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venerdì 15 novembre 2013

Brioches sfogliate con lievito madre...non sono croissants!



Ho sempre amato leggere. 
Mia mamma mi ha tramandato questa passione.
Per fuggire da tutto il caos che avevo dentro, quando ero solo una bambina,
non vedevo l'ora di rifugiarmi in biblioteca. 
Nella vecchia biblioteca del mio paese.
Sono passati forse più di 25 anni anni, stento a crederci mentre scrivo, 
eppure ne ricordo ancora l'odore. 
Ricordo la luce che proveniva dalla mia sinistra verso la scala di ferro che portava al piano superiore, dove vi erano altri scaffali grigi. 
Ricordo le persone che ci lavoravano e mi compilavano
una schedina a 
mano prima di porgermi il libro in prestito. 
A volte lo leggevo lì, quel libro, tutto d'un fiato. 
Altre volte me lo portavo a casa in bibicletta, (abitavo proprio lì vicino) e glielo riportavo dopo un'oretta, per prenderne un altro.

 
Spesso mi chiedevano "Ma l'hai già letto?" con aria incredula, 
e penso che abbiano pensato molte volte che avessi finto, che avessi barato.
Invece no, mi ingozzavo di parole.
 Mi ubriacavo, e lo facevo anche per essere sempre pronta al gioco che facevo con mia madre. "Quando torno dal lavoro mi dici che parola nuova hai imparato oggi"
...e così, andavo alla ricerca di parole, non solo di storie, ma di sinonimi che avrebbero ampliato il mio "lessico", come soleva dire....
E quando pronunciava la parola "lessico" io ne percepivo la bellezza.
Poi, ripetendomela fra me e me per decine di volte, quella parola perdeva di significato e diventava solo suono, come tante altre....a volte anche un suono stupido. Non vi è mai capitato?

Mi chiedevo chi aveva inventato le parole. 
Ci pensavo davvero tante volte, e pensavo a quante lingue diverse esistevano.
Che casino e che meraviglia il linguaggio per capirsi!
Questa magia, la magia della comunicazione, mi ha davvero sempre affascinato:
sono cresciuta sapendo già di voler studiare le lingue, per comunicare con tante persone diverse.
Ero in prima media, suduta al tavolo di un ristorante, quando lo dissi a mia madre.
Lei morì quello stesso anno, e io due anni dopo mi iscrissi al liceo linguistico.

Amavo compiacere mia mamma. Per lei avrei fatto qualsiasi cosa. 
Ma, soprattutto, per lei volevo essere la "prima della classe".
Non sempre ci sono riuscita, ma a scuola me la cavavo bene. 
Ripensandoci,  non credo che lei desiderasse questo.
In fondo voleva solo che amassi leggere e scrivere, e mi sgridava per la mia brutta grafia.
La sua era un incanto. 
Conservo ancora i suoi libri, i suoi quaderni, e in essi trovo il mio nome scritto
con una bellezza che me lo rende grazioso.  
Mia mamma voleva che amassi la Scuola. E così è stato. 

Un giorno mi regalò un Diario segreto, che ancora conservo. 
Ero alle elementari e annotavo quello che succedeva in quei tempi. 
Spesso lo rileggo e sorrido della mia ingenuità.
Tengo ancora un Diario, da allora, e spesso è stato la mia unica vera cura.
Certe volte, quando non trovo il tempo di scrivere per giorni, il bisogno di prendere in mano la penna è talmente grande che mi sveglio di notte e non riesco ad addormentarmi finchè non scrivo.
 Come quando, alle medie, mi inventavo le poesie durante le ore di lezione. 
Le scrivevo di getto, poi appallottolavo il foglio e le buttavo nel cestino. 
Ma intanto mi ero liberata di qualcosa di quasi fastidioso. 
La mia Prof di Italiano lo sapeva, e quando uscivamo da scuola raccoglieva i fogli, batteva i testi a macchina e mandava le mie poesie ai vari concorsi. 
Una volta siamo andate insieme alla Biennale di Venezia per ricevere un mio premio,
ma io ero troppo piccola, non ne ero entusiasta. Ero rimasta solo colpita dal fatto di aver preso l'ascensore e aver visto Pippo Baudo.
Ed ero rimasta rapita da quella città sull'acqua.
 Mia mamma non c'era già più.
Quello che contava per me era scrivere, liberarmi delle emozioni, dei sentimenti....far si che prendessero vita, mettessero le ali, e volassero fuori da me. Mi sentivo così più leggera.
Mi capitò anche con le canzoni. Ora non ne scrivo più, purtroppo.
Mi sembra di essere troppo felice per farlo.
Che pensiero idota.


Ma la stessa urgenza di abbandonarmi alle parole la provo anche quando ho tra le mani un bel libro. Non ho molto tempo per leggere, ma quando capita è un attrazione carnale.
Tornando da una riunione in città mi sono fermata in libreria.
Ho acquistato un libro da regalare a un'amica e..
.non ho potuto non acquistarne una copia anche per me.
Mi è bastato guardarne la copertina, annusarne l'odore, leggere alcune righe.
Sono tornata a casa e mi sono messa a leggere.
 Poi sono arrivati i bambini, ho dovuto smettere: abbiamo cenato, giocato e siamo andati a letto.
Alle 4.18 di notte mi sono svegliata di soprassalto.
Non sarei più riuscita a riaddormentarmi, dovevo leggere il libro.

C'è una frase che più di tutte mi ha colpito, mentre soffrivo, amavo, mi riconoscevo in diversi protagonisti e lottavo la loro vita con loro:

"Un genitore è qualcosa che resta sempre sopra di noi come una coperta sulle spalle. 
per questo avevano sentito freddo."

 Ho deciso, molto tempo fa, di voler essere una mamma che profuma di brioches.

Perdonatemi se prossimamente ve ne farò vedere di tutti i tipi 

Meno male che mentre cucino sto zitta!

********************

Questo è il mio primo esperimento di brioches sfogliate con la pasta madre.
Sapete che amo le brioches, ne faccio tantissime e di tutti i tipi...quelle sfogliate poi, le adoro, e vi avevo già detto qui di aver trovato quella che per me era la ricetta perfetta
Tuttavia, erano con lievito di birra mentre queste sono fatte con lievito madre e...non sono croissants, sono brioches. Più italiani, diciamo.
Ma sfogliati perchè a me....fare la sfogliatura piace.
Mi rilassa, mi mette in pace con me stessa.
E tra un riposo e l'altro si può anche leggere un bel libro....se è una giornata di riposo.

Premetto che la ricetta nasce dalla mia testolina sulla base di tanti esperimenti fatti con il lievito di birra....per essere il primo esperimento di brioche con la pasta madre sono abbastanza soddisfatta.
Ho impastato la sera, ho lasciato riposare tutta notte, ho sfogliato la mattina e verso le 13 le brioche erano già belle gonfie. Pronte per essere infornate.
Me ne sono venute diciotto.


Ingredienti

 500 farina 0
170 g pasta madre
80 g di burro
100 zucchero
2 uova piccole
100 g di acqua + max 0,30 se ne serve altra
mezzo cucchiaino di sale
vaniglia in polvere

200 burro per la sfogliatura

tuorlo e latte per pennellarle


Procedimento

Ho messo nella planetaria la pasta madre, la farina, lo zucchero, la vaniglia e a poco a poco l'acqua, ho impastato un poco e ho unito un uovo alla volta, lasciando che l'impasto incordasse. Ho aggiunto il sale e il burro morbido a pezzetti, aspettando che si inglobasse bene all'impasto e venisse assorbito, sempre continuando a incordare.
Nel caso l'impasto fosse troppo sostenuto aggiungere poca acqua, ma ci tengo a dire che l'impasto era piuttosto compatto ed elastico, profumato e manipolabile.
L'ho messo in una ciotola coperto da pellicola in frigorifero e l'ho lasciato riposare tutta notte.
Quindi, al mattino, ho fatto le pieghe consuete della sfogliatura a libro, 4 volte, (mettendo il burro tagliato a fette sottili nei due terzi di impasto a destra e procedendo come una normale sfogliatura).
Ho lasciato  lasciando riposare l'impasto 30-40 minuti tra una piega e l'altra.
Ho steso l'impasto in un rettangolo sottile dopo l'ultima piega e ho tagliato il rettangolo a metà dell'altezza e poi ogni parte in tanti triangoli.
Me ne sono venuti 9 in ogni parte, sopra e sotto.
Ho formato le brioche e le ho messe sulle teglie ricoperte di carta forno,
nel forno con la lucetta sola accesa.



Dopo 3-4  ore erano pronte per essere infornate.
Ho riscaldato il forno e le ho pennellate con miscela di un tuorlo e poco latte.
Le ho poi cotte per circa 15-20 minuti a 180°
Una volta cotte e raffreddate potete congelarle...
al mattino un veloce scongelamento in microonde e saranno come nuove ;)



26 commenti:

  1. Mi piace tanto leggerti, mi trasmetti sempre grandi emozioni. Anche io adoro leggere, è un po' come vivere mille altre vite e aiuta a conoscersi meglio... Stupenda la frase sui genitori, vera. Che belle queste brioches, sono stupende!!! Quanto ne vorrei avere una per la colazione di domani... me la mandi? :D Un abbraccio forte forte, bella mamma che profuma di brioches :) :**

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  2. Mi hai tacciato il cuore stasera!!!!! Perdere una madre così presto non è cosa semplice!!!! Sei sociale tu!!!!

