Sempre meno tempo....sempre di corsa...lunedi mattina, quando è iniziata la settimana...io speravo iniziasse il week end, quello vero, quello senza corse, senza panni da stirare, lavatrici da fare, frigorifero da pulire, tanti giri da fare....e invece no, si ricomincia con il solito ritmo frenetico di sempre...in un vortice violento che da Natale ci ha condotti al Carnevale in un soffio, passando per San Valentino...e se è vero che nei supermercati già si trovano le Uova di Pasqua, è anche vero che io sento in me di dover allentare la presa...e scacciare qualche momento di ansia con un dolcetto infallibile quando si tratta di tirare su il morale...
giovedì 25 febbraio 2016
giovedì 18 febbraio 2016
Dolce mattone con mascarpone e panna
Quando i bambini erano piccoli...in quell'ora in cui dormivano assieme facevo tantissimissime cose. Ora che non dormono più...il tempo per me non esiste quasi più.
E pensare che quando me lo dicevano le altre madri non ci credevo....
Ebbene, è proprio così, ma va bene così, va tutto bene. Finchè non ho tempo di annoiarmi va bene...l'ho desiderato con tutta me stessa.
domenica 14 febbraio 2016
Crema al cioccolato vegana
Niente cuori oggi su questi schermi, ma l'amore non manca.
Scusate se non vi ho proprosto nulla di "cuoricioso" per San Valentino, il fatto è che ero tutta concentrata sulla festa di Compleanno di Gioele con i suoi amichetti: l' abbiamo fatta ieri, ed è stata molto bella, il mio cuore l'ho messo tutto li ;)
giovedì 11 febbraio 2016
La mia torta di compleanno: Sponge cake al cioccolato
Come sapete giorni fa è stato anche il mio compleanno.
E' bello compiere gli anni insieme a Gioele, mio figlio, a casa mia è un gran giorno di festa.
E' uno dei giorni in cui mio marito è più felice che mai.
Ha un sorriso stupendo stampato in faccia dal risveglio sino a mezzanotte :)
martedì 9 febbraio 2016
Stelle filanti fritte (dolci e colorate)
Oggi è martedi grasso e ormai lo avete capito...a me il Carnevale piace un sacco,
da quando ero piccina!
Anche domenica, alla festa di Carnevale dei miei bimbi, mi guardavo intorno e mi compiacevo di tutte quelle maschere varipinte, di tutti quei colori sui visi dei bambini, di tutte le infinite possibilità di mascherarsi e travestirsi in ciò che si vuole.
Io volevo banalmente essere una principessa, e quel giorno lo adoravo e lo attendevo con ansia: poter indossare un abito sfarzoso tutto rosa e truccarmi le labbra col rossetto e gli occhi col mascara era un opportunità che mi faceva palpitare il cuore!
sabato 6 febbraio 2016
Torta chitarra in pasta di zucchero e tanti auguri a noi!
Quasi sempre, il 6 Febbraio, nei miei ormai 37 flash di ricordi,
è una giornata di sole, talvolta con la neve.
Solo il giorno in cui sei arrivato tu, a sorpresa, è piovuto ininterrottamente per più di 24 ore.
Ma quelle erano le lacrime di gioia che sgorgavano da lassù, dove ci sono i nostri Angeli Custodi:
la mia mamma e il mio papà, il tuo nonno e la tua nonna materni.
la mia mamma e il mio papà, il tuo nonno e la tua nonna materni.
Compiere gli anni insieme significa che questo giorno sarà doppiamente speciale per sempre...che ci legherà indissolubilmente, ancora di più di quanto lo siamo già, per la nostra stessa condizione di essere madre e figlio.
Il mio regalo più grande, sei stato, figlio mio. E già da subito, tra i miei mille dubbi, era chiaro che io e te eravamo due creature in simbiosi.
Stessi gusti, stesso carattere, stesse paure, stessi tratti somatici e
...stessa voglia di crescere in fretta, o forse di essere grandi di già.
Nonostante tu sia il mio secondo figlio, e di conseguenza sempre quello considerato minore, il "piccolino" di casa, il fanciullino da tenere ancora più protetto per cercare in qualche modo di fermare il tempo che vola....beh, tu hai dimostrato a tutti che no, tutto questo non faceva per te.
Tu che hai iniziato a leggere da soli a nemmeno 5 anni, che sempre a 5 sei voluto andare a scuola, che sei in prima elementare ma conosci già le tabelline,
perchè tutto quel che fa tua sorella lo vuoi e lo sai fare pure tu...
perchè tutto quel che fa tua sorella lo vuoi e lo sai fare pure tu...
Tu che mi batti a briscola, che non giochi con i robot ma a dama e scala 40, tu che mi fai le domande esitenziali, tu che mi accompagni con la chitarra mentre canto le mie canzoni preferite, tu che vuoi cambiare canale se nei cartoni combattono o parlano del male...
Tu mi ricordi la bambina che io sono stata, alla quale tutti dicevano
"sei cresciuta troppo in fretta, sei più matura della tua età".
"sei cresciuta troppo in fretta, sei più matura della tua età".
Già, ma per me è stato un fatto di causa forza maggiore.
O forse si è davvero così:
estremamente sensibili, moderatamente saggi e maturi anche quando si è piccoli?
Da dove viene la tua dolcezza, Gioele?
Pensavo che, essendo maschio, non ti avrei capito alla perfezione.
Temevo che, essendo il secondogenito, avrei dato meno importanza alle ormai "non più prime volte"
Immaginavo che....ma poi tu hai sconvolto ogni cosa.
Non dimenticherò che quando eri piccino non mi chiamavi solo Mamma, ma sempre Mammabella.
Non scorderò che ogni mattina quando ti svegli per prima cosa vuoi che ci abbracciamo, che stiamo insieme per un lungo minuto, tutto nostro, a stringere i nostri corpi vicini finchè i nostri cuori non si toccano, e non potrò mai e poi mai dimenticare le tue lacrime, quando mi vedi stanca o arrabbiata, e vorresti in tutti i modi consolarmi, aiutarmi, rendermi tutto più leggero.
Tu non sai che il solo squillo della tua risata mi alleggerisce l'anima, tu non sai che nei tuoi occhi io annullo ogni brutto pensiero e qualsiasi stanchezza, tu non sai che il solo chiamare il tuo nome riempie di gioia il mio essere, addolcendo come miele le ferite.
Gio-ele....non avrei potuto scegliere un nome diverso per te.
Oggi diventi un pò più grande, e si sa...ogni passo in avanti è un passo che ti allontana dal mio abbraccio e ti spinge verso quello del mondo.
Questi nostri segreti si dissolveranno lentamente
ma resteranno indelebili nelle mie lettere, sulla tua pelle, e nella mia memoria.
E sì, ne sono certa, perchè ti conosco come le mie tasche, che anche quando sarai un ragazzo, quando sarai un uomo, quello che adesso ci lega così fortemente ci terrà uniti al nostro essere speciali, e ogni volta che compieremo un anno in più....il nostro pensiero correrà da una direzione all'altra, andata e ritorno, a cercare quel raggio di sole che riesce a
far sembrare Primavera il cuore ancora ghiacciato dell'Inverno.
Perchè il Sole è dentro di noi.
Ti auguro di non smarrirlo mai.
E di non cambiare, di non tentare mai di nascondere la tua dolcezza e le tue splendide debolezze per compiacere gli altri, come spesso ho tentato di fare io....
perchè tanto non sarà possibile, e perchè è proprio ciò che ti rende meraviglioso.
Ma sbattici pure la tua testina bionda, tanto lo so che è dura...come la mia! ;)
Per te una torta a forma di chitarra,
per imprimere nella memoria queste sere passate a cantare e suonare assieme...
per augurarti che la musica possa salvarti sempre, come ha fatto con me.
Tanti auguri a noi!
La torta è formata da un pan di spagna di 9 uova fatto con questa ricetta
in uno stampo rettangolare di 36 x 26 cm
Su un foglio di carta della grandezza dello stampo ho disegnato la chitarra a mano libera dividendola in 3 parti: corpo, manico e parte finale e con un coltello affilato ho tagliato poi la torta una volta completamente raffreddata.
A dire il vero io l'ho preparata in anticipo, congelata e tagliata ancora congelata-
E' bagnata con alchermes diluito con acqua calda zuccherata, e farcita con crema pasticcera e crema pasticcera al cioccolato fondente, (1 dose e mezzo) alla quale ho aggiunto alcune cucchiate di mascarpone.
Il risultato è una torta zuppa inglese ;)
E' poi ricoperta con 1 dose di pasta di zucchero seguendo questa ricetta
Spero tanto possa piacere al mio ometto,
vi assicuro che è molto più bella dal vivo che in foto...questa volta non posso essere modesta
ha superato le mie aspettative!!!
non vedo l'ora che Gioele soffi le sue candeline!!!
Per te una torta a forma di chitarra,
per imprimere nella memoria queste sere passate a cantare e suonare assieme...
per augurarti che la musica possa salvarti sempre, come ha fatto con me.
Tanti auguri a noi!
La torta è formata da un pan di spagna di 9 uova fatto con questa ricetta
in uno stampo rettangolare di 36 x 26 cm
Su un foglio di carta della grandezza dello stampo ho disegnato la chitarra a mano libera dividendola in 3 parti: corpo, manico e parte finale e con un coltello affilato ho tagliato poi la torta una volta completamente raffreddata.
A dire il vero io l'ho preparata in anticipo, congelata e tagliata ancora congelata-
E' bagnata con alchermes diluito con acqua calda zuccherata, e farcita con crema pasticcera e crema pasticcera al cioccolato fondente, (1 dose e mezzo) alla quale ho aggiunto alcune cucchiate di mascarpone.
Il risultato è una torta zuppa inglese ;)
E' poi ricoperta con 1 dose di pasta di zucchero seguendo questa ricetta
Spero tanto possa piacere al mio ometto,
vi assicuro che è molto più bella dal vivo che in foto...questa volta non posso essere modesta
ha superato le mie aspettative!!!
non vedo l'ora che Gioele soffi le sue candeline!!!
lunedì 1 febbraio 2016
Churros con cioccolata calda
Si prospetta una settimana di preparativi festosi a casa mia, e quindi non so se riuscirò a darvi altre ricette per il Carnevale, come sapete ne ho già preparate molte in questi anni, ma alla fine tra i dolci fritti nella mia famiglia i preferiti sono sempre i Crostoli, prepararti con la ricetta di mia nonna Diva, il successo è garantito da quasi 90 anni di esperienza ;)
Di conseguenza, anche se io vorrei sempre sperimentare, nel poco tempo che ho a disposizione per la cucina devo mettere in conto anche le repliche delle ricette più gettonate in casa mia....per poi sentirmi dire, prima di andare a dormire, da mio marito che si era appunto spazzolato un intero vassoio di crostoli, che "Si, brava amore, stai proprio cominciando a cucinare bene!"
Cucinare bene? Sto iniziando??? Gli avrei tirato i crostoli in faccia fino a vederlo tutto bianco di zucchero a velo...lo so che lo fa per scherzare e io lo adoro, così come adoro cucinare per lui, da ormai 17 anni a questa parte ;)
Oggi vi propongo allora questo golosissimo dolce fritto, i churros, un composto di simil pasta choux che viene taglaito a bastoncini. Essi, una volta fritti, vanno rotolati nello zucchero semolato, e vengono serviti per strada in Spagna, o in America Latina, accompagnati da una salsa al cioccolato, io ho optato per la mia cioccolata calda, la migliore che c'è.
Questa ricetta dei churros proviene da qui.
Ingredienti
250 g di acqua
80 g di burro
1 pizzico di sale
150 g di farina 00
2 uova
olio per friggere
zucchero semolato q.b
Procedimento
In una casseruola portare a ebollizione acqua, burro e sale.
Togliere la casseruola dal fuoco e unire la farina, mescolando bene e facendo poi asciugare il composto per qualche secondo sul fuoco.
Togliere ancora dal fuoco e unire le uova, una alla volta, mescolando e facendo assorbire l'uovo prima di aggiungerne altro.
Trasferire l'impasto ottenuto nella sac a poche e una volta che l'olio è caldo, tagliare direttamente i churros sopra al pentolino in modo che possano cadere e friggere nell'olio bollente.
Scolate e rotolate nello zucchero a velo, completate l'operazione per tutti i churros.
Servite con una squisita cioccolata calda, la ricetta è qui
da servire in una bellissima tazza Le Creuset
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Il Blog di Aria: cucina e vita
In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani