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giovedì 28 aprile 2011

Terrina di fragole e amarene al moscato

















Fragole, fragole, fragole...in questo periodo, e finchè non sarà Giugno, a casa mia non mancheranno di certo: ne andiamo tutti ghiotti e ci piacciono in tutti i modi possibili!

Oggi ve ne propongo un esempio, in un dolce nato per utilizzare i resti di un ciambellone che avevo preperato per la colazione e che stava rinsecchendo sull'alzatina...devo dire che sono riuscita a recuperarlo alla grande..trasformando un dolce un pò secco in un morbido connubio di sapori al cucchiaio!























Ecco cosa serve:

fette di ciambellone di circa 1 cm di spessore o pan di spagna (vi riporto alla ricetta della Torta Primavera, che è stata scelta e pubblicata sul ricettario Decora) ma va bene qualsiasi torta soffice da colazione che siete soliti preparare)
250 di fragole
amarene Fabbri
sciroppo di amarene Fabbri
100 ml di moscato
250 ml di latte
2 tuorli
3 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
13 gr di colla di pesce

















Procedimento:
Lavate e pulite le fragole, metterne 150 gr in una padella con 100 ml di moscato, 1 cucchiaio di zucchero, qualche cucchiaio di succo d'amarena. Lasciate cuocere per una decina di minuti. Una volta trascorsi i dieci minuti mettete le fragole con un paio di cucchiai di liquido di cottura nel frullatore e frullate bene. Ammorbidite 8 gr di colla di pesce e scioglietela nel frullato caldo.


Foderare con la pellicola uno stampo da plumcake (io ho usato lo stampo Thermomagie Guardini) e foderare con fette di torta imbevute in parte del liquido di cottura il fondo dello stampo. Successivamente, versare il frullato di fragole a cui unire le restanti fragole tenute da parte intere e le amarene, sempre intere, a piacimento.
Riporre in frigo a solidificare.

Ricoprite poi con un altro strato di torta imbevuta nel succo rimasto e ricoprire quest'ultimo strato con la crema pasticcera preparata in questo modo:
In un tegame amalgamare tuorli e zucchero, la farina e il latte aggiunto a filo, mescolando bene per evitare il formarsi di grumi. Mettere sul fuoco basso e portare ad ebollizione.
Nel frattempo ammorbidire in acqua fredda la restante colla di pesce, strizzarla e mescolarla alla crema, con cui si andrà a ricoprire tutta la mattonella.


Riporre il dolce in frigorifero per almeno sei ore.
Al momento di servire, capovolgere lo stampo, togliere la pellicola, e decorare ricoprendo il cake con il succo di amarena Fabbri e qualche amarena.
Tagliare a fette generose!

























Questa è l'ultima mia ricetta di Aprile. Nel week end non credo riuscirò a postare qualcosa, anche perchè sarò impegnata per lavoro in un corso di cucina per bambini della scuola primaria...saranno proprio loro a cucinare con le loro manine sotto la guida di un vero Chef mentre i genitori saranno intrattenuti da esperti nutrizionisti che spiegheranno loro svariati modi di "affrontare" la colazione, la merenda, il pranzo e la cena...credo ci sarà tanto da divertirsi...Sabato parleremo di colazione...magari poi vi racconterò qualcosa di più!

Un caro saluto a tutti

la vostra Aria

mercoledì 27 aprile 2011

Tarte Robuchon

Ciao, come state? Io benissimo, ho trascorso un week end super rilassante, mi sono spupazzata i miei bimbi e ho dormito, dormito dormito....cercando di recuperare quanto più arretrato possibile!!!!

Ah, beh, e dimenticavo...ho mangiato tantissima cioccolata! Domenica mattina, con un rito che dura ormai da 32 anni, ci siamo svegliati, abbiamo fatto colazione, e aperto le uova di cioccolato: 11, per la precisione...e ora ci ritroviamo con tantissima cioccolata da smaltire...il che non è poi così difficile, per i golosoni che siamo!

Vogliamo quindi iniziare con una bella ricettina?

Questa torta è sublime, la ricetta è di Sara, dal suo blog avevo già provato anche lo sformato alla bolognese con successo. Se non conoscete il suo blog è ora di studiarlo per bene...ma ora preparatevi a gustare un buon dolce, e tanti altri...perchè in questo periodo sono proprio versione zucchero a gogo!

Ecco la ricetta di Sara, che vi riporto fedelmente...la friabilità della frolla è tutta da scoprire con un morso ingordo, la scioglievolezza, la consistenza e il profumo della crema al cioccolato...non ve le svelo, altrimenti che sorpresa eh?

Ingredienti per uno stampo da 26 cm


per la pasta frolla per tarte e tartellette:
250 g di farina 00 Molini Pivetti milleusi
200 g di burro freddo di frigo
100 g di zucchero a velo
2 tuorli
1 pizzico di sale

per il ripieno:
200 g di cioccolato fondente al 55%
150 g di panna fresca liquida
50 g di latte intero
1 uovo

Procedimento:
Per la frolla: nella ciotola della planetaria mettete il burro freddo a cubetti con lo zucchero a velo e lavorate utilizzando il gancio a k a bassa velocità (in alternativa potete utilizzare il mixer con le lame metalliche e procedendo ad impulsi). Aggiungete i tuorli, uno alla volta, sempre tenendo l’apparecchio in funzione ed incorporate la farina insieme al pizzico di sale continuando a impastare fino ad ottenere una palla liscia e omogenea. Avvolgetela nella pellicola alimentare e fatela raffreddare in frigorifero per almeno un paio d’ore.

Trascorso questo tempo stendete la pasta frolla su di una spianatoia leggermente infarinata aiutandovi con il mattarello portandola ad uno spessore di circa 5 mm. Imburrate uno stampo da crostata (io ho utilizzato il furbissimo stampo Guardini con fondo removibile....il successo è garantito!)e rivestitelo con l’impasto formando sia la base che i bordi. Bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta, ricopritela di carta da forno e disponetevi all’interno i fagioli secchi. Fate cuocere il tutto nel forno già caldo a 180° per circa 15 minuti, trascorsi i quali eliminerete carta e fagioli e riposizionerete il guscio di frolla in forno per altri 5-10 minuti circa o comunque fino a leggera doratura. Sfornate e fate raffreddare su di una griglia per dolci.

Nel frattempo preparate il ripieno: in una casseruola fate bollire la panna con il latte, evitando la formazione della patina superficiale, e versatela subito sul cioccolato fondente tritato, che avrete disposto all’interno di una ciotola. Mescolate energicamente con una frusta ed unite l’uovo intero, continuando a rimestare fino ad ottenere un composto omogeneo. Versate la crema all’interno del guscio di frolla, livellate bene, e fate cuocere nel forno già caldo a 120° fino a quando la crema raggiungerà la consistenza di un budino (dovrà apparire soda). Sfornate e servite tiepida o a temperatura ambiente.

E' davvero goduriosa. Con questa si può affrontare degnamente la settimana post vacanze!

baci baci!!!!















paletta per torta Brandani, la trovate sul Portale Gioia della Casa, casalinghi ed articoli da regalo

domenica 24 aprile 2011

Le Colombine

















Ciao a tutti!

Con queste buonissime colombine Molino Rossetto (si fanno in pochissimo tempo, basta aggiungere solo il burro e acqua..........io ho esagerato unendo al preparato anche gocce di cioccolato!) voglio fare gli auguri a tutte le amiche blogger che sempre passano da qui e mi lasciano i loro messaggi carini! Non conosco nessuna di voi personalmente, ma con tante di voi ho un rapporto quotidiano che mi ha permesso di conoscere molti aspetti del vostro essere...ci sono persone meravigliose dietro questi schermi, e in ognuna delle loro case oggi si sentirà profumo di buono!


Auguri anche a tutti voloro che passano e basta, a coloro che passano in silenzio, a coloro che passerano...possano queste colombine portare un messaggio d'amore e di pace a tutti voi....perchè domani...magari già oggi... sia un mondo migliore!
























Con affetto, la vostra Aria

sabato 23 aprile 2011

Cuore di cioccolato e Buona Pasqua...di cuore!


















Che dite, ve ne lascio una fettina? Questa torta è veramente paradisiaca, morbida e cioccolatosa. Adatta ad un giorno di festa! Qui il cielo si è un pò rabbuiato e promette pioggia, ma io non ho programmi particolari se non quelli di riposarmi un pò nella mia casina e di stare tanto tempo con mio marito e i miei bimbi.
Se poi c'è un bel dolcino a farci compagnia ancora meglio!


Ingredienti:

200 g di zucchero
200 g di burro ammorbidito
3 uova grandi
150 g di farina
50 g di cacao amaro
due cucchiaini di lievito
150 gr di latte

Per la decorazione: Boccioli di rose gialle Coccole
























Procedimento:

Montare il burro con lo zucchero fino all'ottenimento di una crema, aggiungere le uova una alla volta delicatamente.
In una ciotola unire la farina, il lievito, il cacao e infine il latte.
Versare nello stampo (io ho usato lo stampo a cuore Pavoni With Love)
Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti.

Per la glassa a specchio:

la ricetta della glassa l'ho presa dalla mia pasticcera preferita, Minù!!!ve la riporto per comodità
- 90 ml di acqua
- 80 ml di panna da montare liquida
- 120 g di zucchero
- 35 g di cacao
- 4 gr di colla di pesce
Mescolate bene il cacao in polvere col lo zucchero, mettetelo in un pentolino e aggiungete a filo acqua e panna, mescolate per bene con una frusta manuale e portate su fuoco basso, facendo cuocere per circa 8 minuti mescolando di continuo.
Togliete dal fuoco, fate leggermente intiepidire e aggiungete la gelatina fatta ammollare in acqua fredda per 10 minuti e strizzata.
Fate sciogliere per bene la gelatina e fatela amalgamare alla glassa in maniera omogenea.
Lasciate addensare leggermente la glassa e poi usatela colandola direttamente sul cuore.
Bene, a questo punto glassare la torta e decorarla con i Boccioli di rosa gialla Coccole. E magari accompagnare da un bell'infuso sempre di rose gialle Coccole.

Vi ricordo la raccolta di Minù per il suo primo Blogcompleanno e...auguro a tutti voi una Pasqua serena accanto alle persone che amate! Un abbraccio, la vostra Aria

giovedì 21 aprile 2011

Coniglietto al pistacchio per un'occasione speciale!

















Si avvicina la Pasqua....c'è stato un blogcompleanno speciale...io sarò giudice di un contest per la prima volta....quindi bisogna fetseggiare!!!!!

Di cosa sto parlando??? Andate a sbirciare qui, vi aspettiamo numerose per la raccolta più golosa ed elegante che c'è nella blogsfera....d'altra parte viene da lei, la splendida e dolicissima, nonchè bravissima Marcella....non ho ragione a sentirmi onorata?

Bene, allora festeggiamo!!!!


Per la torta:

4 uova
1 hg di burro
1 hg di zucchero
130 gr di farina con amido Molino Chiavazza
1/2 bustina di lievito per dolci
3 cucchiai di crema al pistacchio Babbi

Per la farcitura:

200 gr di panna fresca
2 cucchiai di latte
4 gr di gelatina in fogli
3 cucchiai di crema al pistacchio Babbi
2 cucchiai di miele


Frullare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema, aggiungere le uova, la farina con amido Molino Chiavazza, e il lievito amalgamando bene il tutto.Quando il composto sarà liscio unire la crema al pistacchio, mescolare ancora ed infornare nello stampo a forma di Coniglietto Formidea Pavoni
Cuocere per una trentina di minuti a 180° e lasciare raffreddare la torta prima di tagliarla a metà.

Montare la panna ben ferma. Ammollare la gelatina in acqua fredda per una decina di minuti, scolarla, strizzarla bene e unirla a 2 cucchiai scaldato. Unire il latte e la gelatina alla panna, il miele e la crema al pistacchio mescoalndo con attenzione per non smontare la panna.
Farcire la torta con la crema quando questa sarà raffreddata, prima di farcirla inumidite il pan di spagna con liquore o sciroppo a piacimento!
Spolverare il coniglietto di zucchero a velo o cacao amaro.

martedì 19 aprile 2011

Gamberoni al sale dolce di Cervia profumati al limone con tortino di piselli

















Eccovi un piatto che potrete inserire nel menù di Pasqua se vi piace. E' un secondo leggero e profumato, e dai bellissimi colori primaverili, non trovate?
























Ecco la ricetta per 2 persone:

14 gamberoni
sale dolce di Cervia grosso
timo limone
pepe
olio extravergine d'oliva all'arancio e limone Marina Colonna
400 gr di pisellini surgelati finissimi
vino bianco
brodo vegetale

















Procedimento:

Sciacquare i gamberoni sotto acqua fredda corrente, tagliare i gusci lasciando attaccate testa e coda, togliere il filo scuro sul dorso.
Riunire in una ciotola i gamberoni, lasciarli insaporire una mezz'oretta con olio extravergine Marina Colonna al limone e foglione di timo limone tritate e poco pepe.
Versare sul fondo di una teglia uno strato sottile di Sale dolce di Cervia, adagiare i gamberoni, ricoprire con altro sale compattando con le mani e cuocere per una decina di minuti.
Nel frattempo, in una padella con poco olio versare i pisellini, mezzo bicchiere di vino bianco e fare evaporare. Proseguire la cottura aggiungendo brodo vegetale, regolare di sale.
Sfornare i gamberoni, attendere 5 minuti e rompere la crosta di sale, eliminare tutto il sale dalla superficie dei gamberi e trasferirli su di un piatto da portata.
Spolverizzare con timo limone fresco e un altro giro di olio al limone.
Servire i gamberoni accompagnati dai pisellini, appositamente messi in forma con il coppapasta quadrato con stantuffo Guardini.

Buon appetito!

















vassoio Chs, coppapasta Guardini

lunedì 18 aprile 2011

Tulipani di pasta fresca agli asparagi e prosciutto cotto
















Eccomi, sono sopravvissuta ad un week end impegnativo, lavorativamente parlando! Fortunatamente tutto è andato benissimo, e quindi la settimana la inizio bella carica!

Tornando alla cucina, in questi giorni avevo voglia di asparagi....quanto sono buoni! In questo periodo praticamente li cucino tutti i giorni e ogni volta in un modo diverso, sono così versateli!

prossimamente vi romperò le scatole con ricette a base di asparagi, ma adesso restiamo su questa...che è una ricetta della nonna di Elisa, la mitica Nonna Nives...nessun ristorante potrà mai batterla!


Ingredienti:

Una confezione di pasta per lasagne
un mazzetto di asparagi
emmenthal a fette
400 gr besciamella
brodo vegetale
1 hg prosciutto cotto (omettetelo per una versione vegetariana)
parmigiano

Procedimento:

Pulire gli asparagi dopo aver tolto la parte dura del gambo, poi tagliarli a pezzetti e soffriggerli in padella con poco olio. Proseguire la cottura con brodo vegetale aggiustando di sale alla fine.
Frullare gli asparagi con metà della besciamella (se preferite potete usare 200 gr di ricotta) in modo da ottenere una bella crema verde.
Nel frattempo lessare in acqua salata le lasagne tenendole un pò al dente, non dimenticando di versare nella pentola un cucchiaio di olio per non farle attaccare.
Una volte cotte, asciugatele su un canovaccio e riempitele con una cucchiaiata di besciamella agli asparagi, una fetta di prosciutto cotto e una sottile di emmenthal.
Arrotolare delicatamente per formare un tulipano.
Adagiare i fiori di pasta ripiena su di una teglia leggermente coperta di besciamella, coprire i fiori con un altro velo di besciamella bianca, parmigiano grattugiato e infornare a 200° per una quindicina di minuti.


















Con questa ricetta vi auguro una buona settimana di sole!

sabato 16 aprile 2011

Cioccolatini di primavera alle amarene

















Si avvicina la Pasqua ed inevitabilmente sale la voglia di cioccolato...almeno per me...e poi, con la Primavera, si ha davvero bisogno di energie (non so voi, ma per me e per i miei bimbi alzarsi alla mattina dal letto è una tragedia!!!)...quindi oggi vi propongo una romantica golosità!

