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  3. Tesoro tu hai una dote speciale...trasmettere tante emozioni attraverso quello che scrivi e trasportaci nel tuo mondo magico e a volte malinconico ma sempre emozionante!!! Le tue brioches sono favolose come te mia dolce amicaunica e speciale!!! Tvbbbbbb tanto tanto

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  4. uuuuhhhhh che bonta' mi sembra di sentire il profum'....

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  5. Ho letto il post tutto di un fiato. Anche io da bambina leggevo tanto, tantissimo, non ne ero mai sazia. Il nonno paterno mi regalava ogni Natale tantissimi libri che andavo a scegliere assieme a lui in centro a Modena. Quando li finivo, li ricominciavo: quante volte ho riletto i miei preferiti! Mi ha emozionato tantissimo il ricordo di tua mamma, la passione che ti ha trasmesso così delicatamente, le poesie accartocciate e poi premiate. Grazie per aver risvegliato in me il calore e un senso di commozione per un'infanzia che ogni giorno di più mi rendo conto di quanto sia lontana da ciò che sono. E mi manca terribilmente...
    (ps. grazie anche per le brioches. sono tornata padrona dopo anni di un barattolo di lievito madre: non vedo l'ora di provarle!)

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  6. Cara Francesca, anche io ho amato e amo molto leggere, tirare tardi per andare avanti nella lettura, sentire mia madre dall'altra syanza dire " Spegni la luce!!", sono cose che restano dentro e, secondo me, ce le porteremo per sempre.
    Sai che anche a me capita di non fare più delle cose, perchè mi sembra di essere troppo felice?
    Forse è la vita a cambiarci, forse è l'età a renderci "tranquille", comunque sia, l'essere mamma è la cosa migliore che possa esserci capitata! :)

    ps io li chiamere decisamente cornetti, queste brioche, al corso con Giorilli abbiamo fatto i croissant e i cornetti all'italiana, pressappoco così...come vedi tu sei avanti, anche senza corso!! :)

    un abbraccio da cuore a cuore

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  7. Non sono riuscita a fermarmi,a staccare gli occhi dal tuo racconto...ti immaginavo bimba che giravi tra i libri impolverati e poi leggevi tutto d'un fiato quei libri magici che hanno sempre incantato anche me!mi sono commossa al pensiero di te ragazzina piccola ma già grande,con la tua mamma troppo lontana da te,che vai a ritirare il premio accompagnata dalla tua insegnante... Scrivi così bene francy non smettere mai!!! Che dire delle brioche,io il lievito madre non ce l'ho ma mai dire mai!!!bacio forte!

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  8. Tu sei un angelo. Te lo ripeto continuamente. Ho letto delicatamente le tue parole e mi sono emozionata. Ho vissuto le te sensazioni, tutte, sulla pella e nel cuore. Sei una donna bellissima, forte e tenace. E questo traspare in ogni cosa che fai, e che mi emoziona.
    Mi ritrovo nella passione della lettura, mi ritrovo nel desiderare di imparare, mi ritrovo in quel ripetere una parola fino a renderla solo un suono senza significato. Sei splendida e mi emozioni. E poi sei bravissima. Questi cornetti sono favolosi. I tuoi pupetti saranno così fieri di te.
    Torna a scrivere Aria. Si può scrivere anche gioia. Forse non sei stata abituata a farlo, nella vita. I dolori hanno sempre imposto la loro supremazia, ma c'è bisogno di qualcosa di vero, e tu hai davvero tanto da dare.
    Ti abbraccio all'infinito dolcezza. Assaggio una brioche e ti auguro buona giornata.

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  9. Vista la tua curiosità per le parole, ti consiglio un libro, "Le parole non le portano le cicogne" di Roberto Vecchioni.. sono sicura te ne innamorerai, come è successo a me.
    Bellissime le tue brioches, davvero perfette!

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  10. ho sempre amato leggere, lo facevo voracemente da bambina, poi da ragazza e anche ora...spesso, ultimamente, gli impegni e la stanchezza qualche volta mi bloccano, ma trovo nei libri (ultimamente anche nella lettura su ebook) tanta soddisfazione e piacere...emozioni, sensazioni, sapere....adoro perdermi nelle parole di un libro, sognare, magari anche soffrire, riflettere, capire...
    le tue brioches le adoro; per me da sempre la brioches è un cibo consolatorio che amo anche se però non faccio mai, chissà poi perchè.
    Aspettami che passo per colazione... ;) Ti abbraccio forte

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  11. Ho dovuto fermarmi qualche minuto prima di riprendere in mano la tastiera e scrivere... mi girano dentro una serie di emozioni e nostalgie, tristezze e un pò di rammarico... il mese dopo il nostro matrimonio la mamma di Andre se n'è andata da un giorno all'altro, aveva solo 44 anni e lasciava lui di 25 e il fratello di appena 18... lei era una donna buona, che amava la vita, che sapeva sempre trasmettermi serenità... mi ha insegnato a mantenere la calma, a placare il mio carattere esplosivo e a non lesinare i "ti voglio bene"... quando si tratta di dichiarare pubblicamente i miei sentimenti, mi blocco, mi confondo e mi chiudo a riccio...eppure lei mi ha insegnato a dire, esternare, "quando si vuole bene a qualcuno bisogna dirglielo".
    Sono passati quasi 6 anni da quando non c'è più, non ne parlo spesso (sempre il solito problema di esternare i sentimenti) ma mi manca tanto... Le tue parole oggi me la fanno venire in mente, proprio come una coperta sulle spalle e qui mi scende una lacrima, perchè spesso, quando sono da sola e mi faccio delle domande a cui non so darmi risposte, incredibilmente, sento una scia di profumo. Il suo.... e sento che forse il confine tra la vita e la morte poi non è così lontano.
    Sei stata forte, in gamba e sei riuscita a tirare fuori, nonostante questa grande e prematura perdita, un'amore sconfinato e una bellezza d'animo che pochi in questo modo possono contare... i tuoi figli sono fortunati ad avere una mamma che profuma di brioches, sopratutto ad avere accanto una mamma attenta, intuitiva, sensibile che rintraccia le piccole cose e non da mai nulla per scontata, ama leggere e scrivere e ha un cuore infinito... Sono certa che la tua mamma sta sorridendo fiera della sua grande donna...
    ps naturalmente per le brioches, per essere il primo esperimento di questo tipo con il lievito madre sei stata bravissima... resto in attesa delle prossime sfornate e ti lascio un abbraccio immenso...
    ti voglio bene:*

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  12. Non si è mai troppo felici per fare le cose, riprendi a scrivere canzoni, le tue parole sono come poesia leggera che non si smetterebbe mai di leggere. Proposta, tu scrivi e io mi metto zitta zitta a leggerti mentre gusto le tue prelibattezze in cucina. Sei uno spettacolo di donna, ti voglio tanto bene anche io, amica mia!

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  13. Toc toc! E' permesso? Entro in punta di piedi .... Leggere di te, della tua vita, in ciò che scrivi, in ciò che cucini, in ciò che commenti, insomma in tutto ciò che sei, è un miracolo, ogni volta quando entro qui da te, non so mai cosa troverà il mio cuore, è quasi entrare a mia volta in un libro, un libro bellissimo di quelli che leggevo anche io da ragazzina, mentre i miei compagnetti giocavano nell'estate appena iniziata ed io restavo immersa per ore, ingoiando i testi delle vacanze. Leggo ogni giorno un po' di te e ogni giorno mi accorgo di quante cose abbiamo in comune: diario segreto? Nella mia cameretta, portata via da casa dei miei, ce ne sono almeno una decina e tutt'oggi scrivo, ogni volta che devo sfogarmi, tiro fuori tutto e vederlo nero su bianco mi alleggerisce l'anima; liceo linguistico? Anche io provengo da quegli studi, protratti poi nella scelta universitaria, e non ti nascondo che per alcuni anni, ho avuto voglia di prendere un'altra laurea, in lingue orientali; la lettura? Per me vita, grazie alla mia maestra delle elementari che me ne ha fatta innamorare e forse nel mio piccolo, anche alla mia mamma, che mi seguiva mentre leggevo per vincere il ''premio'' della lettura, che puntualmente vincevo ogni fine anno :-) . Credo che in tutto ciò che sei e che fai, c'è un pezzetto della tua mamma, io lo sento, vivo e forte! Dev'essere stata una grandissima donna! Per questo entro in punta di piedi nel tuo mondo, che sento anche mio, per quegli istanti in cui m trovo a leggerti. Grazie Aria! Grazie per te e per le ricette che condividi ... resto incantata dalle tue parole ... è un bel risultato!
    Vale

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  14. il tuo post mi ha riempito il cuore, quanto amore in queste parole, credo proprio che tua madre nn possa essere stata che fiera di te. Anche la mia mamma ci teneva alla lettura ma io ne ho cominciato ad apprezzare il fascino solo crescendo.
    io farei colazione solo con brioche sfogliate ma sai?!? nn mi cimento mai a farle..mi spaventa!!
    ti abbraccio forte. Nahomi

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  15. Grazie per avermi fatto entrare nella tua vita, grazie per aver donato a noi una parte di te, grazie per avermi fatto leggere un bellissimo libro, quello che parla di te, un donna con un grande cuore capace di trasmettere emozioni positive e forti a chi le sta vicino.
    Sei una bellissima mamma che profuma di brioche
    Un abbraccio per te e per i tuoi bellissimi bimbi
    Enrica

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  16. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  17. Cara Aria, le tue brioches sono fantastiche, ma tu lo sei molto di più...per quello che hai raccontato e per l'emozione che mi hai trasmesso nel leggerti...Un abbraccio forte!

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  18. ti leggo e mi "innamoro" di te, come di un buon libro, di una bella canzone e di una persona speciale! è passato tanto tempo da quando ti ho letto la prima volta e mi succede ogni volta che torno a leggerti!
    IL tuo blog mi fa un po' l'effetto che ti ha fatto il libro di notte....DEVO passare e leggerti.
    ti abbraccio mia cara amica e spero di poter un giorno abbracciarti da vicino
    Sara

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  19. Parole intense e molto belle. Le ho molto apprezzate queste tue parole che raccontano di te e della tua infanzia, della tua mamma che non c'è più da tanto tempo e che è sempre così presente. Questo è il pregio delle persone speciali come te, sanno tenere il tesoro degli affetti nel loro cuore e lo curano con amore.
    Un abbraccio.

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  20. leggere dei tuoi ricordi soprattutto quelli con la tua mamma mi emoziona sempre, ma troppo felici non si è mai e poi a te la vita deve molto <3 <3
    queste brioches sono meravigliose quanto vorrei agguantarne una...anzi no vorrei stare lì nella tua cucina e dividerne una con te!
    ti abbraccio forte e mando un bacio a quei due dolcissimi bambini che hanno la fortuna di avere una mamma meravigliosa che sa di brioches e che li ama immensamente!
    Ti voglio bene
    Alice

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  21. Cara, scrivere e leggere sono nel mio dna e quindi sai quanto ti posso comprendere. Sono un balsamo prezioso da cui non separarsi mai, come i ricordi belli che spesso nutrono i nostri racconti. Senza chissà dove saremmo. Sento il tuo profumo di brioche fino a qui;-) un abbraccio

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  22. Cara Aria,

    ho letto e riletto questo post. Volevo lasciare prima un commento, ma non riuscivo. Pensavo che ogni mia parola sarebbe stata così insignificante...

    Scrivi che è una meraviglia e mentre leggo mi emoziono. Io non so cosa vuol dire perdere i suoi genitori e solo a pensarci che un giorno non ci saranno più mi si stringe il cuore! Ma so cosa vuol dire passare gran parte del tempo in biblioteca. Ci ho trascorso ore e ore, giorni interi... Immersa nella lettura mi perdevo... Ma le mie motivazioni erano ben altre...

    Comunque sia... Tu per me sei una persona unica e speciale. Sei così carina e bella, dentro & fuori! E, su questo non ho dubbi, tu sei una mamma che profuma di brioches ♥

    Che dici? Facciamo colazione insieme? Queste brioches sono semplicemente deliziose!

    Ti abbraccio forte,
    Gina

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  23. buonissime! ma mi sembrava mancasse qualcosa, le ho fatte, poi al momento di mangiarle le ho tagliate a metà e le ho farcite di Nocciolata Rigoni... è che sono una golosona.
    Comunque magnifiche

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  24. super!!! le ho fatto e sono buonissime!!! grazie per i consigli e il tuo aiuto, la prima volta no mi sono venute benissimo e mi hai spiegato il perchè, stavolta ho seguito passo a passo i tuoi consigli...che dire...Grazie Aria.

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    1. Grazie a te cara! mi dispiaceva troppo non fossero riuscite perchè anche per me erano risultate buone! n grandeabbraccio ;) alla prossima!

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  25. Che belle !!! Devono essere buonissime !!!!!!
    Mi sono iscritta tra le tue lettrici ! 
    Ti mando anche i link ai miei Blog se ti fa piacere vederli !
    http://foodwineculture.blogspot.it/
    e questo di Ricette dei Bimbi
    http://aboutcookingandmore.blogspot.it/
    Ciao e complimenti ancora !!!

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Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani