Innanzitutto: sto bene, e assieme a me la mia famiglia.
Grazie davvero di cuore!
Le scosse continuano e continueranno, ora ci si rimbocca le maniche e soprattutto si pensa a chi è stato più sfortunato.
La frazione dove vivo è sovrastata dalla paura e ha avuto ingenti danni soprattutto per quanto riguarda la zona industriale, la gente dorme ancora nelle macchine, io questa notte ho osato "riposare" al piano terra, materassi sul pavimento, vicina alla porta...sempre in allerta e il cuore sotto costante stress.
Il danno più grande, purtroppo, è che sono morte delle persone.
E' stato difficile rimettersi ai fornelli, pensare alla mia cucina come ad un luogo rilassante e familiare quando tutta la casa è diventata un luogo ostile in cui non osiamofare le cose più banali...
eppure ieri nella tarda mattinata, dopo avere riposato qualche ora in macchina sotto una pioggia incessante, ho sentito il bisogno di trovare questo coraggio e soprattutto di provare a fare qualche cosa di "normale", incoraggiata anche dal fatto che era Lunedi, e all'alba il nostro mondo cominciava giustamente a svegliarsi.
Grazie davvero di cuore!
Le scosse continuano e continueranno, ora ci si rimbocca le maniche e soprattutto si pensa a chi è stato più sfortunato.
La frazione dove vivo è sovrastata dalla paura e ha avuto ingenti danni soprattutto per quanto riguarda la zona industriale, la gente dorme ancora nelle macchine, io questa notte ho osato "riposare" al piano terra, materassi sul pavimento, vicina alla porta...sempre in allerta e il cuore sotto costante stress.
Il danno più grande, purtroppo, è che sono morte delle persone.
E' stato difficile rimettersi ai fornelli, pensare alla mia cucina come ad un luogo rilassante e familiare quando tutta la casa è diventata un luogo ostile in cui non osiamofare le cose più banali...
eppure ieri nella tarda mattinata, dopo avere riposato qualche ora in macchina sotto una pioggia incessante, ho sentito il bisogno di trovare questo coraggio e soprattutto di provare a fare qualche cosa di "normale", incoraggiata anche dal fatto che era Lunedi, e all'alba il nostro mondo cominciava giustamente a svegliarsi.
Avevo bisogno di ritrovare il piacere di fare le cose che più mi tranquillizzano ed appagano e quindi ho preparato il pranzo e ho scelto invece di pubblicare questo dolce,
simbolo di Bologna, cuore dell'Emilia che tanto amo, e trionfo della dolcezza di cui abbiamo tanto bisogno.
simbolo di Bologna, cuore dell'Emilia che tanto amo, e trionfo della dolcezza di cui abbiamo tanto bisogno.
La cottura lenta, i pochi gesti sicuri, il sapore semplice e genuino delle piccole cose...quelle vere...
ho scelto questa ricetta, che avevo in archivio, per dirmi che tutto, anche il mio piccolo blog, deve andare avanti con la speranza di riconquistare la nostra "quotidianità", che anche se è frenetica e spesso ci si lamenta, però poi è preziosa e ci manca
Alla fine ho cucinato un piatto di pasta e una crostata con il lemon curd veloce, che ho portato alla mia vicina di casa, che non aveva la forza nemmeno di rientrare da due giorni, un piccolo gesto per darci conforto, a volte basta stare insieme in strada a chiaccherare, a farci venire un sorriso che in casa è dura trovare...
per fortuna ci sono pasti caldi per chi è in queste condizioni e anche peggio, forniti dai volontari della Società Sportiva e della Sagra della frazione, non solo la mia.
ho scelto questa ricetta, che avevo in archivio, per dirmi che tutto, anche il mio piccolo blog, deve andare avanti con la speranza di riconquistare la nostra "quotidianità", che anche se è frenetica e spesso ci si lamenta, però poi è preziosa e ci manca
Alla fine ho cucinato un piatto di pasta e una crostata con il lemon curd veloce, che ho portato alla mia vicina di casa, che non aveva la forza nemmeno di rientrare da due giorni, un piccolo gesto per darci conforto, a volte basta stare insieme in strada a chiaccherare, a farci venire un sorriso che in casa è dura trovare...
per fortuna ci sono pasti caldi per chi è in queste condizioni e anche peggio, forniti dai volontari della Società Sportiva e della Sagra della frazione, non solo la mia.
Dopo la violentissima scossa delle 4.03 di Domenica sono uscita di casa pestando tutti i piatti e i bicchieri rotti per terra, mancava la luce e non potevo vedere, ma dentro di me sentivo che le cose materiali, anche quelle alle quali ho sempre pensato di tenere maggiormente, non erano poi così importanti...
in quel momento davvero non mi toccava vederle a terra.
Avevo i miei bimbi in braccio, mio marito seduto in macchina accanto a me,
la nostra casa era rimasta in piedi
la nostra casa era rimasta in piedi
avevo tutto quello che è la mia vita.
Il mio primo pensiero sono stati i miei nonni, mio fratello e la sua famiglia, la famiglia di mio marito ed Elisa, e appena le comunicazioni sono riprese e ho saputo che stavano bene mi sono sentita comunque una "fortunata".
Tutto il resto si può ricostruire e ricomprare, con fatica, certo,
ma la vita non te la dà più indietro nessuno.
Tanta amarezza per chi non è riuscito a salvarsi e ha lasciato il vuoto attorno a sè.
Tante volte ho visto queste immagini alla TV e ho creduto di capire, perchè mi sentivo solidale, ma distante da quel che sembra non possa toccarci.
Ma solo in questi giorni ho purtroppo fatto i conti con il terrore, la desolazione,
la completa inversione dei punti di vista che si impossessano di noi.
la completa inversione dei punti di vista che si impossessano di noi.
Queste emozioni non le comprendi fino in fondo se non le vivi.
Tornare in casa anche solo per andare al bagno è difficile: un orecchio sempre in ascolto e quel rumore sordo che mi sembra di sentire sempre...il cuore sobbalza ad ogni nonnulla, le gambe tremano ad ogni scossa, la gamba tesa sempre pronta a varcare la soglia...
poichè le scosse si susseguono impietose molto frequentemente.
Non capiamo più se è il terremoto, il tuono, o Gioele che gioca a palla, la lavatrice...tutto crea diffidenza.
La prima sera abbiamo preferito cenare in macchina...entrando nella mia casa mi sentivo un'estranea impaurita dai mobili...e poi volevamo distrarre e divertire i bimbi facendogli pesare meno l'accaduto.
Ma spero che nonostante le scosse di assestamento con le quali per un pò dovremo convivere (anche stanotte svegliarsi in continuazione con la tachicardia è stato un patema) la normalità possa tornare a poco a poco.
Non capiamo più se è il terremoto, il tuono, o Gioele che gioca a palla, la lavatrice...tutto crea diffidenza.
La prima sera abbiamo preferito cenare in macchina...entrando nella mia casa mi sentivo un'estranea impaurita dai mobili...e poi volevamo distrarre e divertire i bimbi facendogli pesare meno l'accaduto.
Ma spero che nonostante le scosse di assestamento con le quali per un pò dovremo convivere (anche stanotte svegliarsi in continuazione con la tachicardia è stato un patema) la normalità possa tornare a poco a poco.
Grazie a tutte le forze dell'ordine, i vigili, la protezione civile, i vigili del fuoco volontari e tutti coloro stanno lavorando ininterrottamente per questo...anche in Comune
e grazie a tutti voi che vi siete stretti attorno a noi, a me in particolare, offrendomi affetto, conforto, supporto, e anche aiuto materiale...
Stiamo bene, la mia casa non ha danni. Abbiamo solo tanta paura.
Non me la sento di spostarmi perchè in questo paese ho la mia famiglia, mio fratello, i miei nonni,
i miei amici, la mia gente, il mio lavoro, il mio passato, tutto...
anche se di questo non ne avevo mai parlato prima e non cambia tanto il resto.
Non me la sento di spostarmi perchè in questo paese ho la mia famiglia, mio fratello, i miei nonni,
i miei amici, la mia gente, il mio lavoro, il mio passato, tutto...
anche se di questo non ne avevo mai parlato prima e non cambia tanto il resto.
Starò qui se ne avrò la possibilità, affronterò con la mia gente che è forte questo tragico momento,
ma apprezzo molto il vostro aiuto, e il coraggio che mi infondete,
la parvenza di normalità che mi date almeno in questo mondo virtuale, ma altrettanto vero.
ma apprezzo molto il vostro aiuto, e il coraggio che mi infondete,
la parvenza di normalità che mi date almeno in questo mondo virtuale, ma altrettanto vero.
Forza, Emilia!!!
a tutti coloro che sono rimasti coinvolti dedico una delle mie canzoni preferite
-
Le Alpi, si sa, sono un muro di sasso, una diga confusa, fanno tabula rasa -
di noi che qui sotto, lontano, più in basso, abbiamo la casa; -
la casa ed i piedi in questa spianata di sole che strozza la gola alle rane, -
di nebbia compatta, scabrosa, stirata che sembra di pane -
ed una strada antica come l' uomo marcata ai bordi dalla fantasie di un duomo -
e fiumi, falsi avventurieri che trasformano i padani in marinai non veri... -
Emilia sdraiata fra i campi e sui prati, lagune e piroghe delle terramare, -
guerrieri del Nord dai capelli gessati, ne hai visti passare! -
Emilia allungata fra l' olmo e il vigneto, voltata a cercare quel mare mancante -
e il monte Appennino rivela il segreto e diventa un gigante. -
Lungo la strada fra una piazza e un duomo hai messo al mondo questa specie d' uomo: -
vero, aperto, finto, strano, chiuso, anarchico, verdiano... brutta razza, l' emiliano! -
Emilia sognante fra l' oggi e il domani, di cibo, motori, di lusso e balere, -
Emilia di facce, di grida, di mani, sarà un grande piacere -
vedere in futuro da un mondo lontano quaggiù sulla terra una macchia di verde -
e sentire il mio cuore che batte più piano e là dentro si perde... -
passeggia un cane e abbaia al vento un uomo... -
Ora ti saluto, è quasi sera, si fa tardi, si va a vivere o a dormire da Las Vegas a Piacenza, -
fari per chilometri ti accecano testardi, ma io sento che hai pazienza, dovrai ancora sopportarci.... (Emilia - Francesco Guccini) Ingredienti 1 litro di latte intero fresco
250 g di zucchero semolato
4 tuorli e 2 uova intere
1 stecca di vanigliaper il caramello 7 cucchiai di zucchero 3 cucchiai di acqua
Preparate il caramello mettendo in una casseruola (io uso sempre la mia antiaderente Ballarini Salento, come vi ho spiegato anche qui, sul post del caramello morbido...), lo zucchero e l’acqua,e fate sciogliere il tutto senza mai mescolare .Quando sarà sciolto e ambrato versate in modo omogeneo il caramello nello stampo per budino (per me Guardini)In un'altra casseruola unite il latte, 200 gr di zucchero, la stecca di vaniglia incisa con un coltello e portate a ebollizione mescolando frequentemente fino a quando il composto si sarà ridotto di più della metà. Ci vorrà anche più di mezz'ora, il latte deve assumere un colore ambrato.Lasciate raffreddare a temperatura ambiente e togliere la stecca di vaniglia.Con le fruste montare appena le due uova con i 4 tuorli ed 50 gr di zucchero, unitevi il composto di latte e poi filtrate il tutto, così eliminerete la schiuma che altrimenti darà un brutto risultato estetico al fiordilatte, cosa che potrebbe accadere anche se l'acqua del bagnomaria bolle perchè la temperatura è troppo alta.Fate cuocere a bagnomaria il vostro Fiordilatte a 140° per 3 ore .Sfornate e lasciate raffreddare completamente prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero, meglio se tutta la notte.Sformare girando lo stampo solo prima di servire, se lìoperazione riesce difficile (dipende dallo stampo!) aiutatevi passando tra i bordi con la lama di un coltello
Che belle parole piene di speranza, Aria.
RispondiEliminaCoraggio, ti auguro che su Bondeno, e le altre zone colpite, torni a splendere il sole :-)
Cara Aria, ti sono vicina, davvero.
RispondiEliminaun abbraccio forte forte
Ho solo lacrime agli occhi...mi commuove il tuo post e non riesco a tirar fuori le parole giuste da scriverti! Ti dico solo che virtualmente sono vicina a te e alla tua famiglia, sono vicina a tutti voi, perché non oso immaginare cosa si passi e ogni volta che so di una tragedia come questa mi sento impotente e mi viene tanta paura...
RispondiEliminaUn abbraccio stretto!
E' esattamente come dici tu, anche io ho avuto la stessa sensazione. Le cose "materiali", quelle che credevi così importanti, non contano poi così tanto, o almeno, forse, non più. Un abbraccio
RispondiEliminaVedo come certe piante che ti pieghi ma non spezzi, e ora è il momento per riprendere in mano le energie e ricominciare a vivere ( per quanto possibile) la quotidianità con i tuoi cari. Ogni piccolo gesto è un passo verso la normalità.
RispondiEliminaMi son venuti i brividi tesoro a leggere le tue parole. Sono felice di leggerti e sapere che state tutti bene. E' vero, le cose materiali si ricostruiscono, anche a fatica ma si recuperano. La vita è un bene unico! Ti abbraccio forte forte, continuo ad ammirare la tua forza d'animo
RispondiEliminaHo i lucciconi agli occhi.... un forte abbraccio cara! Virtualmente ti siedo gomito a gomito, sperando che la "normalità" voli presto verso di te, come un raggio si sole tanto atteso :)
RispondiEliminaciao Aria. Posso immaginare come vi siate sentiti: io qui mi sono spaventata e sono solo a Milano, chissà cosa è stato da voi. Una delle mie migliori amiche è originaria di Bondeno (sono due sorelle, Paola e Valeria) e lì ha ancora tutta la famiglia. Case un po' ammaccate, ma nessuna vita danneggiata per fortuna. Ti stritolo forte forte e se può servire (anche solo un po' di piatti e bicchieri) puoi contare su di noi. Se vuoi fare un giretto di distrazione noi vi accogliamo volentieri.
RispondiEliminabuona fortuna,
serena
Questo post mi ha commossa sino alle lacrime! Coraggio Aria :-)
RispondiEliminasei una donna forte e coraggiosa!
RispondiEliminati abbraccio stretta!
Ancora una volta sei riusciata a farmi venire la pelle d'oca...non posso nemmeno immaginare quello che avete provato ma hai ragione la vita non te la ridà più nessuno! Fatevi coraggio! un abbraccio a te, marito e bimbi! un abbraccio forte....dolce bellissimo...
RispondiEliminabrava francesca, brava. avanti così, con lo spirito da vera emiliana!!
RispondiEliminanoi ti siamo vicine, facci soltanto sapere se possiamo fare qualcosa di concreto.
un abbraccio grande a te, a tuo marito e ai bimbi
Coraggio, Aria! Tornerà presto la normalità....un abbraccio! Valeria
RispondiEliminaSono contenta che state tutti bene!
RispondiEliminaCoraggio, piano piano andrà tutto a posto!
Da vicina Modenese ti abbraccio forte!
RispondiEliminami hai commosso....un abbraccio!!!
RispondiEliminati sono vicina col cuore e mente...divino questo dolce...
RispondiEliminaForza!
RispondiEliminaCi vuole pazienza, coraggio ed è inevitabile... aver paura.
Siamo qui a tifare per tutti voi!
Che la terra sia clemente, che il tempo migliori e che gli aiuti concreti arrivino presto a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Coraggio...non so cosa altro dirti!!! un forte abbraccio a tutti voi!!!1
RispondiEliminagrande Aria..un post ricco di emozioni e di tanta verita'..che dirti un grande grande abbraccio!!
RispondiEliminaSono contenta che state bene
RispondiEliminati abbraccio forte!!
bacioni
Sei una donna coraggiosa e forte, spero che torni presto la normalità! Un caloroso abbraccio a voi tutti!
RispondiEliminaquesto post è utile perchè si deve ricominciare ed hai fatto bene a fare qualcosa perchè la vita deve andare avanti, tutto andrà al suo posto vedrai..baci.
RispondiEliminahai ragione la cosa importante è che stiate tutti bene davvero!!! noi tutti prima che ci accada una cosa del genere in prima persona non riusciamo a renderci conto di cosa vuol dire e di cosa alla fine non ha nessun valore!!! ti auguro di riprendere il prima possibile la tua quotidianità che a volte sembra noiosa ma che in questi casi manca tanto!!! un bacione
RispondiEliminaLa tua forza ed il tuo coraggio sono da esempio!
RispondiEliminaSono certa che la gente emiliana cercherà al più presto di tornare al "tran tran quotidiano" come stai cercando di fare tu, più volenterosi e fiduciosi che mai.
Questo tuo dolce è una carezza!
Un abbraccio
:*
mi hai stretto il cuore con le tue parole....dai non mollare!
RispondiEliminache forza che sei, spero che i tuoi bambini imparino tantissimo da te, davvero!
RispondiEliminaTi abbraccio e coraggio, se la tua casa non ha avuto danni è davvero un ottimo punto per affrontare la paura. Sono contenta di leggerti piena di ottimi propositi...e il dolce sembra buonissimo. :-*
Ti abbraccio fortissimo!!! La tua forza sia d'esempio a tutti!
RispondiEliminaMi son venuti i brividi leggendo le tue parole ma si sente che tu sei forte e che presto riuscirai ad instaurare di nuovo un clima di tranquillità nella tua casa e di normale routine.
RispondiEliminaBuonissimo questo dolce! Perfetto per me amante del latte e di tutti i suoi derivati.
Bacioni!!!!
stavo proprio pensando a te quando sono venuta a trovarti e trovo il tuo post. meno male.
RispondiEliminaciao
Un abbraccio
Valeria
Ciao Aria,
RispondiEliminache belle parole! Mi hanno fatto emozionare e mi hanno fatto riflettere.
La tua forza è un dono e il coraggio che stai dimostrando a te stessa e a tutta la tua famiglia, è grande.
Ti faccio i miei migliori auguri, e ti sono vicina.
Presto tutto tornerà come prima! Forza Emilia :)
Sono preoccupata ed emozionata. Il dolce mette tranquillità, colore caldo, consistenza morbida. Spero che sia di buon augurio. Un bacione
RispondiEliminaAria! Ti pensavo sai?! Sono contenta che tu e la tua famiglia state bene:)Bellissimo questo post pieno di spirito e di speranza!
RispondiEliminaUn abbraccio
Nelly
con le lacrime agli occhi ti abbraccio tanto
RispondiEliminaun Buon Dolce..quello che ci vorrebbe in questi momenti.
RispondiEliminaCome vorrei andare in casa e cucinare,distrarmi,mangiare con calma..magari seduta,non con una gamba a lato della sedia pronta a correre!
Che rottura :'(
Sono più serena sapendo che state tutti bene, le cose materiali piano piano ritornano, l'importante è che manteniate la forza che state dimostrando e che tu riesca a trasmettere serenità ai tuoi figli, nonostante tutto.
RispondiEliminaTi sono vicina, ti abbraccio forte forte, coraggio!
Quello che mi piace di te è il tuo coraggio, la forza che hai di rialzarti sempre, nonostante le difficoltà, e metterti a cucinare...io probabilmente starei ancora piangengo in un angolo della strada senza la forza di tornare alla normalità!
RispondiEliminaun abbraccio
...ti sono vicina......purtroppo solo con il pensiero....l'unica cosa positiva di questa tragedia è la solidarietà e l'affetto della gente
RispondiEliminaAria,tesoro,non solo condividiamo le origini (non so se lo sai che sono anch'io di Bondeno e ho lì ancora i miei genitori e mia sorella), ma anche l'amore forte per questa terra e per la sua strana gente. Giorni bruttissimi, questi. Giorni da stringersi addosso gli uni agli altri, tirando fuori la forza che spesso si nasconde in fondo, come la corrente del fiume che attraversa il nostro paese natale. Ti abbraccio stretta!
RispondiEliminaCome sono contenta di leggerti! Ti ho pensata così tanto in questi giorni e mi chiedevo se la tua vita fosse tornata alla normalità, se potevi rientrare in casa, come ti sentivi ... La forza che emana da questo post è incredibile, io non credo che a pochi giorni dal terremoto avrei avuto il coraggio e la voglia di mettermi a cucinare come hai fatto tu. Ti ammiro moltissimo e, per quel che può valere, ti mando un fortissimo abbraccio.
RispondiEliminaMi spiace molto, non sapevo che tu abitavi in Emilia Romagna, che disastro, io ho chiuso il blog per 2 giorni in segno di rispetto (anche per Brindisi) ti auguro di rientrare presto nella tua casa. Pensa che sono stata proprio di recente a Parma per il Cibus...un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaOh è vero!!!...non ci pensavo mica che abiti in Emilia!!!!...sono contenta che tu e la tua famiglia state bene!!!...e sono vicina a tutti coloro che hanno perso i loro cari!
RispondiEliminaCiao, bellissime parole, l'importante è che tutta la tua famiglia stia bene, le cose materiali vengono in secondo piano, si ricostruiscono... Bellissima ricetta.
RispondiEliminaCara, ho le lacrime agli occhi... non ci sono parole...
RispondiEliminaMi dispiace davvero tanto x quello che tu e la tua gente avete vissuto e state ancora vivendo...
Le cose materiali hanno un valore solo economico, la vita è preziosa e bisogna alzare la testa e proseguire, come stai facendo tu...
Ti sono vicina e ti abbraccio forte forte...
Un abbraccio grande.
RispondiEliminaCara Aria, un post scritto con il cuore che piange il tuo, e noi con te.
RispondiEliminaLa vita è unica, tutto il resto va, viene, passa di moda, si rompe. Questo tuo post è il modo per andare avanti, ed è il giusto spirito, si ricomincia da capo e si ricostruisce, con fatica..ma ce la farete...Un bacione
sei davvero molto coraggiosa e determinata,spero che questo momentaccio finisca presto e che possiate riprendervi anche se con molti sacrifici e tornare alla normalità,un abbraccio
RispondiEliminaLieta di leggere che in casa tua state tutti bene... triste momento che vi auguro, nuovamente così come ti scrissi la volta prima, passi presto per tutti
RispondiEliminaTiziana
Forza dolce Aria! Riconquisterai la gioia delle piccole cose quotidiane assieme alle persone che ami, ne sono certa.
RispondiEliminaPS Ti ho scritto via mail. Bacio.
Ciao Aria, forza!! un abbraccio forte forte!!
RispondiEliminadue parole..
RispondiEliminasei una FORZA..
un immenso abbraccio..
lia
mi hai fatto commuovere. questi eventi ci fanno sentire indifesi e fragili di fronte alla forza devastante della natura, ma anche la natura umana è forte,e tu ne sei la prova. avanti così!
RispondiElimina... Forza Emilia Romagna!
RispondiEliminaLa vostra forza interiore in Emilia è meravigliosa... E la tua voglia di rimboccarti le maniche e ricominciare non può che dare fiducia. Complimenti! Ti mando tutte le mie preghiere perchè non si ripeta questa rovina. Un abbraccio forte, Giada
RispondiElimina