Ingredienti per riempire uno stampo Chocoice love Pavoni

200 gr di cioccolato bianco
gocce di colorante rosso
amarene Toschi

Procedimento:

Ho semplicemente fuso il cioccolato bianco a bagnomaria a cui ho aggiunto, una volta fuso del tutto, le gocce di colorante sino a raggiungere la tonalità desiderata. Ho spennellato con un pennello in silicone gli stampi di cioccolato rosa, e fatto colare il cioccolato in eccesso. Ho lasciato indurire in frigorifero poi ho posizionato all'interno di ogni cuore un'amarena Toschi e ricoperto di altro cioccolato.
Stando sempre attenta a far colare l'eccesso ho lasciato solidificare completamente in frigorifero prima di sformare. Con PavoniChocoice è un gioco da ragazzi! Non sono dolcissimi? Beh, di certo sono buonissimi, ve lo garantisco io...e anche il piccolo Gioele che se n'è fatto fuori uno a mia insaputa....
















Buon week end a tutti,per me sarà mooooolto impegnativooooooooo, ma sono carichissima!

mercoledì 13 aprile 2011

"Macarons" di semolino al gorgonzola

















In questo periodo vedo spuntare macarons da tutte le parti....e siccome a me quelli dolci ancora non mi sono venuti decentemente...mi sono data al salato!!!!

In vista dell'MT Challange di Aprile, vista la bellissima ricetta della Stefi (che anch'io preparo spesso perchè a mio marito e ai miei bimbi piace tanto), ho deciso che avrei proposto la mia versione degli Gnocchi al semolino...vi piace? L'avevo vista su un vecchio numero di Cucina No Problem, mi era rimasta proprio impressa e ho subito pensato, vedendo la sfida di Aprile, che era giunto il momento di farli, e che questa ricetta faceva al caso mio.
















Ho seguito la ricetta di Stefania, naturalmente, ho solo aggiunto un ingrediente a metà parte di impasto e creato un ripieno, un sughetto diverso dalla bechamelle...ed ecco cos'è venuto fuori...da leccarsi i baffi!

Ingredienti per 6 porzioni:

un litro di latte fresco
250 g di semolino Molino Rossetto
2 tuorli
20 g di burro
sale, noce moscata
100 g di parmigiano grattugiato
300 gr di spinaci freschi lessati in acqua salata e tritati finemente
100 gr di gorgonzola al mascarpone
2 cucchiai di parmigiano
burro alla Salvia Cascina San Cassiano

Procedimento come da ricetta di Stefania:

Mettere in una pentola capiente il latte, il sale e una grattata di noce moscata. Portare ad ebollizione e versarvi quindi il semolino a pioggia mescolando in continuazione. Abbassare un po' il fuoco, e mescolare con forza finche' si otterra' un composto solido e compatto, che si stacchi dalla pentola.
Spegnere il fuoco e far intiepidire, quindi aggiungere i 2 tuorli, il parmigiano ed il burro. Aggiustare eventualmente di sale.


















A questo punto dividere l'impasto in 2 ciotole e ad una parte unire gli spinaci tritati.
Mescolare con forza e versare i due composti in due teglie coperte con carta forno bagnata e strizzata. Livellare con le mani bagnate fino ad appiattirli ad uno spessore di un cm.
Tagliare quindi con tagliabiscotti dalle varie forme gli gnocchi della dimensione preferita, ed adagiarne una parte dello stesso colore in una teglia imburrata. Al centro di ogni gnocco mettere un pò di formaggio, ricoprire con l'altro gnocco del colore differente.
Disporre un fiocchetto di burro alla salvia su ogni gnocco, spolverizzare con il pangrattato e altro parmigiano, e cuocere in forno a 180° per una ventina di minuti.
Servire ben caldi.

















Piatti e Teglia Ovale Saint Tropez Lavoratorio Pesaro
















Con questa ricetta partecipo all'MT Challenge di Aprile

Zucchero filato....Goolp!!!!
























Ciao, oggi vi voglio parlare di Goolp, un e-store, appunto on line, con oggetti particolari, di design e non solo, completamente inutili ma anche assolutamente necessari o solo esteticamente irresistibili di varie fasce di prezzo, ma sempre accessibili.....per cercare di soddisfare le esigenze di tutti e di farvi fare una bella figura (e certamente originale) quando si parla di regali!
















