettine niente male all'MT.
Insomma, questa è una ricetta di Montersino, e se lo adoro così tanto un altro sforzo lo devo purfare, no?
E così ho preparato un nuovo impasto per 24 bignè, curandomi però di pesare le uova. Mi sembrava venuto meglio, quindi l'ho messo nella sac a poche e ho cominciato a spremere sulla leccarda del forno appena unta di burro. Sì, peccato che la sac a poche sia esplosa e metà dell'impasto si sia perso sul piano della cucina......
Mmmmmmmmmmmmmmmmm
E adesso?

Maritino mio, che si fa? Si, è vero che abbiamo (ok, ho...) anche la siringa in metallo ma....non trovo più quel pezzetto che tiene fermi i beccucci...(vi risparmio la faccia di mio marito che con il solo sguardo mi sta colpevolizzando del disordine di cui solo io sono capace!)
Mio marito è un angelo, e con un ferma biberon mi modifica la siringa e si continua a fare i bignè. Sì, ma ne vengono si e no 8-9....il resto dell'impasto è proprio andato perduto.

Che si fa? Si fa un altro impasto?
Nel frattempo i bignè nel forno lievitano e si cuociono che è una bellezza, sono perfetti!
Bisogna approfittare del momento propizio e farne ancora!!!! -E se provassimo con la farina di Kamut?- E se poi non vengono? - Ma sì, dai, proviamo...io posso mangiare praticamente solo Kamut, ultimamente, causa allergie, e se vengono magari possono essere d'aiuto ad altri nella mia situazione.-
-Si, ma se non vengono??? -Mio marito ormai ha ceduto, starà al mio fianco finchè l'impresa non finisce...e non riesce...Sì, che riesce!!!!
Sarà la presenza di mio marito?























Da quando la mia avventura con il profiteroles di Ottobre è cominciata, ho avuto molto tempo per pensare a come farcirlo...avevo voglia di zucca...e parlando in rete Dauly mi ha illuminato con una crema alla zucca della quale mi sono subito innamorata. Lei ci farcisce sempre un rotolo, io ho pensato di metterla nei bignè. (sempre con la siringa modificata con il ferma ciuccio per biberon!!!!).
E' una crema delicata, dalla consistenza vellutata, dal colore stupendo e senza uova...non vi dico il figurone che ho fatto con i miei ospiti....e con mio marito, che con questa crema si è riappacificato con i bignè e le sac a poche.

Beh, devo confessarvi che, anche se partita piuttosto scettica, questa ricetta è funzionata a meraviglia, il profiteroles alla fine era croccante come lo volevo io, e nessuno ha fatto caso che i bignè fossero di Kamut.

Mi sa tanto che d'ora in poi questa sarà la "mia" nuova ricetta per farli...Mi piace sempre più l'MTC...ogni volta un ostacolo insormontabile diventa un nuovo amico in cucina...per noi 2....

Per 12 bignè: (ma io vi consiglio caldamente di farne 24 o 36...si possono anche congelare!)
ricetta di Stefania

37 ml di acqua
5 ml di latte
33 gr di burro
35 gr di farina (per me di Kamut)
54 gr di uovo
Un pizzico di sale


Versare l’acqua, il sale e il latte in un pentolino, aggiungere il burro tagliato a pezzetti e accendere il fuoco. Portare a bollore. E’ necessario prestare attenzione a questa prima fase: è bene che il burro si sciolga lentamente e che l’acqua si riscaldi gradualmente, tenendo quindi il fuoco basso. Se l’acqua inizierà a bollire prima che il burro sia completamente sciolto, evaporando, andrà ad alterare l’equilibrio della ricetta.
Quando il burro sarà sciolto e l’acqua bollirà, aggiungere la farina tutta in una volta e mescolare con un cucchiaio di legno. Far cuocere sul fuoco fino a quando il composto non si sarà asciugato un po’ e avrà formato sul fondo del pentolino una patina biancastra. Con questa dose, molto carica di grasso, non otterrete un impasto troppo sodo e farete fatica ad asciugarlo. Rimarrà piuttosto morbido, non esagerate con la cottura. Toglietelo dal fuoco quando inizierete a sentire un intenso profumo di burro cotto.

Trasferite tutto in una sacca da pasticceria con bocchetta tonda liscia da 8-10 mm e modellate i vostri bignè su una teglia imburrata. Se non avete o non sapete usare la sacca da pasticceria, potete modellare i vostri bignè con due cucchiaini. "Schiacciate" la punta che inevitabilmente si formerà con il dito leggermente bagnato di acqua.
Non usate carta forno, rischiereste di non far gonfiare bene il bignè: meglio imburrare bene una teglia antiaderente

desso la cottura: ognuno conosce il forno di casa sua, per cui dovrà regolarsi di conseguenza. In linea generale, un bignè “pesante”, ossia ricco di farina e povero di burro, dovrebbe cuocere ad una temperatura di 180°.
Se si sceglie una ricetta con pari peso di burro e farina, si userà un forno a 200°.
Per una ricetta “leggera”, cioè povera di farina e ricca di burro, sarà necessaria una temperatura di 220°. Se usate forno ventilato, abbassate di 10° la temperatura indicata.
Il forno deve rimanere chiuso per i primi 12 minuti, finchè cioè il bignè non si sarà gonfiato e avrà iniziato a colorirsi. La cottura va terminata con valvola aperta. Per tutti i comuni mortali che non dispongono (me compresa) di forni con valvole da aprire e chiudere a nostro piacimento, sarà sufficiente aprire appena la porta e tenerla socchiusa (ma proprio poco, eh!) aiutandosi con il manico di un cucchiaio. La cottura va completata per altri 20-25 minuti. Non fatevi ingannare dall'odore di cotto che sentirete quasi da subito: è l'odore del burro usato per la teglia. Non aprite il forno finchè i vostri bignè non avranno completato la loro cottura e non saranno ben coloriti.


Per la farcia,
ricetta di Dauliana, tra parentesi trovate le mie modifich
e

per la farcia:
600 gr di zucca pulita e tagliata a tocchetti
200 gr di latte
50 gr di panna
50 gr di zucchero
2 fogli di colla di pesce


Cuocere la zucca con il latte e lo zucchero fino a che il liquido si è assorbito tutto e la zucca è tenerissima,( io avevo già la zucca cotta in forno e ne ho cotti 400 gr con lo stesso procedimento) consiglio di mettere 50 gr di zucchero e poi se occorre aggiungerne, unire la panna e dare un giro col mixer a immersione per rendere il tutto cremoso e vellutato,
nel frattempo che la crema si intiepidisce, mettere la colla di pesce (io solo un foglio) in una tazza con acqua fredda per 10 minuti,strizzarla e scioglierla in un pentolino con un goccio di panna,aggiungere alla crema e raffreddare

Per la glassa di copertura (per ricoprire 12 bignè): ricetta presa da Stefania
80 gr di cioccolato fondente al 60%
70 gr di panna

Scaldare la panna, portandola quasi a bollore. Spegnere il fuoco e unirvi il cioccolato fondente tagliato a pezzi omogenei. Mescolare bene finchè il cioccolato non sarà sciolto. Fare freddare completamente. Quando la glassa sarà a temperatura ambiente (non mettetela, quindi, in frigo), sbattetela leggermente con la frusta a mano per pochi secondi. Vedrete che acquisterà subito consistenza: è pronta per glassare i bignè. Tuffate i bignè, uno alla volta, nella glassa. Scolateli con l’aiuto di una forchetta e adagiateli direttamente sul piatto da portata.
























Con questa ricetta partecipo all'MT Challenge di Ottobre,e al contest

di Farina, lievito e fantasia

domenica 16 ottobre 2011

Brisè salata homemade al basilico con pomodori e feta

















Io proprio non riesco a credere che l'estate se ne sia andata via...
L'aria è fredda, lo so, ma ci sono certi tramonti in queste serate così luminose che mi ingannano senza fatica.
Ho fatto di tutto per tenermi i sandali ai piedi fino alla scorsa settimana, senza calze, logicamente. Ma ora sono tutta "bardata"
Perchè odio sentire freddo, e odio vestirmi a strati, coprirmi con calze, sciarpe, giaccone e berretto. Tanto ho sempre freddo ugualmente, da Ottobre fino ad Aprile.

Amo tutto dell'estate, fuorchè le zanzare. Amo i suoi colori, la sua luce, i suoi profumi...amo il caldo, la pelle nuda, il rumore del mare...il profumo del basilico.
Questa estate è stata un pò strana per me, da quando ho perso quell'anello, (sarà suggestione?)il primo giorno di Primavera, mi è sembrato che il tempo si sia congelato. E' stata una lunga e calda la scorsa estate, forse, ma è come se io non l'avessi veramente vissuta.

Giorni fa uscivo dalla porta, respiravo la brezza calda, e mi aspettavo che l'estate dovesse arrivare da un momento all'altro.
Il mio basilico è ancora bellissimo e non ho ancora fatto il cambio armadio, apposta. Ma credo di dovermi arrendere, oramai, al fatto che di pic nic sull'erba per un pò non se ne faranno più.























Tuttavia già penso alla prossima estate, e questo sapore inebriante di basilico mi porta con la mente in sogni tiepidi e felici...
Questa tarte salata è per Imma, per il suo contest, e per tutti coloro che amano l'estate quanto me.
Ho trovato finalmente le proporzioni per la brisèè homemade che tanto mi piace, ho ovviamente adoperato la farina di Kamut, e unito all'impasto tante foglioline verdi.
Ispirata da uno degli ultimi piatti di Fabiola, che ringrazio per lo spunto, ho aggiunto feta e pomodori sopra la brisèe...e in un attimo il sogno è diventato realtà.

















Ingredienti

per la pasta brisèe

220 gr di farina di Kamut
95 gr di burro salato Fattorie Fiandino ( o 90 gr di burro e 4 gr di sale)
25 gr di acqua fredda
una manciata di foglie di basilico


la farcia

150 gr di feta
2-3 pomodori
origano
sale, pepe, olio

Procedimento:

Sabbiare la farina con il burro, aggiungere l'acqua fredda e per ultime le foglioline di basilico tritate. Io ho usato la mezzaluna Brandani in omaggio dal negozio di Casalinghi Gioia della Casa.
Avvolgere la pasta nella pellicola e farla riposare in frigo per un'ora almeno.

Trascorso questo tempo stendere la pasta in una tortiera da crostata, e farcire con la feta sbriciolata, i pomodori, l'origano, il sale, il pepe e appena un filo d'olio, io ho utilizzato Olio Dante extravergine.

Mettere in forno a 180° e cuocere a forno statico per una mezz'oretta.


Con questa ricetta partecipo al contest di Imma

venerdì 14 ottobre 2011

Nidi di meringa con panna e frutti di bosco in sciroppo
















piattini laboratorio Pesaro linea Saint Tropez

Oggi bisogna festeggiare! Ma come cosa? E' il compleanno di Cran Berry !
Quindi ci gustiamo qualcosa di dolce...con tanti frutti di bosco!
E' anche il compleanno della mia cara amica Esmeralda, auguri Esme! A dire il vero lo sapete che un giorno lessi non so dove che il 15 Ottobre è la data in cui è nata più gente??? Davvero, l'ho letto, ma non ricordo più dove...magari è una cavolata, però mi rimase impresso!

Ok, torniamo seri....Non mi ero mai decisa a fare le meringhe, un pò per i lunghi tempi di cottura, un pò perchè avevo paura di bruciarle, un pò perchè in casa nostra la meringa ci piace solo se bella croccante e asciutta...ecco perchè non ho chiamato questo dolce Pavlova, anche se può somigliargli! In realtà leggendo le tante ricette in rete ho visto che i tempi di cottura della Pavlova sono minori, anche Cran le ha fatte. le potete trovare qui. Se invece anche voi preferite una meringa più asciutta, potete seguire la mia ricetta, che altro non è che una rivisitazione di quella proposta da Viola alcuni giorni fa...e se vi piacciono le meringhe...allora stay tuned, in questa settimana ne ho fatto una scorpacciata!
Eh, lo so, non si fa...ma la mia piccola è stata molto malata, io mi devo rifare dall'astinenza di dolci che è durata più di un mese e..si, insomma, lo vedete anche voi, mi sto riprendendo (di umore, soprattutto) e sto scoprendo che ci sono tante cose buone senza frutta secca che possono appagarci, questi nidi sono una di queste!!!!!

















Ingredienti:

3 albumi
200 gr di zucchero semolato
poco succo di limone
panna montata non zuccherata
frutti di bosco in sciroppo Sant'Orsola

In una ciotola pulitissima e preferibilmente d'acciaio sbattete montate gli albumi incorporando lo zucchero semolato a poco a poco e il succo di limone, delicatamente. Dovrete ottenere un composto lucido e fermo.
Accendete il forno e preriscaldatelo. Mettete il composto in una sac a poche e formare dei nidi sulla carta da forno creando una spirale di 7-8 cm di base a cui creerete i bordi girando con la sac a poche.
Cuocetele meringhe a fornobassissimo, 100° al max, per circa 4 ore e comunque finchè non si saranno asciugate, io ho usato la modalità statica.
Una volta che le meringhe sono pronte lasciatele raffreddare e poi farcitele con panna montata e il buonissimo misto bosco in sciroppo Sant'Orsola.

Ancora buon compleanno Cran, buon compleanno Esme...e dolce week end a tutti voi!!!


giovedì 13 ottobre 2011

Flan di zucca su salsa di parmigiano
















piattino laboratorio Pesaro linea Saint Tropez

Ottobre è il mese della zucca, almeno per me, quindi beccatevi questa ricetta, semplice, facilissima, ma che non stanca mai...parlo per me ovviamente!

Scusate la fretta, ma ultimamente va così...poco tempo per tutto, ma non volevo lasciarvi senza ricettina!

Ingredienti per 4 piccoli flan:

3 fette di zucca cotta al vapore
125 gr di panna acida
1 uovo
50 gr di parmigiano
sale, pepe,
poco anice stellato polverizzato Ferri I gusti Vegetali (facoltativo)

per la salsa di parmigiano

100 gr di parmigiano grattuggiato
latte q.b
farina q.b
burro 50 gr

Procedimento:
Nel boccale del frullatore unire la polpa di zucca, l'uovo, la panna acida, il sale, il pepe, l'anice stellato se volete un flan particolare.
Frullare il tutto e versare negli stampini di silicone.
Cuocere a 160° per una quanrantina di minuti.

Servire con la salsa al parmigiano, ottenuta facendo sciogliere il burro e unendo la farina. Amalgamare quindi il parmigiano e il latte regolando a piacere la densità che si vuole ottenere. Versare la salsina calda in un piatto da portata e adagiarvi sopra il flan.
Guarnire conuna stella di anice stellato!


Per saperne di più sull'anice stellato guardate qui

domenica 9 ottobre 2011

Pancakes di Kamut
















A pensarci bene non mi piacerebbe vivere in America, per tante ragioni che non sto qui a spiegare, ma certamente non disdegnerei il fatto di trovare facilmente i pancakes pronti a colazione.

Lo so, i pancakes sono facili e veloci da fare (tante persone mi hanno chiesto di postare questa ricetta!) però...però...io non resisto mentre li faccio...son troppo buoni....sarebbe bello scendere dal letto e trovarseli già fatti!

Cosa c'è più buono dei pancakes zuppi zuppi di sciroppo d'acero? Grazie, cielo, che a questi non sono allergica!!!!! Però, così per provare, li ho voluti comunque fare con la farina di Kamut, buonissimi davvero. Sublimi.

Si, lo so che la foto non rende, ma io sono una blogger pasticciona, non certo una food styler, ve ne sarete accorti. Però assicuro che questa è una ricetta strepitosa, di quelle che davvero vi farà le bollicine quando è ora di girare il pancake, di quelle che ve li farà gonfiare al punto giusto...con poco zucchero...perchè io poi ci verso mezza bottiglia di sciroppo. Ognuno ha la sua ricetta dei pancakes, ce ne sono tantissime, questa è quella che piace a me, con gli albumi montati. E adesso tutti a fare i pancakes, con un bel pò di sciroppo! Ok, non fate come me, o fatelo sì...e non ve ne pentirete!!!!Fatemi sapere come vi vengono, e se avete una ricetta migliore...son tutt'orecchi! tanto non mi stanco mai di farli e di mangiarli, no no....
















piatto rosa Saint Tropez Laboratorio Pesaro


Ingredienti per 2 persone (secondo la mia dose di 4 pancakes a testa o 6 più piccini!)

2 uova
120 gr di farina di grano o Kamut (per me Kamut Molino Rossetto)
1 cucchiaino e mezzo di lievito
130 gr di latte
3 cucchiai rasi di zucchero (potete aumentare in base ai vostri gusti e alla farcitura)

burro per la padella (per me Crepière Illa)

sciroppo d'acero per guarnire

Procedimento

Separate i tuorli dagli albumi e montate a neve questi ultimi.
Lavorare con una frusta a mano i tuorli con la farina e il lievito.
Aggiungere il latte a poco a poco per non creare grumi e alla fine gli albumi mescolando dal basso verso l'alto per non smontarli.

Ungere ogni volta con poco burro una padellina antiaderente (per me la superantiaderente crepière Illa)
Metter un mestolino di composto.
Aspettare le bollicine (ci vorrà poco) e poi girare e cuocere fino a doratura.
Impilare i pancakes uno dopo l'altro e gustarli con panna, gelato, nutella, zucchero a velo, marmellata, miele.....ma il top è lo ciroppo d'acero!Mmmmmmmmmmmm, buona Domenica amici!

giovedì 6 ottobre 2011

Arancine di zucca e provola

















Questo piatto l'avete già visto, ma li ripubblico per chi se l'è perso e per poter partecipare al contest di Ramona!

piatto Saint Tropez Laboratorio Pesaro


Sono veramente soddisfatta dei miei arancini!

1) perchè sono il mio primo esperimento in materia e non mi è andata affatto male!

2) perchè ne ho fatta una versione vegetariana, adatta alla mia dieta, gustosa anche per i bimbi...tutto in una volta sola!

3) perchè di Zucca non mi stanco mai e invece mi sa che per tutto Ottobre avrò delle ricette in suo onore e qualcuno di voi rischio davvero di annoiarlo...

4) perchè la panatura senza uovo come da suggerimento di Marilù mi ha davvero aperto un mondo!

Se anche a voi ispirano questi bocconcini allora eccovi la mia ricetta, improvvisata sul momento...ma della quale sono proprio orgogliosa....non si era mica capito, vero?























Ingredienti: (Non ho contato quanti arancini mi sono venuti, però tranquilli, li abbiam mangiati tutti!!!)

400 gr di riso Arborio La Pila
brodo vegetale bollente
1 bicchiere di vino bianco di qualità
olio extravergine d'oliva Dante
polpa di zucca cotta al forno (anche qui, mi son scordata di pesarla ma diciamo che erano 4-5 fette cotte il giorno precedente)
1 fetta di provola a cubetti
acqua e farina per la panatura
pangrattato

Procedimento:

Tostare il riso (in questo caso una qualità davvero eccellente, coltivato in risaie irrigate da acque risorgive e prodotto con rintracciabilità certificata!) in poco olio in una casseruola capace. (io ho utilizzato il mio Wok Kit-Zen, con il quale ho anche fritto!).
Bagnare con un bicchiere di vino bianco, procedere alla cottura del riso aggiungendo man mano brodo vegetale bollente. A metà cottura unire la polpa di zucca, regolare di sale e aggiungendo noce moscata, se volete, portare il riso a cottura come per un normalissimo risotto.
Una volta che il riso è cotto, sistemarlo su una teglia rivestita da carta da forno in modo che si raffreddi e si aciughi un pò.
Nel frattempo preparare gli ingredienti per la panatura:in una ciotola fate una pastella non troppo densa ma nemmeno troppo liquida con acqua e farina. Nell'altra mettete il pangrattato.
Questo barbatrucco per impanare senza uova l'ho imparato da Marilù, nel suo blog trovate la spiegazione passo a passo di come si formano gli arancini e della ricetta tradizionale che io...ho un pò violato!
Prendete un pò di riso, formate una pallina tra le mani, bucatela in alto con un dito e andate ad inserire un cubetto o due di provola. Aggiungete altro riso per ricompattare, dategli bene la forma cilindrica e rigirate la pallina prima nella pastella poi nel pangrattato.
Formate tutti gli arancini poi lasciateli riposare un quarto d'ora e infine procedete alla frittura.
Per me, un pò per scelta un pò per l'allergia, rigorosamente in olio extravergine d'oliva Dante, nel mio wok Kit-Zen. Utilizzate parecchio olio in modo da coprirli in cottura, ne assorbiranno pochissimo. Scolateli su carta assorbente e serviteli ben caldi.

















Un successone...soprattutto il cuore di provola filante!!!

Ah, oggi è stata ancora peggio all'asilo...forza e coraggio!!!!!!



martedì 4 ottobre 2011

Crostata ricotta ed amaretti
















Ci vuole un dolce! Eh, si, dopo tanto salato...e anche un pò per festeggiare, niente in particolare, solo che la vita continua, con i suoi alti e i suoi bassi, con i momenti più abitudinari e quelli più importanti, ma soprattutto con le tante meraviglie di cui ci circonda!

Le più grandi meraviglie di cui mi hanno fatto dono da lassù sono certamente i miei bimbi...
Anais in particolare in questi giorni sta affrontando la prima esperienza all'asilo.
Tutta estate a parlarne, una gran voglia di cominciare e poi...appena varcata la soglia due lacrimoni le hanno rigato il viso: "Mamma, voglio andare a casa..."
Nessun gioco sembrava incuriosirla, studiava tutto con il suo sguardo attento e riflessivo e ogni gesto dei bambini la spaventava fino a quando...fino a quando è arrivata la merenda, e al tè con i biscotti non ha saputo rinunciare! Questo le ha fatto tornare il sorriso e resistere un altro pò di tempo...agganciata alla mia gamba!


No, io non mi ero fatta fregare dall'atteggiamento estivo "quand' è che comincia l'asilo?"...alle 4.oo di ieri mi sono svegliata senza più riuscire a dormire...ero pensierosa e preoccupata, perchè conosco mia figlia e so quant'è mammona e timida...ma probabilmente lei ha pure avvertito questa mia innegabile paura e...

anche questa mattina sono stati pianti, molto più forti, davvero inquietanti : Voglio andare dalla nonna, non ci voglio andare là...e anche caricarla in macchina è stato faticoso e doloroso.

Non ti preoccupare, Anais, c'è tutto il tempo...tutto il tempo che ti serve...

Anche questa mattina, il suo momento preferito è stato la merenda: latte e biscotti, ed è tornato a spuntare un sorriso...

In mezzo alle mamme che pregavano i bimbi di bere anche solo un cucchiaio di latte...Anais ha fatto vedere il suo lato goloso da brava figliola di foodblogger!

Ha promesso alla maestra che domani starà all'asilo a mangiare, ma domani è un altro giorno...adesso intanto facciamo un'altra merenda insieme accoccolate sul divano!!!!

Ho trovato la ricetta qui ed ho apportato solo qualche modifica...è strepitosa!























Ingredienti

200 gr di farina
100 gr di burro
100 gr di zucchero a velo
1 uovo
1 cucchiaino di lievito

Per la farcia

250 gr di ricotta
1 uovo
qualche amaretto sbriciolato
50 gr di zucchero
gocce di cioccolato fondente Dulciar
scaglie di cioccolato bianco Dulciar

Procedimento

Mettere in una ciotola la farina, il lievito, unire il burro ammorbidito a pezzetti, lo zucchero a velo e l'uovo. Amalgamare il tutto e formare una palla che deve riposare in frigo avvolta dalla pellicola per almeno mezz'ora.
Preparare la farcia ammorbidendo la ricotta con una forchetta, unendo l' uov0, lo zucchero, gli amaretti sbriciolati e le gocce di cioccolato in quantità!
Stendere la frolla in uno stampo da crostata (per me questo con fondo amovibile Guardini), sistemarvi sopra il ripieno ed infornare a 180° per 30-40 minuti
Decorare con zucchero a velo, scaglie di cioccolato bianco ed amarettini.

Questa fetta goduriosa è per voi!


domenica 2 ottobre 2011

Danubio di Kamut alla zucca (Pan di zucca dolce-salato)
















Quanto sono diventata pigra!!! Posto e commento pochissimo, ma ho davvero la necessità di prendermi questo tempo per me, anzi, per la LTP, capire come può essere la nostra convinvenza forzata, e vi assicuro che a tratti ne sono quasi entusiasta, ad altri...la depressione pura prende il sopravvento con tanto di attacchi di panico e paralisi di corpo e cervello!

Perchè entusiasta? Beh, in un certo senso perchè mi obbliga ad alimentarmi quasi ed esclusivamente di ciò che cucino io stessa e quindi di cibo abbastanza sano....
Perchè depressa? Perchè mi sento limitata nella mia vita sociale, limitata nel viaggiare, nel condividere un pasto assieme a qualcun'altro, e soprattutto perchè la mia assunzione di dolci e in particolare di marmellate e creme alla nocciola (ok, lo ammetto, sono i miei alimenti preferiti!!!!) mi sono assolutamente vietati...proprio loro, mannagia!

Però posso continuare a mangiare verdure, cereali, almeno per il momento...e questo per me è fondamentale.
Venerdi ho fatto l'ennesima visita da un allergologo che mi è piaciuto molto, un allergologo che di casi come il mio ne aveva visti parecchi, sorpattutto bambini...
Diciamo che, tirando le somme di tutte le visite ed esami fatti finora, ho capito che molto dipende dalla storia clinica di ciascun paziente, e purtroppo nessuno può essere molto d'aiuto all'altro, perchè i sintomi di questa allergia sono i più svariati, ma certo la pesca e tutta la frutta delle rosacee e la frutta secca sono in assoluto i cibi più incriminati che mi hanno consigliato di togliere dalla mia dieta definitivamente.

Diciamo che posso ritenermi soddisfatta, almeno al momento, rispetto alla proiezione che mi era stata fatta all'inizio, anche se so per certo che guarire da tutto questo è praticamente impossibile e quindi queste rinunce sono abbastanza definitive.
Beh, si può vivere ugualmente, questo mi ripeto. E senza troppe perdite di nutrienti. Certo, la paura rimane. E in questo mese vi assicuro è stata più deleteria questa della vera malattia, almeno per come sono fatta io.

Ho pensato che condividere tutto questo con voi mi avrebbe fatto bene, a me prima di tutto, (e questo è stato ed è tuttora una verità) e a chi probabilmente, come ho fatto io, si sarebbe scontrato un giorno con questa allergia sommersa e qui avrebbe forse potuto trovare un pò di informazione.
Avevo anche pensato di fare un contest, e raccogliere ricette senza LTP per chi si fosse trovato davvero allo sbaraglio.
Ma mi rendo conto di non poterlo fare. La LTP è presente in troppi vegetali, chi dice addirittura in tutti, e dà sintomi così diversi che non c'è davvero una "ricetta" universale.
La vera ricetta è continuare ad ascoltare se stessi e glialtri, e non arrendersi mai.
E sostenere la ricerca perchè purtroppo per i pazienti allergici ci sono ancora tantissime difficoltà.

















Bene, e finalmente è Ottobre
.
Mi lascio alle spalle un Settembre (che chiude una lunghissima e tromentata estate) pieno di visite mediche e dò il benvenuto ad un mese autunnale per eccellenza, nonostante le temperature lo tradiscano piacevolmente: Ottobre, per me uguale a Zucca.
La adoro, ogni anno ne consumo in quantità, e ogni volta preparo tra le tante cose il pan di zucca.
Oggi, però, vi lascio la mia ricetta in forma di Danubio alla Zucca, una ricetta fatta un pò ad occhio cercando di sperimentare qualcosa di buono...che ci ha lasciati davvero soddisfatti!

Ingredienti

per un Danubio grande (che potrete benissimo farcire anche salato) e un Danubio piccolo (che ho preferito farcire con Crema alla Nocciola Suprema Babbi, una novità che a casa mia hanno avuto il piacere di assaggiare...vi immaginate la mia invidia, vero????)

350 gr di farina di Kamut
200 gr di farina Manitoba Molini Pivetti
1 bustina di lievito secco
100 gr di zucchero
100 ml di latte tipiedo
400 gr di polpa di zucca cotta al forno
40 gr di burro fuso
5 gr di sale
latte

per farcire:

crema alla Nocciola Suprema Babbi
























Procedimento:

Nella macchina del pane ho messo le farine, il lievito, lo zucchero, il latte e il burro fuso. Ho cominciato l'impasto e poi ho aggiunto il sale e la polpa di zucca. Ho lasciato impastare per una decina di minuti cercando di ottenere un impasto simile a quello della pizza, abbastanza elastico e solo lievemente appiccoso. Regolatevi voi, credo di aver aggiunto un pò di farina, molto dipende anche dalla quantità d'acqua che contiene la zucca, in questo caso potete aumentare di
50 ml la quantità di latte se vi sembra necessario, o aumentare la quantità di manitoba per ottenere un impasto più asciutto.

Posizionare l'impasto in forno appena riscaldato e poi spento per 3 ore. Ho poi preso un pò di imapsto con la mano e l'ho aperto stirandolo tra le mani, a questo punto potete mettere il condimento (provola e cotto, ad esempio per il salato o la crema di Nocciole Babbi per il piccolo Danubio dolce), richiudere bene i bordi e massaggiare il punto di chiusura formando la pallina tra le mani.
Posizionare le palline nello stanpo distanziate, e lasciate lievitare ancora una mezz'oretta, finchè non si attaccheranno e saranno di nuovo gonfie.
Infornare a 180° per venti-trenta minuti dopo aver spennellatto la superficie di latte. Buon appetito!!! Qui hanno apprezzatto anche i piccoli di casa!!!


Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani