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martedì 31 gennaio 2017

Dorayaki

Non vedo l'ora che inizi Febbraio, il mio mese, il "nostro mese"...mio e di Gioele...
Gennaio ha portato solo malanni, Ma Febbraio non mi ha mai deluso. 
E' da lì che ricomincio sempre, ogni anno. 
Gennaio, eterno e noioso, è un lento strascico di un Inverno che non vuole finire...ma Febbraio lo sbeffeggia e alla fine ci regala Marzo.
Come sempre in questi giorni acquisto dei giacinti, per sentire in casa mia il profumo inebriante della Primavera, per crederci ancora, per sentire il Miracolo di qualcosa di meraviglioso che prende Vita in questo freddo e in questo grigio. 
Oggi più che mai ne ho bisogno. Ho bisogno di una dolce carezza.
Così, capita che i bambini guardino la televisione e vedano la pubblicità di Doraemon...e da lì a preprarare i Doaryaki passino si e no 5 minuti. Questa sì che è pura dolcezza, non può fare male!
I Doarayaki sono facilissimi e golosi panini farciti e constano di un impasto simile ai pancake ....Se si preparano alla sera al mattino la colazione è pronta, basta scaldarli qualche secondo in microonde.
La giornata e la settimana non possono iniziare meglio di così!
Ingredienti
2 uova bio 
50 g di zucchero di canna
  1 cucchiaino di Mielbio al mandarino Rigoni d'Asiago (va benissimo ogni guso di miele) 
50 ml di acqua
130 g di farina
4 g di lievito per dolci
burro o olio perungere la teglia
Per farcire Nocciolata o Fiordifrutta

Procedimento
 Mettete le uova in una ciotola. Iniziate a lavorare con le fruste ed aggiungete lo zucchero e il miele. Unite la farina e lievito setacciati e stemperate con l'acqua.
Scaldate la padella ungendola appena di burro o di poco olio con un fazzolettino appena imbevuto.
Versare un mestolino di impasto e fate cuocere finchè non vedrete delle bollicine crearsi in superficie, allora rigirate e fate cuocere finchè non avranno preso il classico colore ambrato. Procedete così per tutti i dorayaki e poi farciteli ed assemblateli.
Sono ottimi con la nocciolata, ma perchè no, anche con la confettura.
Il vero dorayaki prevederebbe una crema dolce a base di fagioli ma....noi sappiamo bene come rimediare!

piatto di servizio e tessuti Green Gate

sabato 28 gennaio 2017

Torta di paccheri vegetariana




Sta per arrivare il week end (o forse sono così stanca io che non vedo l'ora che arrivi???) e quindi vi voglio lasciare un piatto da portare in tavola, perchè no, la domenica a pranzo...
Avevo dei paccheri in dispensa che mi guardavano da un pò ma non sapevo mai come farli...mia figlia mi ha dato il suggerimento e io ho solo aggiuntol'idea di servirli in verticale anzicheè in orizzontale...ne è nata così la Torta di Paccheri! 

Non ho certamente inventato nulla di nuovo, ma dal momento che non l'avevo mai provata ho fatto un figurone a tavola e ne siamo rimasti molto soddisfatti.
Ovviamente il ripieno si presta a mille varianti, ma dal momento che qui siamo prevalentemente vegetariani, noi abbiamo optato per il classico ricotta e spinaci, che data la "pomposità" del piatto anche sotto forma di calorie, va più che bene ed è assolutamente gustoso!
Ingredienti 
per una tortiera a cerniera di 20 cm (per me Le Creuset)

350 g di paccheri
250 g di besciamella
500 g di ricotta
25 g di pecorino
4 cubetti di spinaci surgerlati
sale e pepe q.b
50 g di parmigiano
300 g di passata di pomodoro condita con sale pepe e basilico

Procedimento

Preparare la besciamella (ricetta qui)
Portare a ebollizione una capiente pentola piena d'acqua salata e cuocere i paccheri tenedoli al dente.
A parte lessare gli spinaci, scolarli, strizzarli e amalgamarli alla ricotta tagliuzzati. 
 Unire al composti il pecorino e regolare di sale e pepe.
Unire infine qualche cucchiaio di besciamella.

Farcire i paccheri cotti e scolati con il composto di ricotta.
Spalmare nella tortiera qualche cucchiaio di besciamella.
Cercare di infilare tutti i paccheri nella tortiera, in posizione verticale.



Versare sopra tutti i paccheri la passata di pomodoro condita,


 la besciamella rimasta e 
una generosa spolverata di parmigiano.


Posizionate ora la tortiera in forno preriscaldato e fate cuocere per circa mezz'ora, poi terminate gli ultimi minuti di cottura con la funzione grill.
Servire caldissima la vostra Torta di Paccheri sfilando delicatamente la cerniera!

mercoledì 25 gennaio 2017

Cavolfiore al forno di Marco Bianchi






Immagino che la maggior parte di voi lettori appassionati di cucina conosca Marco Bianchi, autore di libri e, come ama definirsi lui stesso, "Divulgatore scientifico nella squadra del Prof. U.Veronesi e cuoco amatoriale salutare".

Come poi sapete anche io amo molto la cucina salutare anche se, ahimè, la mia allergia non mi permette molto di goderne. In compenso cerco di cucinare sano per i miei cari, e in particolar modo, per mio marito che è vegetariano. A lui piace tantissimo sperimentare nuovi modi di assaggiare le verdure e io sono sempre alla ricerca di nuovi modi per cucinarle.

Sul cavolfiore, lo ammetto, ero un pò scettica e al contempo molto curiosa...non è che lo gradisca molto, anche perchè normalmente lo preparo bollito e poi ripassato al forno gratinato con besciamella....ma a dire il vero non è che mi piaccia alla follia! Solo l'odore che si sparge per casa mentre cuoce se pur con tanti espedienti mi chiude lo stomaco!

Invece, vi dirò, questa versione mi ha lasciata davvero soddisfatta! Di una semplicità disarmante ma con il risultato di un gusto delicato, vivace...la facilità di esecuzione e anche il meno odore per casa lo hanno promosso a pieni voti sia me che da mio marito.
 Provatelo, e non vi pentirete di aver preparato qualcosa di molto salutare e gustoso al contempo, bravo Marco ;)


Ingredienti

Un piccolo cavolfiore
pepe nero
poco olio extravergine

Procedimento

Prendete una pirofila e ricopritela di carta da forno.
Lavate il cavolo e tagliatelo a fette di 7-8 mm.
Disponetele sulla leccarda una vicino all'altra, spolveratele con abbondante pepe e irroratele con un filo di olio extravergine d'olia.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 190° per 25-30 minuti, facendo attenzione che non si coloriscano troppo.
Il vostro cavolfiore a fette croccanti e speziate è pronto per essere servito e gustato!

 

lunedì 23 gennaio 2017

Strudel di frolla con mele, uvetta e cannella



 Immagino che tutti voi siate stati con il fiato sospeso a seguire, come me, le operazioni di salvataggio di quante più persone possibili rimaste sotto l'Hotel Rigopiano. Ho pianto lacrime copiose di immensa gioia quando ho visto i Vigili del Fuoco estrarre i bambini. Che miracolo, che angeli meravigliosi! In questi giorni ho spesso ricordato a me stessa e ai miei bambini la fortuna che abbiamo, in questo momento, per essere in una casa al caldo, insieme, godendo delle piccole cose belle della vita. Mai darle per scontato. 

Per il fine settimana vi propongo un dolce golosissimo dal profumo inebriante che mi ricorda anch'esso il Trentino, avrete capito quanto amo questa Regione, per tanti, tanti aspetti... Lì il vero strudel è preparato con la pasta frolla, una generosa spolverata di zucchero a velo, e accompagnato da una pallina di gelato alla vaniglia o crema chantilly.
Questa la ricetta che mi era stata data e che preparo sempre, anche se negli anni la mia allergia mi ha impedito di godere di questa prelibatezza adoro sfornarla per i miei cari e sentirne il profumo meraviglioso che si espande in tutta la casa.
Si prepara in fretta, quindi cosa aspettate?

Ingredienti per 4-6 persone, per una leccarda 

Per la pasta frolla
140 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo e 1 tuorlo
mezza bustina di lievito
260 g di farina

Per il ripieno
3 mele
30 g di uvetta
4-5 amaretti
cannella
succo di limone
1 cucchiaio di zucchero di canna
poco latte 


Procedimento

In una citola amalgamate il burro con lo zucchero, unire l'uovo, la farina, il lievito e aromatizzare, se piace, con scorsa di limone o semi di vaniglia.
Porre il panetto in frigo ricoperto di pellicola e riposare per mezz'ora, intanto preparate il ripieno.

Ammollate l'uvetta in acqua fredda.
Sbriciolate gli amaretti e tenete da parte (potete ometterli se non vi piacciono)
Affettate le mele e irroratele con poco succo di limone in una ciotola. Unite l'uvetta ben strizzata, lo zucchero di canna e una spolverata di cannella.

Stendete la pasta in un cerchio su un foglio di carta da forno, aiutandovi con un pò di farina. Farcite con il ripieno preparato e chiudete il vostro strudel. Giratelo in modo che sopra resti la parte più liscia, mi raccomando, sigillate bene i bordi.
Pennellate la superficie con poco latte e infornate a 180° finchè non sarà dorato, circa 30-35 minuti, ma bisogna regolarsi con il proprio forno.

Lasciate intiepidire poi spolverate di zucchero a velo. Servire tiepido o freddo.

 

mercoledì 18 gennaio 2017

Bignè salati (con mousse di prosciutto cotto e piselli)



Non sono giorni facili per me, eppure mi sorprendo da sola della mia stessa forza. Forza interiore. Almeno di giorno. Di notte non dormo. Faccio incubi e mi rigiro nel letto. Vedere le persone che si amano soffrire non è piacevole, fa sentire impotenti e mette in crisi un piccolo sistema solare che è la nostra piccola, ma difficoltosa quotidianità.

Mi sono sfogata con la mia Prof. di francese del liceo, che mi conosce molto bene, e mi sono sentita rispondere " E' normale che arrivasse il tempo in cui anche tu dovessi rendere indietro qualcosa. Organizzati bene e niente piagnistei."

Queste parole mi hanno fatto riflettere molto. Questa è la mia occasione per dire grazie, per rendermi utile, e non per piangermi addosso. E allora avanti, forza, coraggio. Mi scuso se non ho tempo di passare negli altri blog o rispondere alle tante domande, cercherò di fare del mio meglio, ma ho veramente pochissimo tempo in questo periodo... o meglio, tutto quello che ho adesso non lo posso riservare solo a me stessa. Spero capirete....

Tornando alla ricetta....tanti bignè salati come piccole lacrime che nascondono speranze.

Se non vi siete ancora cimentati con questa preparazione salata, adatta per stupire i vostri ospiti con un antipasto speciale è davvero venuto il momento: bignè croccanti fuori farciti come più vi aggrada per accontentare tutti i palati, non è assolutamente difficile.

Ingredienti

250 g di acqua
60 g di burro
150 g di farina 00
un pizzico di sale
4 uova


Procedimento (PASTA CHOUX)

In una casseruola versare l'acqua e il burro a pezzi e un pizzico di sale, portare  ad ebollizione, togliere subito dal fuoco e versare la farina tutta in una volta. Mescolare bene e riportare sul fuoco, per asciugare l'impasto,che sarà pronto quando formerà una palla e si staccherà dalle pareti.
Togliete definitivamente dal fuoco, lasciate intiepidire e unite le uova intere, ad una ad una , mescolando energicamente e avendo cura che sia perfettamente assorbito l'uovo prima di metterne un altro.
Questa operazione richiede tempo, energia e pazienza....potete optare per farla nella planetaria con l'ausilio del gancio k: appena mettete l'uovo l'impasto sembrerà slegarsi, ma appena sarà assorbito ritornerà compatto. Ripetete l'operazione tutte le volte, fino ad ottenere un composto simile ad una crema pasticcera densa che andrete a inserire in una sac a poche con bocca tonda.
Foderate la leccarda del forno con carta da forno, e con la sac a poche create dei piccoli mucchietti di impasto distanziati.
Mentre fate quest'operazione preriscaldate il forno, e fate cuocere i bignè a 180° per circa 25 minuti,  non abbiate fretta perchè devono asciugare bene all'interno.


Sfornate, fate raffreddare e poi farcite a piacere. io ho optato per una mousse al prosciutto cotto e mortadella ottenuta frullando 100 g di philadelphia con 100 g di salume. Per la mousse di piselli ho frullato il formaggio con i piselli cotti e ho aggiunto sale e pepe.

lunedì 16 gennaio 2017

Biscottoni rustici con farina di mais all'arancia e olio d'oliva



E' già Lunedi, non so a voi...ma io avrei bisogno di week end di almeno 4 giorni; il sabato e la domenica, quando sono liberi, mi servono comunque tutti per pulire la casa, riordinarla, lavare panni e stirare, seguire i figli nei compiti e nei loro impegni....a volte è quasi più rilassante la normale routine settimanale ;)

Inoltre, mio marito si è messo a dieta, e mi ha imposto di preparare meno dolci....ma come fa una foodblogger golosa a non preparare dolci??? Non preparare dolci nel week end significa non scaricare lo stress, non si può!!!!

Dunque ho tentato un dolcetto da meno sensi di colpa, e non perchè mi sia convertita ai dolci "senza", che per me non hanno molto senso...ma semplicemente perchè quando ho visto questi biscotti dalla Simo ne sono rimasta subito colpita. Ho fatto alcune modifiche, come la sostituzione del limoncello con il succo di arancia pura e l'olio di oliva al posto di quello di semi e devo dire che questi biscottoni hanno avuto molto successo a casa mia!

Mio marito, rientrando dal lavoro, mi ha detto subito che gli sembrava di essere entrato in un forno al mattino quando sfornano i biscotti e i miei bimbi li hanno apprezzati sia dopo cena che al mattino inzuppati nel latte!
Inoltre sono molto croccanti e profumati, ottimi da sgranocchiare in qualsiasi momento della giornata, quindi da rifare assolutamente, proprio per quel gusto insolito di farina di mais che rende i dolci davvero particolari e inebria la casa di un profumino davvero invitante!

Con questa ricettina vi auguro una Buona settimana! 

Ingredienti

100 g di farina di mais fioretto
100 g di farina 00 bio
75 g di zucchero di canna
30 g di olio d'oliva
un cucchiaino di lievito
1 uovo bio
il succo di mezza arancia

Procedimento

In una ciotola riunire tutti gli ingredienti.
Mescolare fino ad ottenere un panetto omogeneo e porre in frigo a riposare coperto da pellicola.
Trascorso il tempo,  stendere l'impasto su un foglio di carta da forno velato di farina e aiutarsi con la stessa carta per stenderlo, in quanto un pò appiccicoso e abbastanza duro. Una volta che siete riusciti a stendere l'impasto tra due fogli di carta forno ritagliare i vostri biscotti con la vostra formina preferita e trasferirli sulla leccarda da forno ricoperta sempre di carta forno.
Preriscaldate a 180° e infornate finchè i biscotti non saranno coloriti.
Lasciateli raffreddare, e poi serviteli.



sabato 14 gennaio 2017

Cucchiaini di sfoglia vegetariani


Il mio 2017 fatica a decollare, anzi, è partito piuttosto pesantemente mettendomi a dura prova. 
Ma voglio essere ottimista, io che mai lo sono stata nella mia vita fino ad adesso, e pensare che piano piano, con la pazienza che io non ho ma che saprò coltivare, tutto andrà meglio...tutto andrà bene...tutto andrà semplicemente come doveva andare...

E quindi, ecco una ricetta che non è una ricetta, ma solo un modo di presentare diversamente le cose più banali, esattamente la stessa formula magica che si può utilizzare nella vita: cercare di rendere tutto migliore, tutto più gradevole, tutto più bello...grazie all'amore, alla passione, alla gentilezza.

Vi offro un cucchiaino di me, un cucchiaino di positività...

Ingredienti
 
Un cerchio di pastasfoglia
philadelphia
3.4 pomodorini
piselli cotti o in scatola
noci
sale, pepe q.b

 
Procedimento

 Con l'aiuto di veri cucchiaini di acciaio ritagliamo le forme dei cucchiaini direttamente dalla pasta sfoglia. Ritagliamo le forme con l'ausilio di un coltello affilato e restando qualche millimetro fuori dalla sagoma del vero cucchiaino.
Poniamo i nostri cucchiaini di sfoglia sulla carta forno e lasciamo su di essi i veri cucchiaini durante la cottura: facciamo cuocere finchè non saranno dorati in forno preriscaldato a 180°: basteranno pochi minuti.
Lasciamo raffreddare i cucchiaini prima di muoverli, sono delicati.
Io ho farcito con formaggio spalmabile al naturale, pomodorini e origano, o con una mousse ottenuta frullando il philadelphia con i piselli cotti, sale e pepe quanto basta, granella di noci e semi di papavero.

Ideali per accompagnare l'aperitivo del week end!


giovedì 12 gennaio 2017

Focaccine alle olive e formaggio



Per il nostro "intermezzo settimanale salato"vi lascio l'idea per sfiziose focaccine alle olive, guarnite con mozzarella o formaggio o altro formaggio a piacere. Ideali per merenda, per l'aperitivo, per accompagnare la cena e per essere congelate e scongelate all'occorrenza.

Finalmente è tempo di saldi, e io vi consiglio di dare un'occhiata su Spartoo, grande portale per scegliere calzature e non solo. Noi abbiamo già ordinato sia sneakers per la Primavera che sandalini per l'estate a prezzi davvero convenienti...perchè, lo sapete, noi siamo ottimisti e guardiamo già alla bella stagione: tra due mesi è Primavera!!!! 

E anche se siamo circondati dal gelo e dalla neve, solo a pronunciare quel nome soave io riesco ad avvertire il profumo dei fiori e la tiepida brezza che avvolge tutto di un'aria romantica e carica di promesse.

Buona giornata, ottimisti!



Ingredienti
  400 gr di farina 00
200 gr di acqua tiepida
  1cucchiaino di zucchero
  mezza bustina di lievito di birra
  35gr di Olio extravergine d'oliva 
  8 gr di sale
per farcire
olive verdi snocciolate e tagliate a metà
formaggio a piacere
poco olio mescolato con poca acqua
Nell'impastatrice unire la farine, il lievito, lo zucchero e far iniziare l'impasto. Verso la fine aggiungere l'olio e il sale e impastare ancora per 2 minuti.
Mettere l'impasto a lievitare per 2 ore in una ciotola chiusa ermeticamente con la pellicola, e trascorse le due ore tirare l'intero impasto con il mattarello e, grazie al tagliapasta, ricavare le focaccine che andranno posizionate sulle leccarde del forno ricoperte di carta da forno.
Rimettere a lievitare un'altra oretta nel forno spento con lucetta accesa.
Tirarle fuori dal forno, portarlo a 200°, farcire lefoaccine facendo con il dito una piccola fossetta e premendo le olive verdi tagliate a metà. A piacere mettere un piccolo cubetto di formaggio.
Spennellare con poca acqua e olio miscelati e cuocere 
 finchè non saranno dorate.

martedì 10 gennaio 2017

Kaiserschmarrn




E così, l'Epifania tutte le feste si è portata via, anche se questo week end ha rallentato ancora di più la ripresa che ora sembra davvero durissima! Come da copione, Anais ha avuto una paura tremenda la notte della Befana, ma è un'emozione che le piace tantissimo vivere....e al mattino la felicità nel trovare le calze piene davanti alla porta è un qualcosa che non saprei descrivere a parole, 
mi lascia ogni volta stupefatta! 

Ma ora è giunto il momento di riporre gli addobbi e preparare gli zaini, preparare le tavole per la colazione e affrontare un nuovo inizio con entusiasmo e mente e corpo riposati: a tal fine io vi propongo una goduriosa e sostanziosa "frittata" dolce che, come i Bretzel ch eho postato giorni fa, mi ricorda tanto le nostre brevi vacanze in Sud Tirolo, ormai più di un mese fa.

Durante questa pigrissima pausa natalizia, abbiamo avuto il tempo di svegliarci tardi o di oziare il pomeriggio sul divano. C'è stato un giorno in cui io e Anais siamo rimaste sole per qualche ora e ne ho approfittato per coccolarla in tutto e per tutto. Le ho chiesto cosa desiderava per merenda e mi ha risposto i pancake. Avevo però voglia di cambiare e cercando in rete mi è venuta l'idea di provare in casa questo dolce, perchè il sapore e la consistenza ricordano i pancakes e conoscendo i gusti di mia figlia, sapevo che avrei fatto centro.

Inutile aggiungere che una generosa spolverata di zucchero a velo e una profumata confettura di mirtilli rossi rendono questo dolce davvero superlativo! 
Buona ripresa a tutti ;)

 
Ingredienti

3 uova
50 g di zucchero semolato
120 g di farina 00
220 ml latte fresco
1 pizzico di sale
30 g di burro
zucchero a velo 

Procedimento

Montare gli albumi e, a parte, i tuorli con lo zucchero.
Unire ai tuorli la farina e il sale.
Ora unire delicatamente il latte a filo, e infine gli albumi mescolando dall'alto al basso per non smontare il composto.
Ora mettete sul fuoco una padella di 26 cm di diametro, ungetela con il burro e poi versate metà del vostro composto, facendo cuocere da ogni lato finchè non sarà ben dorato. Procedete così anche per la seconda frittata dolce, poi tagliate a striscioline piccole il tutto e ponete in un piatto di servizio.
Spolverizzate con lo zucchero a velo, accompagnate con la marmellata di mirtilli rossi e servite caldo alle persone che amate.

giovedì 5 gennaio 2017

Calze di frolla al burro salato per la Befana




Se da una parte vedo che Anais inizia a nutrire qualche dubbio su Babbo Natale (ma quei tremila Babbi che si vedono in giro saranno aiutanti? Però quello vero quest'anno aveva la barba più lunga! Ma perchè non vedo mai le renne, dove ha lasciato la slitta? etc etc), dall'altra parte ho la certezza assoluta che creda alla Befana quanto crede in se stessa. 

E' da una settimana o più che l'aspetta, con le calze già appese alla porta d'ingresso e la casa tutta decorata con i disegni fatti apposta per lei! Sulla Befana non ci sono dubbi ma certezze: è vecchia, è brutta, e per questo non vuole farsi vedere e quindi non le farà paura, ma soprattutto è buona e in questi anni ha sempre portato calze piene di doni. Si, perchè se posso evito i dolci delle calze preconfezionate e li preparo in casa io stessa. Per la calza preferisco far trovare loro qualche giocattolo e in via eccezionale qualche dolcetto, anche perchè a casa nostra i giochi si vedono solo per Natale, Befana e compleanno. 
Anzi, ormai anche ai compleanni cerchiamo di evitare i giochi inutili.

In questi anni ho visto passare da questa casa tantissimi giochi, avendo due figli, ma vi garantisco che dopo averli guardati per due giorni sono stati spesso abbandonati dentro un cestone o portati a casa della nonna. Gli intramontabili sono stati i Lego, per Gioele, e i kit per costruire bracciali, profumi, rossetti per mia figlia che ama il decoupage ma per il resto...molti giochi giacevano dalla nonna ancora nuovi di zecca. 

E allora quest'anno, qualche giorno prima di Natale, abbiamo raccolto l'appello di un'amica che chiedeva giochi in buono stato da incartare e portare alla Caritas per i bimbi più disagiati. I miei ragazzi ne sono stati contenti e mi ha meravigliato vederli scegliere con cura i più belli. Si sono guadagnati i loro nuovi giochi, molto più piccoli, che troveranno nella calza ma che so già li renderanno felici: il braccialetto di Mia and Me per lei e una bussola e il cannocchiale per lui. Immancabile l'album dei cucciolotti perchè Anais ha deciso che vuol fare qualcosa nel suo piccolo anche per gli animali in difficoltà.

Ovvaimente, un regalo per la Befana non poteva mancare e Anais stessa mi ha chiesto di preparale dei biscotti. Proprio ieri, mentre parlavo con la mia amica Dauly, ho visto i suoi e ho deciso di farli a forma di calza. Ero rimasta sguarnita di burro e me n'era rimasto solo del salato.  Così, ho adattato tutto quel che avevo. Ho ottenuto una pasta non troppo dolce, che si stende e si lavora bene, forse un pò croccante. Ma voi potete usare la vostra frolla preferita e la fantasia, sono certa che la Befana non resterà delusa!


Ingredienti per circa 15-20 biscotti

60 g di burro
35 g di burro salato
80 g di zucchero
1 uovo
210 g di farina
semi di bacca di vaniglia

1 cucchiaio di cacao amaro

Procedimento

In una ciotola rompere il burro a pezzetti e unirlo alla zucchero con le mani.
Aggiungere un uovo, poi la farina, la vaniglia, regolandovi se ve ne servirà altra in base alla grandezza dell'uovo.
Dividere il composto a metà e ad una metà unire 1 cucchiaio di cacao amaro.
Amalgamare bene poi porre gli impasti venti minuti in frigo a riposare.
Nel frattempo preriscaldate il forno.
Stendete poi la vostre paste frolle e ricavate i biscotti, con gli avanzi decoratele a piacere.
Ponete le calze di frolla sulle teglie foderate di carta forno e fate cuocere circa 10-12 minuti, il tempo che si colorisca la base sotto e saranno pronti.
Lasciate raffreddare e spostateli delicatamente.

Buona Befana a tutti ;)


mercoledì 4 gennaio 2017

Bretzel my way


Dopo tanto dolce torna su questi shermi un pò di salato!

Circa un mese fa siamo stati in Trentino, Regione che amo immensamente, per trascorrere qualche giorno di relax sulle montagne, vedere la neve, visitare i mercatini di Natale e mangiare cibi tipici.

Sono stati giorni meravigliosi in famiglia, tra le coccole della spa e la magia dell'atmosfera trentina: ho potuto anche incontrare Alexandra, finalmente dopo tanto tempo, e gustare con lei e la sua famiglia qualche cosa di tipico ai mercatini che abbiamo visitato insieme.

Inutile dirvi che i bretzel caldi ripieni di formaggio accompagnati dalla birra sono un qualcosa di squisito! Pare che nella ricetta classica e originale vengano davvero tuffati in una soluzione di acqua e idrossido di sodio il più puro possibile prima di essere infornati: questo spiegherebbe quel colore e quel gusto sublime!

Ma io ho optato per un bretzel fai da me, senza pretese di avere in tasca la vera ricetta anche perchè non appartiene alla mia tradizione....è semplicemente un omaggio a questa merenda molto antica, fatta in casa, forse non perfetta nella forma e nel colore ma...davvero un pane buonissimo, un pane che vi consiglio di provare appena potete. 

Potete tagliarlo a metà e farcirlo come più vi piace oppure usarlo per accompagnare la cena a base di carne, verdure, affettato...questo pane croccante fuori e morbido dentro si sposa davvero con tutto!


Ingredienti

500 gr di farina 00
200 ml di acqua
mezza bsutina di lievito di birra secco
2 cucchiaini di zucchero
50 g di burro
8 g di sale

per la cottura 3 litri d'acqua
3 cucchiai di bicarbonato

sale grosso per decorare

Procedimento

Nella planetaria versare la farina, il lievito, lo zucchero, e poi l'acqua tiepida, infine il burro fuso non caldo e dopo qualche minuto il sale. Lavorate l'impasto finchè non sarà elastico, liscio e morbido. Fatelo lievitare fino al raddoppio in una ciotola coperto da un panno pulito.
Trascorso il tempo dividerlo in 7 parti, e tirare da ogni pallina un cordoncino lungo, dando la classica forma di bretzel.
A questo punto, ponete ogni bretzel su carta da forno e lasciate lievitare altri 40 minuti. Portate a  bollore l'acqua con il bicarbonato e preriscaldate il forno, immergete due bretzel alla volta e fate cuocere nell'acqua per 30-40 secondi, non di più.
Prelòvateli, riponeteli su uno strofinaccio per far perdere l'acqua in eccesso, poi trasferiteli in una teglia da forno ricoperta da apposita carta e velocemente spolverate di sale grosso.
Procedete così per tutti i bretzel poi infornate a 200° per 20 minuti, o comunque fino a doratura!


lunedì 2 gennaio 2017

Charlotte di Pandoro al mascarpone e caffè




Un nuovo anno non sarà mai tutto brutto o tutto bello. Ma sicuramente sarà pieno di opportunità che sta a noi saper cogliere, sarà intenso di emozioni che dobbiamo vivere a fondo, sarà impregnato di sfide che dobbiamo accettare, elaborare e vincere. Forse qualche volta perderemo. Una sfida, una strada, le chiavi, qualcuno che pensavamo importante e invece non lo è.  Ma cerchiamo di non perdere mai la fiducia in noi stessi e nella vita, che è una, e va vissuta al meglio.

 Io il nuovo anno l'ho salutato così...con un riciclo, direte voi. Beh, in parte è vero. Per me non si chiude mai definitivamente una porta aprendosene un'altra: io guardo sempre avanti ma con un occhio che si volta spesso a mirare il passato. Se è giusto o sbagliato non lo so, ma penso di aver trovato il mio equilibrio nell'aver imparato a guardare al passato con distacco, prendendo le distanze dagli errori e dalle negatività in generale, ma conservamdo memoria e ricordo di tutto ciò che è stato bello. Io molto del 2016 lo porto ancora con me lungo il viaggio, ringaziando per quello che ho avuto.

Tornando alla ricetta....se avete un Pandoro da smaltire, questo è il modo migliore. E' sempre una variante del Tiramisu di Pandoro in cocotte che vi ho mostrato giorni fa, ma questa è la versione elegante. Una torta che fa il suo figurone, ed è molto buona da mangiare. L'idea l'ho presa qui, ma come sempre l'ho rielaborata a modo mio. Vi basterà mezzo pandoro da un kilo, e uno stampo a cerniera da 20 cm
 per me Le Creuset

@lecreusetitalia
#lecreusetitalia


Benvenuto 2017: emozionaci e ubriacaci di Vita!


Ingredienti

mezzo Pandoro da un kg
500 g di mascarpone
200 g di panna fresca
4 cucchiai di zucchero semolato
30 ml di acqua
3 tuorli
gocce di cioccolato caffè

Procedimento

Prepariamo il caffè.
Montiamo la panna.
Tagliamo il pandoro, partendo dalla base. Tagliamo 4 fette alte 1,5 cm.
Mettiamo la cerniera del nostro stampo sul piatto da servizio, o sulla base dello stampo stesso e foderiamo con la prima fetta, la base del pandoro.
 stampo a cerniera

Con un pennello di silicone bagnamo la fetta di caffè.
Tagliamo altre due fette di pandoro in 4 parti, ottenedo 4 spicchi, e posizioniamole con gli angoli in alto, creando questo effetto che vedete in foto.
Bagnate anche queste fette di caffè.

 Ora mettete sul fuoco l'acqua con due cucchiai di zucchero semolato, portate a bollore. Nella planetaria montate contemporaneamente i tuorli con il restante zucchero e versate sopra lo sciroppo bollente, continuando a montare finchè non si raffredda. Unite poi il mascarpone, sempre lavorando con le fruste, e infine la panna. 


Fate un primo strato di crema mascarpone sopra la fetta di Pandoro.

Decorate con gocce di cioccolato a piacere. 
Mettete un'altra fetta di Pandoro, l'ultima, bagnate di caffè e finite con la crema.

 

Decorate a piacere con cacao amaro, ponete in frigo almeno 4 ore

 

togliete delicatamente la cerniera, tagliate a fette e servite.


Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani