Il punto della terra in cui da sempre abito è un punto su una linea retta che divide la terra dal cielo.
Il nostro cielo è difficilmente di colore azzurro,
spesso, anzi spessissimo, ha il colore della nebbia. D'estate e d'inverno.
No, non grigio: il colore della nebbia è il colore della nebbia, quel velo fumoso che tutto nasconde salendo dalle zolle e che a noi padani non fa paura, rendendoci nostalgici.
La nostra terra cambia sempre colore:
verde in Primavera, punterellata dei fiori dei peschi e dei meli; d'oro d'estate, incendiata dal grano,
bruna d'autunno quando generosa accoglie il seme dal contandino e
bianca d'inverno, quando la coltre di neve attutisce ogni rumore e la galaverna ingabbia ogni cosa nella sua ragnatela di cristallo regalandoci il silenzio.
Ma sempre, da questa terra che incontra il cielo colore della nebbia, si vede oltre...
Si vedono i campanili delle frazioni vicino, ora pericolanti e semidistrutti, si vedono le torri che ora sono crollate, si vedono i fienili sgretolati costruiti dai nostri nonni e i loro"baloni" di paglia o erba medica,
e si vede....il cerchio rosa.
Il cerchio rosa è quell'alone di bellezza che si posa all'orizzonte all'imbrunire, tutto intorno a noi, avvolgendoci dolcemente mentre andiamo in macchina, ad esempio...
Se si è attenti e sensibili alla bellezza del creato lo si può vedere scivolarci sulle spalle nelle sere come questa, d'inizio estate, quelle sere in cui l'odore del caprifoglio è così forte da riempire le narici.
Il cerchio rosa attutisce la stanchezza, l'amarezza, il senso di sfiducia e d'impotenza.
E' la meraviglia della luce che ci rende migliori.
Io lo vedevo sempre quando guidavo verso Finale Emilia,
per me una piccola Parigi, fatta di gente operosa e orgogliosa di quello che ha ( e che aveva)
Ci sono tornata una sola volta, dal terremoto
non ne ho più avuto il coraggio vedendola colpita al cuore .
Di Finale io amavo ogni angolo, anche se non ci sono nata.
Ci ho però ascoltato concerti di amici nei giardini e al Lato B, ci ho cantato ai concerti del Primo Maggio, ci ho ascoltato i concerti allo "Zoo", ci ho comprato i bomboloni e i cornetti ripieni all'una di notte, ci ho trascorso serate speciali ritrovandomi vestita da Estense, ci ho trascorso momenti rubati alla notte nei deliziosi vicoli assieme al mio amore di ragazzina, diventato ora mio marito, che da sempre vi lavora...
Finale, sei impressa nella mia anima come un sigillo, come una canzone di David.
Fragil Vida che non siamo altro.
Ma il cerchio rosa non ti abbandonerà. Sempre, ti renderà più bella.
Perchè tu risorgerai, anche senza il castello o la torre dell'orologio.
E noi che ti abbiamo amata ti porteremo nel cuore.
Come eri e come sarai.
Ingredienti
1 mazzetto di asparagi
80 gr di brie
50 gr di panna fresca
ricotta salata Caseificio Spadi
brodo vegetale
sale q.b
250 gr di strozzapreti all'uovo
Procedimento
Si trovano ancora gli asparagi, forse gli ultimissimi...
Li ho preparati tagliandoli a tocchetti dopo averli puliti, rosolati in un filo d'olio in padella e cotti con brodo vegetale, aggiustando di sale.
La pasta all'uovo si cuoce velocemente, quindi va buttata in acqua salata soltanto quando gli asparagi sono ormai cotti, basterà una decina di minuti per tenerli croccanti!
In un'altra padella ho fuso il brie con la panna fresca, mescolando attentamente e allungando con poca acqua di cottura.
Ho lessato la pasta e condito con il formaggio, in ultimo ho aggiunto gli asparagi...e una grattata di ricotta salata, che bontà!
Una dichiarazione d'amore bellissima alla terra che ami e che tutti dovremmo amare come te.
RispondiEliminaLe foto sono un vero incanto.
Ti abbraccio, Aria.
che foto superlative!!!! veramente bellissime!!! complimenti per il coraggio che dimostri ogni giorno e per come vai avanti!!! e che buona questa pasta col brie che mi piace un sacco!! un bacione
RispondiEliminaIl cerchio rosa si vede nitidamente.. e la nebbia non vuole certo offuscare: solo proteggere ciò che ami, delicatamente. Vuole nascondere ai tuoi occhi quello che di brutto è successo, rendendolo gentile, donandogli un velo dolce di speranza e morbidezza.
RispondiEliminaOgni singolo fiore che svetta rosso nell'erba è un invito al coraggio: brucia da dentro e grida 'io esisto!'. Niente fermerà la voglia di rinascita di quei posti splendidi, che mi regalano un sospiro di bene ogni volta che li contemplo col cuore.
Un sugo delicato e buonissimo, Aria. Un abbraccio!
senza parole senza nemmeno un po' di fiato ,leggo e guardo incantata foto spettacolari di una terra messa a dura prova ,le cose belle sono anche le piùà forti deve pur finire e ricominciare questa meraviglia ,uno splendore di terra,
RispondiEliminadevo dire che anche questa pasta molto delicata è abbinata perfettamente alla tua terra un bacio e lo sai ti penso e prego sempre per voi.
bella ricetta...uno di questi giorni però gli strozzapreti devo farli home made:-)
RispondiEliminaSenza parole! Mantieni il tuo sguardo sul cerchio rosa, niente potrà rubartelo. Un abbraccio! Giulia
RispondiEliminaun abbraccio a tutti voi...conosco questi momenti perchè ci sono passato, il paese dove sono nato a causa di un terremoto è stato completamente distrutto e cmq con tantissime difficoltà ne han costruito uno nuovo, non lontano. Supererete tutto vedrai...ciao.
RispondiEliminaimmagini che sono pura poesia, parole che toccano il cuore...e non da meno una pasta favolosa.
RispondiEliminaUn abbraccio!
Ciao Aria....mi stupisce sempre leggerti...riesci ad essere fragile e forte allo stesso tempo....le tue parole arrivano al cuore.
RispondiEliminaLe foto splendide Che hai postato riflettono una terra forte che supererà questo terribile momento....insieme a voi!! Un abbraccio.
che belle parole, che belle foto... è una terra meravigliosa, lo è ancora... forza!! questa pasta è super...
RispondiEliminaQuello che hai scritto è molto toccante, complimenti per le bellissime parole che ci fanno capire come ci si sente dopo una catastrofe simile. FORZA E CORAGGIO!!! ...e complimenti per la ricetta
RispondiEliminaChe foto meravigliose tesoro mio e il mio augurio è che presto tutti i coliri che desideri risplendano nel tuo cuore immenso!!!Forza forza forza!!!!!
RispondiEliminaIl piatto è delizioso e ammiro la tua voglia di andare avnti regalandosi i tuoi piatti meravigliosi!!!bacioni,imma
Aria, le tue parole e foto toccano anzi, stringono, il cuore. Una dichiarazione fortissima d'amore alla tua terra che si fa amare facilmente con i suoi paesaggi, la sua natura vivida e le bellezze artistiche. Ancor di più per le persone meravigliose che la abitano, come te. Come ha detto il sindaco di Novi "la torre dell'orologio è crollata, noi no" e lo state già dimostrando. Anche il tuo piatto è bellissimo, ma non c'è nemmeno bisogno di dirlo! Un abbraccio
RispondiEliminache bel post Aria, il cerchio si vede eccome, un abbraccio!
RispondiEliminaChe bel post Aria! che belle parole e che foto stupende! Bellissima bìquesta pasta! vi abbraccio!
RispondiEliminaChe belle immagini, il cerchio rosa è stupendo. Sono sicura che riuscirete a ricostruire tutto e sarà più bello di prima. Un abbraccio
RispondiEliminaQuesto post è molto bello ed è pieno di amore verso la tua bellissima terra e queste foto meravigliose ne sono una testimonianza! Ti abbraccio forte forte :-)
RispondiEliminaNon ho parole! Il tuo post è proprio bello e pieno di amore per i tuoi luoghi. Un abbraccio
RispondiEliminaconosco bene quella zona vengo spesso a finale essendoci i miei cognati quei colori e quella nebbia che dici tu .. ma un pensiero va al emilia che torna presto a vedere l'alba e il tramonto e i colori come qualche settimana indietro..
RispondiEliminacomplimenti per il piatto
lia
bellissime le tue parole e stupende le foto!!!
RispondiEliminaun abbraccio forte!
Che foto meravigliose Aria, ti abbraccio!
RispondiEliminaParole che "vibrano" e provocando emozioni.... come il piatto che a quest'ora è come una manna dal cielo :)
RispondiEliminaUn abbraccio carico di tante cose belle
ti abbraccio forte forte le tue foto sono bellissime come bellissima è la tua terra.
RispondiEliminaBellissime parole, per un paese che ci mancherà immensamente, per la bellezza del centro storico, per il ristorante che non oso chiedere se esiste ancora (purtroppo penso di no), per la gioia delle persone che ora non si vedrà più nei loro occhi...
RispondiEliminaGrazie per questo stupendo omaggio e per aver pensato alle mie foto: finora era scesa solo qualche lacrima, invece adesso ho fatto un pianto liberatorio. Grazie!!
RispondiEliminaChe belle parole scritte col cuore...che il cerchio rosa vi abbracci tutti regalandovi tanta serenità e tranquillita, ne avete davvero tanto bisogno
RispondiEliminaComplimenti a Gioia per le stupende foto
Mi piace molto il sapore degli asparagi accostato a quello del latte
Un abbraccio con tutto il cuore
brava! non riesco a dirti altro...............
RispondiEliminaFoto meravigliose in cui ho visto anche angoli della mia campagna e delle mie colline emiliane. So cos'è il colore della nebbia che avvolge ogni cosa, del candore della neve e dei colori accesi dell'estate.
RispondiEliminaComplimenti per la ricetta, gli asparagi si troveranno ancora per poco (la campagna dell'asparago piacentino si concluderà fra qualche giorno) quindi facciamo in tempo ad assaggiare i tuoi strozzapreti :)
Un bacio!
oltre ad essere un'ottima cuoca sei anche bravissiva ad arrivare al cuore delle persone con le tue parole. Bravissima
RispondiElimina....coraggio!
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