Ma come si fa quando il cuore non riesce, o meglio non deve parlare? Si cerca di mantenere un grande segreto come un macigno nelle acque del lago dell'anima...e si finge che le acque siano quiete perchè forse in fondo in fondo è anche vero. La tempesta deve ancora arrivare e io sto raccogliendo tutte le mie energie per non farmi trovare impreparata.
Sarà che era davvero buona, sarà che non preparavo una torta da troppo tempo....ma i miei bambini ne hanno spazzolata metà per merenda.
L'ho infornata un venerdi pomeriggio di un pomeriggio assolato di Inverno....un pomeriggio raro per i nostri paesaggi nebbiosi...L'ho infornata dopo un pranzo a base di tortellini in brodo consumati a tavola insieme ai miei bambini e a mio nonno, che da tanto non veniva a trovarci.
L'ho infornata mentre mio nonno faceva lezione di piano a mia figlia e lei suonava un pezzo di Bach meraviglioso.
Mentre la infornavo pensavo che la felicità è una cosa semplice.
Ha il profumo di un dolce nel forno e il suono di un pianoforte suonato a 4 mani.
Ho anche pensato che mi mancavano i giorni in cui i miei figli erano piccolissimi e i miei nonni restavano a casa mia quasi tutto il pomeriggio.
Se li coccolavano e se li godevano crescere, aiutandomi nel difficilissimo compito di diventare una madre.
Nel frattempo pensavo che mi mancheranno allo stesso modo questi pomeriggi, in cui mio nonno viene a far loro lezione di musica, anche se sono quasi due ragazzini.
Ora siamo noi a coccolarci i nonni e a goderci ogni singolo giorno con loro. Meglio se pieno di luce, di calore, di profumi che emana una torta casalinga.
L'ho preparata con due banane che stavano chiedendo aiuto ormai nere...la ricetta era appena comparsa sul blog della bravissima Annalisa e io l'ho ripetuta quasi uguale uguale, un pò per fiducia, un pò per pigrizia.
Che ogni tanto andare in riserva va anche bene. Che poi ci pensa la vita a cambiare la marcia!
La vita è una ruota che gira!!!!!
Ingredienti
250 g di farina 00 bio
2 uova bio
2 banane maturissime
150 ml di latte
150 g di zucchero semolato
tante gocce di cioccolato fondente
80 ml di olio di oliva leggero
10 g di lievito per dolci
Procedimento
Montare a lungo le uova con lo zucchero. Unire le banane schiacciate con la forchetta. Versare a filo il latte e l'olio, poi unire la farina, il lievito e infine le gocce di cioccolato.
Imburrare ed infarinare uno stampo a ciambella e cuocere in forno caldo per 40 minuti circa a 180°
Lasciate intiepidire prima di capovolgere e servire.
piatti, tazze, tessuti Green Gate
Che bella torta, se ti va passa dal mio blog
RispondiEliminaciao,al di là della bontà della torta,come si avverte la tua tristezza....il cuore non mente!
RispondiEliminaCiao Claudia. Si, hai ragione, il cuore non mente...e noi non possiamo mentire a lui. Sarà dura....è più che tristezza, è un dolore enorme.
Eliminami auguro che la tua tristezza non sia per problemi legati a tuo nonno. Comunque amica mia in bocca al lupo per tutto e mi raccomando coraggio per te e per i tuoi meravigliosi figli, che hai fatto benissimo a coccolare con questa delizia!
RispondiEliminabaci
Alice
È venuta bellissima, bella dentro e fuori come te, ti abbraccio amica mia sperando che tutto possa andare nel migliore dei modi, vorrei regalarti mille e più sorrisi, per sempre
RispondiEliminacara mi spiace sentirti cosi', cosa e' successo????Il tuo dolce e' strepitoso, pure io ho delle banane che chiedono pieta', quasi quasi copio, grazie. Baci Sabry
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