Io, ad esempio, non ho saputo resistere a questo sugar-floss maker....e i miei bimbi sono stati ben felici! Certo, non faremo zucchero filato tutti i giorni (non è proprio il massimo della salute!), ma certamente sarà bello regalarne uno a tutti gli amichetti durante le feste di compleanno!
















Lo zucchero filato mi ricorda quando ero piccolina e si andava alla fiera del Paese....non vedevo l'ora di arrivare per averne uno gigantesco tutto rosa!

Questo sugar floss maker o l'irresistibile cupcakes maker, li trovate nella sezione Kitchen, ma ce ne sono tante altre in cui potete sbirciare!

Goolp vuole rendere più comoda e piacevole l’esperienza dell’acquisto on-line, in modo da diventare un’alternativa più veloce all’acquisto in negozio, ma con l’accoglienza e l’attenzione che i freddi siti di e-commerce non si preoccupano di fornire.
In questo devo dire che Micòl è davvero un'esperta, e vi farà sentire a casa vostra!

Ringrazio Goolp per la collaborazione con il mio blog e ora vado a mangiarmi.... un pò di zucchero filato!

lunedì 11 aprile 2011

Involtino di tacchino ripieno in salsa di prugne e corbezzolo

















Ecco un 'altra ricettina per il contest di Mariacristina....si è capito che amo la marmellata e che 52 vasetti di fiordifrutta me li sogno anche di notte?
Bene, se non avete ancora partecipato al suo contest affrettatevi, ci sono ancora solo pochissime ore....

















Dopo la cheesecake speziata, e la pannacotta alla marmellata di mirtilli, ecco un secondo elegante e prelibato...almeno secondo il mio punto di vista!

















Ingredienti per 2 persone

1 panino
2 fettine di tacchino (ma potete usare anche il pollo)
latte
una manciata di uvetta
pepe rosa e verde
brandy
qualche cucchiaio di marmellata di susine e corbezzolo (la mia era fatta in casa e aromatizzata al cardamomo)
olio evo
sale

















Procedimento:

Insaporire la carne con due cucchiai di brandy e una manciata di pepe rosa e verde.
Ammollare la mollica del panino in una tazza con il latte e l'uvetta. Attendere una decina di minuti poi strizzare bene il pane e l'uvetta, unire qualche granello di pepe, il sale, e farcire con il composto il petto di tacchino. Ripiegare dando la forma di un involtino e chiudere bene aiutandosi con gli stuzzicadenti.
In una padella con poco olio extravergine, (io ho utilizzato la mia padella Salento Ballarini che garantisce antiaderenza e rapidità di cottura) fare rosolare bene la carne, salarla e portarla a cottura. Unire la marmellata e lasciare che faccia un pò di sughetto.
Impiattare decorando con il pepe e con la salsa di prugne.

















Vassoio e posate CHS

Con questa ricetta partecipo al contest "Marmellata.... che passione!"

domenica 10 aprile 2011

L'uovo Caffarel Le Mucche Country...un uovo maculato...ma come avranno fatto?
























Buona Domenica! Ormai manca poco alla Pasqua e nei negozi le Uova di cioccolato iniziano a far bella mostra di sè....io in casa ne ho uno davvero particolare, è quello che mi ha gentilmente inviato la prestigiosa Azienda Caffarel, leader nella produzione di cioccolto di qualità.

Tutto ha inizio nel lontano 1826 quando il genio imprenditoriale di Pier Paul Caffarel e la sua passione per il cioccolato lo spingono a trasformare una piccola conceriaai margini del borgo della città di Torino in un laboratorio, una fabbrica di cioccolato.
Nel 1867 Caffarel viene eletto a Parigi membro dell'Accademia Nazionale di Francia.
Nel 1945 la fabbrica esce dalla Seconda guerra mondiale distrutta dai danni dovuti ai bombardamenti, ma, senza perdersi d'animo, si parte con la ricostruzione per riportare la Fabbrica di cioccolato all'antico splendore.
Nel 1968 con il trasferimento dello stabilimento dall'antica sede di Torino a quella, completamente nuova, di Luserna San Giovanni (paese natio del fondatore, Pier Paul Caffarel), avviene un importante ritorno alle origini, che permette anche una revisione profonda degli impianti e una modernizzazione delle linee produttive, senza perdere l'impostazione da laboratorio di pasticceria e il forte legame con i processi artigianali.























Tornando ai giorni nostri.... vi stavo dicendo che quest'anno l'uovo Caffarel è proprio originale....come vedete dalla foto è un Uovo maculato, di cioccolato bianco e al latte...ma come avranno fatto a macularlo? A me sembra dipinto...eppure la superficie è liscissima, non riesco a capire...secondo voi come hanno fatto?

Solo dopo Pasqua Caffarel ci rivelerà il segreto, nel frattempo voi potrete cercare di indovinare....poichè chiunque abbia un account Facebook potrà postare nella bacheca di Caffarel (o utilizzando lo strumento NOTE) la propria idea di come è nato l'uovo! E chiunque abbia un blog può parlare dell'iniziativa e dirci com'è nato questo uovo!!!!

Io non vedo l'ora di mangiarmelo...e ringrazio tantissimo Caffarel.
Quest'uovo mi riporta indietro negli anni, a quando mia madre, quand'ero piccina, mi regalava sempre l'uovo di cioccolato Caffarel, e ogni anno era più bello.....

Come questo, no? Un'altra Chicca...se lo si scuote...fa pure MUhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!

Ancora buona domenica, la vostra Aria!

sabato 9 aprile 2011

Panini al Prosciutto di Parma: una ricetta a base di amore
























Buon Sabato a tutti! Questa ricetta dei miei panini mi è piaciuta talmente tanto che l'ho replicata a gran richiesta di mio marito e dei miei amici e per partecipare ad un altro contest di cui vorrei parlarvi: Ricette a base di amore

Ho pensato a questa ricetta per questo contest goloso e romantico perchè il panino al prosciutto crudo mi ricorda tante cose: a cominciare dalla merenda di quando ero bambina (a scuola, in gita, il pomeriggio...pane e prosciutto è sempre stata la mia merenda preferita!) per finire con le mie gravidanze.


Non so spiegare il perchè, ma in gravidanza avevo spesso voglia di prosciutto crudo.
So che molti lo vietano per paura della toxoplasmosi, ma il mio ginecologo, nonchè Direttore del Reparto Ginecologia e Ostetricia che mi operò in gravidanza...mi disse che potevo mangiarlo con moderazione se ne avevo tanta voglia, purchè fosse stagionato oltre 20 mesi, come il Parma è...
Non mi permetto di entrare in questa diatriba, ma è inutile dirvi che io non me lo sono fatta mancare!
















L'odore del pane e del prosciutto crudo sono quindi, per me, legati a momenti di spensieratezza, libertà ed attesa delle cose più belle, quali l'infanzia e i nove mesi (per 2!) col pancione.


Preparare questi panini significa preparare una sana merenda per i bambini, ma anche un goloso accompagnamento ad una cena tra amici, o perchè no...ad un pic nic in queste tiepide e gioiose giornate di sole!


Ecco la ricetta

Ingredienti per circa 20 panini non troppo grandi:

350 gr di farina Manitoba
150 gr di farina 00
250 gr di latte
75 gr di burro
1 bustina di lievito di birra secco
2 cucchiaini di zucchero
20 gr di sale
olive nere taggiasche
semi di papavero
semi di sesamo
poco latte per spennellare la superficie dei panini


per farcire:

Prosciutto crudo di Parma
formaggi e/0 salsine a piacere


Procedimento:

Sciogliere il lievito nel latte tiepido con i 2 cucchiaini di zucchero.
Versare la farina Manitoba nell'impastatrice e unire il latte con il lievito. Iniziare a far lavorare l'impasto poi aggiungere i 2 cucchiaini di sale e il burro.
Lasciare che l'impastatrice (io utilizzo una macchina per il pane che impasta!) lavori per una quindicina di minuti poi trasferire l'impasto ina ciotola, coperto da un canovaccio pulito e lasciarlo riposare nel forno appena intiepidito ma spento per circa 2 ore.
Trascorso questo tempo reimpastare con le mani brevemente e staccare dei piccoli pezzetti di pasta, che apriremo con le mani tirandoli fino a stenderli. Inserire quindi all'interno della pallina di pane qualche oliva e richiudere accuratamente arrotolando leggermente la pallina con le mani.
Posizionare le palline sulla leccarda del forno rivestita di carta apposita e lasciare lievitare ancora per circa un'oretta.
Spennellare i panini con il latte e decorarli con i semi di papavero e sesamo, cuocere in forno a 180° finchè non saranno dorati.
Sfornare, tagliare a metà, e farcire con fette di prosciutto di Parma....una goduria!
Caldi sono sofficissimi e profumatissimi!
















Buon week end d'amore a tutti!

venerdì 8 aprile 2011

Panna cotta alla marmellata di mirtilli
























...Volevo una panna cotta dal colore chic, volevo fare per
Mariacristina una ricetta un pò diversa...in cui non avevo mai pensato di mettere la marmellata!

In realtà la ricetta è semplicissima, ho sostituito lo zucchero e la frutta con la marmellata di mirtilli...ed ecco cosa è saltato fuori! Ai miei ospiti è piaciuto....spero anche a voi

Ingredienti:

500 gr di panna fresca
4 fogli di gelatina
4 cucchiai di marmellata di mirtilli
150 gr di latte

Procedimento:

Ammollare la gelatina in una tazza di acqua fredda e lasciarla per una quindicina di minuti.
Nel frattempo, in una casseruola, versare latte, panna e marmellata e scaldare sul fuoco senza far bollire, per una buona decina di minuti.
Togliere dal fuoco e aggiungere la gelatina ben strizzata, mescolare per bene e versare nello stampo o negli stampi monoporzione, io ho usato il mio nuovo stampo Guardini.
Lasciare rassodare in frigorifero per almeno 5 ore, poi capovolgere e servire!

Con questa ricetta partecipo al contest "marmellata...che passione!"

giovedì 7 aprile 2011

Panini al latte con olive e semi di sesamo e papavero

















Ciao, vi devo confessare una cosa!!! Non sto più nella pelle dalla felicità...una mia ricetta è stata scelta per il libro sul burro salato Fattorie Fiandino!!!! Sono rientrata tra le 32 selezionate...insieme a tante altre mie muse ispiratrici, come sono emozionata ed onorata!

E così, eccomi pronta ad un'altro contest, quello di Molino Chiavazza!

Da quanto ho partecipato al MT Challenge con il Danubio, panificare è diventato per me più piacevole e semplice, ma è vero che le giuste farine aiutano. Questi panini sono una bontà, e si possono anche congelare per essere pronti al momento opportuno!

Vi lascio subito la ricetta e mi complimento con tutte coloro che hanno partecipato al contest Fattorie Fiandino, le ricette erano tutte così belle ed accattivanti che mai avrei pensato potesse essere scelta la mia!

Ma veniamo alla nuova ricetta:

Ingredienti per circa 20 panini non troppo grandi:

350 gr di farina Manitoba Molino Chiavazza
150 gr di farina 00
250 gr di latte
75 gr di burro
1 bustina di lievito di birra secco
2 cucchiaini di zucchero
20 gr di sale
olive nere taggiasche
semi di papavero
semi di sesamo
pco latte per spennellare la superficie dei panini

















Procedimento:

Sciogliere il lievito nel latte tiepido con i 2 cucchiaini di zucchero.
Versare la farina Manitoba nell'impastatrice e unire il latte con il lievito. Iniziare a far lavorare l'impasto poi aggiungere i 2 cucchiaini di sale e il burro.
Lasciare che l'impastatrice (io utilizzo una macchina per il pane che impasta!) lavori per una quindicina di minuti poi trasferire l'impasto ina ciotola, coperto da un canovaccio pulito e lasciarlo riposare nel forno appena intiepidito ma spento per circa 2 ore.
Trascorso questo tempo reimpastare con le mani brevemente e staccare dei piccoli pezzetti di pasta, che apriremo con le mani tirandoli fino a stenderli. Inserire quindi all'interno della pallina di pane qualche oliva e richiudere accuratamente arrotolando leggermente la pallina con le mani.
Posizionare le palline sulla leccarda del forno rivestita di carta apposita e lasciare lievitare ancora per circa un'oretta.
Spennellare i panini con il latte e decorarli con i semi di papavero e sesamo, cuocere in forno a 180° finchè non saranno dorati.
Caldi sono sofficissimi e profumatissimi!

Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani