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martedì 30 maggio 2017

Le flan Parisienne



Ciao Diego,
riflettevo sul fatto che non mi hai mai chiesto di sposarmi, almeno non prima che te lo chiedessi io....anzi prima che ti pregassi sarebbe corretto dire, perchè ti sei fatto desiderare per 8 lunghi anni...però, se torno indietro con la memoria di 18 anni, a quando ti ho visto per la prima volta scendere dal palco di una manifestazione musicale con la tua chitarra in braccio, e penso alle parole che mi hai detto per presentarti (Sei tu la supercantante?) beh, è evidente che è quello il momento in cui ci siamo scelti, o che l'amore ha scelto noi, ed è stata certamente la musica a guidarci.
Quante canzoni sono nate in sala prove prima ancora che ammettessimo a noi stessi che volevamo darci un'opportunità.

La nostra è una piccola storia tra milioni di storie, basata sulla stima reciproca, sul rispetto, la lealtà e soprattutto sulla complicità.
Ci siamo guardati in mezzo tra tanti e abbiamo intuito che lo stesso destino non ci sarebbe capitato mai più. E allora ci siamo presi per mano, e abbiamo iniziato a passeggiare insieme.
L'amore che mi hai dato è così grande che con me lo porterò per le prossime vite, e anche lì, ne sono certa, ci ritroveremo per sempre.

Sono stati 18 anni insieme inspiegabili persino a noi stessi,  scintillanti e densi di emozioni, e 10 anni di matrimonio fugaci e meravigliosamente intensi, nei quali abbiamo sperimentato la grazia di poter essere genitori di due creature splendide.
Io, a questo sogno, non saprei chiedere di più. E allora a questa Vita voglio dire semplicemente GRAZIE, per avermi condotto sotto quel palco, per avermi dato il coraggio di essere felice e di aver trasformato la paura in amore. Ma anche grazie per quello che mi ha tolto, perchè mi ha fatto capire che nulla è scontato. Per tutto il dolore che mi ha fatto provare, perchè senza di esso non saprei che sapore pieno ha la felicità. E grazie per a te per avermi dato tutto, per avermi amata con i miei difetti, senza mai cercare di cambiarmi un solo istante, per non volermi diversa da quello che sono, per non aver mai detto o mai dimostrato una volta di essere stanco.
Per la tua determinazione nell'essere andato contro tutti pur di avermi, per la fiducia che mi hai dato scavalcando i pregiudizi di tutta la gente che mi giudicava senza sapere, per la purezza con cui hai voluto conoscermi senza mai fare domande, ma vivendomi, minuto dopo minuto, in tutti questi 18 anni di noi. Mezza nostra vita insieme.

Grazie per consolarmi, per proteggermi, per incoraggiarmi, per sostenermi, per alleggerire i miei sforzi ogni volta che ti è possibile. Grazie per non avermi mai denigrata agli occhi di nessuno, in particolar modo davanti agli occhi dei nostri figli.
Grazie per aver fatto pazzie per me, tu che sei la persona più equilibrata che io abbia mai conosciuto. Grazie per averle fatte quando mai me lo sarei aspettata, grazie per avermi stupita e per continuare a farlo, grazie per la tua infinita pazienza.
Ma soprattutto grazie per non avermi mai fatto promesse, e per averle mantenute tutte.

Grazie per i nostri primi 10 anni da marito e moglie, che sembrano 10 minuti dal gran che sono volati via veloci, ma che sono indelebili perchè intrisi di noi, delle nostre debolezze e delle nostre forze, ma soprattutto di quella musica che suona dentro di noi e che solo noi riusciamo a sentire.
E sì, per rispondere alla tua curiosità, quando ci siamo conosciuti...penso di poter dire con certezza che si, sono proprio io quella supercantante ;)

Per festeggiare questo traguardo ho scelto un dolce francese...perchè la Francia mi ricorda l'amore e ho tanti ricordi insieme a Diego che mi legano a questo posto.
La ricetta viene da qui, Starbooks-

 
 Ingredienti 
(Per una tortiera da 24 m di diametro, bordo alto)
io ho dimezzato le dosi per uno stampo di 20 cm

Per la brisé all'amido
225 g di burro, tagliato a cubetti freddi di frigorifero
250 g di farina per dolci (io Mix per dolci Nutrifree) *
50 g di fecola di patate *
3g (o 1/2 cucchiaino) di sale
30 g (o 2 e 1/2 cucchiai) di zucchero
15 g (o 2 e 1/2 cucchiaini) di tuorlo d'uovo
55 ml (o 4 cucchiai) di latte

Per la crema
315 g di zucchero
1 pizzico di vaniglia in polvere (da NON confondere con la vanillina!!!) *
130 g di amido di mais (oppure, meglio, di polvere per crema, che poi sarebbe un mix di amidi e vaniglia in polvere) *
1 cucchiaino di estratto di vaniglia *
160 g di uova sbattute (io esattamente 3 uova grandi)
60 g di tuorli  (io esattamente 3 tuorli di uova grandi)
1300 ml di latte parzialmente scremato (vedi nota)
20 g di burro 


Preparate la brisé
Nella ciotola della planetaria munita di foglia mettete il burro freddo a cubetti, la farina, la fecola di patate, il sale e lo zucchero. Avviate la planetaria e lasciatela in funzione finché otterrete un briciolame fine e sabbioso (sabbiatura). Ovviamente potrete fare la stessa operazione a mano, lavorando con la punta delle dita.

In una piccola ciotola, mescolate insieme il latte con il tuorlo d'uovo, quindi versatelo sul briciolame precedentemente ottenuto e mescolate finché il composto è morbido. Quasi sicuramente vi sembrerà parecchio morbido, soprattutto se la giornata è calda. Copritelo con la pellicola e mettetelo in frigorifero per almeno 30 minuti.

Spolverate leggermente di farina (io farina finissima di riso) il piano da lavoro, oppure copritelo con carta forno. Stendete la pasta con il mattarello fino ad uno spessore molto sottile, circa 2 mm. Se fa molto caldo, lavorate a turni, rimettendo l'impasto in frigo per alcuni minuto se diventa troppo morbido, quindi ricominciando a stenderlo.
L'autore dichiara di aver fatto questa frolla con ogni tipo di tempo, e di aver effettivamente verificato che con il caldo è più difficile farla (Grazie per l'informazione, Monsieur De Lapalisse!), ma ci assicura che con le debite accortezze ci si riesce lo stesso.

Se usate un anello da pasticceria, appoggiatelo su una placca per dolci rivestita di carta forno. Va benissimo anche una tortiera col bordo sganciabile, anche in questo caso rivestite il fondo con carta forno e imburrate accuratamente il cerchione.
Trasferite aiutandovi con il mattarello la pasta sul cerchio/tortiera, aggiustatelo in modo da rivestirlo completamente e accuratamente, ritagliate con un coltello le parti che sbordano e bucherellate la base con una forchetta, quindi mettete in frigorifero fino al momento di usarla.

Preparate la crema
Preriscaldate il forno a 180 °C.
Mettete 180 g di zucchero, la vaniglia in polvere e l'amido di mais in una ciotola. Versateci le uova intere (sbattute), i tuorli e l'estratto di vaniglia.
In una grossa pentola mettete il latte, il burro e il rimanente zucchero e fategli prendere il bollore. Appena accenna a bollire, versatelo nella ciotola contenente il composto di zucchero, amido e uova, mescolando senza interruzione. Mescolate bene il tutto e trasferitelo nuovamente nella pentola. Portate a bollore a fuoco basso e, sempre mescolando, fate cuocere per per 3 o 4 minuti.

Trasferite la crema nel guscio di pasta e livellate la superficie.
Cuocetelo in forno dai 40 ai 50 minuti, tenendolo d'occhio durante la cottura: gonfierà e diventerà ben colorito, Fatelo raffreddare completamente su una gratella per dolci prima di toglierlo dalla tortiera, quindi fatelo raffreddare per almeno 3 ore in frigorifero prima di mangiarlo.

 Un ultimo suggerimento: se preferite che la superficie del dolce sia ben colorito cuocete il dolce appena preparato, mentre se preferite una superficie più chiara e marmorizzata, lasciate raffreddare il dolce, con la pellicola direttamente a contatto con il ripieno, per una notte in frigorifero. Il giorno dopo, togliete la pellicola e cuocetelo in forno aumentando leggermente il tempo di cottura.  

 

3 commenti:

  1. Che bella dichiarazione d'amore! E... wow, anche il flan non scherza! Non ho mai provato a farne uno, mi sa che è la volta buona, è anche spiegato alla grande. Dai, ci provo!

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  2. Felice anniversario...pensa che fra matrimonio e fidanzamento io e mio marito ci conosciamo da trent'anni ormai...una vita!!
    Alti e bassi, momenti si è momenti no, ma...siamo ancora qui..
    Bellissime le parole che hai dedicato al tuo Diego...un uomo speciale, non c'è dubbio
    ....come il tuo dolce...che dev'essere una vera delizia!
    Ancora auguri, un abbraccio

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  3. Un dolce supremo, per raccontare un amore altrettanto importante. Che bella dichiarazione Aria, piena, sincera, vera. Senza ipocrisie, senza sdolcinatezze. Un quadro reale, limpido.. un quadro di vita. Vissuta insieme e speciale come siete voi due. Le anime belle sono destinate ad incontrarsi lo sai? Sei fantastica, una Donna con la D maiuscola, non mi stancherò mai di ripeterlo perché lo sento dal profondo del cuore. Ti abbraccio amica cara, auguri ad entrambi :*

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Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
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