piattino Saint Tropez, Laboratorio Pesaro
Sono malatissima, ho bisogno di coccole.....
Secondo voi perchè ho fatto scorta di caramello morbido? Sì, certo, anche per darvi un'idea sui regalini di Natale ma, soprattutto, golosa come sono, per guarnirmi la panna cotta, il creme caramel, eccettera eccetera...sì, inosmma, per coccolarmi.
Io, quando dico "caramello", penso soprattutto alla panna cotta, un dolce che da piccola detestavo mentre ora mi piace tantissimo, di cui tanti mi hanno chiesto la ricetta.
Sulla panna cotta di cose da dire ce ne sono parecchie, per quanto mi riguarda.
Sebbene ne abbia pubblicate diverse versioni...devo ammettere che...
1) ....bisogna trovare davvero la consistenza "perfetta".
2) ....quei fogli di gelatina non mi sono mai stati troppo simpatici...
3) ....Mio marito vegetariano, con la colla di pesce, non la vuole proprio vedere...
Bene, e ora veniamo al dunque.
La panna cotta che vedete in foto non è certamente bella come quella che ho postato al caffè, anch'essa molto buona. E' forse più bassettina, anche se l'avevo fatta in uno stampino che secondo me l'avrebbe resa più alta. E' della consistenza perfetta, per me, ma una consistenza su cui potrete fare delle prove. Certamente, è una panna cotta antica. Senza gelatina. Una ricetta di altri tempi che non potevo non condividere con voi, da quando l'ho scoperta inrete.
Mi fa pensare, questa panna cotta. Mi fa pensare a questo metodo antico, certamente più lungo ed amorevole, rispetto all'uso della gelatina. Quale? Quello di usare gli albumi come addensanti, e di procedere alla cottura prima del raffreddamento. Una cottura lenta, a bagnomaria (come mi piace questo termine...mi sembra esprima tutta la delicatezza della preparazione!)
Non so se avrete voglia di provarla, io posso solo dirvi che oltre alla consistenza, sulla quale non ho avuto più dubbi (ma voi potete aggiungere un albume se la gradite più solida), anche il gusto è davvero quello della mia panna cotta preferita. E anche mio marito l'ha adorata! Certo, devo migliorarne l'estetica. Ma vi assicuro che abbinata al Caramello Morbido non è stata affatto disdegnata, anzi...l'ho rifatta due giorni di seguito, cambiando anche panna, e notando delle differenze...se utilizzerete prodotti di qualità, avrete certamente una panna cotta eccellente, fidatevi!
Ingredienti per 4 porzioni normali o 6 più piccole
300 g di panna fresca
200 g di latte fresco intero
80 g di zucchero semolato (per me 50 gr)
30 g di miele
4 albumi (per me 3)
per me una mezza stecca di vaniglia
per me una mezza stecca di vaniglia
Per servire:
Procedimento:
Portare appena a bollore la panna con il latte, lo zucchero, il miele, e la vaniglia incisa a metà mescolando accuratamente. Tutto lo zucchero deve sciogliersi. Lasciare in infusione almeno un'ora. Filtrare.
Scaldare il forno a 150°C. Con una forchetta, sbattere piano gli albumi, devono appena formare una schiumetta (se troppo montati ci sarà troppa aria nella crema). Incorporare gli albumi alla crema poi versarla in bicchieri o stampi di silicone dove avrete inserito una cucchiaiata di caramello...siate generosi!
Posizionare il vostro stampo in uno stampo più grande in modo da cuocere a bagnomaria (con acqua a ¾ calda ma non bollente) per almeno un'ora. Io ho tenuto una temperatura di 160°. Se sono piccoli bastano 45minuti.. Importante: è normale la leggera crosticina che si formerà,non spaventatevi,la crema deve rapprendersi ma rimanere ancora morbida (quasi tremolante al centro, si solidificherà raffredandosi). Se sembra ancora liquida prolungare la cottura. Far raffreddare a temperatura ambiente e mettere in frigo almeno un'ora. Voglio ringraziare Edda, per la ricetta originale che io ho modificato a mio piacimento ed ho ben testato, e grazie a tutti voi amici foodblogger, perchè mi date la possibiità di crescere ogni giorno, mettendomi in discussione e ampliando le mie conoscenze culinarie...che soddisfazione!
Una delizia così di prima mattina fa davvero iniziare bene. Complimenti e buona giornata!
RispondiEliminache buona la panna cotta! E in questa versione antica sicuramente ancora di più...proprio in questi giorni con mio marito stavamo parlando di come sarebbe bello, in un certo senso e per certi aspetti, "tornare indietro" piuttosto che puntare sempre avanti, quasi anche a prescindere da tutto...ad ogni costo. Preferisco fermarmi e fare cuocere tanto una buona pannacotta, piuttosto che versare due polverine nel latte, girare e aspettare che si solidifichi per magia della chimica! Grazie Aria!!! :))
RispondiEliminacerto che vederla a quest'ora non è bello, cmq di mando un bacio e ne prendo una cucchiaiata.
RispondiEliminaAria ma che bel risveglio che mi dai! leggendo il post mi immagine te che prepari amorevolmente la panna cotta e mi viene voglia di dolcezza e coccole pure a me *_*
RispondiEliminaPassa una buona giornata,
Lilla
Ps. lo sfondo nuovo del blog è bellissimo !
Anche io amo pochissimo quelle sfogliettine appiccicose e questa versione mi sembra davvero ottima e da provare!! Un bacione e buon fine settimana!!!
RispondiEliminauserei anch'io gli albumi se non fossi intollerante all'uovo! ma che meraviglia... la adoro!
RispondiEliminaassolutamente da provare!!! troppo brava!!
RispondiEliminaAnche io la faccio molto simile, confermo che è ottima!
RispondiEliminaGrazie per la dritta mia cara...la colla di pesce non fa impazzire anche me!
RispondiEliminaDavvero un'idea geniale, ottima anche per riciclare gli albumi! Baci
RispondiEliminaSenza gelatina? Ma e' una favola! E siccome la panna cotta e' tra i miei dolci preferiti, questa ricetta finisce nella to do list.
RispondiEliminaGuarsisci presto:)
Che delizia!!! Tanti auguri di pronta guarigione!
RispondiEliminaMmmmh bontà allo stato puro.. Impossibile non guarire con coccole così ;-)
RispondiEliminaAnche a me la colla di pesce non m'ispira molto per la panna cotta, di sicuro questa tua versione sarà ottima! Complimenti!
RispondiEliminaDavvero una bell'idea questa panna cotta!!!!
RispondiEliminaBella la panna cotta senza la gelatina...è da provare!
RispondiEliminabuon we
ciao loredana
Una bella ricetta
RispondiEliminaciao
cara Aria , che bello conoscerti! l'iniziativa di Cinzia mi ha permesso di scoprire il tuo blog e di questo sono contentissima! grazie per la tua visita, ora tocca a me spulciare il tuo bel blog e le tue golose ricettine :)) ti seguo anche io e grazie per l'amicizia su FB :) a presto e buonissima serata :))
RispondiEliminaForza riprenditi!!! Curati e non prendere freddo.
RispondiEliminaPer la panna cotta? Una delizia anceh per me :)
bella, bella, bella!!!!!la segno!!!!!!!!!auguri rimettiti presto!baci!
RispondiEliminaAnch'io sono malatissima, tesò... :-( Che dici, ci coccoliamo insieme? Passami una di queste meravigliose panne cotte, su! :-)
RispondiEliminaCome hai ragione!!! La panna cotta con gli albumi è una meraviglia! Contenta che ti sia venuto bene il pan carrè variegato ;)
RispondiEliminasolo dall'aspetto si capisce che ti è venuta fuori un capolavoro complimenti ti seguiro
RispondiEliminaHo preparato solo ieri la mia prima panna cotta, proprio perche' non amo la colla di pesce. Ora mi si apre un mondo. Grazie! La provero' sicuramente! a presto, Babi
RispondiEliminaun très beau dessert une panna cotta sans gélatine c'est fantastique et bravo
RispondiEliminabonne soirée
la colla di pesce non la mangio nemmeno io. Ma c'è sempre l'alga agar-agar!
RispondiEliminaAnche se vorrei provare questa ricettina meravigliosa <3
Grazie una panna cotta senza colla di pesce, e con ingredienti reperibili facilmente!!!
RispondiEliminaSono vegetariana e avevo perso le speranze