sabato 29 gennaio 2011
Filetto di trota all'arancia in padella
Ciao! Eccomi qui con un'altra ricetta superveloce...supergustosa...e superagrumata...spero non siate stanchi dei miei esperimenti in merito!
Devo ammettere che il binomio pesce-arancio mi ha conquistata e, dal momento che ad una conferenza sull'alimentazione di pochi giorni fa consigliavano di mangiare pesce anche 5 volte alla settimana, beh...mi sono lasciata ben consigliare. In genere non sono una grande cuoca di pesce, forse perchè non appartiene alle ricette più tradizionali di famiglia, anche in virtù del luogo in cui abito, però credo sia bene cercare sempre nuovi modi di presentarlo ai bambini, per invogliarli a consumare un alimento più sano della carne.
Sinceramente Anais ha gradito molto, e quindi vi riporto la ricettina semplicissima:
Ingredienti:
2 filetti di trota salmonata
il succo di 2 arance
poco burro salato Fattorie Fiandino
farina
sale e pepe
Procedimento:
Infarinare i filetti di trota e posizionarli sulla padella in cui avrete sciolto a fiamma leggera una piccola noce di burro salato.
Io ho utlizzato la mia fedele padella alleata in cucina Salento Ballarini che volendo non necessita nemmeno di essere oliata, perchè grazie alle innovative particelle minerali ceramiche garantisce totale antiaderenza. Io l'ho fatto giusto perchè volevo utilizzare il magico burro salato Fattorie Fiandino che dona ad ogni piatto quel gusto speciale in più, ma se vogliamo cucinare senza grassi la padella Salento è ciò che fa per noi....mi piace il suo design, mi piace soprattutto il manico in bachelite e silicone che garantisce una presa sicura, molto maneggevole. Ma soprattutto mi piace sapere di cucinare con un prodotto certificato, idoneo per alimenti.
Cuocere i filetti qualche minuto per parte, salare, pepare poi irrorarli con il succo delle arance. Lasciare che il sughetto si rapprenda un poco e servite subito accompagnando con un'insalatina fresca, se vi piace anche di finocchio e mandarino.
Buon week end....ci risentiamo in Febbraio, perchè in questi giorni, come già anticipato, sarò impegnatissima! Ma tornerò con delle sorprese, baci a tutti!
con questa ricetta partecipo al contest di Cinzia,
giovedì 27 gennaio 2011
Insalata di finocchio e mandarini
Ricetta velocissima, così come veloce sarà, in questi giorni e per impegni di lavoro, il mio passaggio sul blog.
Questa insalata un pò insolita ma nemmeno del tutto sconosciuta, vitaminica e rinfrescante, ho avuto il piacere di mangiarla da piccola, preparata da una persona fantastica che ho conosciuto da bambina e che si chiama Linda.
A dire il vero Linda la prepara sempre con le arance ma io, avendo esaurito le scorte giorni fa, ho provato a riprodurla con i mandarini. Il risultato? Mi è piaciuta ancora di più!!
La trovo perfetta ad accompagnare le mazzancolle pastellate, magari per la cena di S. Valentino (io no di sicuro perchè mio marito è vegetariano, come ormai tutti saprete!)
Bene, passo e chiudo, ricordandovi però che con questa ricetta partecipo al bellissimo contest di Cinzia.
Ps: perdonate la mia latitanza, eh? Tornerò alla grande....se mai Gennaio si deciderà a passare!!!
Ingredienti per 1 persona:
un finocchio grande
2 mandarini
olio, sale e pepe
Lavare e pulire il finocchio, tagliarlo sottilmente magari con l'aiuto di un robot.
Sbucciare il mandarino e dividere le fettine.Taglarle a metà con un coltellino affilato.
Comporre l'insalata mescolando gli ingredienti, condire con poco sale, pepe e un giro leggero di olio extravergine.
martedì 25 gennaio 2011
Terrina croccante cioccolato e amarene
Fin quando non ho più potuto accontentarmi dello schermo perchè....l'abbinamento cioccolato, amarena e vaniglia mi stuzzicava troppo per non tuffarmici dentro.
Lo sciroppo colante poi...di quel rosso carminio che associo ancora alle matite colorate che avevo alle elementari...era già in assoluto uno dei miei colori preferiti.
C'era poi quel gioco della rubrica Cioccolato d'autore sulle ricette di Julie Andrieu che spero di aver capito bene come funziona....si, insomma non mancava proprio nulla al mio voler
Inutile dire che la terrina è sparita tra sabato e domenica. I miei amici si sono un pò arrabbiati quando la sera l'ho mostrata trionfante davanti ai loro occhi e poi mi sono allontanata con mar
E dopo tutte queste parole, veniamo ai fatti!
Non ho modificato proprio nulla della ricetta di Viola, quindi posso solo consigliare anche a voi di seguirla pari passo, ve la riporto com'è.
Il dolce è semplice da realizzare ma serve cura nel comporlo, affinché gli strati possano venire definiti per bene. Il resto lo fa il congelatore. Ho avuto poi due pareri discordanti una volta che è stato assaggiato il dolce: chi lo preferiva appena freddo di freezer, chi invece lo ha apprezzato meglio quando il cioccolato era più
Un grazie immenso a Viola, che adoro, per questa scoperta.
Ingredienti
Filtrare lo sciroppo rimasto e tenerlo da parte. Al momento di servire il dolce bagnare la superficie con lo sciroppo.
A presto....e partecipate anche voi all'iniziativa di Viola...d'altra parte...chi non ama il cioccolato??
sabato 22 gennaio 2011
Le mie Pere alla Giulebbe
giulebbe [giu-lèb-be] s.m. non com.
1 Bevanda dolcissima a base di acqua, zucchero e frutta bollita || fig. andarsene in g., mettere in g., rallegrarsi o rallegrare moltissimo
2 estens. Cibo o bevanda molto dolce
Qui ho trovato questa definizione di "giulebbe", parola che ho conosciuto per la prima volta anni fa, quando ho pranzato a Pistoia, alla Trattoria dell'Abbondanza, classica trattoria toscana piccolina e ben curata nei dettagli.
E' qui che abbiamo assaggiato per la prima volta le "pere alla giulebbe", affogate nel vino rosso sciroppato, che io ho voluto riproporre "chez moi" a modo mio.
Secondo me non c'è niente di meglio, a fine pasto una sera d'inverno, mentre il camino arde e il profumo del vino cotto apre le vostre narici a fiabeschi paesaggi montani.....
Ingredienti per 2 persone
2 pere (io ho usato le Abate)
mezzo litro di buon vino rosso
3-4 cucchiai di Fiordifrutta Uva Spina Rigoni di Asiago
2-3 chiodi di garofano
Procedimento:
In una casseruola piuttosto ampia versare il vino e la confettura, mescolando bene per amalgamare. Unire i chiodi di garofano. Se non si possiede la preparazione di frutta può andare bene anche il miele, ma trovo che questa marmellata, assolutamente sana e biologica, doni quell'aroma diverso che si sposa perfettamente con gli altri ingredienti della ricetta.
Sbucciare delicatamente le pere, cercando di mantenere intatto il picciolo, posizionarle nella casseruola.
Accendere il fuoco e cuocere il tutto per una ventina di minuti, o qualche minuto in più se non sono molto mature, rigirando le pere ogni tanto poichè coloriscano per bene su ogni lato.
Togliere le pere dal vino e posizionarle nelle ciotoline.
A questo punto continuare la cottura del vino, facendolo bollire fino a che non ridurrà in uno sciroppo dolciastro e profumato.
Versare lo sciroppo sulle pere e accompagnarle, se vogliamo, da panna montata o gelato alla vaniglia.
Buon weekend alla giulebbe!
giovedì 20 gennaio 2011
Voul au vent svuotafrigo
Ciao a tutti, il virus sta passando...ma veramente mi ha lasciata ko...ancora non sono in formissima...la voglia di mangiare non è molta ma quella di cucinare sta tornando...quindi lo reputo un buon segno.
Ovviamente, causa poche ricette nei giorni scorsi, il mio frigo pullula di alimenti che chiedono di essere impiegati al più presto, poichè vicini alla data di scadenza...quindi ho radunato le poche energie ed ho creato questo semplicissimo antipasto, più facile a farsi che a dirsi.
Cosa serve?
un rotolo di pasta sfoglia...
qualche formaggio...
qualche sottaceto...
quello che avete in frigo...
un uovo o latte
Come si fa?
Srotolare la pasta sfoglia e con un coppapasta di circa 6-7 cm di diametro ricavare tanti cerchi. Tenerne integri 7-8 e metteteli da parte.
Successivamente, con un coppapasta più piccolo ricavare dai restanti cerchi grandi un cerchio più piccolo, che terremo da parte.
Avremo così tante "ciambelle".
Bene, ora sbattiamo l'uovo in un piatto (se non ne avete in casa va bene anche poco latte) e spennelliamo i cerchi interi in modo da poter sovrapporre ad essi una ciambella e un'altra ancora, sempre "incollandola" con poco uovo o latte. Dovrete ottenere 3 strati di pasta sfoglia.
Infornare per una decina di minuti, finchè non saranno dorati e ben gonfi, dei piccoli cestini che lascerete raffreddare.
Nel frattempo, infornate anche i piccoli cerchi rimasti (della serie non si butta via niente!), si gonfieranno un pò e cuoceranno in poco tempo, potrete usarli per decorare o mangiarli come stuzzichini!
Ora farcite con insalata russa, besciamella e funghi, formaggi freschi e gamberetti...o semplicemente, come ho fatto io, con philadelphia, roselline di prosciutto cotto e olive, una spolverata di pepe.
Buon appetito e un bacio a tutti voi che sempre passate di qua e mi lasciate dei bellissimi messaggi, grazie, il mio blog vive grazie a voi!
Con questa ricetta partecipo al Contest di Zagara
mercoledì 19 gennaio 2011
Mazzancolle pastellate al profumo d'arancia
Ciao cuochine....
prima di finire tra le grinfie del virus avevo cucinato questo piatto...per fortuna ce la siamo cavate, io e la piccola Anais, con 24 brutte ore...
Io oooodioooo il virus gastrointestinale, sono del parere che è meglio partorire...sono stata l'intera notte sveglia terrorizzata dalla nausea che sentivo impossessarsi di me, facendomi quasi svenire...i miei travagli sono stati più veloci!!!!!
Vabbè, venendo a noi, nella speranza di avere già dato ad influenze quest'anno in cui ho già fatto il bis, vi lascio una ricettina velocissima che potrete riproporre anche a San valentino (avete notato la disposizione a cuore?;-) !
Ingredienti:
Per 2 persone:
350 gr di mazzancolle
1 arancio
farina q.b
acqua frizzante q.b.
sale, olio per friggere
Procedimento
Ho pulito e lavato le mazzancolle.
Ho preparato la pastella mettendo un pò di farina in una ciotola, ho aggiunto il succo di un'arancia (a cui ho tolto giusto 2 fettine per decorare i piatti), sale, e acqua frizzante fino a raggiungere la densità desiderata, morbida ma non troppo liquida.
A questo punto ho scaldato l'olio per friggere nella padella Salento Ballarini
Ho tuffato nell'olio caldo le mazzancolle e le ho lasciate colorire per pochi minuti, fino a quando la pastella è dorata.
Servire nel piatto con la fettina d'arancia, accompagnando il pesce da un bel calice di vino bianco!
Con questa ricetta partecipo al contest di Cinzia, Gli Agrumi
e al contest di Cuocicucidici
lunedì 17 gennaio 2011
Plumcake ai datteri
Per iniziare bene la settimana vi propongo questo plumcake ai datteri, ottimo per la colazione o per una merenda golosa! E' molto morbido, molto profumato e molto gustoso!
Ingredienti:
una busta di datteri Noberasco
250 gr di acqua
1 cucchiaino di bicarbonato
2 uova
200 gr di farina
125 gr di burro
150 gr di zucchero di canna
100 gr di cioccolato fondente fuso o gocce di cioccolato
Procedimento:
Mettere i datteri (i datteri Noberasco sono veramente speciali, grandi, morbidi e dolci in modo equilibrato, uno tira l'altro! Sono inoltre fonte di magnesio, potassio e fibre.) in una casseruola con 250 gr di acqua, portateli a ebollizione e unite il bicarbonato, lasciate bollire 3 minuti e poi spegnete il fuoco fino a completo raffreddamento. Ora, frullate il tutto con il frullatore ad immersione.
Lavorare con le fruste il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso; unire le uova e continuare a montare.
Incorporare la farina, il composto di datteri e il cioccolato fuso a bagnomaria. In alternativa, potete lasciare l'impasto così e aggiungere solo gocce di cioccolato, il sapore è ugualmente ottimo ma il colore del plumcake sarà più chiaro.
Cuocere il plumcake in forno già caldo a 180° per circa 35 minuti. Io ho utilizzato lo stampo thermomagie di Guardini e ho sformato quando lo stampo è tornato del colore originale.
Nel frattempo ho semplicemente fuso del cioccolato bianco che, al momento di servire, ho versato sopra al plumcake di datteri.
sabato 15 gennaio 2011
Cannelloni di zucca e brie
Buon sabato a tutti!
Ho l'abitudine di congelare la zucca cotta al forno perchè la zucca mi piace tantissimo e quando è stagione ne compro tantissima, per congelarne una parte e averne quindi sempre una scorta in pieno inverno.
Questo mi dà la possibilità di preparare velocemente piatti gustosi e colorati, non so perchè ma in questo periodo ne sento davvero il bisogno...sto già pensando all'estate, sono inguaribile!
Per fare questa ricetta ho preparato le crespelle come faccio sempre, poi ho cercato di utilizzare quello che avevo nel frigo: l'accoppiamento zucca e brie è stato una piacevole scoperta!
80 gr.farina
150 gr di latte
2 uova
sale
burro per ungere la teglia
Preparare le crespelle sbattendo le uova con un pizzico di sale aiutandosi con una frusta; in un altro recipiente diluire la farina col latte, unire le uova e lavorare bene amalgamando gli ingredienti.
Scaldare una padella o una crepiere unta leggermente di burro (io ho utilizzato la mia nuova e super funzionale crepiere di Illa, caratterizzata da un disegn essenziale e dotata di un bordo obliquo multiuso ideale per la cottura di crespelle, omelette e specialità alla piastra)
Versare sulla crepiere poca pastella per volta. Cuocerla un pochino da un lato e rigrarla in modo da cuocere bene anche l'altro.
Tenere le crespelle da parte distese su di un canovaccio.
Ingredienti per il ripieno:
500g di zucca
150g di brie
250 gr di besciamella
sale, pepe, nocemoscata parmigiano
Cuocere la zucca nel forno e ridurre la polpa in purea schiacciandola con una forchetta. Tagliare a cubetti il brie e aggiungierlo alla zucca insieme al sale, al pepe, alla noce moscata e a qualche cucchiaio di besciamella. Mescolare bene tutti gli ingredienti.
Farcire le crespelle con il composto di zucca e brie e arrotolarle come cannelloni. Ora stendere un cucchiaio di besciamella sul fondo di uno stampo da forno, adagiarvi sopra i cannelloni, cospargere con la restante besciamella e infine con il parmigiano grattugiato ben distribuito sulla superficie in modo che si crei una crosticina croccante a fine cottura. Infornare per circa 20 minuti a 250°.
giovedì 13 gennaio 2011
Terrina bicolore alle carote e cavolfiore
Ciao! Ancora una nota di colore per ravvivare queste giornate grigie....
Ho trovato la ricetta su una rivista e ho aggiunto qualche piccola modifica a mio piacimento.
Ingredienti:
un cavolo da 600 gr
500 gr di carote
300 gr di latte
20 gr di burro salato Fattorie Fiandino
noce moscata
origano
3 cucchiai di farina
Procedimento
Lavare gli ortaggi e tagliare il cavolo a cimette e le carote a pezzi. Lessare le verdure separatamente in acqua salata per una quindicina di minuti.
Scolarle.
Nel frattempo preparare una besciamella (per un risultato perfetto io ho utilizzato la casseruola in ceramica Pedrini che diffonde il calore uniformemente) unendo ai 3 cucchiai di farina il latte a filo, mescolando bene per non formare grumi.
Portare a bollore quindi aggiungere il burro salato e altro poco sale se necessario.
Dividere la besciamella in due ciotole e unire in una il cavolo, nell'altra le carote.
Frullare i due impasti con il frullatore ad immersione ottenendo una purea morbida.
Aromatizzare la purea di carote con l'origano e la purea di cavolfiore con la noce moscata.
A questo punto foderare uno stampo da plumcake (ho utilizzato lo stampo Thrmomagie Guardini) con carta da forno bagnata e ben strizzata.
Spalmare quindi il fondo dello stampo con metà purea di cavolfiore, alternare con metà purea di carote e ripetere l'operazione terminando con la purea di carote (o al contrario se lo preferite)
Cuocere in forno caldo a 180° per una trentina di minuti.
Quando lo stampo Thermomagie sarà raffreddato e cambierà di colore potrete sformare la vostra terrina bicolore sul piatto da portata, togliendo delicatamente la carta da forno.
Buon appetito!
martedì 11 gennaio 2011
Passatelli in brodo di carne della mia nonna Elena
Ancora passatelli? Beh, se devo scrivere in questo blog dei sapori della "mia" cucina, fin da quando sono piccola, i passatelli occupano certo un posto d'onore. Poi, questa, è LA VERSIONE della mia nonna, che dopo aver sentito come lo chef mi aveva insegnato a fare i passatelli per la vellutata di finocchi beh...ha corrugato la fronte com'è solita fare e mi ha detto: non c'è dubbio...i passatelli non si fanno così!
E come si fanno? Beh, innanzitutto mia nonna non mette l'uovo intero ma solo il tuorlo. In secondo luogo mia nonna non è per niente d'accordo sulle uguali proporzioni di pane e formaggio.
In effetti i passatelli come li fa lei per me non li fa nessuno, ma questo è motivato dal fatto, credo, che QUEI passatelli, per me, significano Infanzia. Significano Coccole. Significano "un piatto caldo" quando fuori è fredddo. O quando si è malati, come oggi Anais. Sì, la febbre ancora viene e va...quindi cosa si mangia a casa mia in questi giorni? Spesso passatelli, perchè è proprio la mia bimba a chiederli...non che sia un piattino proprio leggero ma...a noi è sempre stato detto che ci avrebbe rimesso in forma, sicuramente ci fa tornare il buonumore!
Provateli dunque, anche con lo schiacciapatate vengono benissimo! Dopo diversi esperimenti, a mio avviso dovreste trovare il giusto equilibrio tra pane e formaggio come piace a voi...
Ovvio che buoni passatelli non possono non essere serviti con un buon brodo di carne...e per fare questo le regole sono abbastanza semplici, ma è doveroso seguirle!
Ps: il piatto che vedete nella foto fa parte di un servizio che è stato regalato a mia mamma per il suo matrimonio, una ceramica molto fine e di marca, e risalgono al 1986....credo di averli usati io per la prima volta, e ne sono molto orgogliosa!
Ingredienti per il brodo di carne
sedano, carota (se lo volete cipolla o altre verdure)
un pezzo di gallina o cappone (mia nonna preferisce il cappone)
punta di petto
acqua, sale grosso
Lavare la carne e metterla in una grande pentola con le verdure e l'acqua fredda a cui avrete aggiunto un pò di sale grosso. Accendere il fuoco e prima che l'acqua inizi a bollire schiumare l'acqua con una schiumarola.
Continuare la cottura con il coperchio per un paio d'ore. Al termine della cottura filtrare il brodo.
Passatelli per 2-3 persone
40 gr di pane grattuggiato
25 gr di formaggio
2 tuorli
sale, pepe
Unire al pane il formaggio, il sale, il pepe, i tuorli e mescolare fino a formare una piccola palla di impasto che non deve essere troppo tenero ma neanche troppo compatto.
Preparare i passatelli (si possono preparare anche qualche ora prima) con l'apposito attrezzo o con lo schiacciapatate e cuocerli per qualche minuto nel brodo bollente.
Con questa ricetta partecipo al contest di Minù
sabato 8 gennaio 2011
Cheesecake alle albicocche
E' quasi un raggio di sole nel grigio di questa umida giornata nebbiosa ferrarese...ed è anche quello che ci vuole per affrontare questa settimana di rientro dalle "vacanze"!
Eccola:
Polpettone di carne, spinaci e scamorza
Buon Sabato a tutti voi...io sono un pò triste perchè la mia bimba ha la febbre, ma spero passi in fretta...in realtà è molto più brava di come sarei io se fossi nelle sue condizioni!
Vi lascio la ricetta classica del polpettone che ho preparato per l'ultimo dell'anno.
Ingredienti:
400 gr di carne macinata di maiale,
1 petto di pollo già cotto e frullato (facoltativo, io l'avevo perchè avanzato dalla sera prima)
2 fettone di pane raffermo ammorbidito nel latte
1 uovo grande ,
50 gr di parmigiano,
4 cubetti di spinaci surgelati e lessati in acqua salata,
1 scamorza non affumicata
sale, pepe
Procedimento:
In una ciotola capiente unire alla carne il pane ammorbidito, schiacciando bene con le mani per sbriciolarlo. Aggiungere poi l'uovo, il parmigiano, il sale e il pepe.
Nel frattempo, avremo già lessato gli spinaci e li avremo strizzati bene.
Prendere un foglio di carta da forno e adagiarvi il composto di carne. Appiattirlo aiutandosi con le mani fino a formare un cerchio.
Posizionarvi al centro (in verticale) gli spinaci e la scamorza a fettine sopra di essi o, se preferite, tagliata a cubetti piccoli.
Richiudete il polpettone piegando le parti esterne sopra il ripieno e sigillando bene i bordi.
Io l'ho cotto nello stampo Ballarini Chic and Sweet (quello lilla che vedete in foto) leggermente imburrato, in forno per circa 35 minuti a 170°.
lasciarlo raffreddare un pò e tagliare a fette per servire.
mercoledì 5 gennaio 2011
La Torta Befana
La befana vien di notte... con le scarpe tutte rotte col vestito alla romana viva viva la Befana!
Questa era la canzoncina che mi cantava sempre mia nonna Elena, la mia nonna materna, quando ero bambina.
Da noi c'è l'usanza di appendere le calze alla porta la notte del 5 Gennaio e il 6 alla mattina ci si sveglia presto per vedere se la calza è piena...Ovviamente Anais sta aspettando con ansia i suoi caramellini di zucchero preferiti, quelli che le dà sempre la pediatra e che io ho trovato solo per l'occasione al supermercato!
Tornando alla Torta...
Eccola la vera Torta di compleanno per Alan.....simpaticamente decorata con le befanine di zucchero Modecor, vi piace? Ad Anais sono piaciute più le befane della torta, se n'è mangiata 3....
Vi do velocemente la ricetta, che per un'ottima riuscita non richiede abilità particolari, semplicemente prodotti di qualità.
Per la base ( è la stessa che ho utlizzato per la Torta di Compleanno di Anais)
125 grammi di farina con amido Molino Rossetto
125 grammi di fecola di patate
1/2 bustina di lievito per dolci
6 uova biologiche
200 grammi di zucchero a velo
130 grammi di burro
1 pizzico di sale
Per la bagna
acqua, liquore a piacere
Per la farcia
1 vasetto di crema al Cacao Cioccolato Italiano
Per la copertura al burro
150 gr di burro Fattorie Fiandino
150 gr di zucchero a velo
1 cucchiaio di latte
Per decorare: Befane di zucchero Modecor
Procedimento
Separare i tuorli dagli albumi e montare a neve ben soda questi ultimi con un pizzico di sale. Metterli in frigorifero. Aggiungere lo zucchero a velo ben setacciato ai tuorli e montarli con lo sbattitore finchè si ottiene un composto molto chiaro e spumoso, l'ideale è veder uscire delle bolle d'aria. A questo punto incorporare gli albumi alla spuma di uova utilizzando una spatola o un cucchiaio di legno e facendo attenzione a non smontare il composto: amalgamare con movimenti circolari dal basso verso l'alto. Quando sono stati amalgamati tutti gli albumi montati a neve iniziare ad aggiungere le farine setacciate con il lievito, mescolando sempre dal basso verso l'alto avendo cura di non creare grumi. Infine, dopo aver incorporato le farine, aggiungere il burro che avrete precedentemente fuso (non fritto) e fatto freddare. Mescolate ancora fino a che il burro sia ben assorbito dall'impasto.
Imburrare e infarinare per bene una tortiera di diametro 24 cm e scaldare il forno a 160°.
Cuocere per circa 40 minuti.
Quando la torta è fredda taglarla a metà, bagnarla con la bagna preparata a piacere e spalmare un generoso strato di crema al cacao.
Preparare poi la crema al burro semplicemente montando con le fruste il burro, lo zucchero a velo e poco latte.
Ho spalmato la crema al burro (credetemi, era una goduria!) sopra la torta e decorato le parti laterali del dolce con altra squisita crema al cacao diluita con un pò di latte.
Ho infine decorato con le befanine e lasciato riposare in frigo tutta la notte.
Alan è stato molto contento di soffiare le candeline su questa torta!
Con questo post vi auguro una buona giornata di Festa domani!
Ps: Io sono pronta per stasera, e voi?????
martedì 4 gennaio 2011
Tronchetto farcito di Nocciolata
Ebbene...ormai il mio classico Rotolo lo conoscete, ma questo è vestito a festa, diciamo così...si è travestito da tronchetto per esaudire il desiderio del mio caro amico Alan.
Oggi compie gli anni e ho chiesto lui di scegliere quale dolce volesse per la sua festa di compleanno. Ha scelto questo e io l'ho realizzato con tantissimo affetto. ( a dire la verità gli ho anche fatto una torta di comppleanno...ma questa è una sorpresa, e non ve la posto oggi!)
Ecco la mia versione del tronchetto:
Per la pasta biscotto:
4 uova
100 gr di farina
100 gr di zucchero
Per la farcia:
un vasetto di Nocciolata Rigoni di Asiago
Per la copertura
una busta di preparato per crema chantilly Pane degli Angeli
200 gr di latte
cacao amaro q.b.
Preparate il Rotolo montando i tuorli con lo zucchero e aggiungendo la farina.
Montare a parte le chiare a neve e inglobare ai tuorli delicatamente.
Stendere sulla leccarda del forno ricoperta di carta da forno e cuocere per 15 mionuti circa a 170°.
Togliere dal forno, arrotolare su stessa la pasta biscotto aiutandosi con la carta poi srotolare e togliere delicatamente la carta.
Quando è ancora tiepido farcire con la Nocciolata Rigoni, si stenderà benissimo ed emanerà un buon profumo di nocciole!
Vi ricordo che è un prodotto biologico, sano e golosissimo!
Ora preparate la farcia: solitamente usavo la panna montata ma, essendomi accorta all'ultimo moemnto che non ero provvista...ho provato la crema chantilly di PaneAngeli che mi ha piacevolmente stupita.
Il preparato va montato per 3 minuti assieme a 200 gr di latte, alla fine va aggiunto cacao amaro fino ad ottenere il gusto e il colore desiderati.
Vi assicuro che il giorno dopo (il tronchetto è ancora più buono se riposa una notta in frigo!) la crema era soda e perfetta, molto più che con la panna montata!
Tagliare le estremità del tronchetto facendo un taglio in diagonale e disporre i pezzetti ottenuti a formare il tronchetto.
Ricoprire bene il dolce e le giunture con la crema di copertura e decorare con i rebbi della forchetta.
Et voilà, il tronchetto è pronto!
Buon Compleanno amico mio!!!!
lunedì 3 gennaio 2011
Vellutata di finocchi con passatelli
Ecco un bel piattino leggero, finalmente!
Beh, diciamo che non è poi neanche così leggero...se a renderlo appetitoso ci aggiungiamo un pò di passatelli...ma d'altra parte non si può vivere d'aria e in una sera d'inverno questo piattino è quello che ci vuole...soprattutto se si è un pò influenzati come me...etciùùùù!
Tornado a questo accostamento, ho avuto la fortuna di assaggiarlo in una scuola di cucina e ne sono rimasta così entusiasta che il giorno seguente ho voluto riprovarlo a casa mia.
Mio marito l'ha gradito tantissimo!
Vi riporto le dosi che ho seguito per 2 persone
Ingredienti per la vellutata:
2 grossi finocchi
1 patata media
brodo vegetale q.b.
40 gr di parmigiano grattugiato
40 gr di pangrattato
1 uovo grande
Procediemento:
Pulire i finocchi e tagliarli a grossi pezzi, sbucciare la patata e mettere le verdure in una casseruola con il brodo vegetale.
Lasciare cuocere per una mezz'oretta e poi frullare con il frullatore ad immersione.
Nel frattempo preparare i passatelli mescolando gli ingredienti e formando con essi una palla d'impasto che si andrà a schiacciare con l'apposito atrezzo e a disporre su un vassoio.
Cuocere i passatelli in brodo vegetale a parte (ci vogliono pochi minuti) e unirli alla vellutata di finocchi calda, servita nei piatti da portata. Guarnire con ciuffi di finocchio e una spolverata di pepe.
Buon appetito!
con questa ricetta partecipo al contest di Minù
sabato 1 gennaio 2011
Gianduiotta
Buongiorno!!!Siete già svegli o avete fatto le ore piccole?
Io sono abbastanza distrutta, ma avevo voglia di passare un pò di tempo sul mio blog.
Ieri sera abbiamo fatto una bella cena tra amici, e tra le solite facce iniziano a spuntare anche le testine di bimbi nati da poco...segno che stiamo diventando "grandi"!
Il grosso dei preparativi non è toccato a me, ma ho avuto modo di sperimentare qualche ricetta che posterò prossimamente.
Devo dire che, a parte la gioia di passare una serata tra amici alla quale non si dice mai di no, il Capodanno per me non è mai stato una festa così entusiasmante.
Natale lo sento tantissimo...ma in genere la fine dell'anno mi mette tristezza, un pò perchè non so cosa mi riserverà l'anno nuovo (e comunque sul timore prevale sempre la curiosità) ma soprattutto perchè ci si lascia alle spalle un anno, un anno pieno, ricco, intenso...che per me è stato un anno cruciale nella vita.
Sono diventata mamma per la seconda volta nel 2010, e in questo anno è iniziata la nostra nuova vita in 4, abbiamo riempito una casa, una macchina, ma soprattutto il nostro sogno d'amore.
Non ho aspettative particolari dal 2011, sarei felice di continuare a vivere questo sogno così come lo sto facendo adesso, perchè è bellissimo e non mi vorrei mai "svegliare".
Ringrazio Mysia per questa strepitosa ricetta (che vi riporto aggiungendo le mie lievi modifiche), perchè davvero il pan di spagna al cacao è qualcosa di eccezionale, morbido al punto che non serve nemmeno bagnarlo.
La torta è più buona ogni giorno che passa (se riuscite a non divorarla tutta subito!) e questa crema gli dà davvero quel che in più.
Con l'augurio che il 2011 sia davvero così ricco, goloso, dolce e sopraffino come questo dolce...vi mando un abbraccio, Francesca Aria ;-)
Ingredienti pan di spagna al cioccolato:
250 gr di cioccolato fondente
100gr di burro
100 ml di latte
100 g di zucchero
4 uova
200 gr di farina
1 bustina di lievito per dolci
Ingredienti per la farcia:300 gr di crema gianduia Cioccolato Italiano
250 gr di mascarpone
Preparazione:In una pentola sciogliere il cioccolato a bagnomaria;Appena il cioccolato sarà sciolto, aggiunge il burro.Infine aggiungere il latte a filo mescolando fino a formare una crema liscia e omogenea. Lasciare raffreddare.
Nel frattempo separare i tuorli dagli albumi.Montare i tuorli con lo zucchero e gli albumi con un pizzico di sale. Nella ciotola con i tuorli aggiungere il composto al cioccolato e far amalgamare il tutto.Aggiungere poi la farina setacciata con il lievito.Infine, incorporare delicatamente gli albumi montati a neve.
Mescolare fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Imburrare ed infarinare uno stampo per torte da 26 cm e versare il composto al suo internoInfornare il pan di spagna al cioccolato in forno già caldo a 180° per 30/40 minuti.Sfornare il pan di spagna al cioccolato , capovolgerlo e lasciarlo raffreddare.
Preparate quindi la farcia per la cioccllotta
In una terrina mescolate la Crema Gianduia con il mascarpone.
Tagliate a metà il pan di spagna al cioccolato e farcirlo con i 3/4 della crema cacao e mascarpone.
Stendere lo strato di crema e livellarlo il più possibile.
Ricoprire con l’altro disco si pan di spagna al cioccolato e ricoprirlo con la restante farcia.
Lasciare in frigo almeno un'ora prima di servire!
Il Blog di Aria: cucina e vita
In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani