giulebbe [giu-lèb-be] s.m. non com.
1 Bevanda dolcissima a base di acqua, zucchero e frutta bollita || fig. andarsene in g., mettere in g., rallegrarsi o rallegrare moltissimo
2 estens. Cibo o bevanda molto dolce
Qui ho trovato questa definizione di "giulebbe", parola che ho conosciuto per la prima volta anni fa, quando ho pranzato a Pistoia, alla Trattoria dell'Abbondanza, classica trattoria toscana piccolina e ben curata nei dettagli.
E' qui che abbiamo assaggiato per la prima volta le "pere alla giulebbe", affogate nel vino rosso sciroppato, che io ho voluto riproporre "chez moi" a modo mio.
Secondo me non c'è niente di meglio, a fine pasto una sera d'inverno, mentre il camino arde e il profumo del vino cotto apre le vostre narici a fiabeschi paesaggi montani.....
Ingredienti per 2 persone
2 pere (io ho usato le Abate)
mezzo litro di buon vino rosso
3-4 cucchiai di Fiordifrutta Uva Spina Rigoni di Asiago
2-3 chiodi di garofano
Procedimento:
In una casseruola piuttosto ampia versare il vino e la confettura, mescolando bene per amalgamare. Unire i chiodi di garofano. Se non si possiede la preparazione di frutta può andare bene anche il miele, ma trovo che questa marmellata, assolutamente sana e biologica, doni quell'aroma diverso che si sposa perfettamente con gli altri ingredienti della ricetta.
Sbucciare delicatamente le pere, cercando di mantenere intatto il picciolo, posizionarle nella casseruola.
Accendere il fuoco e cuocere il tutto per una ventina di minuti, o qualche minuto in più se non sono molto mature, rigirando le pere ogni tanto poichè coloriscano per bene su ogni lato.
Togliere le pere dal vino e posizionarle nelle ciotoline.
A questo punto continuare la cottura del vino, facendolo bollire fino a che non ridurrà in uno sciroppo dolciastro e profumato.
Versare lo sciroppo sulle pere e accompagnarle, se vogliamo, da panna montata o gelato alla vaniglia.
Buon weekend alla giulebbe!
Mio padre per dire che una cosa era dolce diceva "è come il giulebbe".
RispondiEliminaSono d'accordo con te non c'è niente di meglio di questo dolcino io per essere ancora più golosa ci aggiungo anche una cucchiaiata di crema inglese...
ciao Aria, un bacio
buongiorno aria...
RispondiEliminaandro a fare una visitina alla trattoria citata sopra vado spesso a pistoia....
non l ho mai assaggiata..ma ce smpre la prima volta..
un bacio e buon w.e.
lia...
Devono essere davvero deliziose...non so perchè non faccio mai la frutta cotta, forse perchè l'associo all'ospedale, ma queste pere preparate così sono davvero sfiziose e da gourmet!
RispondiElimina@Cristina: ciao bella! mi sembra un'ottima idea la tua...per me la crema inglese sta bene su tutto!
RispondiElimina@Lia: Provala, Lia, poi mi sai dire...non è così super ma a me è piacuta, tipica e raccolta...con uno stile un pò country
@Ciao Simo:hai ragione, spesso la frutta cotta si associa all'ospedale...in effetti io sono stata ricoverata una volta per tanto tempo ed era l'unica cosa che mi piaceva mangiare! Però, d'inverno per me...la frutta cotta è profumo di casa...queste pere più di...casa in montagna...che non ho, aihmè!
Che goduria queste pere, e anche secondo me sono perfette da mangiare in una sera d'inverno davanti al camino! Qualcuno mi presta un camino?!? :-)
RispondiEliminaBella questa ricetta, ed anche semplice. In questo modo riuscirei a far mangiare le pere anche a mio marito che non ne va matto ;-)
RispondiEliminaSai che in dialetto siciliano e' chiamato "gileppo" uno sciroppo di zucchero? QUando si dice che tutto il mondo e' paese...
ma sai che non le ho mai fatte?? bene bene non si finisce mai d'imparare!!segno la ricetta!!!!!un abbraccio!
RispondiEliminaMai sentita questa definizione, ecco vedi.. c'è sempre da imparare!!
RispondiEliminaIn effetti questa sera ho invitato degli amici a cena.. mangeremo in taverna col camino acceso.. e queste pere ci starebbero davvero davvero bene!! ^_^
Grazie cara, un bacio..
Non conscevo questa parola, ma grazie a te adesso la sò anche io ^_^
RispondiEliminabellissima ricetta, quelle pere devono essere squisite ^_^
nemmeno io la conoscevo,e'sempre bello scoprire cose nuove :)
RispondiEliminasplendida ricetta, da provare e scoprire, mi confesso ignorante!
RispondiEliminabacioni
Che bella , sai che non la conoscevo!
RispondiEliminaMeglio tardi che mai..
Buona domenica Anna
mmmh la frutta cotta non è nelle mie passioni! ma come al solito rendi interessante ogni ricetta, probabilmente le assaggerei nonostante i miei gusti che guardano altrove!
RispondiElimina@Mari: se trovi qualcuno che ti presta il camino dimmelo..anche io non ce l'ho!:-P
RispondiElimina@arabafelice: vedi? io non conoscevo proprio questa parola! però sono felice di darti spunti per far mangiare certi frutti e ortaggi al tuo maritino...:-)
@Fede: dare uno spunto anche a te è un onore, ciao Fede!
@Yaya: invidia!!!
@Erica: grazie! un abcione!
@Mirtilla: allora ho fatto bene a postarla, a volte certe cose ti sembrano scontate e invece possono interessare anche altri, ciao cara!
@Eleonora: alla mfine sono semplici pere al vino rosso...ma...chiamate così fanno più figura! e cmq sono deliziose!!
@ranapazza: buona domenica anche a te, e grazie del passaggio!
@Zion: mia cara ti devi ricredere...sono assolutamente certa che queste pere ti piacerebbero!grazie per le visite e i complimenti, davvero, grazie grazie!
Le faccio spesso con il vino rosso.. ma l'idea della Fiordifrutta è geniale!!!! e gustosa... bacioni buona domenica :-)
RispondiEliminaEcco, io non conoscevo questo termine.....mai sentito proprio.....
RispondiEliminaAme piace moltissimo la frutta cotta e devo dire che le pere al vino sono davvero buone. Dovrei farle più spesso, ogni tanto ci si dimentica anche di quello che ci piace. Grazie Aria, una ricetta interessante con l'aggiunte del fior di frutta. Da provare. Un bacione e buona serata. Smack smack
Mai sentito "giulebbe", grazie per la spiegazione! A me piace molto la frutta cotta ma in casa mia la mangio solo io e quindi non la faccio spesso. Ciao e buona settimana.
RispondiEliminaOh mamma che bontà, anch'io non l'avevo mai sentito. Da provare assolutamente.
RispondiEliminaBuona giornata
E' buona questa ricetta e come Cristina ci metto anch'io un cucchiaio di crema, ciao
RispondiEliminaCiao, sono capitata per caso e ne sono felice perchè è molto carino il tuo blog, ti ho salvato tra i miei preferiti!!! A presto e slurposissime queste pere!
RispondiEliminaCarissima Aria, sono felice che tu abbia provato la terrina. In effetti è un dolce che può essere gustato in modi diversi a seconda dei gusti, più o meno freddo. Sulla croccantezza dei biscotti sono d'accordo, è assolutamente indispensabile. Ho inserito il tuo commento alla voce "hanno detto" . Ovviamente il link l'ho messo alla tua home page perchè tu non hai fatto un post con la terrina, se lo farai aggiornerò il link, ma ci tengo comunque che chi legge sappia le opinioni di chi l'ha provato. Grazie, mi fa davvero piacere, lo apprezzo molto :D
RispondiEliminaUn bacione e a presto
Smack