Home

martedì 27 settembre 2011

Millefoglie di carasau, pecorino e fichi caramellati























Un post e una ricetta veloce, in una settimana frenetica, in un momento delicato e difficile della mia vita che so tutti voi capirete e rispetterete...ma non sono scomparsa, passo, vi leggo, vi "copio" e vi sento vicini!Grazie per tutti i vostri preziosi commenti!

Dal momento che mi mancano già i fichi freschi che il mio alberello ha smesso di produrre, felice di sapere che i fichi potrei mangiarli, (anche se ancora non mi sono lanciata nella prova!), ho pensato di unire in un antipasto sfizioso il loro sapore paradisiaco anche da caramellati a....lo scoprirete leggendo, è facilissimo!























Ingredienti per 6 persone

pane carasau q.b
6 fichi caramellati
pecorino a fette sottili


Procedimento

Disporre nei piatti individuali il carasau spezzetato, il pecorino a fette sottilissime a raggera come a formare un fiore, e decorare al centro con il fico caramellato, versando sul pane qualche goccia di caramello...servire in tavola...gustare in compagnia!!!!!!
Buonanotte a chi passa di qua e buona giornata a chi passerà domani!.................

venerdì 23 settembre 2011

Fagiolini e patate al pesto leggero























Caspiterina, anche se non lo voglio ammettere l'estate sta finendo...anzi, è già finita??? che giorno è oggi?

mah, io mi ostino ad uscire con i sandali ai piedi scalzi e in casa sto in canottiera...ma di notte ho già la copertina sul letto...uffi uffi, sono una freddolosa, che ci posso fare? il solo pensiero dell'inverno mi gela il sangue!

In cucina, però, si può ancora fingere che sia estate perciò, con le foglie del mio basilico ancora bello, mi rifaccio il contorno più gettonato dell'estate a casa mia:

Fagiolini e patate al pesto leggero, qui in versione monoporzione, in occasione di una cena a buffet per il compleanno di Anais.

Questo contorno è buono sia freddo di frigo che tiepido, vedete un pò voi!
perdonate le dosi un pò a occhio...ma è buono proprio perchè lo potete modificare a piacimento nelle quantità!

Ecco cosa serve:

Fagiolini
Patate
una bella manciata di foglie di basilico
pinoli q.b
parmigiano q.b
olio extravergine d'oliva Dante

Procedimento

Lessare a parte i fagiolini spuntati e le patate in acqua leggermente salata.
Nel frattempo preparate il pesto con il basilico, il parmigiano, i pinoli e l'olio.
Tagliate le patate a tocchetti, unitele ai fagiolini, e condite con il pesto casalingo.
Servite tiepidi o freddi et voilà..l'estate è ancora nel piatto!

Quello che vedete a fianco è un altro piatto buono ed estivo, sempre a base del mio pesto casalingo...la ricetta la trovate qui!
Buon week end a tutti!

mercoledì 21 settembre 2011

Macedonia di Settembre

















La Macedonia: già quando ho visto il titolo della sfida di Settembre mi è preso un colpo. Quando poi ho visto il capolavoro di Fabiana e ho avuto come il presentimento che dovessimo pure intagliare la frutta beh...il respiro dev'essersi fermato davvero: io non ce la posso fare!!!

E non solo perchè mi sento negata, (quello è certo, ma con un pò di volontà si può sempre migliorare...l'Mtc serve anche a questo, no???) ma proprio perchè, a proposito di respiro, qui a pelare e tagliare la frutta i guai per me si fanno seri.

Ok, mi piace riderci su, ma chi segue questo blog sa che a causa di una brutta allergia la frutta per me è quasi tutta out, e non solo mangiarla, ma anche toccarla, ahimè...però non volevo rinunciare alla sfida

1) perchè L'MTC mi era davvero mancato
2) perchè Fabiana meritava almeno un tentativo!

Perdonatemi se questa macedonia non è nulla di originale e chiccoso, è solamente una macedonia di stagione, quella che vorrei tanto potermi gustare...ma che è finita nella pancia del maritino!

Bentornato MTC!!!!


Ingredienti per un bicchierone

1 pera
uva bianca
3 fichi
150 gr di yogurt bianco
kamut soffiato
2 cucchiaini di miele di tiglio

Procedimento

Versare sul fondo del bicchiere lo yogurt, irrorarlo con un cucchiaino di miele, e versare sopra un pò di Kamut soffiato.
Tagliare la pera a pezzetti, l'uva a metà, i fichi a pezzettoni, mescolare la frutta e adagiarla sullo yogurt.
Guarnire con altro Kamut soffiato e un altro cucchiaino di miele.
Guarnire il bicchiere con la frutta.

lunedì 19 settembre 2011

Crostatine sbriciolate e Tarte sbriciolata alle tre farine
























Oggi vi lascio una ricetta veramente versatile e dal risultato garantito...è la ricetta di una crostata original e, velocissima da fare: per realizzarla si sporca giusto una ciotola, e una volta presa confidenza si può veramente giocare con libertà nelle misure e nel gusto.

La ricetta base dalla quale sono partita per fare le crostatine è quella di Cotto e Mangiato, per palati tradizionali e rustici. Se invece amate speriementare gusti diversi e avete palati più esigenti vi lascio la mia utlima versione, declinata in tal senso proprio perchè ho pensato che se buona parte degli ingredienti che la compongono mi sono vietati...beh, allora meglio farli sparire dalla dispensa delle tentazioni al più presto e coccolare comunque i piccoli e grandi di casa!

Dovete sapere che sono sempre stata un'appassionata di confetture....mi piace farmele regalare dagli amici al ritorno dei viaggi, assaporarne di nuove, magari fatte in casa e provare abbianamenti con spezie o fiori...

Ultimamente ho avuto la possibilità di collaborare con l'Azienda Le Tamerici, che in quanto a composte, confetture, marmellate...beh, è davvero leader nel settore! Inoltre è molto scrupolosa per quanto riguarda la qualità e l'estetica...vi sorpenderà con gusti raffinatissimi e prodotti pregiati, ottimi per essere regalati...o finire in una torta come questa!
Per la mia tarte sbriciolata ho infatti optato per un ripieno di marmellata alle pesche e lavanda: un tuffo in Provenza è assicurato. Un profumino per la casa che non so come ho fatto a resistere!

Provatela, anche nella versione impasto classico, se lo preferite.
La farete in dieci minuti e la cuocerete in venti. Da record. Si, ma lo batterete certamente mangiandola. Parola di Aria!

Impasto classico per una crostata tonda diametro 24

300 gr di farina 00
100 gr di zucchero
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
1 uovo
100 gr di burro fuso

1 vasetto di marmellata o cioccolata, nel mio caso una meravigliosa Crema Caffè Babbi























piatti e tazze Laboratorio Pesaro, linea Saint Tropez


Impasto rustico e profumato, per una tart e 3 crostatine




















120 gr di farina di grano saraceno Ruggeri
120 gr di farina di farro Ruggeri
100 gr di farina di riso Ruggeri
1 bustina di lievito
120 gr di zucchero BRONSugar Mauritius Muscovado D&C
1 uovo
un pizzico di sale
120 gr di burro fuso


Il procedimento vale per entrambe le preparazioni:

In una ciotola versare la farina, il lievito, il pizzico di sale, lo zucchero, unire l'uovo e infine il burro fuso.
A piacere potete unire anche frutta secca finemente tritata.
Imapstare velocemente facendo delle briciole grossolane con la punta delle dita, fino a rendere briciole tutto l'impasto.
Foderare gli stampi (per le crostatine ho utilizzato gli stampi in silicone Pedrini) con 2/3 dell'impasto o poco meno, farcire con il ripeino scelto (per la mia Tart confettura di pesche alla Lavanda Le Tamerici) e ricoprire con altre briciole.
Infornare a forno preriscaldato per una ventina di minuti circa. Regolatevi con il vostro forno.
Per le crostatine basta la metà del tempo.

Et voilà...la crostata sbriciolata è pronta e conquisterà tutti! Buona settimana e a presto!

sabato 17 settembre 2011

Crostata di fichi e brie























Giovedì sono stata all'Idi di Roma e ho fatto l'Isac test. Ora sto aspettando il risultato, per avere un pò di chiarezza nel'oscurità di questa stramba allergia.

Al momento, il consiglio è quello di continuare a mangiare i cibi che normalmente ho tollerato (farà bene mangiare cibi a cui comunque si è allerigici? ) e di escludere quelli che hanno già dato sintomi.

A parte il fatto che sono così spaventata che avverto i sintomi anche quando non ci sono, sto continuando a mangiare la verdura, il pane e la pasta, non solo di Kamut, anche se con quest'ultimo ho fatto già diversi esperimenti ben riusciti di cui prossimamente vi parlerò.

Certo, ogni volta, dopo aver mangiato qualsiasi cosa, l'ansia è presente, io poi sono un tipo ipocondriaco...non vi dico la fatica psicologica di questo momento!
Ringrazio di cuore tutte le persone che continuano ad interessarsi, a darmi consigli, indicazioni, che si confrontano con me e mi raccontano di loro...ho conosciuto un mondo che prima ignoravo...e ho capito, purtroppo, di non essere la sola a convivere con queste difficoltà.

I fichi non sono nella lista nera (anche se qualche medico mi ha detto di sospettare che la LTP sia presente in tutti i vegetali....non solo quelli della lista) e sono anche il mio frutto preferito.
Tuttavia, ancora non mi sento in grado di affrontare la sfida e quindi, con grande rammarico perchè erano gli ultimi del mio alberello, ho lasciato l'intera crostata ai miei amici e a mio marito che l'hanno molto apprezzata.

Questa crostata è nata aprendo il frigo, guardando cosa c'era a disposizione, e....pensando a come potevo impiegare quei fichi per non averli sotto gli occhi e desiderarli all'infinito...solitamente mi piace mangiarli al naturale, ma l'accostamento al formaggio e al miele è un altro dei miei preferiti.
Ecco allora cos'ho combinato!

Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia
brie
un cestino di piccoli fichi freschi
poco latte
semi di papavero Molino Rossetto
miele d'acacia

Preriscaldare il forno.
Stendere la sfoglia nella sua carta sullo stampo desiderato.
Affettare sottilmente il brie e posizionare le fettine sulla sfoglia.
Affettare sottilmente fichi e cospargere la torta.
Spennellare i bordi della sfoglia con poco latte e cospargerli con i semi di papavero.
Infornare per circa 15-20 minuti a 180°
Prima che la sfoglia sia completamente cotta togliere la crostata dal forno, cospargere i fichi di un leggero velo di miele e rimettere in forno per gli ultimi 5-10 minuti.
Lasciare leggermente intiepidire prima di servire.

Vi auguro un buon week end!


domenica 11 settembre 2011

La Torta Scacchiera
















Buona Domenica, come va? Io oscillo ancora tra alti e bassi....di certo mangiare una qualsiasi cosa ed aspettarsi l'attacco allergico non è il massimo della vita, non ci si gusta quasi niente e la testa non si riposa mai.
Pensate che quasi tutte le notti sogno (o meglio, faccio incubi) di essere in un supermercato e passare in rassegna tutto quel che vedo: questo lo posso mangiare, no, questo non lo posso mangiare...ovviamente siamo ad un 10% di cose che potrei mangiare e un 90% che mi sono vietate, dal momento che quella malefica dicitura "può contenere tracce di frutta a guscio" è presente praticamente anche sulla carta igienica!!!!!


Beh, il mio congedo dalla Nutella, a proposito di frutta secca, è stato questo. Non male, eh?
E' dal 22 agosto che non ne mangio un cucchiaino...sono in astinenza!!!!

Tornando a noi, questa Torta, che non mi è certo venuta perfetta, è stata una gran soddisfazione per me. Era da tantissimo che volevo farla, dal Natale scorso direi, quando mi aspettavo che Babbo Natale mi portasse lo stampo apposito per farla...ma credo se ne sia scordato, quindi ho riposto l'intenzione nel cassetto.

Poco tempo fa, nel mitico blog di Cranberry, non solo vedo uno splendore di Torta Scacchiera ma la mitica Cran ci svela anche il segreto per farla senza appositi attrezzi. Beh, forse non viene proprio superperfetta, o forse sono io che sono una pasticciona, però il suo disegnino è stato illuminante e mi sono divertita a farla, considerando anche il fatto che era un'occasione davvero speciale, il compleanno di Anais.

La Torta è anche buonissima, io l'ho farcita con nutella mescolata a mascarpone, le dosi ad occhio, anzi...assaggiando frequentemente per assicurarmi di aver raggiunto la consistenza desiderata! A dire il vero l'ho bagnata anche con un pò di latte, e vi devo confessare una cosa...avevo fatto 3 dolci per il compleanno della mia stellina...quindi è rimasto un quarto di Torta Scacchiera che, il giorno successivo, era ancora più buona.

Fatela presto...senza aspettare Babbo Natale!!!!!

Eccovi la ricetta della mitica CranBerry, che ringrazio di cuore!

Ingredienti per 3 stampi da 22 cm

5 uova
250 ml di latte
400 gr di farina 00 (più 3 cucchiai per la versione chiara dell'impasto)
300 gr di zucchero
200 gr di burro
1 busta di lievito
3 cucchiai di cacao amaro (per la versione scura dell'impasto)

Preparazione

Per prima cosa imburrate i tre stampi che vi serviranno per le basi della scacchiera.
In una ciotola rompete le uova e sbattetele con una parte del latte ( 100 ml); in un altra ciotola invece versate la farina setacciata, lo zucchero e il lievito in polvere, mescolatele e unite il latte e il burro morbido a pezzetti poco per volta mescolando con un frullatore elettrico. Continuate fino ad incorporare tutto il burro e infine aggiungete il composto di latte ed uova mescolando a velocità più alta.
A questo punto dividete la pastella in due ciotole, ( avrà una consitenza abbastanza fluida) in una ciotola metterete altri 3 cucchiai di farina, nell'altra 3 cucchiai di cacao , mescolate e amalgamate per bene le creme.
Mettete le due creme in due sac a poche.

Creazione degli strati per l'effetto scacchiera
Per creare l'effetto a scacchiera il segreto è quello di mettere la crema nello stampo alternando gli strati ( bianco-scuro) per due stampi e il terzo invece facendo il contrario, sembra complicato ma non è così.
Io praticamente ho messo l'anello dello stampo a cerniera e un coppapasta all'interno del mio stampo e ho quindi ottenuto dei divisori che mi sono serviti come barriere per l'impasto. Una volta che avete versato l'imapsto all'intenro di ognuno di essi, toglieteli velocemente ed infornate, vedrete che non si mischieranno e il gioco sarà fatto.A questo punto cuocete in forno già caldo a 170° per circa 15 minuti, regolatevi sempre con il vostro forno inserendo uno stuzzicadenti.
Ricordate che due dei tre stampi devono essere preparati allo stesso modo

Per maggiori delucidazioni vi rimando al disegnino illuminante di CranBerry.

Per l'assemblaggio del dolce, io ho preferito bagnare i dischi con poco latte anche se la torta è morbida e spugnosa, li ho farciti con nutella e mascarpone (un velo, anche per non coprire l'effetto scacchiera) e ho poi ricoperto l'intero dolce con il composto (direi circa 500 gr di mascarpone e 250 di nutella). Ho decorato con meringhe e confettini colorati.

Con questo buon dolce vi auguro...una dolce Domenica!!!!

giovedì 8 settembre 2011

Focaccia alle cipolle























Io non sono una grande "panificatrice" e ho sempre avuto paura a sfornare pane e focaccie.
Ma quest'anno non so cosa mi è preso, mi sono cimentata e la cosa mi è riuscita piuttosto bene tant'è che mio marito, panificatore ufficiale di casa, mi ha più volte detto che...ho superato il maestro!

Beh, la beffa vuole che proprio quest'estate io abbia scoperto "la focaccia che non necessita di essere impastata"....e che viene stupendissimamente....ma dico io, proprio adesso che stavo diventando bravina? perchè non prima, quando avrei tanto voluto fare una focaccia decente?

Inutile dirvi che l'ho già fatta in mille versioni, probabilmente quella alla cipolla è stata la più gettonata dell'estate alle mie cene...quasi sicuramente voi la conoscete già, questa è quella che io ho scoperto nel blog Le ricette dell'amore vero, la focaccia di Locatelli, l'unica mia variante è di aver messo un pò d'acqua in meno. Claudia, di cui vi lascio la ricetta con le mie minime modifiche, ha proprio ragione...una volta provata la rifarete in continuazione...a me la chiedono sempre!
Il risultato....lo vedete anche voi!

















Ingredienti per l'impasto:
per la farcitura: olio, sale grosso o fino, qualche cucchiaio di acqua...fettine di cipolla fresca a piacere

Preparazione:
Mischiate e setacciate le due farine e mettetele in una ciotola capiente.
Sciogliete il lievito in 100 ml. d'acqua+un cucchiaino di zucchero e fatelo attivare facendolo riposare per 5-10 minuti.
Aggiungetelo alle farine, mescolando con un cucchiaio.
Sciogliete il sale nei rimanenti 300 ml di acqua (io ho provato diverse volte e ho raggiunto la mia consistenza desiderata con 250 ml) e aggiungete un pò alla volta all'impasto, mescolando sempre con il cucchiaio. Aggiungete due cucchiai d'olio e continuate a mescolare bene. L'impasto risulterà morbidissimo, quasi liquido: non spaventatevi, state procedendo bene!
Ungete con un pò d'olio la superficie della focaccia e fatela riposare per 10 minuti coperta con la pellicola.
Prendete un foglio di carta forno della dimensione della leccarda del forno ed ungetela d'olio. Versate l'impasto al centro, ungete la superficie con un altro pò d'olio e fate riposare altri 10 minuti.
Stendete l'impasto con le dita, senza premere troppo per non rompere le bolle dell'impasto, dal centro verso l'esterno. Mettete l'impasto steso con la carta forno sulla leccarda.
Fate riposare 20 minuti.
Nel frattempo preparate la salamoia, emulsionando qualche cucchiaio d'olio Dante con un pò d'acqua e del sale . Ricoprire con fettine sottili di cipolla fresca.
Fate riposare altri 20 minuti.
Cuocete in forno statico a 220 C per circa 25 minuti, o comunque fino a doratura desiderata, per circa 5 minuti nella parte più bassa del forno e per il rimanente tempo a mezza altezza. Servite la focaccia ben calda.

Per tutti coloro che continuano ad essermi vicino, che mi hanno lasciato il loro messaggio, che continuano a chiedere com'è la situazione...voglio dire che proprio grazie a internet, e anche ad alcuni di voi, ho trovato contatti interessanti di medici preparati in materia e di altre persone che, come me, soffrono di allergia alla LTP. Questo, in attesa delle visite che farò a breve, mi ha un pò rincuorato e rasserenato, di conseguenza ho in mente una sorpresa per voi...almeno, spero che lo sia!

sabato 3 settembre 2011

Bublanine di mirtilli...quando ancora potevo mangiarle!























Non è facile, non è affatto facile....il mio umore oscilla dalla depressione totale ai propositi migliori che possano esserci....tutto questo nel giro di poche ore, ovviamente, tuttavia credo di aver fatto già passi da gigante.

Se ho trascorso il primo giorno post diagnosi in completo digiuno stesa sul divano a piangere fino a provocarmi una nevralgia....il secondo giorno l'ho trascorso smangiucchiando gallette di kamut e crackers di Kamut al fine di rendermi conto che non è così che voglio continuare. Il terzo giorno l'ho trascorso alla ricerca di un medico che potesse darmi una visione meno pessimistica (della serie: se hai mangiato tutte le verdure senza problemi fino a ieri sera perchè mai oggi ti dovrebbero far male?).

Sì, è vero che con la frutta è stato così, ma gradualmente..quando i mirtilli, che mi piacevano alla pazzia e ne mangiavo in quantità, hanno iniziato a farmi male, non è stato uno shock anafilattico ma un prurito leggero...che mi ha fatto capire che dovevo smettere. L'ultima volta è stato con queste meravigliose bublanine, un mesetto fa, dopo aver provato la ricetta di Sabrine.















Ok, la pelle è la mia e ci tengo, così come la testa e il cuore...sto cercando un equilibrio però, che non ho ancora trovato ma senza il quale mi sarebbe impossibile continuare. E continuare in qualche modo si deve, soprattutto per gli occhioni fiduciosi e ignari dei miei cuccioli che hanno bisogno di un riferimento...non voglio abbattermi davanti a loro, anche se non sempre ci riesco...

A dir la verità ho già iniziato a fare esperimenti con il kamut e se qualcosa verrà bene sarò ben felice di aprire una nuova rubrica nel mio blog per allergici alla LTP.
Voi che potete, gustatevi queste bublanine però, soffici, succose, paradisiache...io ne feci fuori 4 di fila...

Vi lascio per filo e per segno la ricetta di Sabrine, che ringrazio per il miglior congedo dai mirtilli che potevo regalarmi!

INGREDIENTI

farina bianca 00: 200 gr
fecola di patate: 50 gr
zucchero semolato: 150 gr
burro: 100 gr
uova: 4
latte: qualche cucchiaio
lievito vanigliato: 1 bustina
sale fino: un pizzico
mirtilli surgelati: 500 gr (più o meno...) per me freschi, 300 gr

Accendete il forno a 180° e imburrate gli stampini: per me gli stampini per crostatina in silicone Pedrini e qualcuno in alluminio

Lavorate il burro e lo zucchero con il mixer finché il composto non è ben gonfio.

Aggiungete le uova, una a una, e poi - sempre continuando a sbattere - la farina, la fecola e il sale. Se l'impasto vi sembra troppo sostenuto, aggiungeteci due-tre cucchiai di latte (dovete regolarvi voi: la consistenza dev'essere quella di un impasto da torta un po' morbido). Aggiungete il lievito setacciato solo alla fine.

Rovesciate il composto negli stampini i distribuite i mirtilli sulla superficie e infornate per una decina di minuti. ...la vostra bublanina... deve uscire dal forno appena dorata e sofficissima. Insomma: non fatela asciugare troppo.

Servitela direttamente nel contenitore di cottura, generosamente spolverata di zucchero a velo.






Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani