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mercoledì 9 agosto 2017

Salsa Tzatziki



Ok, per completare la nostra cenetta greca, dopo l'insalata e il pane pita manca solo la salsa tzatziki.
E' davvero una salsa freschissima, che si sposa bene non solo con questi alimenti ma si presta a mille accostamenti...io ve la consiglio e se non vi piace l'aglio, come a me, omettetelo e avrete una salsa tzatziki a "modo vostro", non meno buona e meno fresca. Per correttezza, io vi dò la ricetta "originale", poi in cucina ognuno ha massima libertà di aggiungere, omettere, e fare a modo suo...è così che si scoprono nuove ricette!
Poi, last but not least, volevo spendere due parole in merito al post sulla pita e le varie fobie che ho espresso, perchè mi avete scritto veramente in tanti, raccontandomi le vostre e ringraziandomi di averlo fatto...


In verità è tanto che ci pensavo....saranno anni.
Ricordo bene che i miei attacchi di panico sono iniziati all'Università: non appena il Prof chiudeva la porta dell'aula entrando e mi ritrovavo chiusa in luogo (seppur grande) con anche 300 persone dentro....beh, ecco che si scatenava il mio cuore: tachicardia, sudore freddo, senso di soffocamento e mancanza d'aria, paura di vomitare, paralisi dei muscoli....chi l'ha provato sa bene che ci si sente come se stessimo per morire quando in realtà non sta succedendo proprio nulla, 
è tutto nella nostra testa.
Io non riuscivo più a seguire le lezioni.
Mi capitava anche sul treno per tornare a casa: quando il controllore fischiava e si chiudevano le porte o aprivo il finestrino o mi agitavo quasi diventando pazza.

Un giorno, uscita dall'aula come ogni volta dopo la lezione, vidi il Prof venire verso di me.
Mi ha chiesto come mai mi vedeva sempre uscire e io, sinceramente, gli raccontai la verità.
Mi disse che mi capiva, che era successo anche a lui. Mi disse di prendermi il mio tempo.

Una mattina, andando a lezione in treno, appena partita da casa, vidi un ragazzo del mio paesello leggere un libro sugli attacchi di panico. Presi coraggio, iniziai una conversazione, e ci confessammo a vicenda questa cosa "terribile". Ridemmo di noi, scoprii che anche le persone più insospettabili avevano sperimentato questa sensazione orribile e mi sentii più forte, meno sola.

Gli attacchi di panico durarono ancora un pò, poi, quando fui più serena, dopo aver conosciuto mio marito, scomparvero di punto in bianco così come erano venuti.
Tornarnono quando scoprii la mia allergia alimentare e ogni altra volta che mi sono trovata in una situazione difficile. Ma adesso dò loro il giusto peso. Respiro dentro un sacchetto, cerco di distrarmi, non dò loro la soddisfazione di tenermi sotto scacco. Perchè so che non sono l'unica, e che non c'è nulla di cui vergognarsi nell'essere fragili e vulnerabili. 

Parlare di tutto questo a me è servito, e se può servire anche a chi mi legge ne parlo ben volentieri, senza vergogna e senza paura di essere giudicata.
Ricordiamoci sempre che nessuno è invincibile e che il giudice più severo nei nostri confronti siamo proprio noi stessi. Perdoniamoci un pò, prendiamoci i nostri tempi e soprattutto ascoltiamoci: quando il nostro corpo soffre....è perchè la nostra anima soffre.

Disobbediamo al nostro esserne vittime e cerchiamo la felicità. E se facciamo fatica a capire, a cercarla, o anche solo a convincerne...cerchiamo conforto in qualcuno, non restiamo chiusi nella trappola del nostro silenzio, con la paura di venire giudicati. La felicità deve sempre vincere sulla nostra paura, lottiamo per essa, per quanto difficile sia!

Ingredienti

un cetriolo
un rametto di menta
250 g di yogurt greco
sale
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
succo di limone

Procedimento

Pelate il cetriolo, grattugiatelo finemente e lasciatelo in una ciotola a perdere acqua.
Grattugiate anche l'aglio, e tritate finemente la menta.
Unite l'aglio e la menta al cetriolo.
Lavorate lo yogurt con l'olio e il succo di limone, infine unite i vegetali tritati e mescolate piano, amalgamando bene il tutto.
Fate riposare in frigo sino al momento di servire.

2 commenti:

  1. Ciao Aria! Che bontà, io e mia figlia ne andiamo matte... anzi mi hai dato proprio una ghiotta idea per questa sera :)
    Ho riscritto il passaggio (torta cremosa al cocco) spero quindi di aver risolto il tuo dubbio!!
    Un abbraccio, buon pomeriggio!!!

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  2. Entiendo lo mal que lo debiste pasar, pero lo importante es que lo hayas superado, ¡hay tantas cosas que superar en la vida! y lo que explicas no es de una mujer frágil, es de una mujer fuerte que ha sabido hacer frente a sus problemas. En cuanto a la receta, voy a probarla pues me encanta el Tzatziki. Un beso

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Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani