Ogni promessa è un debito.
Ecco la ricetta del mio dolce preferito, che ieri mi ero ripromessa di lasciarvi oggi.
Vi vorrei però raccontare di più di questo dolce, che mi accompagna fin da bambina...
Su internet ho letto quanto segue: nel sedicesimo secolo, presso la corte Estense la diplomazia intensificava i rapporti con la Famiglia Reale Inglese e sembra che furono proprio diplomatici estensi al ritorno dai loro viaggi a riportare ai cuochi della corte le qualità di un dolce là assaggiato. Si tratta del trifle, un dolce fatto di pan di spagna imbevuto nello sherry e di panna. Tuttavia, per mancanza degli elementi originali, questo venne poi rielaborato e composto con crema pasticcera al posto della panna e con ciambella - o meglio brazadela - al posto del pan di spagna.
In effetti (io sono di Ferrara) la ciambella, che sembra avere origini romagnole, è molto diffusa anche in Emilia, e la Zuppa Inglese non manca mai nella carta dei dessert delle numerose sagre che animano le nostre estati torride e in quella dei ristoranti e delle osterie del nostro territorio.
La versione che prediligo è senza dubbio quella con la ciambella inzuppata di alchermes il cui solo odore, non so il perchè, mi mette di buonumore.
In un periodo particolarissimo della mia vita poi, quando il cibo era per me una grande sofferenza (riflesso di una situazione psicologica interiore) la zuppa inglese era l'unica cosa che mi andava di mangiare e questa mia illimitata ed inguaribile attitudine all'esserne mai sazia ha continuato per tutto l'anno in cui ho organizzato il matrimonio e i lavori della casa in cui sarei andata ad abitare (quando le cose non andavano mi rifugiavo in cucina affondando il cucchiaio nello stampo!) e per tutta la mia prima gravidanza (non so davvero quanta zuppa inglese ho fatto mangiare ad Anais già nel pancione!)
Quando esco a cena in un ristorante resisto difficilmente alla tentazione di non ordinarne una porzione, anche se qui lo dico con immodestia ...anche la mia non è affatto male!
In questa occasione l'ho presentata in forma rotonda, per essere più originale, e con un solo strato di crema gialla e uno di crema al cioccolato.
Normalmente però, si serve in prozioni rettangolari e vengono fatti più stati di crema, alcune signore anziane dalle nostre parti fanno anche uno strato di ciambella inzuppata nel liquore alla menta per dare ancora più colore, ma quest'ultima versione a me non piace.
Ora che avete la ricetta non potete non provarla in questo modo!
liquore alchermes
1 lt di crema pasticcera raffreddata
qualche cucchiaio di cacao amaro
Dividere la crema in due parti, lasciarne 2/3 gialla e all'altro terzo aggiungere il cacao amaro fino ad ottenere una bella crema scusa.
Comporre il dolce in un contenitore meglio se in un contenitore di vetro trasparente a bordi alti iniziando da uno strato composto da fette di ciambella (grosse circa un dito) intinta nell'alchermes. Proseguire facendo uno strato di crema pasticcera. Ricoprire con altra ciambella e poi con la crema pasticcera al cioccolato. Proseguire con altre fette di ciambella e terminare con la crema gialla.
In caso siate golosoni potete invertire gli strati di crema e farne 2 al cioccolato.
Tenete in frigorifero sino al momento di servire.
Con questa ricetta partecipo al contest di Meggy , persona dolcissima e molto romantica per la quale ho pensato davvero a quale poteva essere non il mio ricordo più prezioso ma il mio ricordo più goloso...cioè al sapore la cui semplicità non mi stanca mai e riesce sempre a farmi tornare un sorriso mentre affondo il cucchiaio....
Beh, per me questo è stato Amore a prima vista!
...se non conoscete Meggy dovete assolutamente andare nella sua cucina virtuale, o vi perderete una persona davvero speciale!
Con questa ricetta partecipo anche al contest di Provare per Gustare
Ricchi Sapori dall'Italia
Aria, e' golosissima ma soprattutto presentata in modo molto originale!
RispondiEliminaGrazie cara! Il fatto è che la zuppa inglese non è facile da fotografare, se non nel suo contenitore...perchè poi si sgretola tutta...allora per caso mi è venuta l'idea e dal momento che non era ancora troppo inzuppata con il coppapasta si è tagliata benissimo!
RispondiEliminaottima ricetta, grazie e grazie per il contorno storico
RispondiEliminaTesoro grazie mille per questo tuo golosissimo contributo!
RispondiEliminaAdoro la zuppa inglese, era il dolce preferito della mia nonnina che non c'è più.
Quando mi capita sottomano un vassoio di pastine ne prendo sempre due, quella alla frutta e la zuppa inglese.
La tua è davvero una meraviglia, ci credo eccome che non è per niente male, è perfetta!
Grazie mille per le belle parole, ti abbraccio forte!
Un bacione
Bella idea per fare una bella foto, io non sono una che ama particolarmente la zuppa inglese, magari quella estense la provo! Ciao un abbraccio.
RispondiEliminaAria, come ti capisco..anche per me la zuppa inglese è un dolce a cui sono molto legata, oltre al fatto che mi piace moltissimo na adoro i colori e il profumo. Però l'ho sempre fatto col pan di spagna. Ma siccome non sono una patita del pan di spagna, la prossima volta la provo con la brazadela...dev'essere ancora più buono.....
RispondiEliminaE poi quanto è bello con quei mini confettini colorati..
Troppo carino.
Brava Aria. Un bacione
torta spelendida e soprattutto golosissima...bellissime le foto
RispondiEliminaIo amo la zuppa inglese e questa è golosissima!!
RispondiEliminaCiao e buona serata!
Buona la adoro, mia mamma la faceva quando ero piccola e ancora è il dolce che mi piace di più.
RispondiEliminaun bacino
wow che delizia! bravissima!
RispondiEliminaFavolosa!!!...però ora che ci penso io non l'ho mai fatta...grazie per la ricetta!
RispondiEliminaE voilà il dolce tanto atteso: mistero svelato! :-) Che dire? Ha un aspetto davvero principesco! Mi piace l'idea che sia fatto con fette di brazadela (visto? fino a ieri non sapevo neppure che esistesse, e guarda oggi con quale disinvoltura ne parlo! Ah ah ah), lo rende... come dire? speciale, ecco! Ma toglimi una curiosità: con tutta la zuppa inglese che hai mangiato in gravidanza, non è che la bimba è nata un po' "ciucca"? :-D
RispondiEliminaChe bello mi hai riportato indietro nel tempo...da piccola quando i miei genitori mi portavano in gelateria per comprarmi il gelato, lanciavo sguardi languidi sulla vaschetta del gusto , mi piaceva quel melange di colori...alla fine però cadevo sui soliti gusti per i "piccoli"
RispondiEliminaDa grande mi sono rifatta ^__*
bellissima ed insolita presentazione
baci tesoro buon fine settimana
ops...del gusto zuppa inglese
RispondiElimina@giulia: grazie a te di passare sempre!
RispondiElimina@meggy: un abbraccio anche a te, è stato un piacere!
@mariacristina:Provala dai...fallo per me!
@Viola: sento che io e te abbiamo molto in comune!!!un bacione!
@bassottina: grazie!!!!!
@Renza:grazie!!!
@Cristina: dai, davvero? allora abbiamo qualcosa in comune!
@Federica: grazie!!!
@Vanessa: allora devi assolutamente cimentarti, è semplicissimo!
@Lucia: Lucia, potresti essere davvero una ferrarese nata! in effetti ora che ci penso...potrebbe essere questo uno dei motivi per cui ancora la peste non mi fa dormire di notte!;-)
Una zuppa inglese davvero particolare, la brazedela la devo saaulutamente provare. Abbiamo postato dei dolci simili come ingredienti e facendo riferimento alle nostre tradizioni locali. Evviva i dolci tradizionali. Bacioni Simona
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