Home

martedì 28 marzo 2017

Pasticciotto




Una settimana che non pubblico è cosa seria!!!!
Dormo poco, digerisco male, mi fanno male i denti, la testa...insomma...
per citare Manuel Agnelli...la mia Primavera è  incubo...al momento, ma conto di ripigliarmi...mi sono fatta anche bionda per darmi un tono!!!!! Urge un paio di scarpe nuove quando mi sento così, magari rosse, voi che ne dite?

In cucina, nella mia altalenante svogliatezza primaverile, mi sono "buttata" sulle ricette di altre regioni, e non potevo non provare il Pasticciotto, dolcetto composto di pasta frolla friabile e ripieno di vellutata crema pasticciera. Si narra che il pasticciotto nacque nel 1745 a Galatina, in provincia di Lecce, in una pasticceria locale per caso, essendo avanzata della pasta frolla e della crema pasticcera.

So che a volte, in altre città, si trova con l'aggiunta di amarene sciroppate, ed è così che ho voluto prepararlo per i miei familiari, che adorano questo frutto, e ho seguito la ricetta di Flavia che, come da tradizione, prevede l'uso dello strutto anzichè del burro per la pasta frolla.

Con questa vi auguro e mi auguro un dolce risveglio...ma proprio dal letargo, eh???


Ingredienti

250 g di farina
100 g di strutto 
100 g di zucchero
1 uovo
1 pizzico di bicarbonato
2 tuorli
200 ml di latte
80 g di zucchero
25 g di farina
semi di vaniglia
10 amarene sciroppate

Procedimento

Nella planetaria inserite le farine e, in un buco al centro, zucchero, burro, uova e bicarbonato.
Formate una palla di impasto da far riposare circa mezz'ora.

Preparare la crema mescolando zucchero e farina con i tuorli, aggiungendo il latte a filo  e i semi di vaniglia, e portando a bollore mescolando sempre. Fare raffreddare la crema.

Imburrate gli stampini e foderateli con uno strato sottile di pasta frolla.
Bucherellare la pasta con i rebbi di una forchetta
Farcire con la crema e un'amarena al centro.
Richiudere con la frolla sigillando bene.

Infornare a 180° in forno già caldo fino a doratura.
Servire tiepidi una volta sformati!
Io li ho spolverati con zucchero a velo anche se non è previsto! 

 





    lunedì 20 marzo 2017

    Passato di verdure Inverno e Primavera!




    Finalmente l'inverno cede il passo alla Primavera e la Natura torna a commuovermi vestendo di fiorellini meravigliosi i suoi alberi, fino a pochi giorni prima così spogli.
    E' un miracolo seducente, che non smette di riempire i miei occhi di meraviglia da quando sono bambina.
    Il verde torna ad essere il colore predominante della natura e io lo metto oggi anche nel piatto, per iniziare la settimana in modo detox e smaltire un pò tutti i dolci fin qui accumulati e che anche voi avrete sicuramente preparato per festeggiare i vostri papà.
    Vi auguro una buona settimana, la mia serà abbastanza impegnativa!


    Ingredienti
    (variazione della ricetta di Alice)

    200 gr di finocchio
    200 gr di zucchine
    200 gr di zucca 
    100 gr di spinaci
    100 gr di lattuga
    L 1.150 di acqua fredda
    2 cucchiaini di preparato granulare vegetale
    150 gr di pasta all’uovo
    parmigiano grattugiato q.b.
    olio evo q.b.
    Procedimento
    Lavare e pulire tutte le verdure,
    tagliarle a tocchetti e inserirle in una capiente casseruola, per me in ghisa Le Creuset.
    Coprire con l'acqua fredda, chiudere con un coperchio e portare ad ebollizione.
    Poco prima che inizi a bollire unire il preparato granulare vegetale. Lasciare cuocere a fuoco medio per circa almeno 30 minuti dal bollore. Trascorso questo tempo frullare con il frullatore ad immersione e rimettere il passato di verdure sul fuoco, riportando a bollore.

    A questo punto unire la pasta corta e portarla a cottura. Cucinate a fuoco moderato, mescolando per evitare che la pastina si attacchi sul fondo. Quando la pasta sarà giunta a cottura, spegnere la fiamma, unire il parmigiano grattugiato mescolaee bene e poi impiattaee. Versare un filo di olio extra vergine di oliva a crudo su ogni piatto  e servire caldo nelle cocottine Le Creuset.

     
    Con questa coccola Saluto l'Inverno che è stato gentile e dò il benvenuto alla nobile Primavera!
     

    venerdì 17 marzo 2017

    Sfinci di San Giuseppe



    Da diversi anni volevo preparare questa ricetta per la Festa del Papà ma poi...vuoi non farle due zeppole? Vuoi friggere ancora nonostante il Carnevale sia già finito?
    Così, ho sempre rimandato la preparazione di questa ricetta tipica siciliana. 
    Ovviamente non ho mai assaggiato gli originali e dovrò rimediare, ma ho voluto provar questa ricetta perchè credo sia giusto conoscere e divulgare le prelibatezze delle nostre Regioni. Spero di non aver commesso troppi errori ed inesattezze!

    La Sicilia, in particolare, è una delle mie Regioni preferite, da quando ci sono stata il male di Sicilia non mi ha ancora abbandonata...e spesso sogno ad occhi aperti Erice, Mondello, San Vito, i cannoli, le arancine, il pane cunzato e tante altre delizie....
    Inoltre in Sicilia ho lasciato cari amici di Blog: Fabiola e Antonio ed Elena e Antonio!

    Gli sfinci sono facili da preparare, e davvero gustosi da mangiare, noi li abbiamo divorati. Con questa dose me ne sono venuti 9.
    Fate solo attenzione a qualche accorgimento: versate nell'olio piccole porzioni di impasto, giratele spesso e non abbiate fretta. Se gli sfinci cuoceranno per circa dieci minuti li vedrete gonfiarsi tantissimo, e diventare morbidi senza assorbire eccessivamente olio.
    Con questa ricetta chiudo le proposte per la festa del papà e faccio gli auguri a tutti i meravigliosi papà del mondo che aiutano nello splendido ed arduo compito di crescere il dono più prezioso al mondo, i figli.


    Ingredienti

    100 g di acqua
    20 g di burro

    sale
    90 g di farina
    2 uova

    200 g di ricotta
    zucchero a velo 
    gocce di cioccolato
    frutta candita

    Procedimento

    In un pentolino mettere l'acqua e il burro,  e un pizzico di sale.
    Quando il composto bolle, fuori dal fuoco versare la farina tutta in una volta, mescolare e rimettere sul fuoco qualche minuto, in modo da togliere umidità. Sarà pronto quando l'impasto formerà una palla e si staccherà dalle pareti.
    Lasciare raffreddare qualche minuto e poi rompere sul composto un uovo alla volta, mescolando con forza finchè non è completamente assorbito prima di versare quello successivo.
    Ora portare olio di semi a temperatura in un pentolino profondo e non troppo largo.
    Versare 3 cucchiaini di crema nell'olio e lasciare che i tre sfinci cuociano lentamente.
    Togliere l'olio in eccesso su carta assorbente poi ricoprire ( e riempire, se volete) con una golosissima crema composta da 200 g di ricotta (meglio se di pecora), alla quale aggiungerete zucchero a velo secondo i vostri gusti, gocce di cioccolato fondente e granella di pistacchio o frutta candita.


    mercoledì 15 marzo 2017

    Cupcakes al caffè



    Buongiorno Mondo!

    Io dormo sempre pochissimo e avrei veramente bisogno di litri e litri caffè, se non fosse che la mia gastrite e il caffè non vanno propriamente d'accordo! E allora nascondo il caffè in questi cupcakes, che sono un'ottima idea per festeggiare il papà!

    Tante mi hanno scritto dopo aver già provato i biscotti di frolla montata al cacao proposti qualche giorno fa e si, confermo: sono più buoni il giorno successivo, quando il sapore del cacao ha riposato e si esprime in tutta la sua purezza. 

    Ora è la volta del caffè, che sicuramente piacerà ad ogni papà e...in questa versione monoporzione possiamo davvero coccolare i papà migliori del mondo senza farli sgarrare nella loro dieta se, come il nostro, si sono messi un pò a stecchetto per la prova costume ahhahaha :)

    Buona giornata e a presto! 


    Ingredienti

    140 g di farina 00
        1 uovo grande
    10 g di cacao
        50 g di burro
        qualche cucchiaio di latte
        40 ml di caffè
        100 g di zucchero
          1/2 bustina di lievito per dolci

    Per decorare

    150 g di panna fresca per decorare
    cacao amaro


    Procedimento

    In una ciotola capiente montare l'uovo con lo zucchero, aggiungere il burro fuso, il caffè freddo e a poco a poco la farina con il cacao e il lievito setacciati.
    Unire qualche cucchiaio di latte per alleggerire il composto.
    Versare nei in uno stampo da cupcakes, e cucoere in forno preriscaldato a 180° per una decina di minuti o poco più, facendo la prova cottura con uno stuzzicadenti.
    Sfornare, e attendere che siano raffreddati prima di decorarli con la panna montata, alla quale avrete aggiunto, se piace, qualche cucchiaio di zucchero a velo.
    Spolverare a picare con cacao amaro. 

    caffettiera e vassoio di servizio Così Tabellini

    lunedì 13 marzo 2017

    Biscotti di frolla montata al cacao


    Inizia una settimana tutta dedicata alle idee per la festa del papà e siccome di zeppole su questo blog ne trovate in tutti i modi: fritte, al cacao, ect...questa volta voglio proporvi ricette semplici, alla portata di tutti, che possano coccolare il vostro supereroe dalla mattina alla sera.

    Credo che la figura del padre sia veramente importante, a me è mancata molto, e nonostante mio nonno abbia cercato di farmi da padre, credo che sia difficile riuscire a rappresentare contemporaneamente l'autorevolezza e la fiducia che un figlio dovrebbe sempre avere come punti di riferimento nella vita, o quanto meno nella sua fase iniziale.

    Il papà dei miei figli è veramente un papà speciale, una persona che c'è sempre quando serve e sul quale si più contare al 100%. Affettuoso al momento giusto, autorevole al bisogno, un esempio basato sui fatti. Gentile, sorridente e di grande supporto nei miei confronti.
    Vogliamo trasmettere ai nostri figli un modello di famiglia basato sul rispetto e sul dialogo, sulla complicità e la collaborazione reciproche.

    Se anche voi avete un papà così da festeggiare, come io vi auguro, preparate questi biscottini facili e veloci da preparare se avete la sparabiscotti.
    Essendoci aprecchio cacao risultano abbasanza amari e di solito piacciono al nostro papà, se li preferite più dolci decorateli con cioccolato bianco fuso o aumentate di poco lo zucchero diminuendo il cacao.
    Se invece volete la ricetta classica dei pasticcini senza cacao con frolla montata guardate pure qui.
    E non dimenticate di sbirciare la torta per la festa del papà!

    A presto con nuove ricette!

    ps: Questi biscotti sono stati realizzati con la nuova sac a poche che ho ricevuto in dono da Alexandra dopo aver rotto la mia e averglielo confessato al nostro incontro quest'inverno. E' un dono speciale per me, simbolo di un'amicizia nata attraverso gli schermi...penserò a lei ogni volta che farò questi biscotti, quindi molto spesso! Grazie Ale!!!!

    Ingredienti

    90 g di zucchero a velo
    150 g di burro tedesco
    200 gr di farina 00
    35 g di cacao
    1 uovo e un tuorlo

    Procedimento

    Nella planetaria montarecon la frusta il burro e lo zucchero a velo finchè non risulta un composto spumoso.
    Io prediligo il burro tedesco perchè subito morbido e cremoso, in caso usiate alro burro tenetelo a temperatura ambiente almeno mezz'ora prima di cominciare la preparazione.
    Unire un uovo intero, poi la farina setacciata con il cacao.
    Se l'impasto dovesse essere abbastanza cremoso fermatevi, se invece risulta ancora granuloso allora aggiungete l'altro tuorlo e continuate a montare fino ad ottenere un impasto più tenero della normale frolla.
    Inserite l'impasto nella sparabiscotti con la formina che preferite e andate a creare i biscotti sulla leccarda del forno NON RICOPERTA DA CARTA FORNO E NON IMBURRATA.
    Cuocere i biscotti in forno già caldo per una decina scarsa di minuti.
    Lasciateli raffreddare prima di spostarli e decorarli.

    venerdì 10 marzo 2017

    Finto Diplomatico



    Un altro dolce su questi schermi, ma quando si vuole festeggiare non se ne può proprio fare a meno!!!
     Vi confesso, e forse l'avrete capito da voi leggendo i miei post, che questo 2017 non era proprio iniziato nel migliore dei modi....la mia nonna materna ha avuto dei seri problemi di salute e questi due mesi sono stati molto pesanti fisicamente e psicologicamente per me. 
    Ma proprio ieri i Dottori ci hanno dato buonissime notizie e quindi questo dolce, che avevo preparato per il compleanno del mio amatissimo nonno, è quello che vi propongo per esprimere a voi tutta la mia felicità.

    A dire il vero il compleanno del nonno era stato un pò sottotono, ma lo abbiamo festeggiato ugualmente perchè, ci mancherebbe, 84 anni non si festeggiano tutti i giorni!
    Il nonno mi aveva chiesto un vassoio di biscotti, che ovviamente ho preparato per lui con la ricetta della mia bisnonna, sua madre...ma la torta, può mai mancare la Torta ad un compleanno?


    Avendo poco tempo e considerando la passione di noi tutti per la zuppa inglese e per i dolci con l'alchermes, ho optato per queso finto diplomatico visto da Benedetta.
     Devo dire che è andato ben oltre le aspettative e il nonno l'ha adorato come del resto io,
     mio marito e pure i miei figli!

    La crema si sposa perfettamente con l'alchermes e devo ammettere che la crema pasticciera è il dolce che più associo alla mia nonna materna e alla mia infanzia. 
    Mia nonna preparava la crema o il budino e io non vedevo l'ora di mangiarli a cucchiaiate ancora bollenti, prima che si formasse quella odiosa pellicina!
    Che bei ricordi, che bella sensazione rimembrare quanto poco costasse la felicità da bambini!

    A questo dolce, che ho leggermente modificato nelle proporzioni, ho voluto solo aggiungere del cioccolato fondente a scaglie di ottima qualità: l'ha reso ancora più sublime e più simile alla mia amata zuppa inglese.
    Ma ora ecco la ricetta, da condividere con voi per ringraziarvi dei tanti incoraggiamenti nel post scorso, quello del mio 7 blogcompleanno! Facile veloce, senza cottura e buonissimo: 
    perchè non provarlo nel week end?

     

    Ingredienti

    750 g di latte 
    120g di zucchero 
    90 g di farina 
    3 tuorli
    16 Crackers non salati in superficie
    Biscotti tipo Savoiardi
    Liquire Alchermes e Acqua per inzuppare
    Zucchero a velo
    cioccolato fondente a piacere
     
    Procedimento

    Preparare la crema pasticciera mescolando i tuorli con lo zucchero, unendo la farina, semi di vaniglia o scorza di limone a piacere, latte a filo e portando ad ebollizione sempre mescolando.
    Disponete su un vassoio da portata i crackers, io 16, e spalmate uno strato utilizzando metà crema non bollente ma ancora calda.
    Livellatela bene e ricopritela di savoiardi imbevuti nell'alchermes in modo da coprire tutti gli spazi.
    Ricoprire con l'altra metà di crema e grattuggiarvi sopra scaglie di cioccolato fondente con generosità.
    Ricoprire con altri 16 crackers non salati e spolverare abbondante zucchero a velo.


    Porre in frigorifero qualche ora, poi servite a quadrotti. 
    I crackers vi guideranno nel taglio e sarà un'operazione molto facile.

    mercoledì 8 marzo 2017

    Cupcakes Mimosa e 7 anni di Blog!


    7 anni di me, di ricette, di post...di vita. Quella vera.
    Non so come sia successo, poichè è stato tutto spontaneo, naturale, così come è sempre stato facile per me cucinare per le persone che amo e raccontare la mia storia nell'intreccio stretto dei colori, dei sapori e dei profumi che l'accompagnano. Due anni fa vinsi i Malvarosa Grammy Awards nella categoria Best Writing 2.0....una giornalista motivò questa vittoria definendo questo spazio
     "Un blog che si legge come un romanzo" e devo dire che queste parole mi hanno commossa e mi hanno stupita al contempo: era davvero questo che sognavo per "Aria in Cucina" quando l'ho aperto, il 7 Marzo di 7 anni fa, mentre allattavo il mio bambino e premevo per la prima volta il tasto "Pubblica".

    Penso di poter dire con certezza che non vedrete mai una mia videoricetta in rete, non mi vedrete a cucinare in televisione o a partecipare ad eventi mondani. Non ambisco a scrivere libri di sole ricette o ad aprire ristoranti, non mi reputo una Chef (e sorrido solo nel negarlo), non ho davvero niente da insegnare a nessuno in fatto di cucina.
    Mi piace il mio spazio così com'è: perchè è vero, sincero, mi somiglia, mi fa sentire a mio agio e mi fa ritrovare me stessa.

    In questo Diario culinario trovate le pietanze che cucino ogni giorno, ciò che realmente mangiamo insieme, attorno allo stesso tavolo, dopo averlo preparato nella frenesia dei mille impegni quotidiani.
    Trovate i sapori che prediligo, trovate quello che viene cucinato per essere mangiato, prima ancora che fotografato, e ovviamente solo se ha riscosso la nostra promozione.
     Mi piacerebbe che queste ricette restassero ai miei figli e potessero aiutarli a riscoprire un giorno, nella confusione della memoria, i ricordi legati alla nostra famiglia e all'amore che l'ha generata e che la nutre.

     

    In questi anni ho conosciuto tantissime persone, molte mi hanno donato qualcosa di inestimabile: parole, ringraziamenti, abbracci, suggerimenti, consigli...
    Molte altre hanno cercato un feedback per aumentare i loro commenti, i like e le visualizzazioni.
     Mi hanno adulata per poi scomparire.
    Ognuno fa le proprie scelte: la mia è quella di rimanere fedele a me stessa.

    Quello che mi rende orgogliosa è che, nonostante i commenti dei colleghi siano diminuiti nel tempo, (purtroppo anche io ho sempre meno tempo per stare in rete e lasciare un saluto anche a chi stimo) le visualizzazioni del mio blog sono costanti e sempre molto alte.
    Questo mi fa capire che chi ama questo spazio continua a seguirmi. A leggermi. A emozionarsi. 
    E questo è innegabilmente qualcosa che mi fa tanto piacere.

    In questa occasione speciale il mio grazie va veramente a tutti, in particolare a chi mi ha ispirato ed accolto a braccia aperte e sempre torna per un abbraccio virtuale (lo sapete chi siete!) e a tutti ai miei lettori silenziosi....a quelli che ci sono sempre stati e ci saranno ancora e ancora.

    Se un'emozione è volata dal mio cuore al vostro, se una ricetta è arrivata dalla mia cucina alla vostra, allora questo blog ha avuto un senso. E io continuerò a scrivere non solo per me, ma anche per voi, perchè in fondo in fondo...il viaggio è più bello insieme!

    Festeggio con voi 7 anni di mia straordinaria ed impensabile costanza con un mimosa cupcakes al profumo di limone! 

    Un ringraziamento speciale va infatti a tutte quelle donne che, come me, fanno le corse, i salti e chi più ne ha più ne metta per conciliare i mille impegni della giornata ma trovano sempre un momento per coccolare chi amano grazie alla buona cucina e a tanti gesti d'amore!

    Tanti auguri Aria in Cucina!!!

     

    Ingredienti

    2 uova
    90 g di burro
    100 g di zucchero
    150 g di farina bio 00
    mezza bustina di lievito
    3 cucchiai di latte
    3 cucchiai di succo di limone

    200 g di panna fresca
    amarene a piacere


    Procedimento

    Montare nella planetaria il burro con lo zucchero.
    Unire le uova, ad una ad una, e la farina setacciata con il lievito, alternata al latte e al succo di limone.
    Versare in uno stampo per Cupcakes, per me Le Creuset.
    Pensate che questi stampi sono così antiaderenti che non li ho nemmeno imburrati ed infarinati!

     

    Cuocere in forno preriscaldato per circa 10 minuti a 180°
    Fate raffreddare poi tagliate la calotta e sbriciolatela.
    Se piace, mettere su ogni cupcakes un'amarena, ricoprire con la panna montata e decorare con le briciole delle calotte per ottenere l'effetto mimosa. 






    lunedì 6 marzo 2017

    Treccia al burro: butterzopf



    Oggi vi propongo la treccia al burro, un lievitato di origine svizzera che ha un gusto neutro e delicato, che ben si sposa con il dolce e con il salato.

    Non so da voi, ma dalle mie parti è già esplosa la Primavera: il giardino dei miei nonni è già tempestato di profumate viole e candide margherite ed ogni volta che ci rimetto piede torno bambina, e riesco a sentire forti le emozioni di quando giocavo sola nell'erba, in lunghi pomeriggi infantili. 
    E insomma, rinasco.

    Avevo molto tempo per me, da bambina, al contrario dei miei figli oggigiorno: frequentavo la scuola solo al mattino e, al pomeriggio, terminati i pochi compiti, giocavo a pallavolo contro il muro di casa, oppure inventavo giochi con foglie e fiori, e ancora mi incantavo a guardare le forme delle nuvole che cambiavano velocemente nel cielo e stimolavano i miei pensieri ed il mio lusso di potermi liberamente annoiare.

    Ero molto libera, e potevo andare a passeggiare sola a piedi nel quartiere, ed anche raggiungere la ferrovia con la mia bicicletta e scoprire lungo l'argine insetti, piante, fiori selvatici.
    Il mio passatempo preferito era leggere: adoravo andare in biblioteca e scegliere un libro, che divoravo stesa in giardino su una coperta colorata fatta a mano ad uncinetto dalla mia bisnonna.
    Quando riprendevo la bici per andare a riportare il libro già letto, l'arcigno bibliotecario insinuava il dubbio che io non leggessi davvero i libri che prendevo in prestito....invece solo io so quanti libri ho letto per smorzare la solitudine che mi avvolgeva!

    Quando non leggevo cantavo. E ricordo in particolare un periodo in cui solevo cantare 
    "I giardini di Marzo" di Battisti. Ricordo che la mia vicina mi ascoltava rapita e mi faceva i complimenti: avevo già una bella voce e un modo personale di cantare e, soprattutto, mi piaceva cantare belle canzoni che imparavo grazie a mia madre.

    Ogni volta che torna Marzo mi viene in mente questa canzone. E rivedo i suoi vestiti. Tra i quali uno bellissimo nero con i fiori non appassiti. Un tailleur fatto da mia zia Catia che le stava benissimo. Pensavo a lei allora e penso a lei anche adesso, mentre canto quella canzone che pare essere il riassunto della sua storia d'amore con mio padre.

    Da bambina sognavo il momento in cui anche io, una volta diventata una giovane donna, avrei vissuto un nuovo amore a Marzo. Ed è stato proprio così, la Primavera mi ha portato quello che sognavo. E non posso non amare questa stagione, quando i giardini si vestono di nuovi colori.

    Una treccia al burro sul tavolo, la luce che entra timida dalla finestra, 
    un mazzo di fiori ad abbellire la stanza, ed è già...quasi Primavera.
    Vi consiglio di prepararla nel week end :)


    Ingredienti

    250 g di farina manitoba
    250 g di farina 00
    5 g di lievito di birra secco
    70 grammi di burro di ottima qualità
    1 cucchiaio di zucchero
    1/2 cucchiaio di sale
    300 g di latte

    Per la superficie:
    1 uovo
    latte


    Setacciare le farine nella planetaria. Unire il lievito sciolto nel latte leggermente tiepido con lo zucchero.
    Una volta sciolto versarlo al centro della fontana.
    Iniziare ad impastare, poi unire il burro morbido, facendo incordare, unire il sale e se dovesse essere necessario unire altra farina al fine di ottenere un impasto liscio.
    Mettere a lievitare l'impasto fino al raddoppio.
    Riprendere l'impasto e dividerlo in due cordoni abbastanza lunghi, quindi iniziare ad intrecciarli sovrapponendoli. (La vera treccia di Berna ha un intreccio più complesso ma io ho molto semplificato!)
    Rimettire a lievitare per altri 30 minuti circa sulla leccarda del forno ricoperta da carta da forno.
    Preparare il mix per spennellare la superficie battendo l'uovo con il latte.
    Spennellare la treccia ed infornare in forno preriscaldato per circa 35 minuti a 180°


     Per la versione dolce a colazione, 
    vi consiglio una fetta di treccia al burro spalmata di FiordiFrutta Arance Amare Rigoni d'Asiago.





    .




    Il Blog di Aria: cucina e vita

    In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
    Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani