domenica 29 agosto 2010
Spiedini di gamberi
Ieri sera avevo voglia di qualcosa di leggero e sano per cui ho preparato per me e Anais questi veloci e gustosi spiedini di gamberi, serviti con zucchine stufate.
La ricetta è superfacile: ho pulito i gamberi lavandoli, sgusciandoli e tirando via il filamento. Li ho poi impanati con un mix di pane grattuggiato, parmigiano (pochissimo), sale, pepe e poco prezzemolo tritato fine facendo attenzione di fare aderire bene i gamberi alla panatura. Ho infilato i gamberi in uno stecchino da spiedino e li ho passati qualche minuto per lato su una padella leggermente unta d'olio ben calda. Questa ricetta profuma d'estate....che speriamo non se ne vada presto!
Anais ha gradito!
giovedì 26 agosto 2010
Peperonata all'aceto balsamico
Provatela pulendo e tagliando a quadrati piuttosto grossi i peperoni del colore che preferite, soffriggeteli con un pò d'olio in una padella, regolate di sale e poi unite 1 cucchiaino da the di zucchero e 2 cucchiai grandi di aceto balsamico. Lasciate leggermente evaporate e poi continuate la cottura con il coperchio aggiungendo, se necessario, qualche cucchiaio di acqua. Dovranno diventare morbidi, dolci e profumatissimi.
lunedì 23 agosto 2010
La Torta di Compleanno per Anais
Eccomi qua, come promesso vi racconto un pò del compleanno di Anais!
Ha compiuto ben "DUI" anni, come dice lei, ed è riuscita a spegnere (dopo settimane di prova!!!) le candeline della sua Torta ricoperta di Pasta di Zucchero, uno dei miei primi esperimenti in materia...
E' una torta leggermente aromatizzata alla lavanda, giusto per ricordare le nostre appena trascorse vacanze in Provenza...
Devo migliorare ancora moltissimo, come potrete constatare nelle foto, ma come primo tentativo sono rimasta soddisfatta dell'esperimento.
L'anno scorso, quando abbiamo festeggiato il suo primo compleanno, non ho voluto cucinare nulla ed affidarmi alla Pasticceria per gustarmi tutto della festa. Quest'anno, invece, ho voluto preparare ogni cosa con le mie manine e devo ammettere che è stata una bella lavorata...ricompensata, tuttavia, dal sorriso stampato della mia birba e di tutti i nonni e bisnonni che la adorano.
Che dire...anche se sono sempre stata super-festeggiata da bambina, a casa mia non era usuale preparare la Torta di Compleanno in casa. Questo anche perchè, sinceramente, alla mia nonna materna (con la quale ho abitato fino a 28 anni, quando mi sono sposata) cucinare non è mai piaciuto e tantomeno preparare dei dolci. Mia mamma, che mi ha partorito a 15 anni, quando facevo le elementari era una ventenne che non pensava certo alla cucina e io, che sono una golosona, ho un pò sofferto per questo e mi sono messa a giocherellare con uova, burro, zucchero e farina appena ho potuto...
Ho sempre pensato che ai miei figli avrei fatto io la Torta, e forse un giorno mi sentirò "rinfacciare" che sarebbe stata più bella quella della pasticceria...
Certo, il bene e l'affetto si possono mostrare in tantissimi modi, ognuno lo fa come gli riesce meglio...io penso che questa torta (che mi ha preso ben 2 giornate di lavoro!) sia stato il mio modo dolce dolce di dire ad Anais quanto è importante per me.
Con lei sono doventata mamma per la prima volta, e ho sempre visto in lei qualcosa della mia mamma, che credo mi abbia voluto fare un regalo da lassù...Un primo regalo, certo, perchè poi è arrivato Gioele, ma questa è un'altra storia...
Buon compleanno Anais, spero che un giorno questo blog possa documentarti attraverso i colori, i sapori, i profumi della tavola a cui siedi con noi, i tuoi sereni (me lo auguro con tutto il cuore!) giorni trascorsi con noi, in una casa che prego possa essere sempre gravida di amore.
E adesso, dopo questo "patetico" sfogo di mamma...ecco la ricetta della Torta di Compleanno per Anais.
La ricetta che ha ispirato questa torta è di Marjlet, rivisitata poi da Crysania.
Vi riporto la ricetta per comodità e i passaggi che ho seguito io:
Per la base in pasta margherita diametro 24 cm:
- 125 grammi di farina 00
- 125 grammi di fecola di patate
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- 6 uova medie
- 200 grammi di zucchero a velo
- 130 grammi di burro
- 1 pizzico di sale
- (scorza grattugiata di limone a chi piace)
Per la bagna:
- 200 ml di acqua
- 50 ml di sciroppo di lamponi (io ho usato sciroppo di lavanda)
- 3 cucchiai di zucchero (io non l'ho messo)
Per la farcia: crema pasticcera alla vaniglia
Per la pasta di zucchero:
- 30 ml di acqua
- 50 grammi di glucosio liquido (io ho usato 50 gr di miele di lavanda)
- 5 grammi di gelatina (circa 2 fogli)
- 450 grammi di zucchero a velo setacciato
- estratto di vaniglia (io non l'ho messo)
- colorante rosa in gel (io l'ho usato in gocce)
Procedimento:
per la Pasta Margherita:
Vi riporto com'è perchè per me è stato molto chiaro, e sono riuscita ad ottenere una torta strepitosa.
Dunque...Separare i tuorli dagli albumi e montare a neve ben soda questi ultimi con un pizzico di sale. Metterli in frigorifero. Aggiungere lo zucchero a velo ben setacciato ai tuorli e montarli con lo sbattitore finchè si ottiene un composto molto chiaro e spumoso, l'ideale è veder uscire delle bolle d'aria. A questo punto incorporare gli albumi alla spuma di uova utilizzando una spatola o un cucchiaio di legno e facendo attenzione a non smontare il composto: amalgamare con movimenti circolari dal basso verso l'alto. Quando sono stati amalgamati tutti gli albumi montati a neve iniziare ad aggiungere le farine setacciate con il lievito, mescolando sempre dal basso verso l'alto avendo cura di non creare grumi. Infine, dopo aver incorporato le farine, aggiungere il burro che avrete precedentemente fuso (non fritto) e fatto freddare. Mescolate ancora fino a che il burro sia ben assorbito dall'impasto.
Imburrare e infarinare per bene una tortiera di diametro 24 cm e scaldare il forno a 160°.
Cuocere per circa 40 minuti.
Ho aspettato poi che la torta raffreddasse completamente e l'ho tagliata a metà.
L'ho poi bagnata con 200 ml di acqua a cui ho aggiunto 50 ml di sciroppo di lavanda, eliminando quindi lo zucchero.
L'ho farcita con crema pasticcera, ma avevo già sperimentato anche la ricetta di Crysania con panna e lamponi frullati per il mio primo esperimento in assoluto con la Torta in Pasta di Zucchero. Ottima davvero, ma con un gusto più deciso e probabilmente meno indicato per i bambini.
Vi posto qui la foto della versione che avevo fatto per Elisa.
Ho quindi lasciato riposare la torta in frigorifero sino al giorno successivo perchè si ammorbidisse per bene e mi sono dedicata alla pasta di zucchero.
Per la pasta di zucchero:
Setacciare molto bene lo zucchero a velo in una ciotola capiente.
Mettere 5 grammi di gelatina ad ammollarsi nei 30 ml di acqua. Aggiungere poi i 50 grammi di miele e scaldare a fuoco bassissimo finchè sarà completamente liquido. ATTENZIONE: se dovesse bollire è necessario buttare via tutto.
Colare questo liquido sullo zucchero a velo e iniziare ad impastare con l'impastatrice o con lo sbattitore dotato di ganci. Impastare fino ad ottenere una pasta molto morbida e modellabile, setosa al tatto e non più appiccicosa. Si puo' regolare la consistenza aggiungendo al bisogno un cucchiaino di acqua o di zucchero a velo, a seconda delle necessità.
Io ho avvolto la pasta di zucchero in una pellicola e l'ho messa in frigorifero, l'ho stesa col mattarello la mattina seguente per decorare la torta. Per ammorbidire la pasta di zucchero mi è bastato metterla qualche secondo in microonde. Si può decorare sempre con pasta di zucchero o con decorazioni già pronte ed incollarle alla torta con il miele.
Non ne è rimasta neanche una fettina...anche se Anais, non l'ha neanche assaggiata....al momento preferisce la carne alla griglia!!!!
venerdì 20 agosto 2010
Bicchierini alle more
Quanto mi piacciono i dolci al cucchiaio!!! Ancora di più se serviti in un bicchiere trasparente! Oggi vi propongo un dessert veramente sprint, preparato con quel che avevo in frigo per una cena con amici stasera. Me lo sono inventato in 5 minuti ma credo di aver trovato un buon compromesso tra gli ingredienti e soprattutto una bella presentazione lilla, un colore cosi chic che invita ad essere assaporato con gli occhi prima che con le labbra!
Dunque...per 4 bicchierini servono: 150 gr di yogurt greco, 200 gr di philadelphia yo, 125 gr di more, zucchero a velo, zucchero semolato panna montata zuccherata.
Amalgamare lo yogurt alla philadelphia con una forchetta e dolcificare con zucchero a velo secondo i propri gusti e la dolcezza delle more.
Lavare le more e tenerne da parte 4 per le decorazioni. Frullare le rimanenti con poco zucchero semolato.
Passare alla composizione del bicchiere: versare 2 cucchiai di coulis di more sul fondo di ogni bicchiere. Tenerne da parte qualche altro cucchiaino e miscelare la restante coulis alla crema di yogurt e formaggio e suddividere in parti uguali nei bicchieri. Rifare un giro di coulis sulla crema, fare uno strato di panna montata e decorare con la mora intera.
Tenere in frigorifero fino al momento di servire.
Con questo bicchierino alle more vi auguro un buon week end. Per me sarà molto intenso perchè trascorrerò domani e buona parte di Domenica a preparare la festa di Compleanno di Anais. Vi saprò dire com'è andata e che cosa avrò preparato...A lunedi, dunque. baci!
giovedì 19 agosto 2010
Rotolo di omelette al pesto farcito di caprino
In Provenza ho assaggiato l'omelette farcita al caprino e quando sono tornata, complice la nostalgia, ho vagabondato in rete per vedere se trovavo una ricetta simile da riproporre. Non ne ho trovata una uguale, a dire il vero, ma una ancora più buona, con l'omelette aromatizzata al pesto e arrotolata sopra una generosa crema di caprino. La ricetta è della bravissima Pippi, quindi si va sul sicuro! Preparata in anticipo e servita fredda è davvero strepitosa!
Vi giro la ricetta, di cui non ho modificato nulla perchè è veramente speciale
6 uova intere
150 ml di latte
un pizzico di sale
2 o 3 cucchiai di pesto grossolano (senza aglio nè formaggio)
200 gr. caprino spalmabile
Procedimento:
Preparare il pesto con basilico, due cucchiai di pinoli, sale grosso e olio evo (Io ho messo un pò di formaggio, non resitevo!) In una ciotola sbattere le uova con una forchetta, aggiungete il latte e il pesto. Mescolate bene il tutto, ungere la piastra con un pochino di carta da cucina unta di olio e, metterla sul fuoco. Quando sarà calda versate il composto che cuocerà in poco tempo (Pippi dice senza rigirare, ma io ho dovuto farlo perchè probabilmente la mia piastra non era proprio idonea...infatti la mia frittata è anche un pò sbruciacchiata!) Asciugare dall'olio in eccesso e, una volta raffreddata spalmatevi uno strato generoso di caprino fresco. Arrotolate l’omelette e avvolgetela in un foglio di pellicola. Riponete in frigorifero per qualche ora e servite tagliato a fettine.
Una bontà!
lunedì 16 agosto 2010
Torta Paradiso
La torta Paradiso è una di quelle torte che mi tira su il morale quando mi sento un pò depressa, e di solito il 15 di Agosto mi fa un pò quest'effetto....mi deprime, si, è vero...perchè dalle mie parti la stagione cambia inevitabilmente e l'aria si fa più fresca...sembra quasi dirci: hey, guarda che l'estate se ne sta andando....
Io detesto il freddo e già in questi giorni mi accorgo che la sera non si sta più cosi bene a passeggiare fuori con le spalle scoperte. La temperatura si è abbassata, questo è certo...ragion per cui ho riacceso il forno! Cosa può riappacificarci di più con noi stessi se non una Torta che si chiama Paradiso????
Sinceramente, tuttavia, questa torta è buona, ma non è la Torta che vorrei mordere sotto ai denti farcita di nutella...ho provato tantissime ricette ma non ho mai trovato quella che assomigliasse ad un lontano e godurioso ricordo di infanzia, un compleanno di un'amichetta probabilmente, o qualche festicciola a scuola...no, no, mai risentita una torta semplice e buona come quella.
Se doveste avere la ricetta, non esitate a mandarmela, vi prego...ve ne sarò infinitamente grata!
Ecco la mia ricetta, rubata a qualche zia....
4 uova
100 gr di farina
150 gr di fecola
130 gr di burro morbido
230 gr di zucchero
una bustina di lievito
latte
Per prima cosa montare gli albumi a neve ben ferma.
