Ho discusso con una persona importante. Sono stata severa ed intransigente. Avevo ragione...fin quando ho pronunciato parole che adesso mi rotolano nello stomaco annodandolo. Ho esagerato. Le parole fanno male. Sono pungenti come spine. Sono taglienti come lame....affilate...messe in bocca alle bambine....possono ferire...possono far male...farmi sanguinare...eppure questa canzone la conosco molto bene. E lo so che delle parole si è padroni sono quando sono all'interno della nostra bocca. Quando escono al di fuori da essa non ci appartengono più, e come un boomerang possono ritornarci indietro.
Non imparo mai la lezione, e oggi mi sento una pessima allieva della Vita.
Ho addormentato mia figlia stringendola forte, cantandole No Need to Argue dei Cranberries, accarezzandole i capelli finchè non si è persa nel sonno.
Penso invece che i miei rimorsi mi terranno sveglia per un bel pò, e quasi mi sembra di sentire l'odore avvolgente del caffè che sale dalla moka, e con il quale ho preparato questi dolcetti. Poi vi spiegherò per cosa. Mi ricordano l'infanzia, quando la mia bisnonna Lina li preparava...e li chiamava semplicemente Favini.
Ingredienti
250 gr di farina 00
100 gr di zucchero
1 uovo
75 gr di burro
qualche cucchiaio di caffè
mezza bustina di lievito
100 gr di zucchero
1 uovo
75 gr di burro
qualche cucchiaio di caffè
mezza bustina di lievito
Procedimento
Impastare burro e zucchero, unire l'uovo, la farina, il lievito, il caffè quanto basta per ottenere
un impasto simile alla pasta frolla.
Formare con le mani delle piccole palline, stenderle a 5 cm di distanza l'una dall'altra sulla leccarda del forno rivestita di carta antiaderente e cuocere per 10 minuti circa a 180°, e comunque finchè non saranno dorate.
Lasciarle raffreddare e servire con una bella tazza di caffè!
Eh, ma siamo esseri umani, purtroppo abbiamo pregi ma anche qualche difetto.....nessuno è perfetto...
RispondiEliminaQuesti favini sono semplici da fare e sicuramente golosi, me li segno...a casa mia piaceranno un sacco, mi sa!
Un abbraccio
La vita a volte ci fa diventare cattivi anche se non lo siamo, almeno ti sei consolata con questi favini che ricorda la tua bisnonna, che immagino siano deliziosi.
RispondiEliminaCara Aria anche a me a volte e' capitato di parlare dicendo apertamente quanto pensavo per poi pentirmene..in quei momenti avrei voluto tornare indietro ma non sempre riesco a tenermi tutto dentro,spesso ce la faccio ma ci sono situazioni in cui è dura e poi capita questo..ma e' la vita che porta a ciò...ti faccio i miei migliori complimenti per questi golosissimi favini non immagini quanto li vorrei assaggiare,troppo buoni e meravigliosamente invitanti,li proverò sicuramente,salvo la ricetta nel pc, la proverò sicuramente,grazie mille per averla condivisa:)).
RispondiEliminaUn bacione:)).
Rosy
devono essere golosissimi!
RispondiEliminabacioni
Alice