Buon Lunedi, come state?
Io bene...
ho trascorso un bel week end, all'insegna della poesia....ieri nella nostra Biblioteca sono state lette diverse poesie scritte da una poetessa mia concittadina prematuramente scomparsa.
La nostra Biblioteca porta con orgoglio il suo nome: Lorenza Meletti.
Magari vi lascio una sua poesia in fondo alla pagina, quella che ieri ho sentito più vicina a me.
Sono tornata a casa che anche le mie poesie tornavano a ronzarmi all'orecchio.
Ne ho sempre scritte, fin da quando ero piccola, e ho vinto parecchi concorsi letterari fin dalle scuole elementari soltanto perchè la mia maestra le andava abrecuperare dal cestino
quando noi uscivamo da scuola.
Mi ha sempre incoraggiato, fino agli anni dell'Università.
Poi ho un pò abbandonato questo tipo di scrittura, ma non tutta la scrittura, assolutamente no.
Il mio Diario è sempre sul comodino, insieme a quelli di Anais Nin.
Però chissà....la poesia quando vuole uscire dall'anima non accetta regole e, nel caso, si farà sentire...
Come diceva questa poetessa, la poesia è un fastidio all'orecchio.
Si, certo, per chi deve scrivere è quel fastidio quell'urgenza che non ti abbandona....
fino a divenire un gran piacere per chi la legge.
Ma forse è vero anche il contrario.
Io, in questo momento della mia vita, amo alla follia le poesie di Ted Hughes per Sylvia Plath (Lettere di compleanno), sento il bisogno di leggerle spesso, ma amo ugualmente le poesie della stessa Sylvia, ho amato Rimbaud e Baudelaire, tra gli italiani Montale, e non solo...
....voi?
Cambiando discorso....fervono preparativi della festa per il mio bimbo, che cerco di gestire nei ritagli di tempo...quindi passo subito alla ricetta di oggi, (da pubblicare in fretta a grande richiesta per altri golosoni ;-) che l'hanno vista sul mio gruppo facebook), per me immancabile in questo periodo ogni anno!
Io bene...
ho trascorso un bel week end, all'insegna della poesia....ieri nella nostra Biblioteca sono state lette diverse poesie scritte da una poetessa mia concittadina prematuramente scomparsa.
La nostra Biblioteca porta con orgoglio il suo nome: Lorenza Meletti.
Magari vi lascio una sua poesia in fondo alla pagina, quella che ieri ho sentito più vicina a me.
Sono tornata a casa che anche le mie poesie tornavano a ronzarmi all'orecchio.
Ne ho sempre scritte, fin da quando ero piccola, e ho vinto parecchi concorsi letterari fin dalle scuole elementari soltanto perchè la mia maestra le andava abrecuperare dal cestino
quando noi uscivamo da scuola.
Mi ha sempre incoraggiato, fino agli anni dell'Università.
Poi ho un pò abbandonato questo tipo di scrittura, ma non tutta la scrittura, assolutamente no.
Il mio Diario è sempre sul comodino, insieme a quelli di Anais Nin.
Però chissà....la poesia quando vuole uscire dall'anima non accetta regole e, nel caso, si farà sentire...
Come diceva questa poetessa, la poesia è un fastidio all'orecchio.
Si, certo, per chi deve scrivere è quel fastidio quell'urgenza che non ti abbandona....
fino a divenire un gran piacere per chi la legge.
Ma forse è vero anche il contrario.
Io, in questo momento della mia vita, amo alla follia le poesie di Ted Hughes per Sylvia Plath (Lettere di compleanno), sento il bisogno di leggerle spesso, ma amo ugualmente le poesie della stessa Sylvia, ho amato Rimbaud e Baudelaire, tra gli italiani Montale, e non solo...
....voi?
Cambiando discorso....fervono preparativi della festa per il mio bimbo, che cerco di gestire nei ritagli di tempo...quindi passo subito alla ricetta di oggi, (da pubblicare in fretta a grande richiesta per altri golosoni ;-) che l'hanno vista sul mio gruppo facebook), per me immancabile in questo periodo ogni anno!
A me non dispiace friggere, perchè amo molto i dolci fritti...purtoppo fuori casa non posso concedermi nulla tutto questo perchè posso mangiare solamente ciò che viene fritto in olio d'oliva...
ecco, tutti i dolci che vedrete su questi schermi sono fritti in olio d'oliva....
e devo dire che non si sente affatto!
Questa ricetta proviene da una vecchia rivista ed è abbastanza datata, ci sono affezionata perchè riesce sempre bene!
Credo che nel mondo ci siano infinite versioni delle ciambelle fritte, anche io ho un'altra versione di ciambelle con l'aggiunta di patate che ogni tanto rispolvero...
Però ho notato che in quella versione le mie ciambelline assorbono molto olio, al contrario di queste...che sono piuttosto soffici e davvero deliziose, provatele!
e voi? avete una ricetta speciale delle ciambelline da darmi?
e devo dire che non si sente affatto!
Questa ricetta proviene da una vecchia rivista ed è abbastanza datata, ci sono affezionata perchè riesce sempre bene!
Credo che nel mondo ci siano infinite versioni delle ciambelle fritte, anche io ho un'altra versione di ciambelle con l'aggiunta di patate che ogni tanto rispolvero...
Però ho notato che in quella versione le mie ciambelline assorbono molto olio, al contrario di queste...che sono piuttosto soffici e davvero deliziose, provatele!
e voi? avete una ricetta speciale delle ciambelline da darmi?
Ingredienti
per venti ciambelline della grandezza di un bicchiere!
500 gr di farina 00
50 gr di burro
40 gr di zucchero semolato
150 gr di acqua
2 uova
semi di vaniglia
6 gr di lievito di birra secco
1 pizzico di sale
Nella ciotola dell'impastatrice unite la farina, lo zucchero, il burro, il lievito, la vaniglia e le uova. Aggiungete a poco a poco l'acqua, iniziate ad impastare e quando il composto si sarà amalgamato mettere il sale.
Dovete ottenere un impasto omogeneo, che andrete a stendere direttamente sulla carta da forno allo spessore di circa mezzo cm.
A questo punto, con un bicchiere, titagliate tanti cerchi e, con il tappo di una bottiglia di plastica, ricavate il buco centrale.
Io impasto anche i ritagli, fino a finire tutto l'impasto.
Sistemare le ciambelline ben distanziate e mettele a lievitare in forno con la lucina accesa per circa 3 ore.
Quando saranno lievitate scaldate in un wok (per me Kit-zen) abbondante olio d'oliva e, una volta che l'olio è caldo, immergetevi le ciambelline. Io uso questo trucco: taglio la carta da forno con le forbici e verso la ciambellina con la cart nella pentola, dopo pochissimo la carta si stacca e quindi non avrete bisogno di toccare la ciambellina con le mani con il rischio di sgonfiarla.
Fate cuocere bene le ciambelline da una parte e dall'altra, poi scolatele posizionandole su carta assorbente e infine passare nello zucchero semolato.
Gustatele ancora tiepide, sono buonissime!
Una giornata
Riporre in un armadio
gli abiti che nessuno porta più
- troppo vissuti per buttarli via-
appendere ad un chiodo
il quadro finalmente incorniciato
gettare in fondo - in fondo - al baule vecchio
guinzaglio e museruola perchè il cane....
decidersi a piegare delicatamente le preziose ragnatele
sparse per casa da una zia zitella
in cinquant'anni di giornate lunghe
cercare per le stanze
tutte le cartoline coi saluti
e aggiungerle alle altre nella scatola
e così sia per i bottoni
scompagnati, per gli orecchini falsi,
le pagelle, il costume da pierrot,
i romanzi perbene: ad ogni cosa
giunge il momento di trovare un angolo.
Vivere in fondo non è che archiviare.
Riporre in un armadio
gli abiti che nessuno porta più
- troppo vissuti per buttarli via-
appendere ad un chiodo
il quadro finalmente incorniciato
gettare in fondo - in fondo - al baule vecchio
guinzaglio e museruola perchè il cane....
decidersi a piegare delicatamente le preziose ragnatele
sparse per casa da una zia zitella
in cinquant'anni di giornate lunghe
cercare per le stanze
tutte le cartoline coi saluti
e aggiungerle alle altre nella scatola
e così sia per i bottoni
scompagnati, per gli orecchini falsi,
le pagelle, il costume da pierrot,
i romanzi perbene: ad ogni cosa
giunge il momento di trovare un angolo.
Vivere in fondo non è che archiviare.
mamma mia stamattina mi state mettendo una fame pazzesca!!!
RispondiEliminabellissime
un bacio e buon lunedì
Giulia
Aria!!! Nemmeno ci fossimo messe d'accordo!!!
RispondiEliminaE il bello è che abbiamo usato due ricette diversissime...proverò la tua :-)
la poesia è bellissima...ed anche le tue ciambelline non sono da meno!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon lunedì
Per me queste ciambelle tesoro sono pura poesia e tu come sempre sei dolcissima e la tua anima è meravigliosa!!Baci,Imma
RispondiEliminaNon conosco Hughes, andrò a cercare. Io non sono brava a scrivere, la mia forma sintetica non è adatta a riportare sentimenti ed emozioni e mi affido molto alla scrittura altrui per esprimere quello che vorrei dire. Neanche ho mai scritto un diario, quando da ragazzina ho provato mi è sembrato di sminuire ciò che invece dentro di me sentivo importante. Invidio molto chi ne è capace. Bella la poesia che hai condiviso.
RispondiEliminaInvitanti le ciambelline, io preferisco friggere in olio d'oliva anche i dolci, con la tecnica giusta non si sente.
Buona settimana, cara, ti abbraccio.
Coccinella bellissima.. vorrei darti una mia ricetta di ciambelline ma.. non le ho mai fatte! Sono onesta.. credo che inizierò con le tue, che sembrano proprio deliziose! :D Che bella la poesia.. che parole meravigliose permette di esprimere e di far proprie.. io amo tanti autori, ma adoro Emily Dickinson e Pablo Neruda in particolare. Dicono parecchio di me. Continua a scrivere, dolce Aria.. Ti voglio tanto bene! Buona settimana cara! :)
RispondiEliminaCara Aria la poesia mi ha commosso... e fatto riflettere... una vera e triste realtà quello che narra!!! Meno male che poi arrivano le tue ciambelline:deliziose! Io ho una ricetta tramandatami da una zia che faceva ciambelle (che nessuno potrà mai dimenticare) nella sua pasticceria quando era givanissima! Quando torno dal lavoro vedo di recuperarne la ricetta!
RispondiEliminaBuona settimana mia cara!
peccato che non ho fatto le foto avendole già postate tempo fa.. ma ci siamo messe in sintonia questo fine settimana trascorso anche io mi sono data alle ciambelle , quelle con le patate però ^__^
RispondiEliminami salvo la ricette ..
un abbraccio
lia
divine io che le ho assaggiate( perche ho la fortuna di abitare a 2 passi da Francesca )posso dire che sono di una bonta' sconvolgente ,la cosa che piu' mi ha sorpresa e' che non erano per niente unte ...brava Francesca
RispondiEliminaChe belle che ti sono venute. Certo è sorprendente quante versioni di ciambelle ci sono in giro. Segno anche questa. Avrò parecchio da friggere nei prossimi giorni.
RispondiEliminaCiao Aria :) Anche io ho scritto qualche poesia anni fa... le tengo in un cassetto... poi ho abbandonato. Ad ogni modo adoro leggerle <3 Queste ciambelle sono deliziose, belle e invitantissime! Complimenti :) Un abbraccio e buon inizio settimana :**
RispondiEliminatesoro mio sono pazzescheeeee!!! posso un paio??? che goduria..
RispondiEliminafortunatamente abitiamo lontano se no sarei già la a suonarti alla porta di casa per assaggiare tanta bontà
RispondiEliminaMamma mia fatina con le ciambelline mi colpisci al cuore (e ai fianchi)!!!
RispondiEliminaRiguardo alla poesia devo dire che ho sempre preferito la prosa, forse perchè sono una persona piuttosto razionale. La poesia che amo però è quella del mondo che vedo intorno a me, è difficile, bisogna cercarla bene, ma ancora se ne trova :o)
Ti abbraccio forte.
Meravigliose come sempre le tue ricette Aria!!! :)
RispondiEliminaTi propongo se ti va di partecipare a dun piccolo gioco:
http://www.terraefarina.it/2013/02/giochiamo-per-conoscerci.html
Ciao! ^_^
belli e buoni :P
RispondiEliminabrava :)
idolcibijoux92.blogspot.com
Buonissime! Io le ho fatte ieri... Non ho idea di quante ne abbia potute mangiare!:D
RispondiEliminaStupende queste ciambelline!!
RispondiEliminaLe faccio spesso anch'io sono golosissime!
RispondiEliminaciambelline si si si!!!
RispondiEliminaposso farci colazione per il resto della vita????
al prossimo post Nahomi
e segno anche queste stupende ciambelline..non mi basterà questa vita per fare tutto!! ^__________^
RispondiEliminaMeravigliose a dir poco.Ottima idea, ottimi consigli.
RispondiEliminaGrazie mille.
anche io ciambelle oggi ma visto quanto ne siamo golosi voglio provare anche la tua versione!
RispondiEliminabacioni
Alice
Che ciambelline! troppo golose,poi la tua poesia mi ha emozionato,complimenti!!!
RispondiEliminaChe meraviglia queste ciambelline! Un tripudio di gusto...e che emozionante la tua poesia..complimenti! A presto, Alison
RispondiEliminadavvero buone Aria, buona giornata!
RispondiEliminaOh mamma mia.
RispondiEliminaVedere a quest'ora un capolavoro del genere mi apre lo stomaco e mi fa venire una fame pazzesca!
Complimenti per tutto
Buona giornata! :)
mmm di queste ciambelline sento il profumo e mi devo accontentare di quello...però la tentazione è forte anch'io non sono molto per friggere ma questi...mmm qui a lucca si chiamano "frati" e vengono fatti durante settembre che è il periodo della fiera...
RispondiEliminabella poesia e brava tu ad essere un'appassionata, non è da tutti!
un bacio e buona giornata
che bella ricetta, complimenti, ciao buon pomeriggio :)
RispondiEliminaTi aspetto da me!
RispondiEliminabelle e soffici queste ciambelline e amo le poesie ......
RispondiEliminaciao da claudette
Era un po' che non passavo! Buone le ciambelle e molto bella la poesia, anche molto vera!
RispondiEliminaChe belle le tue ciambelle Fra e certamente anche buone! La poesia sa commuovere gli animi sensibili, ma sa anche "disturbare" gli animi inquieti a volte, toccando corde profonde del cuore! Non sempre mi piace leggere certe poesie perchè tornano a galla emozioni sopite che vorrei restasero tali... ma di certo amo la poesia. Un bacio grandissimo anche al tuo "ometto" che cresce! Vi abbraccio Any
RispondiEliminamamma che voglia mi hai fatto venire....
RispondiEliminalascio milano, aria cara, vado nella verde brianza...
:-(