Montare i tuorli con lo zucchero in un'altra ciotola finchè non saranno spumosi. Unire la fecola, la farina e il lievito setacciati e amalgamare bene con le fruste elettriche. Unire poi il burro morbido e mescolare fino ad ottenere un composto denso. Aggiungere un pò di latte per ammorbidirlo e per ultimi gli albumi, facendo attenzione a non smontarli.
Versate nella tortiera imburrata ed infarinata e infornate per 45 minuti a 180 gradi.
Una volta intiepidita spolverate di zucchero a velo.
martedì 10 agosto 2010
Coppa...Minù!
Dopo tante ricette salate ci voleva un pò di dolce! E che dolce...questa è una vera delizia e Minù non ha sbagliato quando le ha chiamate coppette golose al caffè. Sono irresistibili, non potevo non provarle, e le ho anche rifatte più volte! Con questa ricetta voglio fare un omaggio ad un blog strepitoso che, come ha già scritto qualcun'altra delle sue sostenitrici, è come un "libro di favole". Concordo pienamente...si apre la pagina e ci si ritrova in un mondo fatato, pieno di meravigliose, dolcissime creazioni...questa è una di quelle,brava Minù!
Vi lascio la sua ricetta, io ne ho fatte 4 coppe grandi
Ingredienti:
- qualche savoiardo
- 1 moka di caffè
- cacao amaro q.b.
Per la crema al caffè:
- 2 tuorli
- 70 g di zucchero
- 30 g di farina
- 1 tazzina di caffè ristretto e zuccherato a piacere
-1 bustina di vanillina
- 250 ml di latte
- 200 ml di panna da montare zuccherata
Procedimento:
In un pentolino lavorate a crema i tuorli con lo zucchero finchè diventano chiari e spumosi, a questo punto aggiungete la vanillina e la farina poco per volta aiutandovi con un setaccio affinchè non si creino grumi, quindi amalgamate al composto delicatamente.Ora passate alla composizione delle coppette:
Tagliate i savoiardi a metà e passateli velocemente nel caffè corretto col rum o il brandy, procedete con un primo strato di savoiardi, poi uno strato spesso di crema e una spolverizzata di cacao amaro, quindi un secondo strato di savoiardi e un secondo strato di crema. Io ho concluso con panna montata e gocce di cioccolato. Riporre in frigo qualche ora e gustare...meravigliose!
venerdì 6 agosto 2010
Risotto agli spinaci su cialdina di parmigiano
Oggi una ricettina semplicissima da fare per pranzo! Non so perchè ma d'estate, a mezzogiorno, mi viene più voglia di riso che di pasta... anche se per preparare un risotto bisogna starsene vicino al fornello e rimestare perchè non si attacchi e quindi prendersi un bel pò di caldo sulla faccia! In effetti questa è una ricetta un pò invernale, se ci si pensa, ma quando mi prende la voglia di risotto le stagioni non contano e questo (insieme a quello alle ortiche) è certamente uno dei miei preferiti!
Come tutte le mie ricette, facile da fare, vediamo come!
Per prima cosa preparate un brodo vegetale. Nel frattempo mettete una casseruola con acqua salata a bollire e lessatevi 5-6 cubetti di spinaci surgelati. (Non ho trovato quelli freschi!) Le dosi sono indicativamente per 2-3 persone.
Quando gli spinaci sono cotti frullateli con un pò di brodo fino ad ottenere una crema.
Procedete come per un normalissimo risotto: tostate il riso in un pò di olio d'oliva, bagnatelo con vino bianco e fate evaporare, aggiungete gli spinaci e il brodo e portate a cottura.
Servitelo sulla cialdina di parmigiano che preparerete versando su un foglio di carta da forno un pò di parmigiano grattuggiato dandogli forma circolare.
Mettete il foglio di carta in microonde (a me sono bastati 40 secondi alla massima potenza).
Staccate la cialdina dal foglio di carta, mettetela sul piatto da portata e adagiatevi sopra il riso.
Buon appettito, spero vi piaccia!
giovedì 5 agosto 2010
I bicchieri di Elisa
Ho chiesto ad Elisa di rifarmi un'insalatina nel bicchiere che mi aveva proposto un giorno in cui avevo pranzato da lei e che mi aveva molto colpito per la freschezza dei sapori, l'allegria dei colori e la simpatia della presentazione.
Ve la posto perchè, anche se semplice da realizzare, è certamente un antipastino o un contorno sfizioso!
Ah, dimenticavo...anche Elisa ha aggiornato il suo blog mettendo un altro assaggio di Provenza, relativo al tè, come le è peculiare...andate pure a scuriosare, ci troverete anche me!
Per 4 bicchieri:
1 zucchini di piccole dimensioni
2 carote medie
1 cetriolo
6 pomodorini ciliegini
pizzichi di insalata valeriana
olive kelemata
feta a piacimento
origano, olio evo
Tagliare carote, cetriolo, pomodorini (attenzione a svuotarli completamente di semi e liquido) e zucchino a dadini molto piccoli.
Comporre il bicchiere disponendo le verdure secondo i seguenti strati:
valeriana
pomodorini
cetriolo
carote
zucchina
feta sbriciolata
origano
3-4 olive spezzettate per bicchiere.
Insaporire con un filo di buon olio extravergine.
Riporre in frigorifero fino al momento di gustare.
martedì 3 agosto 2010
Pomodori ripieni di riso con patate
Ne ho sempre sentito parlare, ma non li avevo mai provati! Ieri cercavo in rete una ricettina vegetariana sfiziosa per mio marito (che come sapete non mangia carne) e mi sono imbattuta in questo piatto...
Devo dire che ho visto diversi siti ma la ricetta era praticamente molto simile, quindi la riassumo brevemente anche io, è semplicissima e di sicuro effetto!
per 2 persone:
6 pomodori tondi e maturi
4 patate medie
6 cucchiai di riso
basilico fresco tritato
origano, sale, pepe, olio
Tagliare la calotta del pomodoro abbastanza in alto e non buttarla via perchè servirà da cappello.
Svuotare i pomodori, salarli bene all'interno e conservare il loro liquido e la polpa in una ciotola.
Passare questo composto per non lasciare semi e unirvi i cucchiai di riso, il basilico, l'origano, il sale, il pepe e un giro d'oilo.
Riempire fino a 3/4 ogni pomodoro e adagiarlo sulla leccarda del forno leggermente unta. Tagliare le patate a tocchetti e metterle vicino ai pomodori irrorandoli con un pò del loro liquido, se ne è rimasto, altrimenti lasciare che questo le irrori durante la cottura.
Cuocere nel forno a 180° per almeno un'ora!
lunedì 2 agosto 2010
Caserecce con ricotta, zucchine e zafferano
Ciao a tutti, sono tornata domenica dalle vacanze e dopo un bel numero di lavatrici da fare e cose da sistemare, eccomi di nuovo operativa.
Che dire della Provenza? Semplicemente un posto incantato, ordinato, profumato....distese in cui l'occhio e l'animo si perdono tra km di vigneti bassi, campi di lavanda, frutteti...vallate e colline lontane dall'industrializzazione e immerse in una pace sublime...
Mi sono veramente rilassata e dimenticata della frenesia quotidiana,lasciandomi cullare da ritmi più naturali, più semplici, più delicati.
Ho assaporato pietanze nuove e respirato a pieni polmoni l'inebriante, pungente, accattivante profumo della lavanda e, soprattutto, ho fatto incetta di prodotti tipici da riutilizzare in creazioni che andrò a breve a sperimentare, e di cui vi darò testimonianza...
Oggi vi propongo un piatto semplice e delicato, che ho preparato perchè di ritorno dalle vacanze ho trovato zucchine a volontà che mia suocera mi ha gentilmente tenuto da parte.
Ecco come procedere, per 2-3 persone (le mie dosi sono sempre relative a me-marito e bimba...che mangia come un uccellino!)
230 gr di pasta tipo caserecce
3 zucchine
1 bustina di zafferano
1 ricottina di bufala
Portare ad ebollizione l'acqua salata per la pasta.
Nel frattempo, tagliare le zucchine a fiammiferi spessi e rosolarle in padella con un pò d'olio evo, e sale aromatizzato agli odori. (io lo faccio personalmente con le erbe del mio balcone e ci insaporisco di tutto!)
Lasciare cuocere le zucchine bagnando, se necessario, con poca acqua di cottura della pasta.
Lessare la pasta.
Prnedere un pò di zucchine e versarle nel boccale del frullatore, aggiungere la ricottina e qualche cucchiaio d'acqua di cottura. Omogeneizzare e amalgamare alle restanti zucchine in padella. Unire lo zafferano e mescolare la salsa per bene.
Scolare la pasta, versarla nella padella e condirla.
Servire nei piatti.
Il Blog di Aria: cucina e vita
In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani